akrobaby
 

Correva l'anno 1980 e qualcosa, su Modellistica comparve il disegno di un
bel modello acro con un 2.5 cc. di motore, a firma Roberto Prezioso;
sto cercando di rintracciare il disegno: Qualcuno in giro può darmi una mano?:mellow:

:D
se puoi pazientare un paio di giorni te lo posso inviare come scansione (devo recuperare il numero della rivista in cantina e lo potrò fare solo da domani)
in alternativa posso provare a vettorializzare il disegno e tirarne fuori un file DXF, ma ci vorrà più tempo! :)

akrobaby
 

Come sei più comodo, grazie un tot, anche se continuo a cercare il disegno
prendo su di tutto.

le scansioni di una fotocopia che ho trovato sono piuttosto brutte,
ho provato a vettorializzare il disegno su file autocad, ma bisognerebbe sfoltirlo un po'
comunque ti allego il file zippato

ciao.

ciao, ho trovato il numero della rivista (1985)
il risultato migliore l'ho ottenuto facendo una scansione dell'articolo in formato PDF
te lo invio suddiviso in due files.

fammi sapere

ciao ancora

akrobaby
 

Hu, grazie Dart. E' che mi piacciono i modelli piccoli e questo ha l'aria di
essere un gran bel giocattolo:lol:

E' proprio un bel modellino!
e' stato il mio primo modello interamente realizzato da disegno !
ovviamente non ho saputo (allora) trattenermi dal portare alcune sostanziali modifiche durante la realizzazione B)
comunque la struttura portante e la geometria generale hanno resistito alle mie angherie di novello radiocomandista (1986)
Rivedere quel disegno . . . . . !
Forse Forse sto pensando ad una realizzazione in struttura molto leggera, rivestita di depron, per un BL di media potenza . . . . :wink:

akrobaby
 

Dunque, Dart; così su due piedi mi sacaapano un pò di domande: 1) come
ottieni il diedro? 2)Come fissi il carrello? E..... temo molte altre ne seguiranno:(

per il diedro la maniera prevista dal disegno è la classica:
e cioé realizzare due semiali in polistirolo bianco, rivestirle di balsa 1.5 mm
poi incollarle di testa alla radice, dopo aver scartavetrato la radice stessa in un piano inclinato in maniera da dare, una volta affrontate le due semiali, il giusto diedro,
la giunzione va poi irrobustita con tessuto in fibra di vetro e resina epossidica.

il supporto carrelli é dato dalla classica longherina in legno duro (faggio evaporato o simili) visibile nel disegno costruttivo, affogata in uno scasso realizzato nell'intradosso dell'ala ed incollata con epossidica lenta