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velocità di un modello..numeri o realtà? con l'avvento di questi modelli pensati per la velocità come il pushycat, il baio jet,(i funjet...) con fusoliere molto capienti, e con prezzi (fortunatamente) sempre più convenienti per motori, regolatori, batterie ecc.., sempre più persone hanno voluto e potuto provare l'ebbrezza della velocità....ma ogni tanto vedo scritti dei numeri.. 250, 280...296Km\h Ora mi chiedo... ma siete davvero sicuri di quello che scrivete? ma sapete cosa vuol dire 250, o peggio quasi 300 all'ora? non dico che sia impossibile (non mi permetterei mai), però sempre più ho l'idea che uno, vedendo il modello che va forte(perchè effettivamente sti cosi, vanno moolto più forte di tutti i modelli a cui siamo abituati) ad occhio lo veda, magari, ai 250 (non può essere meno, scrivono tutti 220, 240.. questo va di più..), e quindi lo scrive... poi arriva l'altro che ci ha speso una fortuna di elettronica, lo ha areografato, ci ha passato sere e sere a costruirlo con precisione maniacale, e quando lo mette in volo, va effettivamente forte.. però il pensiero sarà: "ma non può andare solo ai 250, cavolo, ci ho speso troppo tempo e soldi.." e quindi scrive 280. e via così finchè si oltrepassano i 300.. |
fai bene a pensarlo, intanto però il mio piper cub fa 320!:icon_rofl chiaramente bisogna fidarsi del buonsenso della gente, di riportare solo dati sperimentali, di depurare i dati "fuori media" e di testare anche i sistemi di rilevamento (pitot in primis) per capire quanto scarto hanno. |
La maggior parte della gente si affida al sistema di misura della velocità tramite audio con misura dell'effetto doppler, ora sappiamo tutti quanto poco attendibile sia questo sistema. Quindi piu che arrotondare per eccesso è la poca attendibilità intrinseca della misura che fa la differenza magari appunto per eccesso. A proposito nessuno ha mai testato questo? |
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Personalmente mi sono attrezzato con un eLogger V3 della Eagle Tree con tanto di sensori compreso il tubo di pitot e da si parte con gli eventuali confronti. Esempio: "il FunJet" Ho preso una vecchia capottina, l'ho adattata per sistemare il pitot poi chi viene al campo la monta e verificare la velocità. Ammetto che qualcuno è rimasto un po deluso, o ha questionato dicendo che non misura bene, ma quando viene montato su un altro modello che và più forte, si ammutolisce e cambia discorso!!!:icon_rofl |
Secondo me bisogna differenziare tra velocità nel fluido aria e velocità rispetto al terreno. Un modello può apparire fermo e magari ha una velocità nell'aria di 60 all'ora, se c'è vento forte. Ciò che interessa ai modellisti è la velocità rispetto al terreno, rispetto a noi piloti, e questo credo che il pitot non possa misurarla.- Con un'aliante veloce e senza motore si possono superare abbondantemente i 200 all'ora. Basta pensare che un'uomo che salta da un'aereo cade intorno ai 300 all'ora. Un'aliante veloce in fibra e carbonio con fuso minimalista e profili al 7%, messo a testa in giù può superare i 300 per poi livellare a 10 metri e passarci appunto a 300 all'ora, il tutto senza motore, con 0 watt. Oppure sta fermo perchè non ha motore? Il discorso della velcità di un aeromodello è una cosa complicata. I 200 all'ora rispetto al suolo si possono superare con motorizzazioni anche di soli 150w, e un piccolo pylon da 70cm, basta una leggera picchiata e via. Se si gira su youtube si può vedere come modelli tipo Funjet possono anche arrivare a 290 all'ora ma in modo molto inefficiente, con oltre 2Kw. Il tubo di pitot è secondo me meno preciso perchè può arrivare una folata d'aria a 30-40 all'ora proprio in direzione del muso del modello e può falsarti la lettura, certo il modello rallenta, ma la velocità nel fluido aria iniziale risulterà molto più alta. Per questo a me non interessa la velocità rispetto all'aria ma la velocità rispetto al suolo. Col vento in coda, e una buona motorizzazione i 250 sono facili facili. Il tubo di Pitot è utilissimo sugli aerei full size perchè al pilota interessa l'AIRSPEED per una questione di atterraggio, quando aprire i flap etc. se l'aereo ha 50 all'ora di vento contrario, e il cessnino atterra a 100 all'ora nell'aria, avremo che la velocità rispetto al suolo sarà di circa 50. A noi modellisti qusto non serve affatto, non siamo nel modello, siamo fuori su terra firma. Ci interessa la percezione di movimento rispetto a noi stessi. |
1 Allegato/i HobbyKing Online R/C Hobby Store : Airspeed Expander V3 $38.69 Io ho questo e su un modello veloce il risultato e quello che vedete sotto, ora se è reale o no non lo so e nemmeno o mai pensato a occhiometro quanto fa perchè credo che sia impossibile da calcolare a occhio, come anche per l'altitudine. Comunque per vedere se è veramente affidabile lo scoprirò facendo la registrazione in auto ad esempio a 80 kmh e poi vedere che velocità registra. |
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il baiojet di un mio amico di ravenna ha toccato i 305 km/h rilevati con tubo di pitot.....non a orecchio.... |
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Confrontando con il tachimetro e con un navigatore Tomtom, percorrendo un tratto rettilineo. Tenendo bene il tubo fuori dalle turbolenze della macchina ho notato uno scarto di circa 5-7km/h (adesso nn ricordo se in più o in meno, son passati 2 anni! :wink: ), con il GPS. Qualche km in più con il tachimetro della macchina. Si sa che questi ultimi tendono a dare qualche km/h in più. Ovviamente tale sistema di misura era suscettibile delle variazioni di inclinazione dell'asse tubo di pitot rispetto al flusso d'aria. Ed alle turbolenze dell'aria che investiva la macchina. Posso dire che, limitatamente ad un sistema che misura la velocità rispetto all'aria, è risultato abbastanza veritiero. Per giocare a sapere che velocità ha un modello al campo volo, va benissimo! Saluti e volate piano :icon_rofl |
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Molto meglio il GPS per misurare la velocità relativa al suolo. per fare i 305 e oltrepassarli, non serve neanche il Baiojet, basta un'aliante in carbonio. Tutta questa corsa ad armarsi di tubo di Pitot, per i modelli secondo me è esagerata. Puoi immaginarti un modello fun fly, con vento a 50 all'ora, che vola col vento in faccia e indietreggia di 5kmh rispetto al suolo (chi non l'ha fatto)? il tubo di pitot leggerebbe una velocità di 45kmh, e il gps una velocità di -5 , per esempio. Qual è la velocità che più interessa ai modellisti, qual è quella più intuitiva per noi che stiamo fermi a terra? |
però la più intuitiva non è la più reale, il modello viaggia nel fluido e la sua capacità (data dai watt o dal profilo ..) di penetrarlo è ciò che discrimina tra un modello che corre o no, altrimenti prendo un aquilone aspetto una giornata di bora a Trieste e lo lascio andare, di certo resterà un aquilone e non un pylon seppur supererà i 100 orari rispetto al suolo. |
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giustissimo.. è infatti l'anima del mio post... |
Sara' anche interessante la velocita' rispetto al suolo, ma l'unica velocita' che ha un senso per un mezzo volante e' quella rispetto all'aria. Che poi all'aeromodellista faccia sapere quanto viaggia rispetto al suolo.. cio' non vuol dire che sia un parametro interessante ai fini del rilevare le prestazioni del modello. |
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Se vogliamo avere un riferimento rispetto al suolo togliamo le ali e mettiamo su le ruote...:P |
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Mio cugino aveva un amico che aveva un fratello americano che pilotava modelli con un motore elettico alimentato da una pila da orologio... Filavano cos'ì veloci che un giorno è andato a Cape Canaveral ed ha fatto la gara con lo Space Shuttle, VINCENDOLA!!! :icon_rofl |
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parere personalissimo, ma a me della velocità nell'aria non importa, credo che quella relativa sia molto più interessante ed intuitiva. Secondo me poi la velocità rilevata col tubo di pitot può essere interessante solo se calcolata come media in un dato lasso di tempo di almeno 5-10 secondi. Quella istantanea può essere molto falsata da folate di vento "wind gusts". Se fosse perfettamente attendibile, in una giornata ventosa il tubo di pitot dovrebbe registrare la stessa identica velocità in tutte le direzioni di volo, invece, se voi provate a fare dei rilevamenti, risulterà sempre più alta la velocità massima rilevata col modello in direzione delle folate di vento. Un modello aerodinamicamente pulito riesce a non perdere molta velocità con dei forti "wind gusts" che durano solo 1-2 secondi, facendo registrare velocità superiori di quelle che il modello è capace di produrre in volo livellato. Sono per il GPS, con il quale si può plottare il grafico del volo, e leggere la velocità istantanea col modello in volo livellato, in diverse direzioni, poi fare una media. |
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"per fare i 305 e oltrepassarli, non serve neanche un'aliante in carbonio, basta il Baiojet" :fiu: Citazione:
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2)quindi se vai con il vento in coda dovrebbe abbastanza giusta! |
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inoltre.... se la velocita' di stallo del tuo modello e' di 20 km/h il gps ti dice che stai viaggiando a 20 km/h hai 20 km/h di vento a favore Secondo te il tuo modello vola ??? Altro esempio. La VNE del tuo modello e' di 200 km/h Il gps ti dice che stai viaggiando a 200 km/h Hai 20 km/h di vento contrario Secondo te che succede al tuo modello ??? Misurare la velocita' di un aereo al suolo serve solo come specchietto per le allodole a chi ti chiede ... ma quando va forte, quanto va alto, quanto costa etc..... Ovvio che ognuno e' libero di fare quello che vuole, ma la fisica non la si cambia ! |
vabbè getto la spugna..buoni stalli se fossi su aereo vero.. il gps poi per misurazioni in "piano" va bene ma per il resto... |
inoltre... prova a fare un'affondata in verticale con il GPS e poi mi dici che velocita' ti rileva ! :fiu: |
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se non fosse cosi'... sai quanti schianti. Non per niente su QUALSIASI velivolo gli unici strumenti obbligatori e non sostituibili con altri elettronici sono: Anemometro (pneumatico) Altimetro (penumatico) Bussola (magnetica) e sono gli unici strimenti che servono per volare. Tutti gli altrisono come il bluetooth o l'MP3 in macchina, comodi, ma quasi inutili !! Se bastasse un GPS... sai che risparmio per la Boing o l'AirBUS !! |
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