Evviva il vintage: costruzione Mini Titi di Bettini Ciao a tutti, poiché ho quasi terminato il supersportster della great planes ho iniziato la costruzione del Mini Titi di Bettini partendo dal disegno di Bettini che mi ha dato un amico del campo, il disegno della prima versione di questo modello, cioè quando la fusoliera era tutta in legno e non in ABS. Inoltre, per chi lo ha fatto negli anni 80 e 90, questo modello aveva l'ala in polistirolo. Con autocad ho ridisegnato tutte le centine del pannello alare cosi potrò farlo con ala centinata e rivestita di solartex e poi verniciata. Ho iniziato a tagliare centine, ordinate e fiancate per la fusoliera. Circa 10 anni fa feci la versione con fusoliera in ABS e lo motorizzai con un 45 Rossi. Qualche anno dopo, quando passai ai 4 tempi vendetti aereo e motore visto che mi appassionavano di più i vari extra, giles etc... Nel 2011 mi è tornata la voglia di vintage e costruii dopo circa 15 anni dall'ultimo realizzato, il mitico Oscar dell'Olympic anche se non cedetti a motorizzarlo con un motore vintage e infatti gli montai un Saito 40 4T che ho ancora e che vola benissimo. Questa voglia e' continuata con il supersportster e ora con il mitico Mini Titi che sfrecciava nei cieli dei campi di volo negli anni '80 quando ero solo un ragazzino. Questa volta ho scelto di motorizzarlo con un ASP 52 2 tempi perché non avevo voglia di spendere troppi soldi per un OS. Spero di trovarmi bene visto che non ho usato mai un ASP e riaprire una parentesi sui 2 tempi un po' mi spaventa perché per disperazione passai ai 4 tempi che sono tutto un'altro mondo Ora però mi sono dilungato troppo. Quanto prima metterò qualche foto. |
Ciao! Io ho ancora una scatola nuova del mini titi e ti posso garantire che la fusoliera è in robustissima vetroresina e non mi risulta che ci sia mai stata una versione in abs come quelle della aviomodelli, ad ogni modo complimenti per il modello scelto , il minititi ha segnato un'epoca era il modello di passaggio dal trainer ad ala alta al primo vero acrobatico veloce come si usava in quegli anni. |
Si hai ragione runnerfly era in vetro resina, ho sbagliato. E' vero ha segnato un'epoca e rifarlo mi fa tornare in mente degli splendidi ricordi dell'infanzia trascorsi al campo di volo con mio padre. |
Mini Titi Il problema dei disegni di Bettini è che non sono in scala, per cui se non si hanno le misure non si riesce a rifare il modello. |
Si lo so, infatti il Titino era un disegno piccolo e fuori scala. Questo disegno del Mini Titi, invece, e' costruttivo, e' in scala 1:1. Il disegno che ho io, credo abbia più di 30 anni |
Mini titi Citazione:
C'era un articolo su Eco model con le misure se lo trovo ti mando una mail con la copia. |
Il disegno che ho la copertina su scritto l'apertura alare e la lunghezza della fusoliera e la parte disegnata corrisponde perfettamente |
Ragazzi non c'è nessuno che ha fatto il mini Titi di Bettini e vuole condividere con me gli aneddoti, i ricordi belli e brutti legati a questo modello? E' sicuramente un build log però mi piacerebbe che fosse anche un post dove scrivere le esperienze fatte con questo modello e rievocare gli splendidi, per me, anni '80. Vi aspetto numerosi!!! |
2 Allegato/i Beh, visto che chiedi... Lo costruii nei primi anni '80 (non ricordo se fosse l'83 o l'84) perchè volevo un pluri full house dalle forme slanciate e ad un prezzo da studente (:wink:) Il motore era il G21/46 che oggi consdereremmo infinitamente sottopotenziato però allora era quello che passava il convento e devo dire che comunque se lo portava in giro abbastanza bene. Unica pecca era che quel motore scaldava a bestia, per qualche strano motivo, e la maggior parte dei miei voli finiva con una spenta in volo. Dài oggi, dài domani le rotture si sono moltiplicate. In particolare si criccava la fusoliera in corrispondenza del bordo d'attacco dell'ala e, altro guaio, la fusoliera stessa era fatta con una strana resina che non era epossidica ma neanche polierstere. Una roba biancastra sulla quale l'epoxy non aderiva così bene. Poi, sempre a causa di atterraggi poco ortodossi, si era strappato il carrello alare che di fatto non era -secondo me particolarmente robusto. Infatti la longherina scanalata si aggrappava sostanzialmente solo sul polistirolo delle anime. Anche il rivestimento in obeche era particolarmente sottile e poco robusto, sempre secondo me. Il modello ha felicemente riposato poi per poco più di 30 anni, finchè nel 2009 non l'ho "svestito" e praticamente rifatto: piani di coda, sedi dei carrelli, abbondanti rinforzi in fusoliera e naca motore rimovibile. E poi ripotenziato con il magico motore SK50 che nelle dimensioni di un 8cc gira più forte eliche più grosse dei vecchi 60 (12/6 a 11,000 giri). Ovviamente il tutto riverniciato a nuovo:P Mi ci sono divertito un paio di stagioni poi un albero ha avuto la meglio (piantata in decollo per tubetto miscela tagliato; colpa mia perchè non mi ero accorto che sfregava sulla parafiamma):(:(:( Qui sotto qualche foto. Saluti Andrea |
...Il modello ha felicemente riposato poi per poco più di 30 anni, finchè nel 2009 non l'ho "svestito" e praticamente rifatto: piani di coda, sedi dei carrelli, abbondanti rinforzi in fusoliera e naca motore rimovibile.... Che tipo di accorgimento hai usato per irrobustire il vano carrelli? |
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