Runner,

30 anni orsono 2000/2500 e idem fra tutte le altre nazioni del mondo con Giappone,, erano minimi "obbligatori", per Graupner per qualsiasi tipo di motore esclusi i pluricilindri.
Fonte Johannes Graupner, agente USA ecc

Non voglio ipotizzare ma credo che il minimo per dare un prezzo anche solo uguale sia il medesimo e devono poi fare scritte, modifichette su stampi ecc.

Saluti Piero Muzio

No, 2T, e non sono nemmeno sicuro che mi abbiano detto il vero.

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Mi dispiace ma non ne sono molto convinto, se hanno avuto il coraggio di inserirsi "con scarsi risultati chiaramente ipotizzabili" in una fascia di motori tra questi in particolare il 60cc e il 120cc dove la concorrenza è talmente agguerrita in prezzi, prestazioni ed esperienza nel settore, "vedi DLE,DLA, RCGF,DA,MVVS vuoi che non siano in grado di tirar fuori i vecchi stampi e ricostruire i motori ? e poi se consideriamo gli attuali macchinari cnc meno costosi e più prestazionali di 20/30 anni fa, per loro penso siano una passeggiata, lo dimostra anche il fatto che ora in Italia un piccola ditta ha comprato i progetti di un motore stellare italiano la cui ditta ha chiuso e ora ricominceranno a produrli nuovamente.

Probabilmente la voglia di "glow", che sembra riprendere un po' di tono, al momento è esigua e forse, commercialmente, non sarà conveniente rimettere in piedi una produzione.

Per fare due chiacchiere..cosi' come viene..si potrebbe provare a fare due conti alla carlona..per vedere che 'investimento' dovrebbe fare un' azienda che volesse pensare di mettere sul mercato un 2500 motori 10cc...
Ovvio che ci sono parametri molto discutibili, o poco prevedibili su cui confrontarsi-consigliarsi...
Ad es, se partiamo dal presupposto che il costo totale di produzione ad esemplare possa essere pari al guadagno che volesse intascare l'azienda, e che al pubblico, il motore, singolo esemplare, arriva gravato del 250%...si puo' valutare la fattibilita' per l'eventuale prezzo da proporre al pubblico...
Esempio: costo di produz=100$...guadagno cercato=100$...prezzo di vendita=200x2,5=500$...i numeri non sono favorevoli...
Anche se rinunciassero a guadagnarci, si avrebbe 100$x2,5=250$...
Si puo' produrre un motore da 10cc che si possa definire tale, con meno di 100$..?..
Comunque sia, se la ditta riesce a guadagnare 50$ per motore, guadagnerebbe 2500x50=125000$...ci rientra..?..(con i parametri di sopra, dovrebbe anticiparne-investirne prima altrettanti...)

Assolutamente non sono d'accordo ,i progetti già li hanno gli stampi anche non devono investire niente dovrebbero solo produrli a prezzi attuali e non a prezzo da gioielli come nel passato, un'esempio lo ha illustrato proprio Piero MUZIO, una centralina di accensione all'epoca gli costò oltre 1 milione di lire (lo stipendio di un'operaio), ora costa 50 euro, i materiali e i costi di produzione ora sono molto più vantaggiosi, se poi vuoi far pagare il blasone allora alzo le mani.

aggiungiamo anche che, ai previsti 2500 motori, si dovrebbe aggiungere anche un congruo numero di pezzi di ricambio disponibili nel breve-medio termine....valutabile, mi viene da dire, in almeno altri 250 motori completi....

Runner.
il paragone non calza.
Un tempo, ai tempi dei colloqui con J.Graupner, loro agente USA, Clerici Alessandro Movo, ecc. era verso 88-91, io davo come esempio una centralina per un boxer da 100 cc (e credo sia questo che vedesti su un depliant ) ma era elettronica che andava verso il digitale ma i prezzi erano meccanici, come quelli di cui parli tu ora e parliamo appunto della base. I costi di produzione anche in Giappone vanno su meno ma vanno su e le attrezzature quelle erano e quelle sono.
Rifarle avrebbe un senso se dai 2000/2500/5000 parlassimo di farne 50.000-100.000 se no nulla.

Ciao Piero Muzio