29 luglio 10, 17:53 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 17-03-2010 Residenza: Verbania
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Ripeto specialmente se allunghi i cavi questo problema si amplifica , caso limite la distruzione dei elettrolitici di ingresso , ma te ne accorgi anche perchè scaldano molto prima di scoppiare. Se non ci credi e hai un regolatore da buttare , lascia un solo elettrolitico e allunga i cavi di alimentazione e poi vedi quanto ti dura il condensatore. Per dallatorretdu Come ti avevo già detto se per mettere le batterie in parallelo devi allungare i cavi ti consiglio di aumentare la sezione e attento alle lunghezze della Y che siano uguali e aggiungi dei condensatori , il problema è sempre legato a quanto margine lasci al regolatore rispetto alla sua corrente Max , se non sei in grado di ripetere la mia misura e hai spazio nel modello io lo farei. Diciamo che il problema è molto sentito dove il regolatore viene usato sempre al massimo vedi pylon ,hot liner , ventole e scafi elettrici , su aerei acro dove c'è una maggiore modulazione del gas il problema è decisamente meno critico , ma sempre presente. Ciao IMer | |
29 luglio 10, 19:07 | #22 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
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La ventola assorbe 35A, il regolatore è di 40A e finora non ho mai avuto problemi con i condensatori. Naraj. | |
29 luglio 10, 19:35 | #23 (permalink) Top |
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L'assorbimento lo hai misurato in volo o da fermo ? Non ho detto che tutti scoppiano ma se scoppiano il motivo è questo , io preferisco prevenire che curare per il peso che hanno , poi ognuno è libero di fare quello che vuole , ma non puoi dire che sono frottole o teorie strane. CIao passo e chiudo IMer |
29 luglio 10, 20:05 | #24 (permalink) Top | |
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La misura la ho fatta con il modello a terra, sia con pinza amperometrica che con Amperometro. Dimenticavo. Il regolatore è un economico cinese. Naraj. | |
29 luglio 10, 21:50 | #25 (permalink) Top | |
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Veramente avevo letto in un' altra discussione che dicevi che il motore singhiozzava ! Comunque per tagliare la testa al topo, se andate a cercare nel sito : schultze-electronik , sotto la voce SUGGERIMENTI IMPORTANTI, si dice chiaramente che con conduttori regolatore - batterie lunghi piu' di 20 cm si RACCOMANDA l'installazione dei condensatori come descritto. Capisco poco di elettronica, ma se lo dice Schultze è meglio attenersi, anch'io ho un turbina con fili lunghi quanto il modello e funziona normalmente, ma non credo basti per smentire un tecnico del suo livello. Ciao Umberto | |
29 luglio 10, 22:46 | #26 (permalink) Top | |
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Dato che a parità di regolatore la corrente assorbita è quella, mettendo in parallelo le due batterie mi aspetterei che la caduta di tensione per singola batteria si dimezzi non si raddoppi. Infatti considerando la resistenza del filo R se in ogni cavo passa I/2 la tensione che misuro sullo shunt sarà R*I/2 non R*I*2... Non per essere scettico ma altresì sperimentale, Imer.vb potresti fare la stessa misura mettendo in parallelo un altra LIPO e postando i risultati ? Grazie. | |
29 luglio 10, 23:03 | #27 (permalink) Top | |
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Ora, dopo diverse modifiche, ho installato una ventola nella fusoliera ed è su questa versione che dimostro che la lunghezza dei cavi non mi ha creato problemi. Fortuna? Se ricordo bene, il disturbo che menzioni, era causato da una errata miscelazione tra profondità e gas motore. Ogni volta che toccavo la leva del quota, il motore calava notevolmente di giri. Naraj. Ultima modifica di Naraj : 29 luglio 10 alle ore 23:12 | |
29 luglio 10, 23:28 | #28 (permalink) Top | |
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No, si voleva raddoppiare la capacità delle batterie mettendo un secondo pacco in parallelo al primo, ferma restando la corrente da fornire al regolatore. La caduta di tensione dovuta alla resistenza interna dei conduttori delle batterie, si dimezza essendo metà la corrente che li attraversa, per la prima legge di Ohm : R = V/I , c'è poco da sperimentare.( è assodato dal 1850 circa ) Ciao Umberto | |
30 luglio 10, 00:02 | #29 (permalink) Top | ||
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30 luglio 10, 13:34 | #30 (permalink) Top |
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Allora vediamo di fare un po di chiarezza , anche perché scrivere non é il mio forte e inoltre ho dato delle cose per scontate. Tutta la questione nasce su come mettere le batterie in parallelo , a mio avviso non sapendo se il sistema viene usato per aumentare la capacita o per raddoppiare la corrente , ho preferito come ragionamento dimensionare per il raddoppio della corrente, oltre tutelare la vita delle batterie , é palese che se allungo i cavi aumenta la caduta di tensione quindi per recuperare il problema bisogna aumentare la sezione. Ora la legge di ohm la potete applicare ma non con valori rms ma dovete usarla istantanea , perché a mio avviso dimenticate che la corrente piu che continua é meglio dire impulsiva e sempre con lo stesso verso. Quindi il fatto di usare un assorbimento rms di 2.5A e calcolare la caduta di tensione come se il motore fosse una resistenza é fuorviante. I nostri motori chiamano la corrente ad impulsi , che fa questo lavoro é il regolatore , infatti se guardate le stampate che ho allegato precedentemente , noterete che c'é un picco da 80mV , che vi assicuro si ripete ciclicamente. Ora questa caduta di tensione viene in parte recuperata dai condensatori , quindi maggiore é la lunghezza dei cavi o minore é la sezione e piu i condensatori sono stressati , immaginate il condensatore come una piccola batteria che viene caricata e scaricata alla frequenza del PWM del regolatore. Ora il mio riferimento di caduta di tensione di 0.8/1 V é riferito al fatto se mancano i condensatori e nel istante (sicuramente in quel momento il valore di picco della corrente é maggiore di 2.5 A Rms) , se ci sono i condensatori la caduta é inferiore perché loro scaricandosi mantengono la tensione piu alta , ma questo lavoro se oltre certi limiti li danneggia. Questa misura per poterla fare dovrei staccare i condensatori e quindi a meno di avere un regolatore rotto da riparare per il momento non la faccio , ma se ci ragionate la si puo desumere senza grossi problemi. Per quanto riguarda l'assorbimento della ventola 35A statico non dicono molto , credo che in movimento l'assorbimento diminuisca di molto quindi ritorno al discorso precedente se uso un regolatore da 40A a 20A é probabile che non succeda nulla , ma se da quel regolatore lo uso al 100% del ammesso e allungo i cavi , i condensatori saltano di sicuro. Vedi YGE che ha in catalogo i banchi aggiuntivi o shulze (che onestamente non sapevo) Se non vi basta questa spiegazione provate a chiedere chi fa impianti audio per auto di notevole potenza per quale motivo vicino all'amplificatore si usa montare condensatori da 1 o 2 Farad (non ho sbagliato a scrivere) , il problema é sempre lo stesso , in caso di un picco la richiesta di corrente é tale che la tensione scende e l'amplificatore distorge , quindi viene recuperata questa caduta di tensione istantanea mettendo i condensatori da cui l'amplificatore preleva l'energia. Vi metto un piccolo problema da risolvere per farvi capire la mia logica, (i diodi per facilitare i calcoli non hanno caduta di tensione) se io ho una tensione di 12 V alternata e ci metto un raddrizzatore a doppia onda qual'é il valore Rms ? 12V Se oltre al ponte ci metto un condensatore quale diventa il valore Rms ? 16.92v Se ora applico un carico perché oltre una certa corrente il valore Rms della tensione diminuisce ? perché i condensatori scaricandosi non riescono a mantenere costante il valore , quindi la tensione prelevabile in uscita é proporzionale al valore della capacita. Meditate gente meditate...... Ciao IMer |
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