progetto da trittico

[Odi]

Il Dr1 era un aereo relativamente piccolo a dipendenza delle versioni (ce ne sono ben 16 diverse) l'apertura alare variava circa dai 6 ai 7 metri.

Al momento dove mi trovo io nella costruzione l'unico problema che mi sto ponendo è come organizzare i pesi (è più di un mese che lo guardo e ci rimungino sopra).
Modello da 17Kg col baricentro 5 cm dietro al carrello...mi sa che ai primi atterraggi farò di quelle scassate d'elica...

[Benji]

ho rifatto i calcoli con più pazienza controllando anche la scala è mi è arrivato che ora l'ala superiore, compresi gli alettoni che sporgono, dovrebbe avere un apertuta sui 90 cm.

[Benji]

@Fai Skusa cosa sarebbe il K

[luca.masali]

Originalmente inviato da Benji

ho rifatto i calcoli con più pazienza controllando anche la scala è mi è arrivato che ora l'ala superiore, compresi gli alettoni che sporgono, dovrebbe avere un apertuta sui 90 cm.

Infatti!
Il mio ha 90 cm di apertura nell'ala superiore,
e per semplificare (è un combat, mica una riproduzione fedelissima) ho fatto 80 cm l'ala mediana e 70 quella di sotto. cos' ho usato lo stesso disegno per le tre ali e semplicemente ci ho tolto una coppia di centine per ogni ala.
La corda proprio non me lo ricordo (e non ho il modello sottomano), comunque mi pare che in scala sia attorno ai 12 cm, la mia dev'essere 15 cm.
Pensavo anch'io di usare il duemmezzo, ma poi ho ripiegato sull'elettrico perché proprio non ho più voglia di diventare matto con le carburazioni, sono sempre stato un pessimo meccanico. comunque per ogni evenienza l'ho trattato con l'antimiscela ;-)

[luca.masali]

Originalmente inviato da Benji

@Fai Skusa cosa sarebbe il K

E' il risultato della formula che si applica per trovare il corretto dimensionamento della deriva del modello. Io uso un altro metodo, detto l'occhiometro e spannimetro, che mi porta a dire che la deriva in scala è un po' piccolina, aumentarla del 20% male non fa. e si ottiene facilmente con una normalissima fotocopiatrice in grado di ingrandire... o con Photoshop, naturalmente.

Se ti senti scienziato, il foglio di calcolo del sempre lodatissimo Peppe è qui:
http://www.46squadron.it/peppe/Consiglio%2046.htm

[Benji]

l'errore era dovuto ad un altro errore presente sul trittico.. Ieri ho usato la scala 1:48 come numero facendo sei calcoli, è il tutto veniva molto piccolo. oggi ho provato a usare il metro indicativo(non so se si può dire così) disegnato sotto la scala è ho notato che questo metro non coincide con la scala 48. ho rifatto i calcoli ed ecco che mi veniva fuori l'ala da 90 cm.

[Benji]

Attento che la fotocopiatrice non ingrandisce perfettamente l'immagine ma la storge

[luca.masali]

Originalmente inviato da Benji

Attento che la fotocopiatrice non ingrandisce perfettamente l'immagine ma la storge

Oh, non storcerà mai più di quello che storco io con la mia proverbiale micrometrica precisione

[fai4602]

La fotocopiatrice può, da un tecnico, essere settata in maniera più precisa di come viene di solito approntata e di norma, considerando un rettangolo, la percentuale di ingrandimento è diversa fra i due lati coincidenti.

Per tale motivo la dimensione di controllo è la diagonale del rettangolo di riferimento.

Tieni presente che il "K" o "rapporto volumetrico di coda" è un coefficiente indicativo

"infatti, applicando la formula per determinare la lunghezza di b ed utilizzando i due valori estremi indicati, otteniamo l’indicazione che b può variare fra due estremi entro i quali il modello è più stabile e meno stabile, ma non instabile .
Per semplificare b viene misurato da 1/3 della corda alare partendo dal bordo d’entrata ad 1/3 della corda del piano orizzontale.

b corrisponde al "braccio di leva".

Il che vuole anche dire che il metodo ad occhiometro utilizzato da Luca può dare risultati soddisfacenti ( se ci si azzecca, naturalmente) e di solito aumentando la superficie dello stabilizzatore si può incorrere in problemi di eccessiva stabilità ma non il contrario.
Diverso il discorso se si vuole mantenere la coda leggera ( più facilità di equilibratura con musi molto corti) e si vuole pertanto mantenere superfici di coda ridotte al minimo.
Ed in questo caso è opportuna una verifica del K

[fai4602]

Originalmente inviato da luca.masali

E' il risultato della formula che si applica per trovare il corretto dimensionamento della deriva del modello. Io uso un altro metodo, detto l'occhiometro e spannimetro, che mi porta a dire che la deriva in scala è un po' piccolina, aumentarla del 20% male non fa. e si ottiene facilmente con una normalissima fotocopiatrice in grado di ingrandire... o con Photoshop, naturalmente.

Se ti senti scienziato, il foglio di calcolo del sempre lodatissimo Peppe è qui:
http://www.46squadron.it/peppe/Consiglio%2046.htm

Scusami Luca, stabilizzatore orizzontale, non "deriva".
Il K è un coefficiente per la la stabilità longitudinale, non latero-direzionale.
Per quest' ultima c'è un altro coefficiente detto "rapporto volumetrico del piano verticale".