Utilizzo fodera dei vestiti come rivestimento

[uammaia]

Potrei passare direttamente, dopo il fondo, ad una verniciatura con bicomponente di colore eliminando così l' ultima passata con il trasparente ?
Ti chiedo questo perchè ovviamente il modello è con motore a scoppio .
Allego una foto di come vorrei verniciarlo.

[damgiu]

Originalmente inviato da uammaia

Potrei passare direttamente, dopo il fondo, ad una verniciatura con bicomponente di colore eliminando così l' ultima passata con il trasparente ?
Ti chiedo questo perchè ovviamente il modello è con motore a scoppio .
Allego una foto di come vorrei verniciarlo.

Certamente.....

[elaporolista]

Originalmente inviato da RuPa

Prova su un pezzo e poi ce lo racconti

Secondo me vien fuori una vaccata, però sarei felice di essere smentito.

mi è capitata in mano questa foto: ali centinate ricoperte con seta sintetica fatta aderire con semplice vinavil diluita. Distensione ottenuta stendendo/trascinando la seta bagnata a partire dal b.e.
una volta asciutta era già tesa e bastava una passata di tendicarta.
Verniciatura antimiscela utilizzando la vernice normalmente usata per i mezzi da cantiere.
20 anni di onorato servizio

[Medsim]

Originalmente inviato da damgiu

1 - Il turapori l'ho diluisco al 100% in modo che sia molto liquido.
2 - Il tessuto puoi fissarlo con lo stesso turapori e stessa diluizione precedente
3 - Dopo aver messo il tessuto sulla struttura, devi dare almeno 3-4 mani di turapori su tutto quanto, carteggiando leggermente tra una mano e l'altra.
La vernice di fondo va data in base al colore che vuoi mettere, se è molto coprente non serve. Io in genere vernicio tutto con un fondo grigio chiaro opaco.
4-l'antimiscela non rovina il tessuto, perchè ormai è impermeabilizzato dalla turapori e dalla vernice.

Una domanda da neofita che non vuole utilizzare la termoretraibile visto che mi specializzerò sulle riproduzioni.

La turapori o tendicarta va applicata sulle centine e poi applicata sopra la tela?

E' complessa l'operazione di stesura senza pieghe della tela?

Accetto consigli e suggerimenti sulla tecnica per poterla padroneggiare al meglio.

Ora sto completando i disegni di un Nieuport XII di cui inizierò il lavoro di riproduzione in scala 1:6.

[fai4602]

Originalmente inviato da Medsim

Una domanda da neofita che non vuole utilizzare la termoretraibile visto che mi specializzerò sulle riproduzioni.

La turapori o tendicarta va applicata sulle centine e poi applicata sopra la tela?
Prima si prepara la base con un paio di mani di tendicarta/turapori e con una scartavetrata, poi si adagia il tessuto incollandolo con lo stesso prodotto.

E' complessa l'operazione di stesura senza pieghe della tela?

Io cerco di tenderla al meglio puntandola su uno spigolo ed incollando e scollando e reincollando ed aiutandomi con spilli posti sotto i bordi in modo da mantenere teso il tessuto, magari aiutandomi nell'incollaggio lungo i bordi con Uhu Art e solo dopo dò il tendicarta su tutta la superficie.
In questo maniera si può evitare di bagnare.
L'importante è che trama è ordito rimangano perpendicolari e non assumano ondulazioni strane.
( Ma il mio metodo vale quanto un'altro).

Accetto consigli e suggerimenti sulla tecnica per poterla padroneggiare al meglio.

Ora sto completando i disegni di un Nieuport XII di cui inizierò il lavoro di riproduzione in scala 1:6.

Buon divertimento.

[Medsim]

Originalmente inviato da fai4602

Buon divertimento.

Grazie

[gabri volo]

Salve a tutti, sono in procinto alla ricopertura di un biplano un mio amico mi ha fatto avere dei teli da 1000x1500 di un materiale tipo tela molto fine e molto resistente di colore rosso dal peso di 53g prodotto un tempo dalla mantua modell ho fatto alcune ricerche per vedere se lo producono ancora ma risultato niente non riesco a trovarlo volevo chiedervi se lo conoscete oppure se meglio lo avete usato grazie.

[tozzifan]

Allora tornando a bomba, è meglio il benberg normale quindi quello più leggero o il misto???

Poi: il collante UHU art si può diluire per farne del tendicarta con diluente nitro antinebbia o solo con acetone ( a me rimangono sempre strisce biancastre diluendolo con acetone)

Come antimiscela è ancora valido il monocomponebte che secca in 5/6 gg
o vado sul bicomponente trasparente???


Grazie a Tutti
fabio

[IK2DUR]

Ai tempi che furono, 50 anni fa' si usava mettere un po' di canfora e una mezza goccia di olio di ricino. Prova. Ciao Alvise.

[Temporizzatore]

Interessante discussione su una metodica di costruzione e rifinitura che credo sia intramontabile malgrado l'avvento dei migliori termoretraibili del mondo che, comunque sia, anche quando perfettamente applicati, se vai al campo di volo e fa molto caldo o ci batte il sole sopra finiscono per formare bolle o microbolle e rugosità varie che magari poi spariscono coll'abbassarsi della temperatura ma che ti costringono comunque ad un uso più o meno ripetuto nel tempo di phon e ferro da stiro per ridare la forma al termoretraibile "difettoso"....oltre la fatto che quando si presentano tali difetti più o meno all'improvviso e ti trovi magari al campo di volo...non é che ti riempiano di gioia ....
Vorrei solo fare un paio di precisazioni su quanto sin qui scritto in alcuni interventi peraltro tutti interessanti e degni di nota, visto che la metodica di base da seguire per ricoprire le ali con nylon o seta sintetica o bemberg o rayon che sia, verniciandole quindi, é sufficientemente nota seppur con piccole varianti che ne possano determinare il buon risultato finale o meno.
La prima precisazione che vorrei fare é che quando parliamo di "turapori" e più specificatamente di "turapori alla nitro" dobbiamo tener presente che se lo si acquista presso un colorificio normale, parliamo di un collante/vernice che (come dice la parola stessa) é un vero e proprio turapori del legno, capace di penetrare al suo interno per impregnarlo e renderne la superficie perfettamente levigabile. Di solito poi tale tipo di turapori é piuttosto denso e talora é anche lattiginoso risultandovi immerso del "talco" o materiale affine che ha per l'appunto una funzione riempitiva del legno. Questo tipo di turapori non é assolutamente idoneo per essere spamato sulla stoffa che ricopre le ali o altre parti centinate quali piani di quota e fusoliere listellate, in quanto non solo le appesantisce un po' troppo ma non tende la tela al meglio. Può comunque essere usato come detto per rifinire e irrobustire le parti in legno in preparazione. Viceversa esiste il "Turapori aeromodellistico" che comunemente si comprava e si compra presso qualche negozio di aeromodellismo fornito (e preparato) che non é altro che il classico collante nitrocellulosico (tipo UHU Hart) fortemente diluito con solvente nitro (o acetone ma personalmente ho avuto risultati migliori diluendo con la nitro) sino a raggiungere un rapporto di 1:1 o anche qualcosa di più..... Questo "Turapori alla nitro" é in realtà il Classico tendicarta che poi useremo per "tirare la tela fra centina e centina passandolo da due o tre volte nella diluizione migliore...senza esagerare perché altrimenti cola dalla trama e magari finisce sulla parte opposta dell'ala rimanendo poco di essa sulla parte dell'ala da tendere. Questo per chiarire sul termine Turapori/Tendicarta che può essere lo stesso prodotto magari con due concentrazioni diverse oppure no se proveniente dal classico colorificio.
La seconda cosa che volevo dire é che una volta c'era l'Aviomodelli (non quella di oggi incorporata dalla Mantua Model) che proponeva o la seta vera e propria originata dal baco da seta (peso decisamente inferiore a 25/30 gr/m2) oppure un tessuto sintetico in nylon che aveva un peso inferiore ai 40 gr per metro quadro.... Con la seta vera e propria si avevano magari risultati al momento "più belli" e con un peso più basso esteticamente parlando (cosa importante per i modelli che potesero presentare problemi di peso) ma sicuramente col tessuto in nylon si aveva una resistenza ed un robustezza della struttura alare di gran lunga maggiore. Tuttavia già 40 anni fa c'era chi adoperava il "bemberg" con risultati altrettanto eccellenti seppure con un peso maggiore, cosa che però non disturbava più di tanto sui modelli più grandi (e qui non sto parlando di maximodelli ma anche di semplici modelli con apertura alare a partire da metri 1,20-1,30 in su).
Oggi oltre al bemberg, nei negozi specializzati nella vendita di tessuti di ogni tipo e genere (a Milano senza far nomi c'é una nota catena che li commercializza in più parti della città) si trovano tessuti sempre di origine sintetica e quindi molto robusti, ma con pesi magari inferiori al bemberg compresi fa i 35 gr./m2 ed i 45 gr./m2. Volendo vi si può acquistare a prezzi decisamente superiori la seta vera e propria. I risultati sinora sono stati ottimi perché più o meno tutti questi tessuti sintetici sono composti di nylon e/o poliesteri che si ritirano e si tendono al meglio una volta bagnati e trattati con il solito tendicarta...
Magari non ho fatto altro che ripetere quanto già da detto da altri ma spero di aver chiarito ulteriormente (repetita iuvant) alcuni punti a vantaggio di chi si voglia avvicinare a questa meravigliosa pratica.

Un saluto circolare