Ciao Paolo

(be questo va di sicuro con la maiuscola) se il libraio non lo trova lo ordino di sicuro dal link che mi hai indicato. (un paio di giorni dovrò pazientare per essere corretto con il libraio).

poi perdonami, sarò formale ma non come un Rag. (non so mi sa fi fantozzi :icon_rofl).

il fatto è che tutte le mattine (anche se ho 48 anni) devo entrare in aula con una 20 di giovanotti e far capire loro qualcosa di elettronica e telecomunicazioni, poi al pomeriggio mi tocca parlare con qualche committente e scrivere montagne di papiri in formalcontrattualese dove se ti dimentichi un capello rischi di rimetterci tutto il guadagno.

Beh, puoi stare tranquillo, qui sei tra gente normale che i formalismi li usano per ..... lasciamo stare ...... :P




Comunque tornando al tuo problema.

Mi pare di capire che hai preso contatti con il campo volo. Questa è un'ottima cosa, perchè non ti lasci guidare da loro ? Anzi perchè non lasci che siano loro a guidare il ragazzo ? Dici che la passione è sua, non tua, ma allora perchè ti metti in mezzo ? (oh, attento, non voglio farmi i ....zi tuoi, sto solo ragionando tra me e me)

Mio padre (35 anni fa) mi ha sempre incoraggiato su questa passione, ma non mi ha mai dato una mano, mi sono sempre dovuto arrangiare. Al massimo interveniva su qualche particolare tecnica costruttiva (e qui intervieni tu che sei un appassionato) dove la mia immaturità non arrivava.

E' giusto studiare, ma anche sbattere il muso (dei modelli, ma non solo) serve, e parecchio :D

EDIT: da qualche parte, qui nel forum c'è un area bibliografia o qualcosa del genere con dei link ad un sacco di testi interessanti, roba di un certo Galè, abbansttnza ben riconosciuto, prova un pò a vedere. Io quasi tutto quel che so l'ho imparato da "Modelli Volanti" di Ghibaudi, ma è un testo di 40 anni fa, e il resto dal forum

si, ho preso contatto con il campo volo e con qualche persona disponibilissima e preparata e concordo con te che se uno non ci sbatte il muso (anche di qualche aereo) non impara mai, ed è per questo che io non ho nessuna intenzione di dare al mio ragazzo un consiglio in più di quello che lui espressamente non mi chieda.

Il mio interesse, è solo di tipo tecnico, io sono un elettronico e giuro a tutti, non capisco niente di aeronautica, però sarà la mentalità (o formazione) sarà la mia natura non riesco a stare in un posto dove non capisco i discorsi tecnici (pratici o dettati solo dall'esperienza) che vengno fatti intorno a me.

Il mio ragazzino (10 anni) non sa neanche che io sto leggendo (studiando se vuoi) per conto mio tutto ciò, lui sta solo aspettando che arrivi sabato per iniziare la scuola di volo, e sta cercando di scegliere un modello trainer per iniziare.

La mia è solo curiosità (passione pura per lo studio se vuoi), pensa le informazioni che cerco le vorrei utilizzare per scrivere (e magari esiste già) un software (naturalmente open source) che potesse consigliare il motore e l'elica più adatta per un determinato veivolo in base alle caratteristiche meccaniche (peso, forma, apertura alare ecc) programmino che magari può tornare utile a chi come me comincia e si pone anche di fronte al problema delle scelte.

Beh, scopri l'acqua calda sotto un certo aspetto (cerca motocalc o drivecalc in internet) e insegui l'impossibile sotto altri: ci sono infinite possibili conformazioni aereodinamiche, per cui è impossibile scrivere un software che le contempli tutte.

Se la tua è curiosità intellettuale, il libro che ti ho consigliato è il massimo per farti un sacco di pippe mentali :lol: , e forse anche per cercare di capire insieme al tuo bimbo cose che sicuramente al campo volo non spiegheranno, perchè andranno molto più sul pratico (sbatti - sei una pippa, non sbatti - sei bravo :D )

Mi pare di capire, alla fine che ci assomigliamo parecchio, a me piace costruire, più che volare, e mi piacerebbe che i miei figli fossero i piloti dei miei modelli-esperimenti-frankestein ....

mi pare che i software indicati siano indicati più per motori elettrici e poi non sono gratuiti e le versioni demo scadono dopo un mese almeno per "motocalc" mi è dato di capire così.

Non conconrdo, un ottimo modello matematico dovrebbe essere in grado di rappresentare con buona approssimazione qualunque conformazione aereodinamica, tutto sta a evitare che l'utente debba inserire tanti di quei parametri che alla fine si stufi e lasci perdere.

poi se oltre al modello matematico, si potesse prevedere la possibilità di inserire parametri/valori provenienti da prove reali sul modello in oggetto ......... la cosa si farebbe veramente intrigante anche per chi tanto principainte non è. Se il tutto fosse poi a uso e consumo di tutti senza alcuna spesa ..... :fiu:

buon libro
 

Ciao, ti segnalo i libri scritti dall'ing F Galè, in vendita presso la "bancarella Areonautica di Torino / Milano:

''Tecniche di radiocomando''
della Hobby & Work
Italiana Editrice s.r.l.

:D
è attualmente uno (o almeno lo era) dei migliori manuali per principianti per la costruzione ma soprattutto per la gestione di un aereomodello qualsiasi chicca sulla manutenzione del tuo modello e le migliori scelte che puoi fare per esso :D
spero di essere stato esauriente ^_^

Attenzione che non è un libro, ma trattasi di un enciclopedia in 6 volumi.:D

Posso parlarti della mia esperienza, che potrebbe esserti utile, perché anche io sono un principiante, perché anche io sono un elettronico, perché anche io non sono più un ragazzino (57 anni).
La passione l'avevo da ragazzo, ma allora il volo radiocomandato era cosa per pochi eletti, per via di costi improponibili alla maggior parte delle persone (un radiocomando con un solo canale non proporzionle, quindi del tipo on/off, costava 100.000 lire all'inizio degli anni '60, circa il quadruplo dello stipendio di un impiegato medio).
Qualche anno fa ho comprato e letto Tecniche di Radiocomando, una specie di enciclopedia alla portata di tutti e, quindi, orientata molto agli aspetti pratici, che sono comunque elementi importanti da conoscere. La lettura mi è stata utile perchè mi ha fatto capire come sono fatti i modelli e le tecniche di assemblaggio di tutto quello che serve per realizzarli e per farli volare. Insomma, mi ha messo in grado di poter entrare in un negozio e sapere almeno cosa chiedere, che non è cosa da poco per un principiante.
Il libro di Kanneworff è all'estremità opposta. Piuttosto che spiegare come si fanno e come si fanno volare i modelli, spiega perché volano, essendo principalmente un trattato di aerodinamoca applicata agli oggetti volanti. Se si ha voglia, pazienza e passione, rappresenta un testo che, se ben studiato, consente una progettazione consapevole degli aeromodelli.
Il terzo elemento che mi è stato utilissimo è questo forum, dove si trova un po' di tutto. Certo, essendo un forum abastanza destrutturato per sua natura, all'inizio si fatica un po', ma una navigazione intensiva nei diversi argomenti mi ha insegnato moltissimo.
Quarto ed ultimo elemento è la frequentazione di un campo di volo, dove, a differenza di quanto avviene generalmente nella vita professionale, si trovano tante persone che desiderano condividere le loro esperienze ed insegnare a chi ne ha bisogno.
Attenzione, però, alle priorità, perché se parti dal Kanneworff, riuscirai certamente a progettare di sana pianta un modello che volerà bene, ma ci metterai parecchio tempo, col rischio di scoprire poi che ti manca la pratica per realizzarlo.
Quindi, se ti posso dare un consiglio, è quello di procedere su tutti i fronti contemporaneamente.
Quasi di sicuro scoprirai che non conviene cimentarsi nella progettazione e realizzazione di un proprio modello il quale, con elevata probabilità, sarà distrutto in uno dei primi voli per inesperienza di pilotaggio e che, mentre s'imparano altre cose, potrebbe essere utile farsi le ossa con un modello economico che si possa riparare facilmente e che si possa pilotare senza preoccuparsi più di tanto di sapere perché vola.
Circa il modello matematico, senza offesa, credo che qualcuno ci abbia già pensato e che sia arrivato alla conclusione che un oggetto volante sia un sistema in cui se si considerano tutti i vincoli e tutti i gradi di libertà si trovano infinite soluzioni, oppure nessuna perché, se così non fosse, non esisterebbero "gli aerei", ma "un solo aereo perfetto". Insomma, si possono fare infiniti modelli che volino bene in certe condizioni di vento i quali voleranno però peggio di altri in condizioni di vento diverse; il modello perfetto none esiste
Spero di esserti stato utile.
Paolo

Grazie,

grazie a tutti per i consigli sia in ambito di testi che in ambito personale.
Comincerò a leggere qualcosa appena me la consegneranno, nel frattempo continuerò a leggere questo forum perchè e qui concordo con paolo1950 (ma credo concordino tutti) sul fatto che esso sia una fonte di informazione tecnica/pratica di notevole caratura.