Nuova formula 2016 Autonomy I Padri Fondatori mi hanno invitato a pubblicare queste notizie: Dopo la garetta di Cremona i presenti si sono riuniti per esaminare e discutere le nuove regole per il 2016. Di seguito le decisioni condivise allunanimità. La formula anche per il 2016 si chiamerà sempre AUTONOMY, conservando quel nome inventato dai Padri Fondatori che si adatta anche alle nuove regole: lunga vita dunque allAutonomy anche per i prossimi anni. Tutte le regole, le comunicazioni, i calendari, le foto e le classifiche continueranno ad essere inserire nellattuale sito Autonomy (AUTONOMY F5J) I Padri Fondatori, con laiuto di Luca Aprato, hanno contattato la RC Electronics la quale, dietro pagamento, realizzerà un nuovo firmware che potrà essere caricato sullattuale logger Multi 2, che avrà le seguenti caratteristiche. - Arrestare il motore ad una quota (esempio 1200 m) ed un tempo stabilito (esempio 10 minuti). - Questi limiti sono dati dalla somma di tutte le riaccensioni del motore. Lo spegnimento automatico del motore avverrà al raggiungimento del primo di questi valori. I dati dovranno restare in memoria, anche senza alimentazione, finchè non si procederà al reset. Il Firmware sarà pubblico e si chiederà alla RC Electronics di caricarlo sul suo sito in modo che chiunque possa utilizzarlo e si chiederà di chiamarlo AUTONOMY Una forma quindi per cercare di far apprezzare la formula innovativa di gara non solo per competizioni in Italia, ma anche in altri Paesi e questo sarà un onore e un piacere per tutti. Tutti i piloti avranno la stessa quota a disposizione senza limiti e senza controlli. Il pieno rimane come oggi a 6 minuti e sarà permesso azionare il motore quando si vuole. Atterraggio sempre in un cerchio di 10 metri di diametro. Ogni volo di almeno 6 con centro, varrà 10 punti e 9 punti se fuori centro. I voli inferiori a 6 non saranno conteggiati, nemmeno lultimo. Latterraggio oltre i 75 metri, renderà il volo nullo. La classifica sarà fatta dalla somma dei punteggi . In caso di parità sarà fatto un lancio in simultanea con arresto del motore a 100 metri e vincerà chi atterrerà per ultimo. (il logger sarà fornito dalla direzione di gara) Durata della gara di 3 ore e mezza. Questa dunque sarà una formula di gara che utilizza veramente il motore elettrico, al contrario della F5J o AVOT, dove il motore ha ununica funzione: portare per ogni volo in quota il modello e poi non essere più utilizzato. La velocità di salita del modello non potrà superare i 5 mt/sec e il dato potrà essere controllato esaminando il logger. La batteria potrà essere cambiata a piacimento. Dopo ampia discussione si è deciso di limitare la partecipazione ai modelli dellattuale classe S, cioè modelli con apertura alare massima di mm. 3000 . Lala del modello non potrà essere realizzata in stampo. Vi sarà perciò ununica classifica. Questa decisione, votata allunanimità, vuole valorizzare ed incoraggiare i modellisti che amano realizzare il proprio modello partendo da kit o addirittura progettandolo ex novo. A breve nel sito Autonomy sarà pubblicata la bozza, definitiva, salvo piccoli aggiustamenti, del regolamento 2016. Paolo Dapporto |
Avete di sicuro perso 10-15 piloti della L vi auguro di trovarne altrettanti o di più nella nuova S Saluti Daniele |
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Un'ala in schiuma e fibra fatta bene non è aerodinamicamente molto diversa da un'ala in stampo. Qualcuno si ricorda come sono fatti i modelli di Mark Drela? Mark Drela's Supra 3.4m Il Supra originale non è fatto in stampo. L'hanno successivamente realizzato in stampo "solo" per un fatto di industrializzazione e di ripetibilità (se devo sostituire un terminale è meglio avere un pezzo standard). Andatevi a vedere i video di Phil Barnes "Vacuum Bagging Made Easy" e ditemi se il risultato finale è molto diverso da un'ala in stampo. Boh... |
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La formula nuova è molto bella e mantiene il concetto di limitare il "carburante", ma in questo caso lo fa a posteriori limitando il risultato (quota e tempo). |
Mi dispiace non esserci stato in questo periodo le ore macchina mi pesano, ad ogni modo: 1) La nuova formula mi piace. 2) Concordo con Pampa che un'ala poli tagliata a cnc +rivestimento fibra sottovuoto è eguale ad un'ala in stampo (c'è più di qualcuno dei Padovani che la usa già da anni); non mi sembra sia vincente di base, fiuto ed il pollice valgono molto di più. 3) Scettico sul no agli oltre 3 mt, era l'occasione buona per unificare la categoria con parametri tempo-quota diversi, ma son sicuro che è una scelta più che ragionata per cui ok. Ciao |
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C'è gente che è più a proprio agio con i compositi che con i "legnetti". :wink: Citazione:
Il concetto pregnante dell'Autonomy era quello di massimizzare i voli con un una quantità di energia data. In altre parole l'obiettivo era l'efficienza massima dell'insieme modello-batteria-motore-elica. Certo, devi controllare la capacità delle batterie, verificare che non ci sia una batteria nascosta nel modello (:rolleyes: :D), che qualcuno non ricarichi nelle pause :lol: o che faccia rifornimenti in volo (:o:). Con il nuovo regolamento, se non ho capito male, tutto questo viene meno. Si misura l'altezza con l'altimetro e il tempo col cronometro. Più semplice ma, dal mio punto di vista, meno affascinante. Comunque sono curioso di leggere il nuovo regolamento. E di venire a fare qualche gara, salute permettendo. |
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Grazie. |
Ho partecipato a poche gare di Autonomy all'inizio della formula, ho smesso perchè la preparazione richiesta e le capacità necessarie per non arrivare sempre ultimo erano al di fuori della mia portata. Ho continuato a segure le gare, affascinato dai risultati che i Padri Fondatori e tutti gli altri sono riusciti ad ottenere , sinceramente ammirato dalla capacità tecnico scientifica sviluppata in questi anni. Fuori dalla mia portata , poco tempo per prepararmi, desiderio di volare con qualcosa di autocostruito, pollice scarsissimo , fuori dalla mia portata. Sono stato attratto dalla lettura della prima formula proposta da Paolo, mi è apparsa semplice , "per tutti" ,per quelli che volevano provare l'emeozione della gara capendo nel contempo che avrebbe scontentato tutti quelli che hanno profuso energie (e denaro) per raggiungere i livelli di cui sopra. Le gare , per definizione , sono un test di eccelenza e cosi vanno prese. Ma la prima formula di Paolo aveva il fascino della semplicità , di mettere tutti in condizione di fare tutti i lanci , anche quelli un pò (molto) brocchi come il sottoscritto o tutti quelli che non si possono permettere tanto tempo per prove ed allenamenti ;si , certo , si può sempre stare a casa (io lo ho fatto) ma con un pò di dispiacere. Si perchè è piacevole stare insieme , fare una gara , anche avendo la certezza di non fare un gran risultato ma avendo il piacere di stare assieme ad altri , di partire ad armi pari anche se si riveleranno impari subito ,al primo lancio. La nuova formula , corretta, mi sembra un pò una forzatura di compromesso , probabilmente non accontenta quelli che speravano in una evoluzione più scientifica (come la misura dell'energia) e certamente è piu complessa della prima originale proposta , veramente semplice ed attrattiva , quasi come le gare che facevo da ragazzo , veleggiatori sport , mai arrivato sotto il 14 posto e di solito eravamo in 20. Un cordiale saluto a tutti |
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Non mi pare proprio. Lucio |
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AUTONOMY F5J |
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Ma non è che a fare un'ala in stampo si fatichi di meno o l'investimento sia minore. Se vuoi lavorare con un pantografo CNC tra tempo, risorse mentali, tentativi, programmi, computer, macchinario, materiale per gli stampi ed ammennicoli vari ne vanno via di soldi... E se canni progetto? |
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Piuttosto mi chiedo come si possa cambiare batteria mantenendo la memoria del limitatore, e come evitare "accidentali" reset del limitatore durante la gara, ma a questo avranno sicuramente pensato i pf. |
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Ho provato nella garetta di prova di domenica la nuova formula semplificata ed effettivamente devo dire che è stata chiarissima e semplice da applicare (e provare preventivamente a casa), la giornata è stata divertente e dedicata allo stare insieme e confrontare mezzi e pollici ...senza stress particolare da parte di nessuno. La formula rivista e descritta nel primo post, discussa in trattoria dopo la gara, è ben vero un poco più complessa di quella provata domenica ma penso valga la pena di provare a seguire questa strada anche se ci complica un pochino la vita. La gestione del motore, e non semplicemente l'utilizzo del motore come alternativa al verricello per portare il modello ad una quota stabilita uguale per tutti, è stimolante ed introduce aspetti e tattiche non presenti in altre categorie e che, se ben utilizzate, possono effettivamente fare la differenza ...ma la formula rimane applicabile senza particolari difficoltà anche per coloro che si stanno avvicinando a questa categoria che, senza la necessità di avere mezzi (modelli e motori) troppo sofisticati, dovranno gradualmente imparare, oltre che a cercare le termiche, anche a gestire opportunamente le risorse a disposizione (i 600 secondi di motore e i 1200 metri di quota). Luciano |
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non c'è la classifica finale con i partecipanti 2015 2014 nella classifica finale sono presenti 15L e 20S Vi auguro che gli L passino alla nuova formula non credo tutti |
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Con la limitazione relativa alla quota (1200) al tempo (600) ed al rateo (5 m/sec) manca una variabile, la velocità orizzontale.....infatti posso salire verticalmente entro i limiti oppure sempre entro i limiti andare a 20m/sec con una pendenza minima. Do per scontato che si applichi alla misurazione il concetto f5j (la quota rilevata ai fini della classifica è quella maggiore raggiunta tra il momento della accensione e quella raggiunta entro 10 secondi dallo spegnimento) per evitare zoom e furbate. Ma resta il fatto che essendo una gara di termica più terreno esploro e meglio è. Dico terreno perchè si vola da bassi e dire aria è eccessivo, concedetemelo. Se si dispone di molta potenza la si potrà utilizzare per tornare da sottovento con un colpetto da 3 secondi.......se non ce l'hai devi allontanarti meno oppure penare per rientrare.... SE ne hai di potenza tanta aspetti di vedere una termica e ci vai in fretta senza salire, è vero spendi tempo ma dieci minuti con 1500W sono meglio che con 200W. Basta salire poco come angolo.. Per limitare la corsa agli armamenti si potrebbero limitare o le batterie impedendone la ricarica o sostituzione (oops, siamo tornati all'origine.....) in modo da far si che chi consuma molta energia debba pagarla almeno come peso a bordo...oppure non saprei. Purtroppo con un altimetro non si misura l'energia. Secondo me il gap tra chi ha qualche idea e chi viene per giocare diventerà in poco tempo scoraggiante e fi troppo evidente. Per introdurre nuovi concorrenti la formula "Dapporto" era a mio parere molto più adatta ed in giornate buone avreste avuto una classifica serrata con molti spareggi e avrebbe incentivato di più i neofiti. In ogni caso il concetto di esclusione di chi è più capace o delle macchine più performanti mi sembra assurdo e controcorrente. Speriamo che in Art Hobby non mettano le ali nella pressa per chiuderle e che non la chiamino "mold"..:D IN ogni caso mi piace un sacco la nuova formula che limita ........la chiamerei LIMITY |
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E' esattamente quello che anticipavo qua : http://www.baronerosso.it/forum/aero...ml#post4758601 e potrebbe essere uno dei motivi per provare qualcosa di nuovo con un modello da mettere a punto per quel tipo di volo, gli RCV mi sono sempre piaciuti poco !!! Umberto |
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The black poplar veneer is bonded to the foam with aircraft industry grade epoxy in high pressure mold for perfect airfoil fidelity and warp-free wing. :fiu::fiu: |
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Non si possono usare, non cambia se nello stampo ci metto una cosa o l'altra... Peccato. |
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Mi viene un dubbio: il mio Radian è fatto in stampo. Per cui è fuori???:o::o::o: |
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Ormai tutto è stampato ,anche il pollo fritto http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/chic.../1056969.shtml UN regolamento che è fatto di regole che di fatto non sono rispettate e di controlli mai fatti ha ancora senso? Io credo che Dapporto abbia ben capito l'antifona e sarebbe stato disponibile ad accettare ogni modello penalizzando la quota, e avrebbe fatto bene ma i pf lo hanno messo all'angolo. Siete ancora in tempo, salvatevi. |
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io solo lo ho fatto e devo dire che se sei meno che perfetto l'handicap ti mette sempre dietro agli schiumini.......io credo che alla fine sia giusto così, se vai a fare una gara promozionale con un supermodello non devi aver alcun vantaggio, anzi lo svantaggio va bene per migliorarti sempre. |
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Ancora una volta tutto il rispetto per coloro che hanno fatto di questo tipo di volo una scienza esatta ma destinati ad essere in pochi a praticarla. Mettendosi per un attimo nei panni di chi desidera partecipare , lasciando stare De Cubertain ma parlando solo di partecipazione, l'aspetto più allettante è di poter partire alla pari , avere lo stesso numero di possibilità di competere con gli altri , senza avere la necessità di strategie e preparazioni . La possibilità di fare 20 lanci , ogni volta con le stesse chance teoriche di successo degli altri(quelle pratiche sono legate ai pollici ,al naso per le termiche , alla perizia nell'atterraggio) è veramente allettante. Le considerazioni di Max fanno pensare a tecniche e strategie molto raffinate, con capacità di pilotaggio notevoli , mentre la prima formula sembra essere più democratica , sembre mettere tutti sullo stesso piano di uguglianza poi , certo , ci saranno alcuni più uguali degli altri e questi vinceranno, ma tutti avranno partecipato . MI sembra anche giusto pensare che la escusione dei modelli "compri" , ali in stampo o simili possa essere superata introducendo opportune limitazioni nella altezza di spegnimente e/o nella durata motore. Per me continua ad essere interessante la prima formula , veramente per 20 volte si ha la possibilità di mettersi a confronto , ogni lancio una storia a se ed alla fine si vede chi si merita di vincere. Ancora un saluto a tutti Andrea |
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Per esempio, domenica ha vinto Rizzo che se va bene ha vinto la sua prima gara di alianti nel 1980 (all'incirca) e ci sono altri concorrenti che hanno la sua esperienza ed anche di piu', che se va bene potrai emulare solo chissà quando. Per non parlare della costruzione e progettazione dei modelli, e se devi imparare a costruirli non ti resta il tempo per imparare a volare, è un cane che si morde la coda ! Fatti coraggio e partecipa ma senza illuderti, magari visto che sei di Bologna iscriviti prima ad un corso dell' UNIBO :fiu: Umberto |
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E poi se si vola a partire dalla stessa quota si capisce meglio dove si sbaglia e si possono seguire gli altri. Nella LIMITY no, vedrai che diventa una gara dove le differenze saranno mortificanti se qualcuno si impegna davvero. |
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Questa è stato il motivo per cui si è deciso di limitare la gara ad un solo tipo di modello e, visto che la categoria con più partecipanti è la S, si è scelta questa. Ci tengo a precisare che gli L presenti erano 3. Oggi sono convinto che la scelta è stata più che giusta e credo che si stia risvegliando in tanti la voglia di costruire o assemblare un 3 metri. Ho sempre volato con modelli L, ma questo negli anni non mi ha limitato nella costruzione di modelli realizzati con le mie convinzioni e capacità a alla prospettiva di nascita si nuove categorie, come - la 1,5 metri prospettata da Pers, poi mai partita, - la 2 metri prospettata da Ruina, morta dopo poche gare, - la stessa S Autonomy (ho partecipato a Cremona con un modello autocostruito, quello che si vede in foto in atterraggio) ....e mi sono veramente divertito a costruirli. Sono appena di ritorno da Leroy Merlin dove ho acquistato 3 belle lastre di polistirolo estruso per farmi un'ala di un nuovo S e sono soddisfatto del progetto che ho già tracciato sul tavolo da lavoro (non faccio disegni) e non vedo l'ora di partecipare alla prima gara di Autonomy del 2016 per verificare il progetto. Avrò forse più soddisfazione se ottengo dei risultati, ottenuti con una macchina tutta mia. Questo credo sia un aspetto unico della formula Autonomy di oggi che limita agli S (qualsiasi sia il regolamento adottato) , mentre nella L credo sia impossibile o quasi realizzare un modello vincente senza ricorrete ai super modelli e sborsare migliaia di euro. Siamo un gruppo che democraticamente si è espresso così a Cremona, che si vogliono divertire in modo diverso, direi coniugando costruzione, messa a punto e gara La L ha solo messa a punto e gara, manca la costruzione che evidentemente intriga molto gli S. Qualcuno dice che siamo nostalgici, io dico che siamo semplicemente tradizionalisti e non è un demerito, siamo amanti del balsa, polistirolo, fibra e resina, non crocifiggeteci! Paolo |
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Puo' essere vero tutto, dipende dall' intraprendenza dei concorrenti, ma sarebbe una gara diversa. L'unica speranza resterebbe un bel corso all'UNIBO ! @ Sirocco 1 : ci conosciamo ? @ Indoor : peccato , l'handicap è adottato universalmente . Umberto |
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