Distanza minima tra campi volo

[flytag]

Originalmente inviato da Brevino

La distanza minima da un aeroporto dovrebbe essere di 5 miglia (poco meno di 8.050 metri) considerando la distanza tra l'asse pista del campo aeromodellistico e la torre di controllo dell'aeroporto. Al di sotto di questa distanza vigono quote in altezza in piedi entro le quali volare (400 piedi = ca. 120 mt). Avevo chiesto queste informazioni ad un amico aeromodellista (e pilota dei C130J dell'AM in servizio a Pisa) che a chiesto a chi di dovere. Qui al GAN di Navacchio siamo "fuorilegge" per 1.500 metri...

Dubito che la normativa parli di 5 miglia visto che l'unità di misura in questione non è legale in italia.

Comunque curiosamente il 5 ritorna fuori sia che si parli di miglia che di Km.

Comunque ho capito che stando sotto i 120m ed essendo in accordo l'autorità aeroportuale, si può volare anche in "prossimità" di grossi aeroporti.

[Brevino]

Originalmente inviato da simone76

Comunque ricordatevi che le regole servono più a dimostrare uan colpa che a rivendicare un diritto: finchè non succede nulla va tutto bene anche se si trasgredisce, ma se poi si combina qualcosa saltano fuori le colpe. Quindi state alla larga da aeroporti, centri abitati, strade trafficate...

Assolutamente!

Qui da noi vedersi virare i C130 ed i C27 a un centinaio di metri sopra la testa è tutt'altro che raro...

Originalmente inviato da flytag

Dubito che la normativa parli di 5 miglia visto che l'unità di misura in questione non è legale in italia.

le miglia sono utilizzate per la navigazione aeronautica, anche in Italia.

ecco il testo della circolare del 1995: Informazioni modellistiche

[flytag]

effettivamente quando vedi arrivare sti bestioni, che volano anche al di sotto dei 300m previsti, c'è solo una cosa da fare: perdere quota velocemente ed aspettare che passi.

Qui ci siamo abituati, finora non è mai successo nulla, ma oggettivamente il rischio di una collisione, magari con grossi alianti che volano alti è concreto.

[giobass]

Originalmente inviato da flytag

Dubito che la normativa parli di 5 miglia visto che l'unità di misura in questione non è legale in italia.

Comunque curiosamente il 5 ritorna fuori sia che si parli di miglia che di Km.

Comunque ho capito che stando sotto i 120m ed essendo in accordo l'autorità aeroportuale, si può volare anche in "prossimità" di grossi aeroporti.

I 120 mt. possono essere fin troppi,quando ti trovi ,(come noi) a ridosso di un ELIPORTO(MARISTAELI-LUNI). Dobbiamo essere vigili e pronti a portarci a quote di sicurezza per non essere "sfrattati "( poichè tollerati) trovandoci entro i limiti giurisdizionali del complesso. Purtroppo, come spesso accade, non tutti i Soci si rendono conto della "spada di Damocle" sopra la testa. Vi risparmio il resto......Giorgio

[Brevino]

Originalmente inviato da flytag

Qui ci siamo abituati, finora non è mai successo nulla, ma oggettivamente il rischio di una collisione, magari con grossi alianti che volano alti è concreto.

A me una volta è venuto il panico mentre facevo dei lanci con la fionda di un veleggiatorino da un metro e venti... altro che 120 metri, se sganciavo a 50 era già tanto. Infatti, poi, il C27 è venuto a virare sul campo ad un'altezza che mi avrebbe permesso di contargli i rivetti sulle ali...

[flytag]

Originalmente inviato da simone76

le miglia sono utilizzate per la navigazione aeronautica, anche in Italia.

ecco il testo della circolare del 1995: Informazioni modellistiche

effettivamente li parla di miglia, anche se a mio avviso in maniara impropria, visto che parliamo di distanze relative al territorio italiano.
Il miglio è stato scelto come misura di distanza in campo nautico ed aeronautico per comodità ed uniformità a livello mondiale visto che spesso le navi e gli aerei si trovano spesso ad operare fuori dal territorio nazionale.

Non sono un legale e magari mi sbaglio.

Non so perchè, ma sento che se fosse vantaggioso per noi che fossero 5 miglia invece che 5 Km, ci si arrampicherebbe sugli specchi sostenendo che siccome la circolare è dell'AeCI che si occupa di navigazione aerea, è giusto e obbligatorio che la stessa utilizzi quelle unità di misura adottate a livello internazionale per la navigazione aerea.

[Brevino]

Verrà poi fuori che la misura si intende in barbasecondi...

Comunque, qui a Pisa siamo combinati così: noi del GAN siamo a 6,5 Km dalla torre dell'aeroporto mentre al GAPL sono a 4 Km. C'è un altro campo a Molina di Quosa, e sono gli unici a star fuori dalle 5 miglia.



Altra cosa che notavo è che GAN e GAPL sono a soli 3.800 metri di distanza... possono esserci, secondo voi, problemi con le radio in FM? Effettivamente di interferenze in 40 MHz ne son capitate spesso...

[Jumpa]

Originalmente inviato da flytag

effettivamente li parla di miglia, anche se a mio avviso in maniara impropria, visto che parliamo di distanze relative al territorio italiano.
Il miglio è stato scelto come misura di distanza in campo nautico ed aeronautico per comodità ed uniformità a livello mondiale visto che spesso le navi e gli aerei si trovano spesso ad operare fuori dal territorio nazionale.

Non sono un legale e magari mi sbaglio.

Ti sbagli:
Solo per esempio le patenti nautiche in Italia vengono date con validità entro od oltre le 12 miglia nautiche (che sono diverse da quelle terestri) che poi è anche il limite delle acque territoriali. Come vedi l'uso dell'unità di misura miglio (nautico o terrestre) anche se riferito a territorio italiano è abbastanza comune e non è assolutamente improprio. Dipende solo dall'ambito e dalla materaia a cui si riferisce.