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13 maggio 14, 16:47 | #1061 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-03-2007 Residenza: Bari
Messaggi: 1.259
| Citazione:
Ma il tuo è ricoperto in oracover? | |
14 maggio 14, 08:53 | #1063 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-03-2007
Messaggi: 451
| Citazione:
Assolutamente NO!!!!! Quando ero giovane non esistevano ancora quelle ricoperture....x cui carta e vernice. Le scritte in color bianco sono disponibili ...fammi avere i tuoi dati e le spedisco. Ciao | |
14 maggio 14, 14:03 | #1065 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-05-2007 Residenza: roma
Messaggi: 256
| Citazione:
Io ricordo che in effetti si usavano i pulitori per i metalli come il duraglit, ma per rimuovere i residui carboniosi dalle parti interne dei Rossi 15 che Piero Fontana utilizzava nei velocità prima serie, ma MAI sulle superfici di scorrimento come cuscinetti, bronzine e accoppiamenti. L'unico materiale per lappare "home made" gli accoppiamenti usato dai vecchi saggi che frequentavano i campi nei pressi della Capitale, era... il rossetto da donna! Eh già... Ricordo che qualcuno al quale domandai: "ma quanto tempo ci vuole per considerare ultimata la lappatura con 'sto metodo?", mi rispose che avrei dovuto specchiarmi sul fianco del pistone, così... ho sempre rinunciato a questa attività, preferendo il rodaggio canonico al banco, avvolgendo il motore con un panno per farlo raffreddare lentamente tra una messa in moto e l'altra! Sono fermamente convinto che i due Bagalini, parlando di ST35 (e non solo) avessero ragione da vendere. Il rodaggio lungo consuma il metallo, mentre la miscela fortemente ricinata, bruciando fa depositare sul mantello del pistone uno strato di residuo carbonioso che si adatta al cilindro, costituendo il meato ideale per lo scorrimento del lubrificante, prevenendo le famigerate "strette". Una prova di quello che accade, lo dimostra un fatto che ho notato più volte e su più motori. Ho un Fox 35 seconda serie che comprai usato nel '73, col quale credo di aver bruciato ettolitri di miscela ricinata 3:1. Ebbene, ancora oggi, dopo l'ennesima riesumazione e pulitura nel paraflu bollente, quando lo metto in moto sfiata da tutte le parti, ma non appena si rideposita quella "zozzeria nera" sul pistone, il "volpino" ricomincia a fischiare e la compressione a freddo torna a livelli accettabili. Questo spiega che un rodaggio lungo non è pericoloso per il motore, quanto lo sono le deformazioni a volte permanenti dovute alla cattiva lubrificazione delle parti in movimento. Ho avuto anche io un nobler con l'ST35 nuovo che non voleva saperne di andare. Dopo tre o quattro voli lo smontai, aggiunsi un paio di rondelle sotto la testa e ricominciai la litania al banco...
__________________ Volano pure i sassi, con un buon motore attaccato! | |
14 maggio 14, 14:42 | #1066 (permalink) Top |
User Data registr.: 20-06-2009 Residenza: S.Lucia di Piave (TV)-G.Piave Spresiano
Messaggi: 3.952
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Non era mia intenzione lappare il cilindro col Sidol, ma conoscere la procedura di questo metodo . Piuttosto prolungherei anch'io di qualche sessione di rodaggio Cosa che giocoforza ed in parte farò, dato che voglio mettere a punto il motore al banco prima di volarlo ancora |
14 maggio 14, 16:53 | #1067 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-03-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 811
| Citazione:
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14 maggio 14, 17:48 | #1068 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-03-2014 Residenza: Kampala
Messaggi: 787
| Citazione:
Per i depositi carboniosi sul cielo del pistone basta lo scotch brite.... Il consiglio del sidol arrivava da qualcuno, che analogamente al calabrone, non sapeva ma...vinceva... Ultima modifica di Tofuso Lamoto : 14 maggio 14 alle ore 17:51 | |
14 maggio 14, 18:07 | #1070 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-03-2014 Residenza: Kampala
Messaggi: 787
| Duraglit
non che non si possa o non si faccia o si sia fatto così. L'uso di quel prodotto non è limitato ai soli depositi carboniosi, per i quali e su superfici non di attrito direi sia finanche troppo delicato. La procedura alla quale mi riferisco riguarda la messa a punto dei motori, e mi è stata descritta da un noto racerista di Lugo di Romagna ( ma fu anche oggetto di un articolo su Modellistica a firma dello stesso ). |
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