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Vecchio 04 aprile 19, 02:46   #161 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Picares Autonomy possibili evoluzioni

Dopo la prima gara della stagione in cui il Picares ha confermato le sue ottime potenzialità sto cercando di lavorare per migliorarne la fluidità in virata.
Il controllo in imbardata è molto efficace, ma spesso il modello tende a chiudere da solo la spirale in aria mossa e non è così facile tenere la corretta traiettoria.
Data la leggerezza di ala e fusoliera posso supporre che la scarsa inerzia influenzi questo comportamento ma non credo che quella sia l'unica ragione. Facendo due conti rapidi la anche il K sull'imbardata presenta valori nella media alta e quindi lo smorzamento dovrebbe essere corretto.

Potrebbe essere forse l'estremità dell'ala ad avere una resa non ottimale data la corda ridotta, ma lo svergolamento dato dovrebbe essere corretto.

Quindi i prossimi test penso li farò con un turbolatore messo a step successivi su una sola estremità per vedere se in qualche modo si influenza il fenomeno.

Secondo step sarà una fuso improvvisata (con qualche residuo trovato nell'armadio) con bracci di leva più lunghi e impennaggi recuperati (profondità)/copiati (direzionale) dal kit.
Con un disegnino veloce, sto mettendo assieme un pod in balsa/depron rivestito in fibra + tubo conico in carbonio di recupero.

Ecco qualche anticipazione.





claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 aprile 19, 09:17   #162 (permalink)  Top
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L'avatar di pupone
 
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Ciao Claudio certo che così devi cambiargli il nome dato che di picares rimane ben poco. Ho visto il mondo delle vostre gare ed è molto interessante,l'ingegno e la inventiva umana non conosce limiti, mi pare però che come sempre ho visto chi sà fare meglio e i mezzi è molto avvantaggiato anche se il dito ha sempre la sua grande importasnza.Mi piacerebbe vedere molti piu giovami e per giovani intendo ragazzi avvicinarsi a questo hobby dato che finite un paio di generazioni penso che di costruttori veri ne rimarranno pochi e allora evviva il poliuretano espanso e il pronto al volo, bè il progresso comporta anche questo. complimenti per la tua gara che è stata veramente la prova che con relativamente poca spesa ha dato i risultati(di dito). Io sono fermo con problemi di portata(sto aspettando la scheda da cambiare) alla radio che stiamo cercando di risolvere con il sempre grande aiuto di Luciano. Tornando al discorso di prima io penso che dovrebbe esserci una categoria di modelli esclusivamente da scatola tipo Inspire o hart model per chi se lo può permettere come una volta c'era la stand off da kit, ma sono solo ragionamenti miei.
Complimenti ancora e buon lavoro per il modello a cui darai il nome
pupone non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 aprile 19, 02:40   #163 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da pupone Visualizza messaggio
Ciao Claudio certo che così devi cambiargli il nome dato che di picares rimane ben poco. Ho visto il mondo delle vostre gare ed è molto interessante,l'ingegno e la inventiva umana non conosce limiti, mi pare però che come sempre ho visto chi sà fare meglio e i mezzi è molto avvantaggiato anche se il dito ha sempre la sua grande importasnza.Mi piacerebbe vedere molti piu giovami e per giovani intendo ragazzi avvicinarsi a questo hobby

....

Tornando al discorso di prima io penso che dovrebbe esserci una categoria di modelli esclusivamente da scatola tipo Inspire o hart model per chi se lo può permettere come una volta c'era la stand off da kit, ma sono solo ragionamenti miei.
Ciao Alessandro,
se gli cambiassi fusoliera non sarebbe diverso dai 2/3 di Inside modificati con fusoliere varie.... quindi sono ancora nella media
Il gruppo autonomistico per fortuna è composto da modellisti a cui piace pasticciare facendo mix vari ed elaborati in molteplici stadi

Ad ora non sono nemmeno sicuro che la userò sul Picares: se gli esperimenti con i turbolatori andassero a buon fine, conterei di impiegarla per un'altra idea che bolle in pentola, cioè un simil Picares, ma con il porfilo dell'AGO e la mia solita superstabilità con coda lunghissima.

L'obbiettivo ambizioso sarebbe un 3 metri da 600 grammi allungato 20 copiando un po' di cose del Picares per lavorare la metà che a fare un altro AGO18.
Come tutte le idee... stagionerà un po' facendo qualche pezzo qua e là prima di vedere la luce... se mai la vedrà.

Per il discorso "gara" noi siamo ben felici che conti essere "Aeromodellisti" per saper fare dei mezzi performanti... è uno dei plus di questo gioco e conta anche "il dito" senza cui il mezzo super non serve proprio a nulla

Purtroppo, per quella che è la mia esperienza ormai oltre quarantennale di modellismo... non ho molte speranze di vedere dei giovanissimi veramente appassionati e con voglia di progettare e realizzare alianti di quel genere, specie in Italia.

Non siamo alla moda, anzi, oggi siamo ancora molto meno alla moda di quando ero giovane io: e già allora... nix giovani: credo sia un dato di fatto da accettare.

L'unica cosa veloce e aperta a cambiamenti rapidi non nostro gioco... sono i disastri con cui possiamo sfasciarli: non potremo mai concorrere con l'appeal del virtuale dove ogni settimana c'è del nuovo.

Ma se non avremo proseliti... che cambierà? In fondo non è che dobbiamo salvare il mondo o che abbiamo una missione: è solo un passatempo che a noi piace, nulla di più.
Però, dato che ci piace, mi auguro che ci divertiremo finchè potremo e se ogni tanto qualcuno un po' più giovane si avvicinerà ... chi può dirlo? Magari, se diamo un buon esempio, resterà contagiato

Per quanto riguarda la semplificazione dei modelli, il monomodello facile e poco costoso, le classifiche per easyglider etc... abbiamo provato di tutto negli anni passati con risultati pressochè nulli.
Il problema non sono i soldi, ma altro... anzi, per qualcuno ... i nostri modelli fatti in casa non hanno appeal proprio perchè non si comprano a botte di migliaia di euro

Quindi penso che soluzioni del genere non possano essere molto utili per portare più partecipanti.

Forse la gara interesserebbe di più se il risultato finale fosse più affidato al caso , ma in quella evenienza non piacerebbe più per altri motivi, quindi non non penso sia una strada di nostro interesse.

In fondo l'Autonomy, nelle sue varie forme ed adattamenti/ottimizzazioni successive, è nata verso metà anni 90 ed è tuttora abbastanza vitale.
Quindi, considerato il contorno, non mi sembra un risultato da poco e potrebbe persino essere un buon auspicio per il futuro: incrociamo le dita
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 aprile 19, 11:46   #164 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Ciao Alessandro,
se gli cambiassi fusoliera non sarebbe diverso dai 2/3 di Inside modificati con fusoliere varie.... quindi sono ancora nella media
Il gruppo autonomistico per fortuna è composto da modellisti a cui piace pasticciare facendo mix vari ed elaborati in molteplici stadi

Ad ora non sono nemmeno sicuro che la userò sul Picares: se gli esperimenti con i turbolatori andassero a buon fine, conterei di impiegarla per un'altra idea che bolle in pentola, cioè un simil Picares, ma con il porfilo dell'AGO e la mia solita superstabilità con coda lunghissima.

L'obbiettivo ambizioso sarebbe un 3 metri da 600 grammi allungato 20 copiando un po' di cose del Picares per lavorare la metà che a fare un altro AGO18.
Come tutte le idee... stagionerà un po' facendo qualche pezzo qua e là prima di vedere la luce... se mai la vedrà.

Per il discorso "gara" noi siamo ben felici che conti essere "Aeromodellisti" per saper fare dei mezzi performanti... è uno dei plus di questo gioco e conta anche "il dito" senza cui il mezzo super non serve proprio a nulla

Purtroppo, per quella che è la mia esperienza ormai oltre quarantennale di modellismo... non ho molte speranze di vedere dei giovanissimi veramente appassionati e con voglia di progettare e realizzare alianti di quel genere, specie in Italia.

Non siamo alla moda, anzi, oggi siamo ancora molto meno alla moda di quando ero giovane io: e già allora... nix giovani: credo sia un dato di fatto da accettare.

L'unica cosa veloce e aperta a cambiamenti rapidi non nostro gioco... sono i disastri con cui possiamo sfasciarli: non potremo mai concorrere con l'appeal del virtuale dove ogni settimana c'è del nuovo.

Ma se non avremo proseliti... che cambierà? In fondo non è che dobbiamo salvare il mondo o che abbiamo una missione: è solo un passatempo che a noi piace, nulla di più.
Però, dato che ci piace, mi auguro che ci divertiremo finchè potremo e se ogni tanto qualcuno un po' più giovane si avvicinerà ... chi può dirlo? Magari, se diamo un buon esempio, resterà contagiato

Per quanto riguarda la semplificazione dei modelli, il monomodello facile e poco costoso, le classifiche per easyglider etc... abbiamo provato di tutto negli anni passati con risultati pressochè nulli.
Il problema non sono i soldi, ma altro... anzi, per qualcuno ... i nostri modelli fatti in casa non hanno appeal proprio perchè non si comprano a botte di migliaia di euro

Quindi penso che soluzioni del genere non possano essere molto utili per portare più partecipanti.

Forse la gara interesserebbe di più se il risultato finale fosse più affidato al caso , ma in quella evenienza non piacerebbe più per altri motivi, quindi non non penso sia una strada di nostro interesse.

In fondo l'Autonomy, nelle sue varie forme ed adattamenti/ottimizzazioni successive, è nata verso metà anni 90 ed è tuttora abbastanza vitale.
Quindi, considerato il contorno, non mi sembra un risultato da poco e potrebbe persino essere un buon auspicio per il futuro: incrociamo le dita
Bravo Claudio, quello che scrivi mi trova completamente consenziente.
Io ho spesso provato con i giovani, ma risultati nulli, la nostra disciplina non li attrae.
Ne prendiamo atto, non è un dramma, i gusti dei giovani risentono naturalmente del tempo in cui vivono e il loro comportamento è giustificato
Indoor non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 aprile 19, 15:34   #165 (permalink)  Top
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Con la mia solita non velocità... il nuovo pod cresce.

Preparata la sede del perno anteriore dell'ala e rifinita la parte in balsa, si prova l'accoppiamento ala-fusoliera prima di rivestire il tutto in fibra + epoxy.






Il tempo totale di lavoro per arrivare fin qui... è meno di 4 ore molto calme.
Utilizzati:
- 1/2 tavoletta di balsa da 2.5
- sfridi di depron da 6
- circa 10 cm di sfrido di tubo di carbonio di coda di serghey (per inserzione boom)
- boom CLM rotto ex Low Aspect
- 2 strisce di carbonio unidirezionale da 45gm2 dimensione 20 x 60 cm (costo 7 Euro m2)
- sfridi di balsa da 2 e compensato da 3 per realizzare la chiusura superiore della fuso sotto l'ala e la traversina dove si avviterà la vite di ritegno
- ciano per unire le parti in legno e impregnare unidirezionale di carbonio (rinforzo interno fiancate di balsa) e UHU Por per incollaggi con il depron.

Praticamente ci è voluto molto di più a rintracciare raggruppare gli avanzi sparsi per il laboratorio e a capire come metterli assieme che a fare il lavoro

Prossimamente si lamina l'esterno per rendere rimuovibile il depron dove serve, cioè nella zona anteriore del motore e poco più.
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Vecchio 15 aprile 19, 21:35   #166 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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proseguono i lavoretti sulla fusoliera della versione EVO.

Laminato vetro da 40+ carbonio unidirezionale da 45 (pezze sovrapposte parzialmente e raddoppiate in corrispondenza di fondo e apertura capottina + vetro da 80 sulla fuso in balsa e depron



Lisciata e tagliata capottina






e nel frattempo, preparato disegnino + direzionale con supporto timone







direzionale completo di supporto profondità finito: 7,5 grammi






Prossimo lavoro: servi montati nel trave di coda, incollaggio supporto timone e comandi.
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 aprile 19, 21:57   #167 (permalink)  Top
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L'avatar di TaxiDriver
 
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Messaggi: 1.118
Gran bel lavoro (come sempre)
__________________
SALUTE E SALUTI A TUTTI
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Vecchio 16 aprile 19, 00:37   #168 (permalink)  Top
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L'avatar di pave 52
 
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Molto bella la fuso "evo" ! Magari alla fine non peserà di meno ma aumenti il braccio di leva e sicuramente la robustezza, l'originale in balsa mi sa molto di "guardatemi ma non toccatemi"!
__________________
pave 52
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Vecchio 16 aprile 19, 19:24   #169 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Molto bella la fuso "evo" ! Magari alla fine non peserà di meno ma aumenti il braccio di leva e sicuramente la robustezza, l'originale in balsa mi sa molto di "guardatemi ma non toccatemi"!
No, non diminuisce di peso, anzi, forse pagherò un 10-20 grammi alla fine, ma ho aggiunto altri 17 cm al braccio di leva dell'orizzontale+direzionale...e tanto già mi basterebbe, in più, ora, ho un trave di coda a prova di bomba.

Guardandola da vicino, la superficie del nuovo pod non è certo un capolavoro, ma per renderla più bella dovrei appesantirla un pochino aggiungendo fibra e/o stuccando appena... ma per ora evito.
D'altronde non si può avere tutto: avrei dovuto usare dell'estruso da 2 cm per fare dorso e ventre e sarebbe venuta meglio, ma volevo usare il depron che, essendo più elastico, una volta rivestito, collabora meglio con la fibra a tenere la forma e la struttura.

Non che l'originale fosse così fragile, ma i legnetti non saranno mai come la fibra. A Pozzolo ho fatto un danno stupido all'ultimo atterraggio posandolo appena meno morbido e in leggera derapata.
La parte inferiore del direzionale (che non ho mai amato perchè la considero di una totale inutilità aerodinamica se si usano gli alettoni freno e non si fa un DLG) ha fatto leva e mandato in torsione la fusoliera facendo un piccolo danno sotto l'ala.

Avrei potuto continuare a volare così, atterrando con attenzione per non romperla del tutto, ma ... fortunatamente era l'ultimo lancio

Colpa anche mia che sono stato un po' troppo tirchio con la colla: se qualcuno si costruisce il Picares, incolli bene di testa anche i rinforzi interni in compensato sotto l'ala contro l'ordinata anteriore dove si impegna il piolo, che non guasta di sicuro
Facendo l'autopsia alla mia fusoliera ho scoperto che di colla ne avevo messo quasi niente in quel punto e Murphy.... mi ha subito beccato


Per tornare al discorso aerodinamico, ho provato vari turbolatori sul dorso in varie posizioni e spessoramenti del BU nelle estremità e hanno dato qualche miglioramento, ma non radicale: ora l comportamento è un po' più fluido ma mi sembra manchi ancora un "quid" perchè voli proprio come piace a me.
Non che non vada bene... ma il tarlo del miglioramento sperimentale non molla

Quindi, per approfondire il discorso, ora provo con una coda lunga per vedere se riesce a rendere il volo più smorzato e autostabile anche con le inerzie minime di quel modello e le corde ridottissime in estremità che ha.

Naturalmente potrebbe essere propedeutico ad un'altra ala con altri profili per fare altri confronti... in pratica... una storia infinita
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 aprile 19, 20:09   #170 (permalink)  Top
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Gran bel lavoro (come sempre)
Grazie Antonio... il timone è venuto bene, il pod è perfettibile: quando lo vedrai dal vivo... capirai
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