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Vecchio 28 dicembre 05, 22:40   #21 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da PoWeR
Perfetto.... giusta la teoria di trasportare alta tensione e bassi Ampere.... niente da dire e e' perfettamente corretta...

... cut...

Ecco perche' quel furbacchione di Joule aveva ragione!!!

Spero di essermi spiegato meglio...

Ciao!

Si, d'accordo anche con te, ma ancora non abbiamo risolto il paradosso....
(riassumo) W=RxI^2 con R e I costanti perchè cambia W?
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Vecchio 29 dicembre 05, 00:38   #22 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Albytech
.............(riassumo) W=RxI^2 con R e I costanti perchè cambia W?
Forse mi sfugge qualche cosa. Non mi risulta che si possa variare i Watt mantenendo costante sia la resistenza che la corrente.
Se vogliamo modificare i Watt, o si varia la resistenza oppure si varia la corrente, e la corrente la si può variare anche variando la tensione di alimentazione.

Un dato motore è calcolato per fornire una certa potenza facendo scorrere nei suoi avvolgimenti una massima corrente. Questa corrente viene calcolata per essere sopportata dalla sezione del suo avvolgimento. Poichè come già detto la corrente sviluppa calore, la massa del motore deve essere in grado di smaltire questo calore e non permettere alla temperatura di danneggiare l'avvolgimento e i magneti permanenti.
Come si vede, non si possono superare i limiti imposti dal costruttore senza danneggiare il motore o ridurre la sua "vita".

Se vogliamo ottenere più watt del previsto dal motore, l'unico sistema è quello di aumentare la tensione di alimentazione. Con l'aumento della tensione aumenterà la corrente e quindi il calore nel motore.
Per evitare di superare i limiti termici sopportabili dal motore possiamo solo aumentare il suo raffredamento.

Ecco perchè attraverso un maggiore raffredamento, possiamo alimentare con più tensione e quindi ottenere più Watt dai motori senza arrostire gli avvolgimenti. Questo maggiore raffredamento lo si ottiene sopratutto nelle ventole intubate.

Come si vede per variare i Watt posso agire solo nella tensione di alimentazione.

Tutto questo ragionamento vale solo per la potenza assorbita dal motore. Per la potenza resa il discorso è diverso.

Buona notte a tutti da Naraj.
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Vecchio 29 dicembre 05, 03:56   #23 (permalink)  Top
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Ciao Fox, vorrei tentare una precisazione nella tua risposta.

Ammesso che a 100 Volt attraverso la lingua passi 100 mA, non è vero che a 10 Volt possa passare per la stessa lingua 1 A. Infatti la resistenza della lingua rimane sempre la stessa anche quando varia la tensione. Questo vuol dire che a minor tensione corrisponde una minore corrente.
é esattamente per questo che ti abbrustolisci la lingua... se ti va bene altrimenti in base alla concetrazione salina delle regioni di organi che incontra ci rimani fritto del tutto.
Quello che manda in fumo i nostri motori è si la corrente (se troppo elevata) ma sopratutto se il motore non riesce a smaltire il calore generato dalla corrente stessa.
appunto il calore è generato dalla corrente è quella che devi limitare per non friggere il motore. è come dire quello che uccide un'uomo non è la pistola ma il proeittile sparato da essa... essù tu intanto non sparare...
A dimostrazione di questo si nota che lo stesso motore che fa girare un'elica sopporta una certa corrente, mentre lo stesso motore che fa girare una ventola sopporta una corrente molto superiore
.
nei miei post precedenti c'era il corretto motivo per cui i motori per le ventole quindi con un elevato rapporto rpm/v supportano correnti maggiori... l'hai letti?
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Vecchio 29 dicembre 05, 08:41   #24 (permalink)  Top
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prova a mettere la lingua fra due poli con una tensione di 100v dove passano 100mAh assaggia un pollo arrosto e dimmi che sapore ha...e poi mettila fra due con 10v dove passa 1A.. sempre 10Watt sono no? e riassaggia il pollo arrosto e dimmi che sapore ha.... temo che no saprai più dirmelo se sei ancora vivo..

Scusa Fox, ma è solo questa tua affermazione che non mi trova d'accordo.

La resistenza della lingua rimane sempre uguale anche al variare della tensione. La legge di Ohm afferma, che a parità di resistenza, la corrente diminuisce con il diminuire delle tensione.

Naraj.
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Vecchio 29 dicembre 05, 11:49   #25 (permalink)  Top
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V=RxI
W=VxI
Ergo
W=RxRxI
Il concetto a parità di potenza di elevare la tensione ed abbassare la corrente riduce le perdite per effetto Joule.
In un qualsiasi apparato elettrico, sia motore che generatore che linea di trasporto di elettricità (a parità di potenza transitante) se raddoppio la tensione dimezzo la corrente, ed a parità di sezione del filo dove passa la corrente, e quindi di R (la resistenza relativa al filo) avendo una corrente della metà avrò anche metà della potenza W dispersa per effetto Joule Oppure riducendo la sezione del filo di 1:1,42 (la radice quadrata di 2) avrò la stessa perdita per effetto Joule con una sezione MINORE (quindi con meno peso, meno imgombro, meno costo e meno problemi costruttivi).
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Vecchio 29 dicembre 05, 12:05   #26 (permalink)  Top
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V=RxI
W=VxI
Ergo
W=RxRxI
... cut ....
(W=RxIxI !)
Se la I dimezza, la potenza si riduce di un fattore 4....
Comunque è proprio per questo ragionamento che non mi spiego perchè la potenza dissipata in calore deve aumentare se la R è la stessa e la I la tengo per esempio a 10A riducendo l'elica.
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Vecchio 29 dicembre 05, 12:39   #27 (permalink)  Top
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(W=RxIxI !)
Se la I dimezza, la potenza si riduce di un fattore 4.... Si, ma per dimezzare la I devi dimezzare anche la tensione V.Comunque è proprio per questo ragionamento che non mi spiego perchè la potenza dissipata in calore deve aumentare se la R è la stessa e la I la tengo per esempio a 10A riducendo l'elica.
Se riduci l' elica è come ridurre il carico, quindi la R.
Lapsus calami..... RxIxI.... si parlava di potenza dissipata al passaggio della corrente.
Se tieni costante la I e la R non varia non varierà la Potenza W DELL' UTILIZZATORE, non di quella dissipata per effetto Joule se a parità di potenza DELL' UTILIZZATORE vari uno dei 2 parametri.
Se raddoppi la tensione e dimezzi la corrente la potenza perduta per effetto joule cala della metà (e non di 1,42 come avevo scritto, si vede che pensavo ad altre cose...)
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Vecchio 29 dicembre 05, 12:54   #28 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da batman
Se riduci l' elica è come ridurre il carico, quindi la R.
Lapsus calami..... RxIxI.... si parlava di potenza dissipata al passaggio della corrente.
Se tieni costante la I e la R non varia non varierà la Potenza W DELL' UTILIZZATORE, non di quella dissipata per effetto Joule se a parità di potenza DELL' UTILIZZATORE vari uno dei 2 parametri.
Se raddoppi la tensione e dimezzi la corrente la potenza perduta per effetto joule cala della metà (e non di 1,42 come avevo scritto, si vede che pensavo ad altre cose...)
Scusa, ma forse continuiamo a parlare di cose diverse....
PREMESSA: Stò parlando SOLO di potenza dissipata in calore per effetto Joule.
Da tanti discorsi fatti si è appurato che questa potenza "sprecata" dipende dalla resistenza degli avvolgimenti che attraversati da una corrente I dissipano RxIxI Watt. Io dicevo: se aumento la tensione di alimentazione e riduco l'elica in modo che il motore consumi sempre gli ipotetici 10A, la potenza dissipata non dovrebbe aumentare (perchè la resistenza degli avv. è la stessa e la corrente anche), mentre aumenta la potenza erogata (perchè data da VxI dove V è maggiore) invece non è così perchè?. Spero di aver spiegato il mio dubbio, ciao.
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Vecchio 29 dicembre 05, 13:15   #29 (permalink)  Top
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a regà scusate ma ohm e joule se stanno a rivoltà nella tomba eheh naraj a questo punto ti consiglierei di fare l'espertimento sopra... sul contatore di casa tu trovi i kilovolt erogati oppure i kilowat erogati? quela che tu eroghi è la potenza che è composta appunto da P=V*I
quella che accende la lampadina è tutta la potenza erogata ne solo la tensione ne solo la corrente intesa in ampere. ora di queste due componenti V e A una in particolare per la sua caratteristica intrinseca è ingrado di disspare questa potenza sotto forma di calore)
ora nel nostro divertente esperimento vogliamo far passare sulla lingua "10W" se proviamo a farceli passare con una tensione di 100v e 0,1Ah ce la potremmo anche fare "forse" eheh se proviamo a farcela passare con una tensione di 10v a 1A PROPRIO PERCHE' LA RESISTENZA (LA CAPACITA' DI TRASMETTERE CORRENTE) è LA STASSA quella potenza non ci passa e la gran parte si trasforma in calore "EFFETTO JOULE" ed è proprio per quello che la tua lingua insieme al motore diventano un bel pollo arrosto!
provo a spiegarlo anche in altri termini:
l'effetto joule quindi il calore è la conseguenza del flusso degli elettroni attraverso un mezzo creando un effetto simile all'attrito, ora la fatica che fanno nel loro fluire (l'attrito) IL CALORE è proporzionale all'amperaggio.
molti professori in questi casi fanno dei paragoni con i vasi idraulici a me hanno sempre confuso solo le idee mi sembra già chiaro così.
la resistenza di un conduttore vale appunto R= (ρ*l)/A dove ρ = resistività del materiale
l=lunghezza del materiale
A=superficie del materiale
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Vecchio 29 dicembre 05, 13:24   #30 (permalink)  Top
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La resistenza della lingua rimane sempre uguale anche al variare della tensione. La legge di Ohm afferma, che a parità di resistenza, la corrente diminuisce con il diminuire delle tensione.

Naraj.
in finale si può dire la stessa potenza fatta fluire in modo diverso ha effetti diversi.
all'aumentare della corrente (Ampere) aumenta "l'attrito" quindi l'energia dissipata in calore
in particolare a parità di potenza come per la lingua come dicevi te la resistenza è la stessa se provo a farci passare passare la stessa potenza con una corrente molto elevata (bassa tensione) questa non ce passa! ma da qualche parte questa energia dove andà per forza! chi è che diceva nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma?
eheh quindi quell'energia in eccesso si trasforma proprio in calore bruschettando la lingua come il motore come la lampadina e il pollo !
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