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Riflettevo sugli avvolgimenti e mi è venuta un'idea, forse gia affrontata da altri, in quanto, mi pare nel post sulla rimozione dello smalto dai fili, qualcuno ha nominato 18 fili :wink: ...mettendo fili in parallelo, si ottiene, una superfice doppia, che x sentito dire dovrebbe essere direttamente proporzionale al campo magnetico generato.. quindi 2 fili in parallelo, superfice raddoppiata, il doppio del campo magnetico e metà della resistenza, e quindi la potenza persa nell'avvolgimento. Adesso, giustamente la domanda è: Perche avvolgere n poli in serie e non in parallelo?!? Cioè, quando si fa un avvolgimento, si parte da un polo, si avvolge e si va al successivo con lo stesso filo e così via. Mettiamo di avere uno statore a 6 poli, ogni filo avvolge 2 poli, xche non fare 6 avvolgimenti distinti e poi metterli in parallelo? Si avrebbero indubbi vantaggi in termini di resistenza interna dell'avvolgimento, cosa cambia nel rendimento del motore? Qualcuno ha provato con successo? |
Ciao Provo a risponderti Il campo magnetico generato non dipende dalla superficie del filo ma dal numero di spire moltiplicato per la corrente che le percorre. Collegare in parallelo i due semi avvolgimenti invece che in serie porterebbe solamete al dimezzamento della tensione di alimentazione (visto che non si può aumentare la densità di corrente sul filo) e al raddoppio della corrente assorbita totale per ottenere alla fine la stessa potenza. Nel caso la densità di corrente nel filo possa essere aumentata allora si potrà sfruttare di più il motore. Nilo |
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