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tela 09 settembre 11 22:32

Citazione:

Originalmente inviato da tennean1 (Messaggio 2758982)
L'argomento interessa anche a me.

Ho sostuito 2 pipette quest'estate: quella per la CM6 in effetti era corredata di resistenza mentre l'altra per BPMR6F non ne era provvista (ovviamente avendo la candela già la "R":wink:).
Che fare con i valori diversi?

Saluti
Andrea

ciao , riesci a leggere i colori della resistenza e dirmi il valore della tua?

sul resto degli argomenti, concordo con longiano, tutti i circuiti si chiudono tra positivo e negativo (anche le motoseghe-tagliaerba), che tu vada a massa direttamente sulla candela o sul carter teoricamente è indifferente se non per la resistenza in più che avresti nel collegare a massa il carter e credo che con le tensioni elevate e la frequenza elevata non sia indicato, per questo usano la pippetta.

nessuno sà qualcosa sui valori delle resistenze?

andykaw1 11 settembre 11 02:59

Dipende....
 
Citazione:

Originalmente inviato da tela (Messaggio 2762373)
ciao , riesci a leggere i colori della resistenza e dirmi il valore della tua?

sul resto degli argomenti, concordo con longiano, tutti i circuiti si chiudono tra positivo e negativo (anche le motoseghe-tagliaerba), che tu vada a massa direttamente sulla candela o sul carter teoricamente è indifferente se non per la resistenza in più che avresti nel collegare a massa il carter e credo che con le tensioni elevate e la frequenza elevata non sia indicato, per questo usano la pippetta.

nessuno sà qualcosa sui valori delle resistenze?

Non ho capito se cerchi info su quale valore di r è indicata, nel caso posso darti delle info:
1) NGK usa resistore interno nelle versioni "R" ed è (nominale) da 5K;
2) in molte applicazioni si usa oltre che la candela con resistore anche la pipetta resistiva anch'essa con valore 5K;
3) la presenza del resistore ha 2 scopi, uno è quello di fare da "muro" a determinate frequenze che possono generare dei radio disturbi, e indipendentemente che si tratti di un modello o di una vettura o moto le normative pongono dei limiti alle emissioni elettromagnetiche; la seconda è che le CDI lavorano in tensione e non in corrente e se non dai un "carico" al sistema ci possono essere problemi al circuito interno della CDI.
Il carico resistivo determina una salita maggiore della tensione e anche una migliore combustione, in virtù della maggiore tensione al momento della scarica dell'energia elettrica scaricata sull'elettrodo centrale.

Tutto ciò riferito molto semplicemente in base ai test fatti su mezzi un "pochino" più complessi dove un banale relais azionato dalla frizione determinava un problema al microprocessore della ECU di gestione motore, che si impallava (come capita ad alcuni pc...).

La massa deve essere in comune con la CDI pena malfunzionamenti e possibili casini di disturbi in radiofrequenza; mettere un cavetto di massa al massimo ti fa salire di 5grammi di peso, cosa che non comporta problemi.... meglio un cavetto di massa in più che uno in meno....

saluti,
Andrea:wink:

PS: occhio a non usare le Champion, loro su alcune serie di candele usano l'air gap invece del resitore, con tali candele ho avuto un mare di problemi.... e su elettroniche serie e Made in Japan, mica fatte all'ombra della "Glande Mulaglia"

arisaluti.:D

tela 11 settembre 11 09:20

grazie, anche io da quello che avevo letto la resistenza si aggira sui 4,7K, nelle candele grandi è interna "R", nelle 6CM è nella pippetta.

A me si è rotto il reoforo di una pippetta che è di una resistenza da 4,7K.

Volevo cambiare la pippetta con un'altra, ma aprendo la pippetta di una centralina di hobbyking la resistenza è di 1K, guardando poi sempre sul sito le pippette di ricambio, dalla foto, si capisce che la resistenza è da 3,3K.

Quello che non capisco è se il valore della resistenza è fondamentale in funzione della centralina o no. O se visto la funzione che deve fare basta che ci sia.

Grazie

lucareds7 12 settembre 11 13:34

Citazione:

Originalmente inviato da tela (Messaggio 2764000)
Quello che non capisco è se il valore della resistenza è fondamentale in funzione della centralina o no. O se visto la funzione che deve fare basta che ci sia.

Grazie

viste le notevoli discrepanze dei valori, probabilmente è "sufficiente" che ci sia. Io per non sbagliare seguirei le indicazioni di Andykaw, per cui metterei una bella resistenza 4,7k 1/2W e finita lì. Se la centralina effettivamente lavora in controllo di tensione, la cosa peggiore che può succedere è che il motore non si avvii. Allora, ma solo allora, scenderei ad un valore 3,3k sempre da 1/2W

andykaw1 13 settembre 11 01:32

Una nota.
 
Ciao, io andrei di 4,7k.
Una cosa mi sono scordato di dire: a causa delle vibrazioni il resistore spesso si frattura e possono causare svariate anomalie.... mancanza di scintilla, oppure sporadici disturbi, sai finché sei su strada poco male, ma se sei in aria...

Il mio suggerimento è quello di mettere una resistenza, se conosci il valore originale metti quello altrimenti vai per tentativi, magari parti da 4,7 e poi scendi.
Di sicuro un carico resistivo da 4,7 non dovrebbe mettere in crisi la tua CDI, oltre o un valore troppo basso invece potrebbero iniziare a manifestarsi delle anomalie.

La fregatura è che se non hai il tempo o la pazienza di fare prove a terra poi rischi che in volo se si verifica un problema indotto dai campi elettromagnetici, ci possano essere situazioni critiche far schizzare a caso i servi oppure creare disturbi alla ricevente.
Metti, se credi, dei piccoli toroidi (ferriti) sui cavi dei servocomandi, tipo quello del gas che ha già la sua bella astina metallica che si comporta da antenna ricevente e se riceve a qualcuno il segnale poi arriva.:fiu:

Ho imparato, frequentando per lavoro i laboratori dove si fanno i test di compatibilità elettromagnetica, che è la corrente che transita nei cavi a creare problemi, non tanto la tensione in se.
Pensa che una intermittenza (elettronica) delle frecce con un carico di soli 10W in cc disturba (a determinate frequenze di misura) più di una coppia di bobine AT di un motore bicilindrico durante il funzionamento... il che è tutto dire, sui cavi delle candele ci sono dai 20K ai 30K volt, nel cavo dell'intermittenza solo 12 V cc!!
Ho provato anche le vecchie intermittenze elettromeccaniche, li siamo a livelli incredibilmente alti di emissione, la chiusura intermittente dei contatti metallici è veramente una fonte di disturbi elevata.
Non ti dico un claxon che assorbe 1,5-2 A! Diventa un generatore di disturbi incredibile, dato dal fatto che alimentato in cc poi induce delle oscillazioni cicliche dovute alla vibrazione della membrana; il risultato è che tu alimenti in cc e lui restituisce corrente alternata lungo i cavi di alimentazione!
Quindi: scherma il tuo cavo candela, metti (se possibile) una calza di massa tra CDI e motore in prossimità della testa ed il resistore.
Hai di base fatto il possibile per limitare eventuali fonti di disturbi.
saluti,
Andrea:wink:


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