elaboriamo i motori a scoppio

Originalmente inviato da magu

Credo che con un banco fatto a quel modo sia un po problematico stabilire a quale regime il motore ha il massimo della coppia, la potenza massima al massimo dei giri...credo che serva nu freno variabile ai giri.

ovvio, se leggo la coppia di reazione devo avere qualcosa che la genera! per cui posso avere un freno elettromagnetico per andare a gestire la frenatura dinamica mediante correnti parassite, però un banco con il dinamometro torna buono anche poter leggere solo la coppia per la preparazione delle eliche... cioè, a parità di motore rilevo n° di giri, coppia assorbita e tiro utile sul modello (montando il banco su un carrello...)

versatile, no?

[andykaw1]

Originalmente inviato da lucareds7

ovvio, se leggo la coppia di reazione devo avere qualcosa che la genera! per cui posso avere un freno elettromagnetico per andare a gestire la frenatura dinamica mediante correnti parassite, però un banco con il dinamometro torna buono anche poter leggere solo la coppia per la preparazione delle eliche... cioè, a parità di motore rilevo n° di giri, coppia assorbita e tiro utile sul modello (montando il banco su un carrello...)

versatile, no?

Bene vedo che le idee sono chiare, ma con elica e misurazione del tiro statico rilevi solo 2 grandezze, giri e spinta, certo che se fa più giri magari spinge anche di più, ma come traduci in HP o Nm il tutto?
Io francamente è dal 2006 che mi arrovello per fare una cosa compatibile con le mie tasche, mi pare di aver trovato forse una fonte, ma devo verificare bene.
La mia intenzione è però quella di fare un'inerziale per vettura, con 2 masse volaniche (asse anteriore e asse posteriore) mosse dalle ruote della vettura, usando sempre gli stessi pneumatici e telaio in modo da minimizzare le differenze di rendimento del telaio e della trasmissione.
In quel modo misuri la potenza che hai disponibile a terra, palo rigido, i rulli sincroni con cinghia dentata (dato che l'interasse è costante perché non cambi il telaio).
Ovvio potrebbe andare solo per motori con albero SG e non per marini o aereo, ma per l'aereo mi viene naturale usare le eliche suo pane quotidiano e molto molto scevre da modifiche nel tempo, se cambia la densità dell'aria poco male, dato che tra un lancio ed un altro passano pochi minuti e non è che siamo in zona tropicale.... dove passi dal caldo afoso alle piogge monsoniche....e dopo mezz'ora nuovamente sole da cuocersi le paxxe nelle mutande.
Per i motori marini: ma una vasca?? a pari elica il motore che tira più giri dovrebbe essere quello con più coppia e potenza a quel regime se poi si monta un dinamometro che legge il tiro dello scafo... certo che 2 metri di vasca prendono posto.....ma sarebbe nel sua habitat naturale.....
che ne pensi MaGu???
saluti,
Andrea

[Andyflyer]

Scusate se mi intrometto sull'argomento "Bossaglia": a titolo puramente informativo, posso dire che il suo libro era una chimera gia' molti anni fa.

Conobbi personalmente un giovane aeromodellista che, frequentando l'Universita' e la sua biblioteca, se lo fotocopio' piano piano (allora c'era un limite al numero massimo di pagine da fotocopiare ogni volta).

Era relativamente piu' facile (allora) reperire la versione inglese, TWO-STROKE HIGH PERFORMANCE ENGINE DESIGN & TUNING, che era rimasta in stampa piu' a lungo.

Ora e' diventata molto rara anche questa. Attualmente ce ne sono in vendita due copie su eBay, una in Italia a 129 euro base d'asta + s.s. (comunque, un'asta precedente a 130 euro e' andata deserta, gli amatori del genere non e' che siano tantissimi) e una in UK a 90 sterline + s.s. in formato Compralo Subito.

Se qualcuno e' interessato, basta fare la ricerca col motore interno di eBay:


sul sito inglese: "Two Stroke High Performance Engine Design & Tuning 1972"

sul sito italiano: "BOSSAGLIA TWO-STROKE HIGH PERFORMANCE ENGINE MOTORI 2 T"


I prezzi non sono popolari, ma non credo sia tanto facile trovarlo a meno.

Forse servirebbe un "gruppo di acquisto"... se qualcuno e' interessato se ne puo' parlare...

Andrea

[andykaw1]

Io ho sia la versione in inglese con copertina rossa, che un pacco di copie rilegate....della versione originale in Italiano.... in parole povere ho un piccolo tesoro??
Ma se c'è qualcuno che le vuole fate offerte......
Giuro che non avrei mai creduto che un libro di tecnica potesse avere simili valutazioni!!
Ho anche un libro di Apfelbeck, ing. Tedesco che era il realizzatore delle teste radiali e motori BMW 2000 cc 4 cilindri Aspirati (auto) che nel 1970 sparavano 250 HP .... ho la versione fotocopia e quella nuova, ma è roba da collezione, ormai le cose sono molto distanti, non i calcoli, ma la tecnica, allora si parlava di iniezione meccanica (Kugelfischer) non di sonde lambda e retroazione, o sistemi in closed loop.

Boia dè! Mi faccio l'inventario dei libri, ne ho uno sottomano a fianco a me, di Helmut Hutten del 1963 edizione originale, 5° ristampa.
Parla di modifiche (tuning) motori moto ed auto, tutto in tedesco.... poso solo dire Grazie mamma che sei di Amburgo..... almeno riesco (anche se con fatica) a leggerli.
A casa ne altri altri inglesi ed americani anche con dedica da parte del mio mentore.....
O grazie delle info, in caso di fame li venderò.....
ciao
Andrea

[dooling]

Originalmente inviato da lucareds7

Grazie Dooling! il banco nelle prime foto è tuo?

Si Luca, tutto ricavato dal pieno con tornio e fresa, purtroppo per problemi in famiglia sta invecchiando su uno scaffale.

Ho costruito e collaudato anche questo.

[abdulkam]

scusate ma, qualche temerario che abbia provato ad elaborare 4 T c'è?

[andykaw1]

Originalmente inviato da abdulkam

scusate ma, qualche temerario che abbia provato ad elaborare 4 T c'è?

Ti riferisci a 4 tempi glow? io no, lì devi avere doti eccelse, se vuoi cambiare le fasature devi saperti costruire un'albero a cammes, e non è una passeggiata, poi i motori glow 4 tempi aereo sono tutti (quelli di produzione) aste e bilancieri, critici da far salire di giri, rischi lo sfarfallamento, in pratica per le masse in moto alterno in movimento rilevanti oltre un certo regime le aste non riescono più a seguire i profili delle cammes, e quindi il contatto tra asta, bilanciere e stelo valvola non è più costante, diventano irregolari, fino al rischio di permettere il contatto tra fungo valvola e cielo del pistone, e se monti molle più dure poi rischi di perdere energia in attriti e per spingere le molle più dure e di piegare la aste... insomma sono molto più critici dei 2 tempi glow.

Una cosa che permette un minimo di ottimizzazione è la variazione della lunghezza dei condotti di aspirazione e scarico, collettore marmitta, o collettore di aspirazione e trombetta carburatore lato aria; in quel modo sposti un poco il picco di coppia e potenza massima, ma mica chissà dove se sei bravo guadagni qualche centinaio giri....io ho ancora un .32 della ASP (5 cc) le molle delle valvole sono in pratica delle molle da penna a sfera....
Di sicuro elaborare un 4 tempi glow non è ne facile e ne veloce come sui 2 tempi.
saluti,
Andrea

[abdulkam]

L'idea era di migliorare un ys 140 sport che con elica 16x8 ( preso già usato e x questo non siamo sicuri delle prestazioni originali) arriva se non erro a quota 8700.
il motore in questione era montato su un katana 120 sebart e il mio amico e proprietario di entrambi non era molto soddisfatto.
Ora è stato sostituito da un dle 30 a cui si aggiungerà presto un canister AS Power per tentare di ridurre il rumore per niente piacevole.
Sarei partito dal tentare di migliorare i condotti.
L'idea di sostituire l'albero a camme mi era venuta subito in mente ma ho visto che anche quello del limited ha lo stesso codice.

Originalmente inviato da abdulkam

L'idea era di migliorare un ys 140 sport che con elica 16x8 ( preso già usato e x questo non siamo sicuri delle prestazioni originali) arriva se non erro a quota 8700.
il motore in questione era montato su un katana 120 sebart e il mio amico e proprietario di entrambi non era molto soddisfatto.
Ora è stato sostituito da un dle 30 a cui si aggiungerà presto un canister AS Power per tentare di ridurre il rumore per niente piacevole.
Sarei partito dal tentare di migliorare i condotti.
L'idea di sostituire l'albero a camme mi era venuta subito in mente ma ho visto che anche quello del limited ha lo stesso codice.

Forse per la tua applicazione potrebbe essere utile una letta ai libri di Facchinelli sui 4T, anche se come abbiamo detto in precedenza può sorgere qualche dubbio su chi sia il reale papà di certe idee
i libri sono due, si chiamano entrambi "elaboriamo il 4T" ed il primo è dedicato alle testate, il secondo al manovellismo, distribuzione ed ausiliari.

Penso che visto l'alto costo ti convenga cercarli in qualche biblioteca, in articolare fai riferimento al 1°.
Tieni conto dell'effetto scala, e comunque penso che ciò che tu possa fare su un motore così piccolo (rispetto a quelli di auto e moto, ben s'intende) sia "solo" una riprofilatura dei condotti ed un'ottimizzazione delle masse alterne...

farti realizzare un albero a camme è possibile, ma ti serve una discreta preparazione matematica, un buon libro di meccanica applicata alle macchine (case editrici UTET, Patron, Cortina, Progetto...) e un paio di giorni di calcoli.
Poi disegno, verifiche meccaniche di punterie-bilancieri-molle
Poi realizzazione... a caro prezzo! materiali, tecnologie e trattamenti sono ormai diffusi, ma per un'oggettino del genere è facile spendere svariate decine di euro, se non centinaia.

pertanto, come suddetto ti consiglio un'ottimizzazione di ciò che è già nelle tue mani!

Originalmente inviato da andykaw1

Bene vedo che le idee sono chiare, ma con elica e misurazione del tiro statico rilevi solo 2 grandezze, giri e spinta, certo che se fa più giri magari spinge anche di più, ma come traduci in HP o Nm il tutto?

Allora, io pensavo di campionare 2+1 grandezze...

le prime due sono velocità di rotazione e coppia assorbita (da freno, elica, frenatura dinamica o quel che sarà... a me potrebbe anche bastare con l'elica, tanto in VVC viaggio a regime costante... al più dovrei ridurre il passo al valore corrispondente al regresso dell'elica stessa per simulare il comportamento in volo, ma queste sono considerazioni da eviscerare con calma...)

la terza grandezza che andrei a rilevare è la spinta statica dell'elica, ma mi serve per la preparazione dell'elica - non del motore.

Per avere la potenza in W del motore sarebbe sufficiente prendere il file di log delle prime due grandezze (supponiamo che io stia rilevando direttamente "giri/min" e "Nm"),
inserirli in excel in due colonne attigue. Nella terza colonna inserirò la formula "=[cella1]*[cella2]*2*pi.greco()/60"; la trascini sulla colonna et voilà! hai i watt in uscita

potrebbe avere senso inserire un 4° ingresso "tempo" per il caso di prove sotto sforzo di lunga durata...

in questo WE cercherò di documentarmi meglio su datalogger e strumentazione... poi abbozzerò il disegno di una struttura simile a quella che spero di realizzare a breve...

NIKARLO DOVE DIAMINE SEIIIIII!!!!! facci sentire cosa ne pensi!