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elettronman1 23 settembre 08 19:53

misurare la corrente con shunt autocostruito in 5 minuti
 
ciao a tutti,
oggi ho deciso di costruirmi uno strumentino per misurare la corrente
che circola nei motori elettrici.
dico da subito ke lo strumento ha una tolleranza di un 200/300mA...ma alla fine
per una scelta di un'elica o per salvaguardare la salute di un motore o delle batterie,non e' poi cosi' tanto.
La cosa e' semplicissima:
Io ho usato una striscia di rame 45x4x0,6mm (ma si puo' usare benissimo un pezzo di filo unifilare) all'estremita' ho saldato una coppia di connettori deans e due cavi che raggiungono il tester (che sara' settato su scala mV).
Per tararlo ho usato una pinza amperometrica,e la taratura l'ho semplicemente fatta calcolando un valore numerico (nel mio caso 2,3) da moltiplicare per quello letto sul tester.
Sicuramente qualcuno mi potra' dire che cosi' ci sara' una caduta di tensione che non rendera' reali i dati misurati...con una misura da me condotta a 18A la caduta e' pari a 7,8mV (millesimo di volt) cioe' praticamente niente.
Cliccate qui per un po' di foto,spero che sia utile ai tanti (neofiti e non) che vogliono misurare in maniera economica la corrente assorbita dai propri motori ...
ciao a tutti,^_^
http://elettronmodel.files.wordpress...jpg?w=128&h=96

antonov 23 settembre 08 21:07

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1127177)
ciao a tutti,
oggi ho deciso di costruirmi uno strumentino per misurare la corrente
che circola nei motori elettrici.
dico da subito ke lo strumento ha una tolleranza di un 200/300mA...ma alla fine
per una scelta di un'elica o per salvaguardare la salute di un motore o delle batterie,non e' poi cosi' tanto.
La cosa e' semplicissima:
Io ho usato una striscia di rame 45x4x0,6mm (ma si puo' usare benissimo un pezzo di filo unifilare) all'estremita' ho saldato una coppia di connettori deans e due cavi che raggiungono il tester (che sara' settato su scala mV).
Per tararlo ho usato una pinza amperometrica,e la taratura l'ho semplicemente fatta calcolando un valore numerico (nel mio caso 2,3) da moltiplicare per quello letto sul tester.
Sicuramente qualcuno mi potra' dire che cosi' ci sara' una caduta di tensione che non rendera' reali i dati misurati...con una misura da me condotta a 18A la caduta e' pari a 7,8mV (millesimo di volt) cioe' praticamente niente.
Cliccate qui per un po' di foto,spero che sia utile ai tanti (neofiti e non) che vogliono misurare in maniera economica la corrente assorbita dai propri motori ...
ciao a tutti,^_^
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Molto carino...ma se per tararlo un deve avere una pinza amperometrica allora a cosa gli serve lo shunt? :wink:

rippi 24 settembre 08 12:41

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1127177)
ciao a tutti,
oggi ho deciso di costruirmi uno strumentino per misurare la corrente
che circola nei motori elettrici.
dico da subito ke lo strumento ha una tolleranza di un 200/300mA...ma alla fine
per una scelta di un'elica o per salvaguardare la salute di un motore o delle batterie,non e' poi cosi' tanto.
La cosa e' semplicissima:
Io ho usato una striscia di rame 45x4x0,6mm (ma si puo' usare benissimo un pezzo di filo unifilare) all'estremita' ho saldato una coppia di connettori deans e due cavi che raggiungono il tester (che sara' settato su scala mV).
Per tararlo ho usato una pinza amperometrica,e la taratura l'ho semplicemente fatta calcolando un valore numerico (nel mio caso 2,3) da moltiplicare per quello letto sul tester.
Sicuramente qualcuno mi potra' dire che cosi' ci sara' una caduta di tensione che non rendera' reali i dati misurati...con una misura da me condotta a 18A la caduta e' pari a 7,8mV (millesimo di volt) cioe' praticamente niente.
Cliccate qui per un po' di foto,spero che sia utile ai tanti (neofiti e non) che vogliono misurare in maniera economica la corrente assorbita dai propri motori ...
ciao a tutti,^_^
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:clap::clap::clap::clap:

elettronman1 24 settembre 08 12:54

Citazione:

Originalmente inviato da antonov (Messaggio 1127366)
Molto carino...ma se per tararlo un deve avere una pinza amperometrica allora a cosa gli serve lo shunt? :wink:

quando te la prestano...prima o poi la rivogliono!:fiu:

francolvr 24 settembre 08 13:00

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1128367)
quando te la prestano...prima o poi la rivogliono!:fiu:


... e te ridagli lo shunt !:icon_rofl

valpozzo 24 settembre 08 20:55

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1128367)
quando te la prestano...prima o poi la rivogliono!:fiu:

Se te la prestano usa quella, non lo shunt :P

rippi 24 settembre 08 23:01

ma perché lo sfottete? :huh:
secondo me ha avuto un'ottima idea. semplice e funzionale. B)
chiaro che l'amperometro comperato è meglio e non richiede ricalcoli...... , ma questo fa la stessa cosa praticamente a gratis (basta fare la moltiplicazioncina della legge di ohm)

Lince 25 settembre 08 21:34

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1127177)
ciao a tutti,
oggi ho deciso di costruirmi uno strumentino per misurare la corrente
che circola nei motori elettrici.
dico da subito ke lo strumento ha una tolleranza di un 200/300mA...ma alla fine
per una scelta di un'elica o per salvaguardare la salute di un motore o delle batterie,non e' poi cosi' tanto.
La cosa e' semplicissima:
Io ho usato una striscia di rame 45x4x0,6mm (ma si puo' usare benissimo un pezzo di filo unifilare) all'estremita' ho saldato una coppia di connettori deans e due cavi che raggiungono il tester (che sara' settato su scala mV).
Per tararlo ho usato una pinza amperometrica,e la taratura l'ho semplicemente fatta calcolando un valore numerico (nel mio caso 2,3) da moltiplicare per quello letto sul tester.
Sicuramente qualcuno mi potra' dire che cosi' ci sara' una caduta di tensione che non rendera' reali i dati misurati...con una misura da me condotta a 18A la caduta e' pari a 7,8mV (millesimo di volt) cioe' praticamente niente.
Cliccate qui per un po' di foto,spero che sia utile ai tanti (neofiti e non) che vogliono misurare in maniera economica la corrente assorbita dai propri motori ...
ciao a tutti,^_^
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anche io ho usato questo metodo facile ed economico.
tramite gli amp. assorbiti ti calcoli pure i watt

paolo64 03 ottobre 08 16:29

perchè la pinza amperometrica per tarare?
 
Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1127177)
ciao a tutti,
oggi ho deciso di costruirmi uno strumentino per misurare la corrente
che circola nei motori elettrici.
dico da subito ke lo strumento ha una tolleranza di un 200/300mA...ma alla fine
per una scelta di un'elica o per salvaguardare la salute di un motore o delle batterie,non e' poi cosi' tanto.
La cosa e' semplicissima:
Io ho usato una striscia di rame 45x4x0,6mm (ma si puo' usare benissimo un pezzo di filo unifilare) all'estremita' ho saldato una coppia di connettori deans e due cavi che raggiungono il tester (che sara' settato su scala mV).
Per tararlo ho usato una pinza amperometrica,e la taratura l'ho semplicemente fatta calcolando un valore numerico (nel mio caso 2,3) da moltiplicare per quello letto sul tester.
Sicuramente qualcuno mi potra' dire che cosi' ci sara' una caduta di tensione che non rendera' reali i dati misurati...con una misura da me condotta a 18A la caduta e' pari a 7,8mV (millesimo di volt) cioe' praticamente niente.
Cliccate qui per un po' di foto,spero che sia utile ai tanti (neofiti e non) che vogliono misurare in maniera economica la corrente assorbita dai propri motori ...
ciao a tutti,^_^
http://elettronmodel.files.wordpress...jpg?w=128&h=96


C'è un modo per usare lo shunt insieme a un comunissimo multimetro (tester) e avere dati abbastanza precisi senza necessità di tararlo con la pinza amperometrica.

Qualcuno ne vuole sapere di più?

Paolo.

elettronman1 03 ottobre 08 16:44

Citazione:

Originalmente inviato da paolo64 (Messaggio 1143498)
C'è un modo per usare lo shunt insieme a un comunissimo multimetro (tester) e avere dati abbastanza precisi senza necessità di tararlo con la pinza amperometrica.

Qualcuno ne vuole sapere di più?

Paolo.


io...:)
anche se in assenza di pinza amperometrica ho fatto la taratura sfruttando l'amperometro interno al tester (legge fino a 10A) con una corrente di circa 3A.
non so se ti riferisci a questo sistema,o a altro (spero di si...:rolleyes:)

paolo64 03 ottobre 08 17:06

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1143518)
io...:)
anche se in assenza di pinza amperometrica ho fatto la taratura sfruttando l'amperometro interno al tester (legge fino a 10A) con una corrente di circa 3A.
non so se ti riferisci a questo sistema,o a altro (spero di si...:rolleyes:)

Si, quello in effetti è il metodo più semplice, cioè come dici tu fare circolare una corrente inferiore alla portata massima dell'amperometro (nel tuo caso 10 A), poi misurare i millivolt con lo shunt e trovare la costante di moltiplicazione Km=A/mv (che è la conduttanza).

Per cui risulta A=Km*mv (in Amperè).

Certo sarebbe meglio, usando un conduttore di sezione grossa e tagliandolo progressivamente avere un Km=1. In questo caso i mV equivarrebbero agli Ampère.

Ci sarebbe un metodo senza bisogno di tarare ed è usando la legge di Ohm.

Sapendo che la resistenza di un conduttore in rame è = R=(ro*l)/S ,
dove ro resistività del rame=0.0178 ohm*mm2/m, l è la lunghezza del conduttore in metri e S è la sua sezione in millimetri quadri.

Si trova con la formula di cui sopra il valore della resistenza dello Shunt.

poi, la legge di Ohm mi dice che la caduta di tensione in volt in una resistenza è V=R*I, ora devo fare in modo che R=0.001 Ohm e , magia, 1 mV equivale ad 1 Ampère.

Per chi non è bravo in matematica forse è meglio la prima

Paolo.

elettronman1 04 ottobre 08 04:31

Citazione:

Originalmente inviato da paolo64 (Messaggio 1143552)
Si, quello in effetti è il metodo più semplice, cioè come dici tu fare circolare una corrente inferiore alla portata massima dell'amperometro (nel tuo caso 10 A), poi misurare i millivolt con lo shunt e trovare la costante di moltiplicazione Km=A/mv (che è la conduttanza).

Per cui risulta A=Km*mv (in Amperè).

Certo sarebbe meglio, usando un conduttore di sezione grossa e tagliandolo progressivamente avere un Km=1. In questo caso i mV equivarrebbero agli Ampère.

Ci sarebbe un metodo senza bisogno di tarare ed è usando la legge di Ohm.

Sapendo che la resistenza di un conduttore in rame è = R=(ro*l)/S ,
dove ro resistività del rame=0.0178 ohm*mm2/m, l è la lunghezza del conduttore in metri e S è la sua sezione in millimetri quadri.

Si trova con la formula di cui sopra il valore della resistenza dello Shunt.

poi, la legge di Ohm mi dice che la caduta di tensione in volt in una resistenza è V=R*I, ora devo fare in modo che R=0.001 Ohm e , magia, 1 mV equivale ad 1 Ampère.

Per chi non è bravo in matematica forse è meglio la prima

Paolo.


...eh si!...ma tarare alla precisione uno shunt non e' facile,tantomeno con i mezzucci (leggasi strumenti di misura) spiccioli che ci (o mi ,poi gli altri nn so :P) troviamo tra le mani

Naraj 04 ottobre 08 09:28

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1144639)
...eh si!...ma tarare alla precisione uno shunt non e' facile,tantomeno con i mezzucci (leggasi strumenti di misura) spiccioli che ci (o mi ,poi gli altri nn so :P) troviamo tra le mani

E' chiaro che senza un minimo di strumentazione, non si fa nessuna taratura.

Come minimo ci vuole tre strumenti, un amperometro (minimo 10 A), un voltmetro digitale e un alimentatore di tensione variabile. Se quest'ultimo è munito di amperometro puoi fare a meno del primo.

Si collega ai capi dello shunt, i piedini estremi di un trimmer (potenziometro) da circa 1000 ohm. Si collega il voltmetro (con scala sui millivolt) tra un estremo del trimmer e il suo piedino centrale.

Si collega l'amperometro in serie allo shunt ai capi dell'alimentatore.

Si regola la tensione dell'alimentatore fino a far scorrere la corrente più alta che l'alimentatore permette.

A questo punto si tare li trimmer fino a leggere sul voltmetro un numero che corrisponde alla corrente letta sull'amperometro. La corrente letta (in realtà la tensione) è esattamente proporzionale alla corrente che scorre nello shunt.

Naraj.

Mauro53 04 ottobre 08 17:36

Secondo me siete tutti sulla strada giusta.
Non credo che negli ampero-wattmetri cinesi da due soldi ci sia niente di superiore, quindi l'equivalente di pinze amperometriche.
La taratura la farei anch'io con l' amperometro in serie e una corrente fissa <=10A, spostando cautamente la saldatura di uno dei due fili che vanno al voltmetro di lettura. Lo Shunt, connettori compresi, avrà una resistenza superiore a quella nominale desiderata, ma quello che conta è la porzione compresa tra i due fili del voltmetro.

Ciao

porcu69 05 ottobre 08 00:49

Citazione:

Originalmente inviato da francolvr (Messaggio 1128375)
... e te ridagli lo shunt !:icon_rofl


:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl

elettronman1 06 ottobre 08 10:56

Citazione:

Originalmente inviato da porcu69 (Messaggio 1145919)
:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl

mi fate morire dal ridere :icon_rofl

paolo64 06 ottobre 08 21:45

Citazione:

Originalmente inviato da elettronman1 (Messaggio 1144639)
...eh si!...ma tarare alla precisione uno shunt non e' facile,tantomeno con i mezzucci (leggasi strumenti di misura) spiccioli che ci (o mi ,poi gli altri nn so :P) troviamo tra le mani

Ancora più facile:

per la taratura:
Due multimetri, il primo in serie alla corrente da misurare(amperometro) il secondo (millivoltmetro) in parallelo allo shunt.
Shunt costruito con circa 84 cm di cavo unipolare da 1,5 mmq avvolto a bobina su un suppporto da 2-3 cm di diametro e saldato a stagno agli estremi.
Si fa circolare una corrente costante il più possibile vicina alla massima corrente sopportata dal primo multimetro (carico costituito da motore regolato con radiocomando o da resistenza fissa di adeguata potenza).

La bobina shunt montata su un supporto e collegata a due boccole femmine da pannello.

Si regola la lunghezza dello shunt svitando, regolando e avvitando le boccole, fino a quando 1 Ampere corrispondono a 10 mv sul secondo multimetro.
Quindi Km=10.
Ad esempio 8,6 A corrsipondono a 86 mV.

Complicato?

frank 06 ottobre 08 21:49

L'ideale sarebbe disporre di filo di costantana, perché il rame varia la sua resistenza in rapporto alla temperatura in modo abbastanza evidente.
Peraltro anche io ho costruito uno shunt esattamente con il metodo descritto, e funziona benissimo.
Ho anche un watt-meter originale della Astro Flight, e dentro c'è... uno shunt, mi pare proprio di costantana.

paolo64 06 ottobre 08 22:07

Citazione:

Originalmente inviato da frank (Messaggio 1148751)
L'ideale sarebbe disporre di filo di costantana, perché il rame varia la sua resistenza in rapporto alla temperatura in modo abbastanza evidente.
Peraltro anche io ho costruito uno shunt esattamente con il metodo descritto, e funziona benissimo.
Ho anche un watt-meter originale della Astro Flight, e dentro c'è... uno shunt, mi pare proprio di costantana.

Basta non applicargli 200 A e comunque non stare mezz'ora a fare la misura aspettando che il rame si riscaldi.

Per la temperatura ambiente una variazione di pochi gradi rispetto ai 20 di riferimento comporta un errore accettabile, visto anche la precisione non troppo elevata dei multimetri da battaglia.

Certo che se si fa la misura al polo nord o nel deserto......:icon_rofl


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05:28.

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