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18 novembre 11, 23:26 | #24 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-12-2009 Residenza: biella
Messaggi: 5.731
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io domenica scorsa ho collaudato il Falcon con P 60, ci lavoro almeno da aprile e tutti mi sfottono per la mia lentezza, ma ora posso dire che Ciambra e' piu' lento di me'. scherzo eh, non fraintendiamo. | |
18 novembre 11, 23:31 | #25 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-11-2009 Residenza: Palermo
Messaggi: 3.151
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La nuova turbina è una cinesissima JetJoe JJ-1800, la nuovaECU, a me sconosciuta, è una ProJet Hornet III X-Power e il nuovo sistema di ignizione è il KeroStart. È da tempo che volevo ampliare il mio bagaglio di esperienze col KeroStart, anche se francamente considero più semplice e preferibile la partenza a gas, e una candeletta costruita da un mio amico italo-americano e da lui regalatami tempo fa ha determinato l'inizio di quest'altra avventura.
__________________ Salvatore Ciambra - Palermo (Italy) __________FAI 11105 | |
18 novembre 11, 23:37 | #26 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-11-2009 Residenza: Palermo
Messaggi: 3.151
| Citazione:
Purtroppo io ho diverse rogne per cui il tempo a mia disposizione è ben poco, se poi a questo sommiamo anche lo scazzamento che le rogne mi provocano... Non le auguro a nessuno, a volte la vita ci riserva delle brutte sorprese che però dobbiamo accettare e imparare a conviverci anche se non è facile...
__________________ Salvatore Ciambra - Palermo (Italy) __________FAI 11105 | |
18 novembre 11, 23:38 | #28 (permalink) Top |
User Data registr.: 28-11-2009 Residenza: Palermo
Messaggi: 3.151
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Il primo problema è stato quello di adattare la piastra del sensore di giri magnetico e di temperatura dell'ECU ProJet alla turbina, visto che questa è stata presa senza elettronica. Ecco la piastrina: Di norma il sensore viene fissato con viti e distanziali a due dei fori di fermo del diffusore ma ovviamente, Murphy docet, i fori sulla piasta non combaciavano con le viti di fissaggio del diffusore della turbina, in pratica la piastrina è più corta della distanza intercorrente fra due viti del diffusore e i fori sono comunque decentrati radialmente, per cui dovevo inventarmi qualcosa... Avrei potuto fare un supporto ad-hoc, magari profilando asimmetricamente due piastrine di alluminio ma poi mi è venuta un altra ideuzza... Dopo avere individuato la posizione ideale per il sensore, ho preso due distanziali metallici per PCB, quelli a sezione esagonale e con perno filettato inferiore da M3, lunghi 10 mm. e li ho sostituiti a due viti di fissaggio del diffusore, ho fatto quattro rondellone quadrate in plastica caricata, sottile ma abbastanza dura, e ho montato la piastra tra queste rondelle; in tal modo il sensore rimane fermo per la pressione delle due rondelle per via delle viti di fissaggio, in più il sensore rimane in posizione anche perché bloccato tra il venturi del diffusore e il coperchio turbina. Una volta montato il sensore ho provato a smuoverlo facendo forza ma non si muoveva, per cui la soluzione, anche se poco elegante, è risultata valida. Effettuato il test del sensore di giri l'ECU rilevava la rotazione mostrando la variazione di giri sul display e quindi la soluzione è diventata definitiva, almeno fino alle prove al banco, ma non penso di avere brutte sorprese. Ecco qualche foto: A volte le soluzioni più semplici possono rivelarsi molto efficaci al pari di quelle più tecniche e sofisticate...
__________________ Salvatore Ciambra - Palermo (Italy) __________FAI 11105 |
19 novembre 11, 00:16 | #29 (permalink) Top |
User Data registr.: 28-11-2009 Residenza: Palermo
Messaggi: 3.151
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Il secondo problema era rappresentato dalla presenza del connettore RG11 per la connessione del sensore all'ECU tramite piattina a sei poli, tipo quello telefonico. Questo infatti ha causato il taglio di una finestrella sul coperchio anteriore della turbina in corrispondenza del connettore. Come si vede dalle foto precedenti ho segnato con un Uniposca le linee di delimitazione del connettore sul corpo turbina per poi segnare il coperchio una volta calzato al suo posto. Sempre con l'Uniposca e con l'aiuto di un righello ho poi segnato il perimetro della finestrella sul coperchio e tramite le diagonali ho poi segnato il centro che ho marcato con una punta. Già, perché per tagliare la finestrella dovevo scegliere tra due soluzioni, o usare il Dremel con la lama da taglio o praticare un foro centrale da rendere infine quadrato con una limetta; col Dremel e relativa lama da taglio c'era il rischio di tagliare, o comunque segnare, più del previsto mentre con la seconda soluzione questo rischio non c'era ma il lavoro si sarebbe allungato perché per fare un lavoro preciso si deve inizare con un foro piccolo che poi si deve via via allargare. Io ho scelto la seconda soluzione che mi offriva maggiori garanzie di fare un lavoro migliore. Il più ho dovuto fare un altro foro per l'uscita del cavetto della sonda K in quanto quello già praticato dalla casa era in posizione opposta rispetto al foro per la sonda presente sul cono di scarico; anche in questo caso ho praticato un primo foro piccolo che ho allargato progressivamente. Ecco le foto del lavoro: Non mi sembra venuto poi tanto male, no?
__________________ Salvatore Ciambra - Palermo (Italy) __________FAI 11105 |
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