F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[Black Horse]

volevo segnalare che quelli di as-spacemodels producono ufficialmente un SIAI MARCHETTI SF 260 con il proprio nome che è evidentemente stato ricavato dalla versione di Bettini ma che, dalle foto del contenuto della scatola, sembra nettamente migliorato. Sono fiducioso quindi che con il tempo prenderanno altri modelli di Bettini ed eseguiranno un miglioramento radicale della scatola e li aggiungeranno al SIAI come produzione propria.

[prof.capo]

Originalmente inviato da Black Horse

volevo segnalare che quelli di as-spacemodels producono ufficialmente un SIAI MARCHETTI SF 260 con il proprio nome che è evidentemente stato ricavato dalla versione di Bettini ma che, dalle foto del contenuto della scatola, sembra nettamente migliorato. Sono fiducioso quindi che con il tempo prenderanno altri modelli di Bettini ed eseguiranno un miglioramento radicale della scatola e li aggiungeranno al SIAI come produzione propria.

Per esempio il Mini Titi, vola in maniera spettacolare. Tra i tanti modelli che ho è quello che porto più volentieri in pista perché mi da sicurezza.
L'ho realizzato da una scatola vecchia dopo 22 anni che mi era stata regalata, insieme a un Supertigre G. 40 testa blu, a risarcimento di un incidente in pista che mi portò in ospedale e che decretò la mia chiusura con l'aeromodellismo.
Alla fine, nel 2006, ho ripreso con l'aeromodellismo e l'ho costruito. Non ricordo particolari pecche nella scatola, se non una svergolatura del direzionale che era tutt'uno con la fusoliera in fibra, ma che ho addebitato alla vetustà della scatola.

[Black Horse]

Mi spiace per l'incidente beh non sono così "particolare" allora se sto costruendo un mark del '98 complimenti. Purtroppo, da quello che mi hanno detto, quello è uno dei modelli che non produrranno ma mi sembra di capire che dipenda dalle richieste in generale.

[minulino]

non 6 particolare figurati io sto restaurando il Kosmo 3 ( l'ho scritto bene benito ?) e ho messo mano al Riccio che abita in casa mia dal 1978 anno in cui smisi perché morì mio zio che mi portava a tassignano .
a proposito nessuno di voi ha mai usato i colori opachi da carrozzieri e dato una mano di lucido ricomponente dopo? vi sono vantaggi? il mio spacciatore di vernice vorrebbe farmeli usare.
io finora ho usato o dei colori nitro con una mano antimiscela di lucido bicomponente o vernice polireutanica o acrilica bicomponente senza antimiscela .
il fondo che uso è un acrilico bicomponente bianco.

[angelfly]

Originalmente inviato da FAI6710

MMMMMMMM..........!!
Io da Bettini dal 71 al 77 ho comprato quasi 10 modelli tra Morris, Titti, e Mark. Anche se cambiano i nomi, il modello era sempre lo stesso. Se chiudo gli occhi , ricordo tutto..........Altro grande cliente era Robby Beretta.

Poi conobbi Merati e successivamente nacque il Galaxy.....

Bettini, oltre ad essere un fornitore era ed è un amico..
La sua consorte è una ECCELLENTE cuoca.
Ricorderò sempre le tavolate di amici durante gli incontri per le gare...

I concorrenti F3A che usavano i suoi modelli potevano andare a scegliersi le ali fusoliere e stabilizzatori.

Non mi risulta che siano mai stati fatti e distribuiti disegni costrurttivi in scala 1/1.
Le motivazioni sono già state oggetto di racconti e non voglio annoiare nessuno.

Altra cosa erano e sono le scatole di trainer o aerei scuola di Graupner, Robbe, ecc.
In questi casi, non essendoci competizione, era naturale dotare la scatola Kit di ogni informazione.
Anche oggi si trovano aerei ARF da divertimento completi di dettagliatissime informazioni.

Ha perfettamente ragione Pino Galopp quando, da appassionato è alla ricerca del Time Warp" ( bellissima espressione....la vera capsula temporale) in pratica il voler rivivere esattamente le sensazioni del tempo passato.
Spero che ci riesca , anzi sono cereto che ci riuscirà. Per quanto possibile, sarò lieto di aiutare chi avrà necessità.

Buon lavoro
Franco Sala

Franco,
questa volta non concordo pienamente. Dissento parzialmente sul discorso dei disegni in scala. Se nella fase progettuale è indispensabile mantenere segreti gli elementi di ricerca, questo non può giustificarsi per modelli gloriosi ma superati da quelli che sono seguiti. Che senso ha non vendere il disegno in scala del Mini Titti o del favoloso Kosmo 3 ed anche dei Komet che nessuna ditta più costruisce e propone alla vendita ?
Anche se non c'entra nulla mi è venuta in mente una piccola disputa che ho avuto con una produttrice di vino. Avendo ricevuto in regalo una cassetta con la selezione di tre bottiglie della loro coltivazione ed avendone apprezzato la qualità, li ho contattati via mail per avere il listino prezzi onde piazzare un ordine. Non me lo hanno spedito ! Pretendevano che andassi presso la loro cantina dove avremmo raggiunto un accordo. In via eccezionale anche per telefono ma solo un prezzo per una singola varietà. Ebbene ho comprato da un'altra parte.
Morale: perché nessuno vende più i kit Komet o i suoi disegni in scala 1 a 1 ?
ciao a tutti

[Pino Galopp]

Tra l'altro, nel kit del Mark il disegno dell'ala piani di coda e profili è al naturale.
La fusoliera essendo in fibra mostra solo i dettagli significativi del muso , coda e attacco alare.
Il fatto di disegnare il solo semiprofilo non è una mancanza ma l'unica garanzia, nel caso di dime per il taglio manuale del polistirolo, che il risultato sia esattamente simmetrico, voltando opportunamente il blocco in lavorazione.

Di nuovo, il prodotto di un esperto per esperti, nel contesto della sua era, a monte dei difetti qualitativi

[Black Horse]

Originalmente inviato da minulino

non 6 particolare figurati io sto restaurando il Kosmo 3 ( l'ho scritto bene benito ?) e ho messo mano al Riccio che abita in casa mia dal 1978 anno in cui smisi perché morì mio zio che mi portava a tassignano .
a proposito nessuno di voi ha mai usato i colori opachi da carrozzieri e dato una mano di lucido ricomponente dopo? vi sono vantaggi? il mio spacciatore di vernice vorrebbe farmeli usare.
io finora ho usato o dei colori nitro con una mano antimiscela di lucido bicomponente o vernice polireutanica o acrilica bicomponente senza antimiscela .
il fondo che uso è un acrilico bicomponente bianco.

beh il kosmo credo sia il "papà" del mark. mi ha sempre affascinato quando lo vedevo da piccolo. Mi spiace per lo zio.

ecco da completo ignorante di vernici avrei voluto fare domande in questo ambito. vorrei applicare la vernice da carrozziere per avere il nuovo rosso alfa - è un pastello - però mi sembra di capire che è alla nitro mentre si consigliano ormai colori acrilici e non ho capito cosa convenga, quale sia più sicuro e più leggero, considerato che le ali sono in polistirolo e la vernice alla nitro, se non si dà un fondo, le buca

[FAI6710]

Originalmente inviato da Black Horse

beh il kosmo credo sia il "papà" del mark. mi ha sempre affascinato quando lo vedevo da piccolo. Mi spiace per lo zio.

Non diciamo sciocchezze.....

Il Kosmo versione 1, 2 , 3 sono progetti di Benito Bertolani e prodotti da Mantua Model dagli anni 71 ad oggi in parecchie migliaia di esemplari. Ancora oggi è in catalogo.

Il Mark è una variante del Titti che è una variante del Morris progettato da Graziano Pagni nel 1968. Titti e Mark furono prodotti da Bettini. Credo che sia stato il Titti il più venduto. Ma questo lo può sapere solo Bettini

Ciao Franco

[FAI6710]

Originalmente inviato da angelfly

Franco,
questa volta non concordo pienamente. Dissento parzialmente sul discorso dei disegni in scala. Se nella fase progettuale è indispensabile mantenere segreti gli elementi di ricerca, questo non può giustificarsi per modelli gloriosi ma superati da quelli che sono seguiti. Che senso ha non vendere il disegno in scala del Mini Titti o del favoloso Kosmo 3 ed anche dei Komet che nessuna ditta più costruisce e propone alla vendita ?
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Morale: perché nessuno vende più i kit Komet o i suoi disegni in scala 1 a 1 ?
ciao a tutti

Ho appena finito di leggere la storia della vita di Benito Bertolani scritta da Vincenzo Franceschi e pubblicata su Modellismo numero 126 di nov. dic. (quello attuale)
Sono 10 pagine che raccontano la sua storia e quella del modellismo Italiano e mondiale. Gli appassionati NON possono non leggerlo.
Vengono descritte le origini del modellismo, e cosa era il modellismo.
Le scatole di montaggio, prevalentemente americane erano costituite da mazzi di listelli e tavolette disegnate ed erano corredate da disegni ed istruzioni stile USA.(molto dettagliate)
Molti modellisti preferivano comprare o copiare il disegno ed autocostruirsi il proprio modello.

Gli anni 68 / 69, nascevano in america le prime radio proporzionali che furono l'inizio della svolta del modellismo RC anche Italiano.

Mentre da una parte si modificavano i disegni del Taurus o del Thunderstormer per adattarli alle figure attuali, a Torino, l'Aeropiccala sfornava la prima scatola quasi pronta al volo di un modello chiamato Kiki.
Il disegno compreso in quel Kit era soltanto un trittico che serviva SOLO per le istruzioni di montagggio. Fu l'inizio di una consuetudine

Tornando alla tua domanda:
" perché nessuno vende più i kit Komet o i suoi disegni in scala 1 a 1 ? "

Perchè i disegni originali sono di proprietà di Benito per il Komet, mia per il Galaxy, di Pagni per il MorrisHF e derivati, di Prettner per il Curare e successivi, di Matt per l'Atlas e successivi, Ecc. Ecc.

Sappiamo tutti che molti appassionati hanno riprodotto nel tempo questi modelli ma, non avendo le corrette informazioni, hanno potuto fare, con grande fatica, solo delle cose somiglianti che purtroppo nulla o ben poco hanno a che vedere con gli originali.
Lo abbiamo visto con il Galaxy di varie produzioni ed ora con il Mark di varie produzioni.

Quando si cambiano i profili dell'ala perchè non si conoscono gli originali, si cambiano le caratteristiche di tutto il modello... se poi cambiano anche le dimensioni, allora è proprio un'altra cosa........

Però......non disperiamo..........
Ciao FS

[losisi]

Originalmente inviato da FAI6710

Tornando alla tua domanda:
" perché nessuno vende più i kit Komet o i suoi disegni in scala 1 a 1 ? "

Perchè i disegni originali sono di proprietà di Benito per il Komet, mia per il Galaxy, di Pagni per il MorrisHF e derivati, di Prettner per il Curare e successivi, di Matt per l'Atlas e successivi, Ecc. Ecc.

Franco, credo che Angelo intendesse un'altra cosa.....

partendo dal presupposto che questi modelli hanno sicuramente fatto la storia del modellismo ma, adesso, hanno un interesse estremamente relativo e solo di nicchia ( e noi ne siamo una dimostrazione....) sicuramente non interessante per un progetto commerciale di ricostruzione/vendita ( se si esclude forse la tua iniziativa col Galaxy) penso che Angelo intendesse:

perchè, chi ne detiene la proprietà intellettuale, non li mette in vendita ad un prezzo equo per quegli appassionati che li vorrebbero avere ??

ad esempio: io, nel recente passato, ho contattato il grande Giorgio Gazza per avere alcuni suoi disegni: dopo alcune mail in cui ci siamo scambiati varie notizie, dove mi ha reso partecipe dei suoi problemi personali ( senza conoscermi, pensate un po'...) è andato a ricercarmeli in garage, li ha fatti copiare e me li ha inviati..........ben prima di ricevere il mio vaglia di pagamento.

ci siamo lasciati con la promessa di trovarci a Milano per conoscerci e bere un caffè insieme........non ho fatto in tempo .......è uno dei miei crucci più grandi.....


forse posso rispondere io a Angelo........credo sia più il pensiero dello sbattimento che ne deriverebbe di altro.......