servo con 4 fili
 

buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto al forum e sono a chiedervi un'aiuto. Ho recuperato da un modello usato i servocomandi che hanno 4 fili (marrone, blu, arancio, giallo) e una spinetta terminale bianca tipo quelle dei caricabatterie li-po ma + piccola. Poichè io ho sempre avuto a che fare con servi a 3 fili, qualcuno sa dirmi come devo collegare i fili volendo sostituire l'attuale spinetta bianca con quella standard? Preciso che i servi sono neri e non c'è nessuna scritta o marca. Grazie

I servi che hai "recuperato" sono privi dell'elettronica di comando che si trova sulla piastra della rx invece di essre contenuta all'interno del servo stesso.
Pertanto li potrai utilizzare esclusivamente con la rx originale :wink:

Vecchi servi Graupner ???

Ma questi ricordo erano grigi.

servi di quel genere, neri, li avevano anche le vecchie fuoristrada giocattolo, e qualche motoscafo della stessa "categoria" .....

fai, se sono nuovi li ho visti montati sui giocatoli ebay, hanno la ricevente-regolatore-elettrinica servi tutto incluso, come diceva cadal, e scometto che se apri il servo c'ha solo la forma di servo, dentro è un giocattolo..:D

sinceramente i graupner non li ho mai visti...sono troppo giovane:D

All'interno, oltre la cascata di ingranaggi per la riduzione, trovi il solo motore e il potenziometro, la rimanente parte dell'elettronica è sulla piastra.:wink:

Ringrazio tutti per le celeri risposte, quello che ho capito è che questi servi non sono utilizzabili se non con la sua ricevente, pazienza! Grazie ancora

Se sono servi utilizzati su vecchi telecomandi, probabilmente hanno bisogno di una alimentazione di 2,4 + 2,4 Volt (messi in serie). I fili utilizzati sono 4.
Batterie utilizzata con 4 celle NiCd di 4,8 Volt con presa centrale. In questo modo i fili sono: positivo, presa centrale e negativo. Il quarto filo portava il segnale per il movimento. All'interno dei servi c'era una parte elettronica utile solo ad amplificare il segnale di comando.

Naraj.

Anche gialli dedicati alla vecchia Varioprop, ma la spinetta era tonda.

La differenza tra i servi Graupner e il "resto del mondo", era che nei primi c'era una frizione per il fine corsa, mentre negli altri c'era una piastrina di circuito stampato e dei pattini elettrici per bloccare la corsa. I primi continuavano a consumare corrente al termine della corsa, mentre nei secondi il motore si fermava.

Naraj.

Ancora una informazione per i più curiosi di "robe" vecchie.
I primi RX per radiocomandi, avevano due relè per canale per il movimento delle parti mobili dei modelli. In questo caso all'interno dei servi non c'era nessuna parte elettronica.
Solo in un secondo tempo, all'interno dei relè è stata montata una parte elettronica, con il solo compito di amplificare il segnale di comando.
In entrambi i casi, i servi non erono ancora proporzionali. Infatti il loro movimento era "o tutto o niente".

Naraj.

Ciao,
qui potete vedere dei cimeli :)
G.A.R.C. Portale Modellismo Firenze

Saluti

Però però....se non erro pure la Multiplex mise in commercio non tanti anni fa servi di questo tipo e mi pare fossero fra i primi digitali.

Anche a mè ricordano dei moka o mako o qualcosa del genere ma mi sembra che fossero tipo a impulso, premevi un pulsante sulla tx ad esempio timone a dx e il servo andava a fondo corsa e ci restava fino a quando tenevi premuto oppure lo comandavi ad impulsi, le regolazioni si facevano sui tiranti.

effettivamente si potrebbe dire digitali, un solo bit ma digitali:icon_rofl

Kraft !!! come le sottilette, ed erano bianchi come anche le riceventi, ma magari mi sbaglio.

Ho ritrovato la prima radio di fai, roba di lusso per quei tempi....

la leva è quella del cambio dell' AlfaRomeo



:rolleyes:

marchino quelli sono veri cimeli, ma ti rendi conto che qui si parla di radio del '91 e li classificano "vintage" rob de matt

Brobabilmente la Kraft, che mi ricordi dalle letture di RCM, Flyngmodel, Modelbuider, è degli anni 70....alcuni americani prediligevano le mono stick.

In quel periodo dalle miei parti andavano le Simprop, la Kraft era la radio del sogno di molti, la Futaba iniziava a prender prepotentemente lo spazio che le competeva.....poi c'erano le rimarchiate Supertigre, Cougar, Expert...quasi tutte in pratica Sanwa.

Sono bellissime, sicuramente un sogno ai loro tempi chissà che prezzi e chissà le cure maniacali di chi le possedeva.
Ho visto anche quella a due stick, ma forse è troppo complicata, troppi interruttori e poi dentro quanti settaggi.
hai visto l'etichetta della batteria? ciclate e testate.
per non parlare del design.

Vedo che vi siete dimenticati le prime radio "MBM" fatte in Italia verso la fine degli anni '60, probabilmente su licenza americana.
La prima con RX a lamine vibranti a 12 canali, sostituita poi dalla proporzionale a 6/12 canali.
Entrambe con RX di dimensioni come le attuali.
Se di Vostro interesse, posso inserire le foto delle mie radio d'epoca a titolo di "vecchi ricordi".

Naraj.

Non ho sottomano la digitale...potrei fare un paio di foto della mia JR/Rossi professionale, primi anni 80 ( Bertolani ci vinceva i campionati) con sul retro il triplo dei trim ed interruttori che aveva all'interno....ci potevi fare tutte le miscelazioni che volevi....l'antesignana delle attuali computerizzate, con modulo intercambiabile che utilizzo ancora sulla MC20.
Pure la rx ha moduletto intercambiabile.

@ Naraj...posta Francesco, posta.:D

Le radio le ho in soffitta e sono anni che non le vedo, comunque cercherò di recuperarle e di fotografarle.

Naraj.

ma come facevate a pilotare e girare la manovella del magnetron contemporaneamente?

Notare il post di partenza, da una infima scatolina cinese con quattro fili penzolanti siamo arrivati agli albori del radiomodellismo.
La crema, i pionieri,
tra loro si davano del voi,
baffoni a manubrio e giacchetta gessata,
camicia inamidata e cravattino,
fazzolettino nel taschino e cappello a tuba,
bastone elegantemente appeso al braccio,
chissà se usavano lo stesso colorito linguaggio di oggi in caso di crash.:shutup: