Regolamento ENAC sottovalutato in certi passaggi?

[amirfly]

Lo so, lo so, se ne parla già in altre discussioni del famoso regolamento ENAC e della prima circolare applicativa ma il tema mi sta incuriosendo molto e allora porto alcune riflessioni.

A parte quello che si è già detto altrove e premesso che l'intento è quello di regolamentare soprattutto attività commerciali, comunque il regolamento ha ricadute anche sull'aeromodellismo in generale.

I primi punti della Sezione V Aeromodellismo mi sembrano sottolineano quello che già molti di noi fanno, cioè adottare principi di buon senso e responsabilità, come la scelta di aree poco popolate, il principio del see and avoid, dare la precedenza a ogni altra cosa.

Le cose si complicano con il volo solo in diurna (addio voli con led e altro dopo il tramonto), volo a vista (FPV?), limiti verticali e di raggio.
Comunque premesso che si rispettino i parametri di cui alle due classi di peso (sopra/sotto il 25 kg) diciamo che con un easystar guidato solo a vista, in un campo di volo o di patate autorizzato, con trasmittente a 2.4ghz e in quei limiti si dovrebbe essere in regola, se non sono installati dispositivi che danno automatismi al volo.

Ma mi sembra si sia sottovalutato un passaggio, oppure sono io che non ho letto discussioni in cui se ne parlava. Ovvero quando il regolamento recita che:

"...gli aeromodelli possono volare … in aree non popolate opportunamente selezionate dall’aeromodellista, di raggio massimo di 200 m e di altezza non superiore a 70 m, e per le quali può assicurarne il controllo al fine di non causare rischio a persone e cose e fuori dalle ATZ e comunque ad una distanza di almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai relativi sentieri di avvicinamento/decollo."

Questa questione del fuori delle ATZ complica tutto parecchio. Non sono un pilota quindi chi è più esperto di me mi smentisca ma le ATZ nel mio manuale di volo per ultraleggeri vengono definite spazi aerei che hanno la base al suolo terrestre (il riferimento sono le piste), poi hanno limiti verticali variabili e si estendono fino a un raggio di 5 miglia nautiche (poco meno di 10 km).

Quindi significa che svolazzare là dentro è ora, ma in realtà lo era anche prima sonoro che adesso è ben riferito all'aeromodellismo, illegale? Ho capito bene?

Facendo il caso di Roma, dove volo io, di cui allego un ritaglio della carta aeronautica degli spazi aerei (ENR 6.3.9.2) dell'Italia Centrale e altra immagine in cui si vede la sovrapposizione con google maps, gli spazi per volare si limitano molto. Considerato che ci sono anche Guidonia, Roma Urbe, per non parlare di Pratica di Mare con spazi militari.
Inoltre i sentieri di discesa e decollo sono molto più ampi delle ATZ, anche se le quote a quel punto non sono certo di 70 metri, visto che comunque devi stare fuori ATZ e a 8 km dall'aeroporto.

Insomma la situazione si complica. Alcuni campi volo noti di Roma ricadono dentro le ATZ di Fiumicino ad esempio. Qui si ovvia la cosa forse solo chiedendo la concessione di spazi segregati sopra al campo. Può anche essere che abbia capito male e allora ignorate questo post…

Comunque una proposta la si potrebbe fare di modifica del regolamento, ovvero chiedere che l'altezza dei 70 mt venga calcolata come nei limiti di quota ad es. degli ultraleggeri, che in certe stime vengono calcolati in base al punto più alto nel raggio di 5 km. Cioè ad es. in un giorno feriale la mia quota massima è 500 piedi dall'ostacolo più alto nel raggio di 500 km. Certo è una proposta che difficilmente passerebbe, per chi abita vicino alle Alpi può mandare il suo Easystar a 3000 mt

Comunque se ne vedranno delle belle...