Tutto home made
 

Salve a tutti. Dopo avere esplorato di tutto e di più nel campo degli ely a scoppio, con l'amico Placido ( mio omonimo, quì loggato Consuelino) abbiamo deciso di cimentarci anche nel campo aeromodellistico. Gli stimoli e gli obiettivi sono sempre gli stessi: motorizzazioni rigorosamente a scoppio; modelli interamente home made, dal progetto alla realizzazione; utilizzo di materiali facilmente reperibili e sopratutto economici; semplicità costruttive; soluzioni personalizzate sempre nell'ottica del contenimento dei costi.
Fusoliere realizzate con listelli di ajus e compensato di pioppo, rivestite con carta da pacchi incollate con sicozel. Compensati, listelli, carta da pacchi e colla si trovano con estrema facilita e sopratutto costano pochissimo; la struttura alla fine risulta leggera e solida. Il castello motore è realizzato con profilato di alluminio da 2 mm. saldato, sempre home made, con verghetta di durafix. Anche gli scarichi fatti in casa sempre in alluminio saldato a durafix.
Per le motorizzazioni spaziamo dagli 8,5 ai 15 cc glow per i modelli da 100 a 140 cm. di aa, e dai 20 a 30,5 cc. per quelli più grandi. Per questi ultimi usiamo dei simil Zenoah opportunamente alleggeriti e con l'installazione di accensioni elettroniche invece che a magnete.
Per le ali abbiamo adottato inizialmente la soluzione centinata. Poi mi sono costruito un archetto per tagliare il polistirolo (con pochi €), rendendo così il lavoro più semplice e veloce. Abbiamo pensato, però, di adottare una soluzione non convenzionale, (niente epoxy, oracover e cose costose); abbiamo pensato di utilizzare lana di vetro e resina di poliestere, che costa 3 volte meno di quella epossidica. Ovviamente per fare ciò abbiamo dovuto affrontare e risolvere alcune problematiche, ma alla fine il risultato è stato molto interessante: su un'ala di 140 cm. di aa, con 36 dmq di sa, abbiamo risparmiato circa 300 gr. rispetto all'ala centinata, fermando la bilancia a 480 gr. a cui aggiungere altri 30-40 gr. di verniciatura. Con questa soluzione l'ultimo modello costruito (il PS 14, dove P sta per "pochi", S sta per " soldi" e 14 sta per aa in dm. ) pesa 2500 gr. in ordine di volo, miscela esclusa ( quindi con motore da 13 cc. glow, elettronica, lipo da 2200 mah, serbatoio da 380 cc., carrello in alluminio, rinvii, ecc.
Soluzioni economiche poi sia per le cerniere che per i vari leveraggi. Le parti mobili sono incernierate con del semplicissimo nastrino, acquistabile a 30 centesimi al metro in merceria; le squadrette sono fatte con vetronite da 1,5 mm. opportunamente sagomate ed incollate.
Bene...:D
Se la discussione è di interesse per qualcuno, per delucidazioni, critiche, pareri o consigli sono quì, anche con foto dettagliate, senza, ovviamente, volere insegnare niente a nessuno, ma con il solo scopo di condividere con altri appassionati le proprie esperienze.

buona fortuna.

Seguo con interesse, le soluzioni a basso costo mi interessano sempre.
L'unica cosa su cui sono perplesso è il motore. Per due chili e mezzo un 13 mi sembra un po' sovramororizzato, forse è 4 tempi?

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immagino che il rivestimento dell'ala sia stato preparato a parte e poi incollato sulla struttura come si usa coi rivestimenti tradizionali. Sono perplesso sull'uso di lana di vetro ( matt forse ?) e poliestere, ma soprattutto, sul risparmio di 300 gr rispetto ad una ala centinata. Quella della foto finita, verniciata, servi installati pesa 540 gr per una superficie di 30 dmq, è in balsa con rivestimento da 2 mm e fibrata con tessuto da 40 gr/mq ed epossidica.

https://i.postimg.cc/Vvv1ypFL/DSCN2474.jpg

Che ne fate di lipo da 2200 mAh e di un motore da 13 c.c. ? :unsure::unsure:

Rispondo facendo, in primo luogo, una premessa: è ovvio che l'utilizzo di procedimenti non consueti, e materiali economici comporta anche qualche inconveniente che va opportunamente valutato. Se, per esempio, si utilizza colla vinilica al posto di quella cellulosica, si ottiene sempre l'incollaggio dei legni, ma si paga il peso maggiore, a fronte del costo molto più basso del collante.
Certamente l'ala costruita con il sistema classico presenta ottime caratteristiche di peso, resistenza ecc. E' costruita con i materiali canonici molto leggeri, e con collante epossidico sul quale non c'è nulla da eccepire. Il risultato, quindi è perfettamente in linea con le aspettative.
Il mio pensiero è quello di cercare di ottenere un risultato similare, o quanto meno decisamente accettabile, seguendo però una strada diversa, con una realizzazione semplice e sopratutto con materiali economici, per cui alla fine quel risultato possa essere sempre soddisfacente ma con un costo più basso.
Ecco quindi la scelta dei materiali economici ( compensato normale di pioppo, carta da pacchi, vinavil, resina di poliestere, ecc. ) e di facile reperimento nella propria città.
Il motore da 13 cc. è un Fox 78 degli anni 70 che avevo già in casa, e che non ho mai usato. Adesso l'ho rodato ed è pronto per l'utilizzo. Si, forse è un pò grandetto per il modello, ma penso che un pò di potenza in eccesso non sia tanto un problema; inoltre i miei progetti sono orientati ( forse presuntuosamente) ad un volo acro vivace, e non al solo scopo di vederlo soltanto volare. Se quindi metto il modello in verticale, devo avere un motore capace di tirarlo su. Non ho neanche pensato a trasformarlo a benzina, proprio per quanto sopra scritto.
Queste due foto illustrano il risultato ottenuto con questa costruzione dell'ala.

Anche la batteria da 2200 mah ce l'avevo in casa, ed ho usata quella. Con 5 servi mini Hitec Hs 82 MG penso potrei scendere ad una 1500, ma alla fine risparmiarei poche decine di gr.

Con 5 servi come quelli si può scendere anche a 800mAh che di problemi non ce ne sono. Chiaramente se hai quella fai bene ad usare quella.

Per quanto riguarda il motore potresti tranquillamente trasformarlo a benzina ed avresti comunque la potenza in eccesso che desideri. Un 0.78 glow su un aereo da 2.5 kg lo potresti tranquillamente utilizzare come trainatore di piccoli alianti da tanto che è sovramotorizzato.
In ogni modo vai avanti per la tua strada che io ti seguo, soprattutto in relazione alle resine poliestere che non ho mai visto su un aeromodello.

Ecco alcune foto con le soluzioni adottate. Una mostra l'alloggio servo ala, alettone incernierato con nastrino da merceria, e la squadretta in vetronite. Un'altra la fase di resinatura con tessuto di vetro da 55 gr/mq e resina di poliestere. Per eseguire questa fase occorre una certa preparazione del polistirolo, perchè il poliestere non è come l'epoxy, e lo scioglie. Un'altra due modelli ampiamente collaudati con i quali si fanno voli acro molto divertenti; uno ( il mio in primo piano ) monta un DLE 20 cc; l'altro uno Zenoah G2/99 alleggerito. Ala centinata e fusoliera tutta in compensato di pioppo da 3 mm. e carta da pacchi.
Non ultima, poi, la soddisfazione di vedere funzionare egregiamente una propria idea ed una realizzazione partendo da zero :D

Scusa ma non mi è chiara una cosa: l'ala non è stata impiallacciata? Come l'ai finita? Mi sembra di capire che sia polistirolo rivestito di resina poliestere e poi, probabilmente, verniciata (o hai interposto il foglio di carta da pacchi?).

No, l'ala non è impiallacciata. Ho rivestito il polistirolo con la carta da pacchi, incollandola con il sicozel. Una volta asciugata nelle sue stesse forme, ho prima incollato le due semiali, mettendo al centro una striscia di 4 cm sempre di carta per evitare fessure dalle quali potrebbe penetrare la resina, ed infine l'ho resinata con tessuto di vetro da 55 gr./mq. Infine ho messo al centro circa 5 cm. di tessuto di vetro da 100 gr/mq di rinforzo, resinando sempre con poliestere.