18 luglio 11, 20:51 | #201 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-03-2008 Residenza: Foligno
Messaggi: 3.008
| Citazione:
__________________ ...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747 | |
18 luglio 11, 22:20 | #202 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-10-2010 Residenza: modena
Messaggi: 48
| ancora!!!!!!!!!!!!!
Và bhe ora basta, altrimenti rischiamo di essere patetici, ammesso che non lo siamo già. Questi continui battibecchi, producono solamente un immagine personale/collettiva decadente ed immorale alla platea del forum e costringono ad esporsi in continuazione, ad alterchi infantili per giustificare le proprie azioni. Ognuno, purtroppo come me adesso , pone sempre l'utima parola come i bimbi dell'asilo, non vi dico infatti con quale riluttanza mi costringo a scrivere queste ultime righe. Se vi serve qualcosa venite nel mio laboratorio, cosi vedete ciò che faccio sui motori ed inoltre rimanete lontani dalla tastiera. Di solito ci si commiata con "a presto", questa volta preferisco: a tardi Cocchi |
19 luglio 11, 01:36 | #203 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-06-2011 Residenza: milano
Messaggi: 962
| Citazione:
Accoppiamento duro o molle oppure mollino e durino/duretto ecc. ecc. In termini di giri più o meno infatti raggiungono gli stessi, ma quello più molle avrà bisogno di un'elica con meno passo, e li raggiungerà con maggior difficoltà , quindi sconsigliabile per unGIP 46 con partenza da fermo. D'altra parte però quello duretto se lo è troppo, dopo un buon spunto potrebbe calare ecc. ecc. Quindi come al solito serve un compromesso , duro che duri...... Mi spiace poi non essere d'accordo con chi ha affermato, non ricordo bene chi fosse, che tutto stà nell'albero e nella compressione. Posto che l'albero deve girare bene ed avere la giusta fase , ottimale e da trovare e che il rapporto di compressione deve essere pure quello ottimale per quel motore, per quell'accoppiamento ed in quelle condizioni atmosferiche , la vera differenza , posto che tutto il resto appunto sia in ordine nei nostri due tempi ABC / AAC o comunque ad accoppiamento diretto (senza fascia) la fa il complesso camicia/pistone e la sua perfetta tenuta, quindi rotondità dei medesimi. Sembra uno scherzo ma stiamo parlando di millesimi ed esaminandoli con gli strumenti digitali e scriventi disponibili oggi un cerchio ( profilo del pistone o della camicia ) sembra solo una serie di montagne russe, a volte poi queste reste creano la famosa durezza, ma quando queste spariscono l'accoppiamento è irrimediabilmente molle. Questi millesimi costano un sacco di soldi, in macchine ed in tempo. In OPS nei motori CAR RC , introducemmo noi i motori PRO negli anni '80. Molti dicevano: costano quasi un 50% in più e non si vede nessun colpo o segno di Dremel od altra apparente modifica. Era verissimo ma prima di montarli gli ABC, erano tutti elezionati e solon le camicie ed i pistoni fra lo 0 e max 2 mill, diventavano PRO. Le bielle erano controllate per parallelismo orizzontale e verticale, i carter in base all'angolo di errore ammesso fra i due assi, ecc. Certo su un motore singolo in scatola non è facile, ma con qualche ricambio e tanta buona volontà, qualche attrezzo , tanti errori ed esperienze, guardando bene le parti che hanno già girato e cercando di capire alla lunga serve e ripaga. Quasi nulla cade dal cielo. Saluti Piero Muzio | |
19 luglio 11, 13:18 | #204 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-11-2009
Messaggi: 938
| Citazione:
Va beh, archiviata la battutaccia, volevo porre un quesito: molto spesso sugli ABC mi capita di rilevare una diversa durezza dell'accoppiamento verso il PMS a viti della testa strette o allentate. Cerco di spiegarmi meglio: con il motore senza testa, ruoto a mano l'albero tenendo anche due dita sul colletto della camicia in modo che quest'ultima non venga spinta fuori dal carter quando il pistone incomincia a forzare - come deve - nell'ultima parte della sua corsa verso l'alto. Questa operazione mi dà una percezione empirica di quanto l'accoppiamento "stringa". Di solito, su un motore ben rodato e in buona salute, mi riesce di ruotare l'albero con la mano destra prendendolo banalmente per la sua parte filettata e tenendo ben schiacciata la camicia al suo posto con la mano sinistra. Una volta però rimontata correttamente la testa (viti strette progressivamente con lo schema a croce o a stella), mi ritrovo l'accoppiamento decisamente più "stretto": non posso più girare l'albero a mano prendendolo per la filettatura come prima, ma devo almeno inserire il dado e far presa su di esso o in certi casi faccio fatica a superare il PMS addirittura impugnando il trascinatore. La domanda è: cosa succede quando si stringono le viti della testa? Entrano in gioco delle particolari forze sull'ultimo tratto di camicia non perpendicolari al suo asse longitudinale? A questo proposito, sono meglio quelle camicie che hanno il colletto molto esteso in diametro con gli scassi per il passaggio delle viti? E' il caso del mio OPS .60 Ursus Testa Rossa. Tra l'altro negli anni precedenti all'80 si prediligevano le teste che "entravano" anche di parecchio nella camicia (vedi anche G60 BH), ora molte teste si "appoggiano" sopra il colletto... c'entra qualcosa con l'effetto "stringente" a viti serrate? Grazie fin d'ora per le eventuali risposte, saluti a tutti gli amici del forum! | |
19 luglio 11, 14:58 | #205 (permalink) Top | |
Guest
Messaggi: n/a
| Citazione:
La seconda ipotesi è che nel serraggio la vite tenda in qualche modo a "sbandare", sia per la questione dei piani inclinati dei filetti che per il fatto che le sedi delle viti sulla testa (le "ciecole") sono tutto fuorchè perfette, spesso sono fuori centro o la spianata inferiore del foro non è parallela al piano della testa, magari è pure conica perchè fatta con utensili male affilati. La vite tende poi a puntare su un lato e si muove su un triangolo, seconondo lo stesso principio con cui si devastano i fori quando si cerca di forare una lamiera con una punta tradizionale | |
20 luglio 11, 08:10 | #207 (permalink) Top |
UserPlus |
Sicuramente la stretta delle viti à un effetto di deforazione nell'alluminio del carter, ma ritengo che ci siano anche da considerare le lavorazioni dei piani che formano il pacco di chiusura : quello della testa, il rasamento superiore e il piano di appoggio della canna ed anche il piano di appoggio del cilindro. Inoltre suppongo che i due corpi, canna e cilindro, essendo di diversi materiali con dilatazioni diverse, appena montati abbiano dilatazioni "indipendenti". Una volta "vincolati " e rimesso in moto il motore queste dilatazioni vengono condivise e l'accoppiamento ritorna libero come prima.
__________________ Esperienza : una parola usata per dare un nome ai propri sbagli http://maguguglielmo.jimdo.com il motore nei particolari |
20 luglio 11, 21:11 | #208 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-03-2008 Residenza: Foligno
Messaggi: 3.008
|
Secondo me con le dita non riesci a spingere la camicia abbastanza in basso. Ci riesci, invece, con le viti della testa quando le serri e allora il pistone grippa un pochino più su. Quel tanto che basta per farti fare più forza. Ho detto una cosa fuori del mondo? Magu, Piero e Cocmotor che ne dite? Cg
__________________ ...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747 |
20 luglio 11, 21:17 | #209 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-03-2008 Residenza: Foligno
Messaggi: 3.008
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...Lucareds e altri, ovviamente: mica volevo fare torto a nessuno!
__________________ ...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747 |
20 luglio 11, 22:11 | #210 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-11-2009
Messaggi: 938
| Citazione:
Non è sicuramente una questione di vita o di morte () ma mi piacerebbe sapere se qualcun'altro ha rilevato il fenomeno... io lo riscontro su buona parte dei motori ABC o ABN, piccoli e grandi. Detto tra noi: io non sono uno di quegli sciacalli guastatori che serra le viti da assassino, che poi per svitarle te tocca de mette tutti li santi in colonna... Ultima modifica di Ing.GRIPPAUDO : 20 luglio 11 alle ore 22:15 | |
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