Athos modello vintage Tempo fa riuscii a prendere su ebay.de, per un prezzo molto conveniente, la scatola di montaggio dell'Athos, modello che la Mantua commercializzava negli anni ???? (qualcuno sa qualcosa?), ma sicuramente si può stimare verso la fine del decennio del '70. Questa presunzione azzardata deriva dal fatto che, come da istruzioni, il modello può essere costruito nelle versioni volo libero, volo vincolato ed RC. Fatto sta che non potendomi permettere, per motivi di spazio, di collezionare kit di montaggio ed avendo del tempo a disposizione, ho deciso di costruire il modello nella versione RC, motorizzandolo con un glow da 1,8 cc (motori consigliati, secondo la versione scelta, da 0,8 cc a 2,5 cc). Mi farà piacere condividere qui le varie fasi della costruzione. Una curiosità: sul coperchio della scatola, come si può vedere, il modello è rappresentato con un Barbini testa rossa diesel. Inoltre, sebbene si legge chiaramente "radiocomando monocanale", il progetto prevede due servi: mistero :P [IMG]https://i.postimg.cc/MX2mNLXZ/kit.jpg[/IMG] |
Che bello ! Ti seguo. |
Monocanale perche era il minimo indispensabile. Bello! Ti seguo! |
Nella categoria di gara "monocomando", oltre al direzionale era permesso il comando motore, da qui i due servi. Naturalmente non nel caso del Barbini b38, in origine senza carburatore RC |
La Mantua Model nel campo degli aeromodelli ha sempre prodotto " ciofeghe ", fatto salvo quando ha fatto il Kosmo3 di Benito Bertolani, ma anche in questo caso la qualità dei materiali lasciava molto a desiderare. |
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Per mia curiosità sono sempre alla ricerca del possibile periodo di produzione. |
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La produzione dovrebbe essere dei primi anni 60. |
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Presto la foto dell'avanzamento dei lavori: trattasi dell'ala. |
Ecco la foto del primo pezzo pronto: come sempre inizio con le ali. Grosse difficoltà non ci sono state se non la delicatezza nell'incollaggio dei primi pezzi. Infatti, all'inizio le parti unite erano precarie nello stare insieme per le piccole superfici che andavano incollate insieme. Poi, con l'aumentare del numero dei vari pezzi e l'aggiunta dei rinforzi A e B l'ala si è definitivamente irrobustita, almeno quanto basta. E' da notare che i suddetti rinforzi sono previsti solo sul lato superiore dell'ala, come da foto. Non resta che la ricopertura che farò a tempo debito. Nel kit è presente un bel foglio di "carta cinese" o "carta di riso" comunque la vogliamo chiamare: non la userò perché resta alquanto delicata. Devo decidere se usare la classica termoretraibile o la SAMSPAN. La prima è meno faticata (ferro da stiro e via) ma le seconda mi permette di applicare le decal ad acqua che farò in casa .............. ho tempo per prendere una decisione. Adesso mi dedico alla fusoliera. |
Non mi è mai capitato di montare una fusoliera costruendo prima una sorta di scheletro su cui incollare le pareti. Certamente è solo questione di tecnica costruttiva ed io mi sono voluto attenere alle istruzioni ed al disegno. Col senno del poi, però, mi sarei trovato meglio con i sistemi da me normalmente praticati. Andiamo avanti :P [IMG]https://i.postimg.cc/FRXsnJBR/fuso1.jpg[/IMG] |
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