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Vecchio 27 agosto 13, 17:37   #21 (permalink)  Top
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Quoto!!!
Vuol dire salvare 3 - 4 aerei l'anno..
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Vecchio 27 agosto 13, 20:32   #22 (permalink)  Top
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e anche cambiare batterie 3-4 volte l'anno...

Che ne valga la pena non ne dubito affatto, ma è davvero troppo raro, quando imparerei eventualmente a far volare lo SpitFire? Significa volare ad intervalli di 3-4 mesi , devo affiancarlo ad altro oppure meglio se resto sul sim.
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Vecchio 27 agosto 13, 21:12   #23 (permalink)  Top
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Perchè cambiare le batterie?
le lipo non hanno problemi....
Per quanto riguarda lo spitfire è un modello troppo nervoso per imparare.
Ammesso e non concesso che tu riesca a lanciarlo non hai l'esperienza per trimmarlo e per fare i settaggi tipici del primo volo.
Hai bisogno comunque di un esperto che te lo porti in volo, te lo trimmi e poi al limite ti fa fare un giretto in aria prima di atterrartelo.
Diversamente dopo 10 secondi lo butti nel cestino.

Ascolta chi ci è già passato!!!

Incapponirsi vuol solo dire buttare via soldi e tempo.
Al campo volo puoi anche conoscere qualcuno che abita vicino a te e che magari ti passa a prendere per andarci insieme.

Non è un capriccio. Io l'easy star (bada!!! non uno spitfire!!!!) l'ho distrutto dopo 10 secondi in aria a causa di un adesivo scollato che faceva da freno aerodinamico.

C'è voluto un intero tubetto di colla prima di riuscire a stare in aria mezzo minuto e gli atterraggi (o meglio dire gli impatti) avvenivano sempre a distanze chilometriche.

Quando mi sono iscritto al campo ho notato una grandissima differenza. Oggi dopo solo 3 anni che volo tante volte faccio io da istruttore ai ragazzi che si vogliono iscrivere e provano a volare.
Decollo e atterraggio li faccio io, loro volano in cerchio in orizzontale.
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Vecchio 28 agosto 13, 11:18   #24 (permalink)  Top
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D'accordo, allora proseguirò prima con la costruzione del FT Flyer, un buon trainer da volo lento, così mi rendo conto della effettiva difficoltà di volo nella realtà. In fondo non costa poi tanto farne due, con questo sistema.

Grazie per avermi dissuaso, procedo alla stampa .

Ieri camminando in Leroy Merlin i miei occhi sono inciampati sulla UHU POR, e non ho resistito ... Non so se vada bene per il depron, ma credo comunque che se la avete tutti voi mi tornerà certo utile .
Dietro la confezione dice di aspettare 10 minuti che si formi una patina e solo dopo incollare, ma funziona davvero così ? Nessuna colla mi aveva mai fatto richieste simili...
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Vecchio 28 agosto 13, 13:57   #25 (permalink)  Top
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Sempre meglio che lo Spitfire....

La colla Uhu Por, come tante altre colle, si applica ad entrambe le superfici, si fanno evaporare i solventi e poi si giuntano.
lo stesso metodo viene usato dai calzolai per incollare le suole alle tomaie, si usa quando ripari la camera d'aria di una bicicletta e in tante altre applicazioni.

Ti suggerisco di procurarti anche la colla epossidica 5 min (la trovi nei negozi di modellismo e anche al Leroy Merlin).

Ti accorgerai strada facendo che il modellismo e' un hobby bellissimo ma e' anche costoso. Molti pensano di iniziare con poco, in realta' e' proprio all'inizio che devi sostenere le spese maggiori.
Tra le varie cose dovresti anche procurarti un trapanino Dremel (o equivalenti) con punte e frese per tutti quei lavoretti che non riesci a fare con il taglierino e un archetto da traforo per tagliare i pezzi di compensato.
Per tagliare il Depron le lame devono essere di qualita' e bisogna cambiarle spesso altrimenti tendono a strappare e poi devi rifare il pezzo.

Io non sono molto amante del depron, preferisco il legno. Un buon modello in legno e' molto piu' resistente di uno in depron ma poi devi attrezzarti con una serie aggiuntiva di materiali quali l'oracover per il rivestimento e il relativo ferro da stiro, morsetti per tenere insieme i pezzi in incollaggio, righe, squadre, goniometro, seghetto, etc.

Poco alla volta!!!!!
Io ho iniziato a costruire velieri a 8 anni poi a 15 anni gli aerei. Pi ho piantato li per qualche anno e dopo quasi 15 anni che costruivo navi 3 anni fa sono passato di nuovo agli aerei.
Adesso a 45 anni, dopo aver costruito di tutto e di piu' continuo a costruire.
Non ti nego che dai pochi utensili sono passato ad avere praticamente un'officina....
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Vecchio 28 agosto 13, 16:18   #26 (permalink)  Top
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Purtroppo lo so bene, molto spesso capisco che per voler fare una data cosa mi serve o un trapano a colonna, o un seghetto da traforo, o una particolare punta...

Ieri ho preso un foglio di Depron, poco fa ne ho tagliato una striscia e sto facendo degli esperimenti.

Innanzitutto ho avuto conferma che il depron è fibrato, perché si spezza più facilmente in un verso (parallelo alle scritte DEPRON) che nell'altro. Del depron non originale è possibile che pecchi di queste fibre orientate?

Per il momento sto dotandomi delle cosettine essenziali, ad esempio una buona lama, perché ho visto che se i tagli netti riescono, pur con qualche truciolo, i tagli a 45° d'incidenza sono quasi impraticabili. Nel tutorial si vedeva chiaramente come Josh (quello calvo (o rasato? )) segni un pochino con la lama l'inizio del taglio, per poi farla scorrere senza problemi. Io a mala pena ho tagliato come col pane, il risultato è stato orrendo .

Ho provato anche a fare il taglio al 50% di profondità ed ho notato con piacere che resta una patina a fare da giuntura alla piegatura. Sebbene non sia molto resistente mi consente comunque di capire con precisione dove mettere lo scotch.

Quest'ultimo mi è sembrato un po' inadeguato: è largo un pollice, tiene anche bene, ma forse mi necessiterebbe quello da 2 pollici: avevo letto che per fare una piega piuttosto aggressiva andava passato prima il nastro adesivo all'esterno della stessa, pena la rottura del supporto. Ho verificato che effettivamente il nastro all'esterno permette una piega fino ai 180°, ma il Depron si è spezzato dopo un po' proprio dove finiva il nastro, dunque meglio andar prudente con quello più largo, no?

Inoltre mi domando: Esiste un nastro che possa accettare anche della pittura? Ho avuto esperienza in precedenza di una certa difficoltà della vernice a prendere sul nastro adesivo (veniva giù a pezzi ), anche se qui il campo è un altro, credo che ci sia comunque lo stesso problema, davvero l'unica alternativa è il debole nastro di carta?

Ho provato anche il nastro fibrato, largo un pollice, ma non ho fatto granché: cosa devo testare? Ho notato che è un po' meno adesivo rispetto all'altro (le strice, forse?), soprattutto mi domandavo una cosa: dato che l'ho preso con l'intenzione di usarlo per le cerniere delle superfici mobili, devo usarlo per lungo su tutta la superficie o metto dei nastri in perpendicolare, come le cerniere di una porta? Mettendolo in lungo però non vedo proprio il motivo del rinforzo delle fibre...

Ho fatto anche delle prove di incollaggio con UHU Por (seguendo i tuoi consigli) e colla a caldo: la UHU richiede molto tempo, forse meglio la epossidica per il montaggio, questa invece per i punti critici. Ma la epossidica è resistente quanto la UHU, che sembra molto efficace?
La colla a caldo invece è risultata troppo calda, ha sciolto il depron. Devo dare un'occhiata a quell'ovetto che ho visto in prima fila all'apertura del forum . Ma forse non è una buona idea, se già mi sembra che la colla solidifichi in fretta, a temperatura inferiore sarà fulminea...
Forse, ora che ho visto come si usa la UHU, posso usare questa in sostituzione alla colla a caldo, o forse sarebbe uno spreco?

Ho pure visto che il depron, tenuto sotto la cassetta degli attrezzi per un'oretta, mantiene con precisione lo spessore dei 6mm.

Beh, per il momento solo questo, la costruzione è rimandata a quando avrò almeno una lama migliore. Grazie tantissimo dei consigli che mi dai, Mi sono molto d'aiuto .
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Vecchio 28 agosto 13, 16:42   #27 (permalink)  Top
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per ogni materiale e' opportuno usare la colla specifica.
per il legno la migiore e' la colla vinilica
per il depron la UHU POR
per gli incollaggi misti legno/plastica, legno/depron, depron/plastica, etc. si usa una colla piu' potente come l'epossidica bicomponente.

L'importante e' non avere fretta.

Si preparano i pezzi, si fa il montaggio a secco, si smonta, si incolla e si lascia riposare una notte. (io lavoro sempre di sera e quindi mi risulta facile....)
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La cosa che mi impensierisce è che ora che ho del tempo libero vorrei poter montare in tempo per godermi un po' di bel tempo prima dell'altalenante inverno... Se dovessi aspettare che un elemento si incollasse per poter proseguire nel montaggio significa che comunque non posso ottimizzare il montaggio.

Detto questo, non pensare che possa diventare frettoloso e far sorgere il sole di sera, la UHU richiede tempo, e se dovrò usare quella, le darò il tempo necessario per incollare.

È solo che cerco di pianificare un minimo, di ottimizzare il tempo che ho a disposizione, perché ne ho consumato tanto in attesa delle possibilità per iniziare questo progetto, e l'ho iniziato prematuramente, perché sapevo che se non avessi iniziato adesso, non l'avrei mai fatto. Ma ora ho paura che possa fermarsi a metà .

Ma in fondo è pure la stessa paura che prende ad ogni volo: e se fosse l'ultimo? Se si rompesse? Va trattata alla stessa maniera, ed è inutile che mi ci incaponisca...

Dunque alla fine devo usare la UHU per il depron e l'epossidica per il parafiamma sul depron, ho capito bene?
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Vecchio 28 agosto 13, 17:08   #29 (permalink)  Top
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Dunque alla fine devo usare la UHU per il depron e l'epossidica per il parafiamma sul depron, ho capito bene?
capito benissimo!!!

Ma ricorda anche che la fretta e' la peggior nemica dell'aeromodellista!!!!

Buona parte degli aerei che ho distrutto e' stato a causa della smania di portarli in volo.
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Vecchio 28 agosto 13, 17:25   #30 (permalink)  Top
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Ho capito, Lo terrò a mente.
Ora quanto prima mi procuro un buon cutter, l'epossidica bicomponente 5 min (giusto?) ed un seghetto a mano con lama per legno, non sarà veloce come quello da traforo, ma per un rettangolo andrà benissimo . Un trapano con più punte ce l'ho già, dunque là nessun problema.

Un problema lessicale: il servo agisce attraverso le "squadrette", di ogni forma e dimensione. Il filo di ferro si chiama "pushrod", il quale trasmette il proprio moto alla superficie di controllo attraverso la ...? Come si chiama quel triangolino con i fori per il pushrod che si assicura alla superficie? Oltre all'essere della giusta misura, ha altri requisiti in base al modello?

Qualcosa di simile a questo potrebbe andar bene? O deve incastonarsi dentro al Depron?
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