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twentynine 26 maggio 11 00:25

Ci avevo già provato con un mio progetto personale, rimasto sulla carta, alla fine mi sono accorto che la frenesia di aggiungere "cose" era troppa e fatti due ragionamenti...alla fine avrei dovuto metterci mesi per fare la messa a punto e soprattutto...avere 3 mani per pilotarlo!

Clabe 26 maggio 11 07:36

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2606157)
Io continuo a pensare che il "problema vero" sarebbe costruire non solo l'ala tutta mobile, ma anche abbinare ad essa il timone di profondità, tutto mobile.
In questo modo, teoricamente, si potrebbero verificare, ulteriormente, la varie configurazioni di calettamento tra ala, profondità e fusoliera. E direi che il profilo scelto, ha poca importanza.
Piuttosto, realizzare un sistema del genere, a parte la complessità e magari la dovuta robustezza (a proposito, io nella mia fantasia penso a modelli anche da 3-3.5 m. Stando sotto i 2, senza nulla togliere a Franco, quasi tutti i santi aiutano), dovrebbe anche essere più impegnativo da mettere perfettamente a punto.
Se poi uno fosse masochista del tutto, dovrebbe poi trovare il modo di fare scorrere anche un po' di zavorra avanti e indietro, in modo da riequilibrare il baricentro ad ogni variazione di calettamento ala-fusoliera-piano orizzontale.
Fantascienza pura, invece, sarebbe infine inserire anche il profilo variabile all'ala rotowing, insieme a tutte le altra diavolerie sopracitate. In pratica, mettendo anche un'opportuna telemetria, si potrebbe realizzare un specie di galleria del vento volante.

Scusa ma se hai un piano di coda tutto mobile non serve avere anche l'ala mobile, lincidenza in volo e data dal rapporto di calettamento di entrambi, (infatti chi fà l'ala mobile tiene il piano fisso).
Riguardo la zavorra mobile è stata già fatta in un mondiale di F3J forse più di dieci anni fà..... il profilo variabile invece è oramai una consuetudine.
Riguardo al profilo variabile sul rotowing è stato fatto anche quello in modo semplice ed efficace, infatti basta dotare l'ala di alettoni per tutta la lunghezza, predisporre agli stessi un punto fisso in fusoliera di calettamento ed ecco che azionando il rotowing si cambia il profilo. La cosa che mi domando è come mai tutte queste idee "innovative" poi non abbiano attecchito in toto, forse perchè a conti fatti non si sono dimostrate così efficaci. Voglio ricordare a tutti un bell'articolo di Paolo Panfilo apparso su modellismo dove si evidenziava l'importanza di volare con l'ala prossima a calettamento zero per avere più possibilità di sfruttarne poi in cabrata l'efficenza. Sempre su modellismo il titolare della oramai defunta A.R.O. model che negli anni '90 ci deliziava con begli alianti presentò un piccolo modello con ala ad incidenza variabile e rotowing sviluppato su progetto francese, ma lui stesso ne decantava sia i pregi che i difetti..... e non erano da trascurare. Claudio
Scusate ma sono un pò scettico.....:uhm:

WALL-E 26 maggio 11 10:13

Secondo me, in un modello ad incidenza integrale, serve solo l' incidenza integrale, altrimenti addio semplicità.B)
Poi se uno ha i piani di coda ortogonali, può usare anche il direzionale.
Assolutamente necessari da certe dimensioni in su, sono i freni.

Personal Jesus 26 maggio 11 21:12

Citazione:

Originalmente inviato da cecco (Messaggio 2606290)
PJ ...... tu fumi robba buona e non la passi:angry:







:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl



Sarebbe affascinante sì implementare tutta quella robba e schiaffargli sotto pitot e variometro per tirare fuori qualche dato..... :P

Mustafà c'ha rrobbà buona! Via Guidelli 42122 Reggio Emilia

Se mi sponsorizzi a budget da coppa america o da formula uno faccio io l'esperimento.

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 2606615)
Scusa ma se hai un piano di coda tutto mobile non serve avere anche l'ala mobile, lincidenza in volo e data dal rapporto di calettamento di entrambi, (infatti chi fà l'ala mobile tiene il piano fisso).
Riguardo la zavorra mobile è stata già fatta in un mondiale di F3J forse più di dieci anni fà..... il profilo variabile invece è oramai una consuetudine.
Riguardo al profilo variabile sul rotowing è stato fatto anche quello in modo semplice ed efficace, infatti basta dotare l'ala di alettoni per tutta la lunghezza, predisporre agli stessi un punto fisso in fusoliera di calettamento ed ecco che azionando il rotowing si cambia il profilo. La cosa che mi domando è come mai tutte queste idee "innovative" poi non abbiano attecchito in toto, forse perchè a conti fatti non si sono dimostrate così efficaci. Voglio ricordare a tutti un bell'articolo di Paolo Panfilo apparso su modellismo dove si evidenziava l'importanza di volare con l'ala prossima a calettamento zero per avere più possibilità di sfruttarne poi in cabrata l'efficenza. Sempre su modellismo il titolare della oramai defunta A.R.O. model che negli anni '90 ci deliziava con begli alianti presentò un piccolo modello con ala ad incidenza variabile e rotowing sviluppato su progetto francese, ma lui stesso ne decantava sia i pregi che i difetti..... e non erano da trascurare. Claudio
Scusate ma sono un pò scettico.....:uhm:

Esiste anche l'interferenza ala-fusoliera e l'interferenza piani di coda-fusoliera, nonchè, virtualmente, anche quella tra ala e piani di coda.
Da qui, sempre virtualmente, la necessità di variare non solo l'incidenza tra l'ala e i piani di coda, ma anche tra i due componenti e la fusoliera, al fine di trovare il calettamento aerodinamicamente più efficiente.
Per la verità, queste interferenze, specie sui modelli, dovrebbero essere d'entità piuttosto modesta, ancor più modeste in quelli con la fusoliera a "bastone".

Soluzioni così innovative, forse non hanno attecchito, perchè son fin troppo innovative, al limite del fantascientifico. In pratica, magari un guadagno c'è, ma da indagare e da mettere a punto, richiederebbe uno sforzo davvero impegnativo, anche per chi fa gare quasi di "professione". Quando mai c'è stato uno studio approfondito e sistematico di tale configurazione?
C'è stato si è no per il paragone configurazione tradizionale vs tuttala e, benchè ormai dimostrato che la configurazione tradizionale è comunque sempre leggermente più efficiente (tranne in rari casi), ancora ci sono in giro svariate credenze in senso contrario.

Piuttosto, per smontare le tesi a favore del concetto vale sempre il seguente "rasoio di Occam": se sui veri e sui grossi (con tutti gli studi ben più seri che ci vengono fatti) non l'hanno ancora preso seriamente in considerazione e realizzato, potrebbe voler dire che alla fine ha più vizi che virtù.
Io infatti continuo a essere convinto che sia tutto sommato "maneggiabile" (sotto la maggioranza dei punti di vista) per modelli di massimo 2 m di apertura. Al di sopra vedo sorgere sempre più problemi, specie di robustezza e struttura del sistema di rotazione e controllo dell'ala.
Però ripeto, bisognerebbe cimentarsi. Io non ne ho voglia, però se qualcuno volesse...

WALL-E 26 maggio 11 23:00

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2607634)
Mustafà c'ha rrobbà buona! Via Guidelli 42122 Reggio Emilia

Se mi sponsorizzi a budget da coppa america o da formula uno faccio io l'esperimento.



Esiste anche l'interferenza ala-fusoliera e l'interferenza piani di coda-fusoliera, nonchè, virtualmente, anche quella tra ala e piani di coda.
Da qui, sempre virtualmente, la necessità di variare non solo l'incidenza tra l'ala e i piani di coda, ma anche tra i due componenti e la fusoliera, al fine di trovare il calettamento aerodinamicamente più efficiente.
Per la verità, queste interferenze, specie sui modelli, dovrebbero essere d'entità piuttosto modesta, ancor più modeste in quelli con la fusoliera a "bastone".

Soluzioni così innovative, forse non hanno attecchito, perchè son fin troppo innovative, al limite del fantascientifico. In pratica, magari un guadagno c'è, ma da indagare e da mettere a punto, richiederebbe uno sforzo davvero impegnativo, anche per chi fa gare quasi di "professione". Quando mai c'è stato uno studio approfondito e sistematico di tale configurazione?
C'è stato si è no per il paragone configurazione tradizionale vs tuttala e, benchè ormai dimostrato che la configurazione tradizionale è comunque sempre leggermente più efficiente (tranne in rari casi), ancora ci sono in giro svariate credenze in senso contrario.

Piuttosto, per smontare le tesi a favore del concetto vale sempre il seguente "rasoio di Occam": se sui veri e sui grossi (con tutti gli studi ben più seri che ci vengono fatti) non l'hanno ancora preso seriamente in considerazione e realizzato, potrebbe voler dire che alla fine ha più vizi che virtù.
Io infatti continuo a essere convinto che sia tutto sommato "maneggiabile" (sotto la maggioranza dei punti di vista) per modelli di massimo 2 m di apertura. Al di sopra vedo sorgere sempre più problemi, specie di robustezza e struttura del sistema di rotazione e controllo dell'ala.
Però ripeto, bisognerebbe cimentarsi. Io non ne ho voglia, però se qualcuno volesse...

Presto ci sarà un altro collaudo...se trovo il collaudatore.:fiu:

Personal Jesus 26 maggio 11 23:22

Ti hanno rilasciato il certificato di aeronavigabilità?

Comunque saresti in grado di collaudarli anche da solo

WALL-E 26 maggio 11 23:31

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2607902)
Ti hanno rilasciato il certificato di aeronavigabilità?

Comunque saresti in grado di collaudarli anche da solo

si, ma il mio parere lo so già!!:D

Clabe 27 maggio 11 06:59

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2607634)
Mustafà c'ha rrobbà buona! Via Guidelli 42122 ettamento aerodinamicamente più efficiente.
Per la verità, queste interferenze, specie sui modelli, dovrebbero essere d'entità piuttosto modesta, ancor più modeste in quelli con la fusoliera a "bastone".

Soluzioni così innovative, forse non hanno attecchito, perchè son fin troppo innovative, al limite del fantascientifico. In pratica, magari un guadagno c'è, ma da indagare e da mettere a punto, richiederebbe uno sforzo davvero impegnativo, anche per chi fa gare quasi di "professione". Quando mai c'è stato uno studio approfondito e sistematico di tale configurazione?


Però ripeto, bisognerebbe cimentarsi. Io non ne ho voglia, però se qualcuno volesse...

Dopo una lunga ricerca ho trovato che ci sono casi anche in natura di modifica del baricentro in volo..... La foto sotto ne è un rarissimo esempio fotografico dove si nota l'azione di correzione di un baricentro troppo arretrato...
Ritengo che non ci sia nulla da inventare se non cercare di copiare quello che in natura già funziona!!!!
Claudio
P.S. forse in questo caso lo studio approfondito....... lo abbiamo fatto tutti:fiu:







:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl:icon_rofl

Personal Jesus 27 maggio 11 13:35

Quello è piuttosto un volo a massa variabile e baricentro costante.

In effetti però, anche qui già copiato. Gli aerei a motore mentre vanno consumano carburante e si alleggeriscono, oppure c'è il più consuno utilizzo del water ballast sugli alianti.

WALL-E 27 maggio 11 13:43

Se quakche volenterso neno scarso di me con queste diavolerie, volesse cercare "SZD -55 Nexus" di Frank Aguerre e postare il collegamento.......(spero di imparare come si fa un giorno):fiu::old::notouch:

Personal Jesus 27 maggio 11 14:07

Cos' che'?

SZD-55 Nexus

Ma è un metro scarso di apertura alare.

Poi se te lo vede Menozzi te lo pesta all'istante.

WALL-E 27 maggio 11 16:48

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2608644)
Cos' che'?

SZD-55 Nexus

Ma è un metro scarso di apertura alare.

Poi se te lo vede Menozzi te lo pesta all'istante.

Bravo!!!!!:clap::clap:
Prova questo ora, Hypnosis 2 (2,4m F3J)...interessante ehhh?
Naturalmente ho i disegni, e se qualcuno facesse le ali, al resto ci penso io.:fiu:

twentynine 27 maggio 11 16:59

Mi chiedevo...
fare lo stesso sistema a piani di quota fissi e ali con flapperoni ma mixate in modo da usarli anche come cabra-picchia? Ha senso secondo voi?

Personal Jesus 27 maggio 11 17:02

Io non ho capito cosa vuoi fare.
Franco mi sa che il rotowing mica lo usi solo per sterzare, ma per controllare tutto il modello. Semplicemente non c'ha ancora messo il profilo variabile.

Personal Jesus 27 maggio 11 17:07

Citazione:

Originalmente inviato da WALL-E (Messaggio 2608942)
Bravo!!!!!:clap::clap:
Prova questo ora, Hypnosis 2 (2,4m F3J)...interessante ehhh?
Naturalmente ho i disegni, e se qualcuno facesse le ali, al resto ci penso io.:fiu:

Sarebbe questa cosa orrende qui?

The hypnosis 2 French F3F pitcheron - RC Groups

Questo Menozzi non te lo pesta, ma con tutte quel carbonio che c'è, ci da direttamente fuoco che così vedi come brucia bene.

Clabe 27 maggio 11 21:06

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2608975)
Sarebbe questa cosa orrende qui?

The hypnosis 2 French F3F pitcheron - RC Groups

Questo Menozzi non te lo pesta, ma con tutte quel carbonio che c'è, ci da direttamente fuoco che così vedi come brucia bene.

Da come vola io gli compro anche la latta di benzina.......:icon_rofl:icon_rofl
Scusa ma mi dici che senso ha cambiare l'incidenza su tutta l'ala tenendo la coda fissa?
E' una str....... gigante in quanto ottieni la stessa identica cosa tenendo l'ala fissa e muovendo il piano di coda con molti meno problemi. Inoltre vi invito a giocare con il programma Profili invenzione stupenda della geniale mente del Prof. Duranti. Se ci perdete tempo e ci smanettate un poco capirete che ogni profilo preso come è ha dei limiti che non sono superabili se non modificandone la forma (leggi alettoni e flap con profilo variabile). Quando su un'ala si inserisce una parte mobile se ne cambiano le caratteristiche aerodinamiche cosa che non succede modificando l'incidenza. Mi spiego meglio se un profilo fisso stalla a 13° di incidenza tu non potrai mai superarla, modificandone il camber flappandolo non stallerà più a 13° ma arriverà a 15° o 16° con un grosso aumento di portanza, il contrario se si carica il profilo con flappatura negativa che perde si portanza ma cala la resistenza ed aumenta la velocità. Ora se il profilo di questo modello e veramente valido lo sarà maggiormente dotandolo di parti mobili fatte come dio comanda e sicuramente ti accorgerai che non solo non hai perso nulla ma scoprirai una duttilità del modello che non credo possa mai raggiungere in questa configurazione. Poi mi sembra ancora più folle studiare tutto quel meccanismo per muovere l'ala che comunque è deturpata da due freni aerodinamici ed altrettanti servi al suo interno. Claudio

P.S. il freno aerodinamico più bello della storia del modellismo lo aveva il glorioso ACRO della Multiplex e chi sà di cosa parlo lo ricorderà con nostalgia...:wink:

WALL-E 27 maggio 11 22:16

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2608975)
Sarebbe questa cosa orrende qui?

The hypnosis 2 French F3F pitcheron - RC Groups

Questo Menozzi non te lo pesta, ma con tutte quel carbonio che c'è, ci da direttamente fuoco che così vedi come brucia bene.

Esatto, grazie mille Max.
Quanto al carbonio, con me ne vedrebbe poco..-B)

WALL-E 27 maggio 11 22:31

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 2609380)
Da come vola io gli compro anche la latta di benzina.......:icon_rofl:icon_rofl
Scusa ma mi dici che senso ha cambiare l'incidenza su tutta l'ala tenendo la coda fissa?
E' una str....... gigante in quanto ottieni la stessa identica cosa tenendo l'ala fissa e muovendo il piano di coda con molti meno problemi. Inoltre vi invito a giocare con il programma Profili invenzione stupenda della geniale mente del Prof. Duranti. Se ci perdete tempo e ci smanettate un poco capirete che ogni profilo preso come è ha dei limiti che non sono superabili se non modificandone la forma (leggi alettoni e flap con profilo variabile). Quando su un'ala si inserisce una parte mobile se ne cambiano le caratteristiche aerodinamiche cosa che non succede modificando l'incidenza. Mi spiego meglio se un profilo fisso stalla a 13° di incidenza tu non potrai mai superarla, modificandone il camber flappandolo non stallerà più a 13° ma arriverà a 15° o 16° con un grosso aumento di portanza, il contrario se si carica il profilo con flappatura negativa che perde si portanza ma cala la resistenza ed aumenta la velocità. Ora se il profilo di questo modello e veramente valido lo sarà maggiormente dotandolo di parti mobili fatte come dio comanda e sicuramente ti accorgerai che non solo non hai perso nulla ma scoprirai una duttilità del modello che non credo possa mai raggiungere in questa configurazione. Poi mi sembra ancora più folle studiare tutto quel meccanismo per muovere l'ala che comunque è deturpata da due freni aerodinamici ed altrettanti servi al suo interno. Claudio

P.S. il freno aerodinamico più bello della storia del modellismo lo aveva il glorioso ACRO della Multiplex e chi sà di cosa parlo lo ricorderà con nostalgia...:wink:

Vola così perchè lo sto piòlotando io.....come si può evincere dall' atterraggio.
Per quel che riguarda il meccanismo, è di una semplicità disarmante. Con due servi standard, fai volare un mezzo che ne richiederebbe almeno 6 costosi.
I freni, con una massa del genere servono, almeno in pendio.
In più, col differenziale, vengono usati come direzionale, senza muovere l' incidenza dell' ala in termica.:wall:

Personal Jesus 27 maggio 11 23:44

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 2609380)
Da come vola io gli compro anche la latta di benzina.......:icon_rofl:icon_rofl
Scusa ma mi dici che senso ha cambiare l'incidenza su tutta l'ala tenendo la coda fissa?
E' una str....... gigante in quanto ottieni la stessa identica cosa tenendo l'ala fissa e muovendo il piano di coda con molti meno problemi. Inoltre vi invito a giocare con il programma Profili invenzione stupenda della geniale mente del Prof. Duranti. Se ci perdete tempo e ci smanettate un poco capirete che ogni profilo preso come è ha dei limiti che non sono superabili se non modificandone la forma (leggi alettoni e flap con profilo variabile). Quando su un'ala si inserisce una parte mobile se ne cambiano le caratteristiche aerodinamiche cosa che non succede modificando l'incidenza. Mi spiego meglio se un profilo fisso stalla a 13° di incidenza tu non potrai mai superarla, modificandone il camber flappandolo non stallerà più a 13° ma arriverà a 15° o 16° con un grosso aumento di portanza, il contrario se si carica il profilo con flappatura negativa che perde si portanza ma cala la resistenza ed aumenta la velocità. Ora se il profilo di questo modello e veramente valido lo sarà maggiormente dotandolo di parti mobili fatte come dio comanda e sicuramente ti accorgerai che non solo non hai perso nulla ma scoprirai una duttilità del modello che non credo possa mai raggiungere in questa configurazione. Poi mi sembra ancora più folle studiare tutto quel meccanismo per muovere l'ala che comunque è deturpata da due freni aerodinamici ed altrettanti servi al suo interno. Claudio

P.S. il freno aerodinamico più bello della storia del modellismo lo aveva il glorioso ACRO della Multiplex e chi sà di cosa parlo lo ricorderà con nostalgia...:wink:

C'è un po' di confusione nel tuo discorso. Se "flappi" un profilo aumentandone la curvatura, lo stallo non si verifica ad un angolo d'incidenza maggiore, bensì ad uno minore (se stallava a 13°, flappato magari stallerà a 10°).
In verità, l'incindenza di stallo (e il coefficiente di portanza massimo) non cambiano, se misurati rispetto all'angolo di portanza nulla. Quello che si sposta, è appunto l'angolo di portanza nulla: flappando e aumentando la curvatura, l'angolo di portanza nulla si sposta sempre più verso valori negativi. Se fai la differenza tra questo angolo e quello di stallo, vedrai che troverai sempre più o meno lo stesso valore, al variare comunque della flappatura del profilo.
Idem la flappatura negativa, mica è detto che aumenta l'efficienza. Di sicuro, sì, cala la portanza, quindi per forza di cose, il modello deve volare più veloce.

Comunque rimarrebbe il problema dell'interferenza tra ala e fusoliera...ecco, forse, il virtuale vantaggio del rotowing.

Clabe 28 maggio 11 07:58

Citazione:

Originalmente inviato da WALL-E (Messaggio 2609542)
Vola così perchè lo sto piòlotando io.....come si può evincere dall' atterraggio.
Per quel che riguarda il meccanismo, è di una semplicità disarmante. Con due servi standard, fai volare un mezzo che ne richiederebbe almeno 6 costosi.
I freni, con una massa del genere servono, almeno in pendio.
In più, col differenziale, vengono usati come direzionale, senza muovere l' incidenza dell' ala in termica.:wall:

Scusa ma mi spieghi con due servi come fai a sostituirne sei? SEI UN MAGO????
Le funzioni che puoi fare con sei servi sono:
Picchia/Cabra, Direzionale, Alettoni, Flap, Profilo variabile, Butterfly
Con due soli servi tu hai le funzioni di un piano a V, cioè solo
Picchia/Cabra e direzionale:(:(
Usare i freni come direzionale può essere una buona idea e viene usata anche negli alianti fullsize ma di solito sono all'estremità dell'ala..... e per usarli indipendentemente dal comando dell'incidenza alare devi usare altri due servi e cosi siamo a quattro! Ora se i quattro servi li avevi messi due in coda e due su alettoni lungo tutta l'ala almeno avevi aggiunto il profilo variabile..... che così non hai!
Se sei riuscito a farlo con solo due servi, facci sapere come! Sei un Genio!!!
Poi ripeto ognuno è libero di sperimentare qualsivoglia nuova soluzione e grazie a Dio questo porta di tanto in tanto al progresso, ma da qui a dire che questa soluzione le cui prime sperimentazioni risalgono agli anni '80, possa essere l'uovo di Colombo mi sà che sia un poco esagerato... dal punto di vista aerodinamico non ne vedo nessuna convenienza:huh:
Claudio

WALL-E 28 maggio 11 21:05

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 2609915)
Scusa ma mi spieghi con due servi come fai a sostituirne sei? SEI UN MAGO????
Le funzioni che puoi fare con sei servi sono:
Picchia/Cabra, Direzionale, Alettoni, Flap, Profilo variabile, Butterfly
Con due soli servi tu hai le funzioni di un piano a V, cioè solo
Picchia/Cabra e direzionale:(:(
Usare i freni come direzionale può essere una buona idea e viene usata anche negli alianti fullsize ma di solito sono all'estremità dell'ala..... e per usarli indipendentemente dal comando dell'incidenza alare devi usare altri due servi e cosi siamo a quattro! Ora se i quattro servi li avevi messi due in coda e due su alettoni lungo tutta l'ala almeno avevi aggiunto il profilo variabile..... che così non hai!
Se sei riuscito a farlo con solo due servi, facci sapere come! Sei un Genio!!!
Poi ripeto ognuno è libero di sperimentare qualsivoglia nuova soluzione e grazie a Dio questo porta di tanto in tanto al progresso, ma da qui a dire che questa soluzione le cui prime sperimentazioni risalgono agli anni '80, possa essere l'uovo di Colombo mi sà che sia un poco esagerato... dal punto di vista aerodinamico non ne vedo nessuna convenienza:huh:
Claudio

Non sono un genio, uso la miscelazione delta......B)

Personal Jesus 28 maggio 11 21:11

Si però Franco, Clabe, non ha tutti i torti.
Se anche ci vuoi mettere solo il direzionale, i servi già salgono a 3.
Se vuoi metterci anche il profilo variabile o i freni, minimo minimo, ne devi mettere altri due.
Volendo risparmiare i freni, si potrebbe vedere cosa succede "tiltando" l'ala con tanta incidenza e picchiando con il pianetto per compensare la cabrata che si genererebbe. In questo caso l'ala dovrebbe lavorare semistallata e "frenare" (forse).
Però come vedi, ci son sempre almeno 4 servi, ammettendo di non mettere il profilo variabile e conservando anche il timone.

WALL-E 28 maggio 11 21:25

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2610717)
Si però Franco, Clabe, non ha tutti i torti.
Se anche ci vuoi mettere solo il direzionale, i servi già salgono a 3.
Se vuoi metterci anche il profilo variabile o i freni, minimo minimo, ne devi mettere altri due.
Volendo risparmiare i freni, si potrebbe vedere cosa succede "tiltando" l'ala con tanta incidenza e picchiando con il pianetto per compensare la cabrata che si genererebbe. In questo caso l'ala dovrebbe lavorare semistallata e "frenare" (forse).
Però come vedi, ci son sempre almeno 4 servi, ammettendo di non mettere il profilo variabile e conservando anche il timone.

Con il mix delta, ho con due servi, cabra,picchia e alettoni, più che sufficienti per volare, tranne che per il coltello.
In più ribadisco la validità del cambio di incidenza col trim al variare della condizione o del tipo di volo che si vuole fare:wall:

Clabe 29 maggio 11 08:01

Citazione:

Originalmente inviato da WALL-E (Messaggio 2610733)
Con il mix delta, ho con due servi, cabra,picchia e alettoni, più che sufficienti per volare, tranne che per il coltello.
In più ribadisco la validità del cambio di incidenza col trim al variare della condizione o del tipo di volo che si vuole fare:wall:

Scusa, ma senza che dai troppe capocciate sul muro, fai questo ragionamento:
tutti abbiamo l'auto ed a sterzare ci pensano le ruote davanti, quando andiamo in retromarcia a sterzare ci pensano le ruote dietro e non cambia nulla se non che sia più scomodo, inoltre ci sono mezzi come la mietitrebbia che prevedono da subito lo sterzo sulle ruote dietro probabilmente perchè davanti ci sono le ruote grandi che devono sorreggere tutta la falce ed i meccanismi dedicati..... Insomma l'incidenza la vari ugualmente con un piano tutto mobile senza nessuna differenza (anche nel caso del piano tutto mobile in modo ridotto hai le stesse perdite di efficenza rispetto al piano con lo spatolino!!). N.B. Gli alianti veri dell'ultima generazione potrebbero usare un piano tutto mobile ma non lo fà nessuno...... perchè l'efficenza è peggiore!!
Ti invito ancora a verificare sul programma profili come si comporta lo stesso profilo al variare dell'incidenza od al variare del camber con flappatura positiva o negativa e vedrai che nel secondo caso l'ampiezza della curva di lavoro utile è notevolmente superiore in taluni casi doppia!!!! Fai benissimo a provare nuove strade ma passato il momento dell'enfasi data dai buoni risultati e dalla novità, ragiona a mente lucida e se non sei convinto di cio'. Costruisci due modelli uguali uno con comandi tradizionali ed uno con questi che stai usando poi confrontane le prestazioni. Il confronto e la discussione servono a tutti noi per far crescere le nostre competenze.... non ti arrabbiare:wink:
Claudio

Personal Jesus 29 maggio 11 13:22

Come si fa a valutare le prestazioni di due modelli, senza l'ausilio di una telemetria e di qualche sonda "dati aria"?

Non ditemi a occhio perchè, a meno che le prestazioni siano marcatamente diverse, la vedo dura...

WALL-E 29 maggio 11 22:13

2 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 2611067)
Scusa, ma senza che dai troppe capocciate sul muro, fai questo ragionamento:
tutti abbiamo l'auto ed a sterzare ci pensano le ruote davanti, quando andiamo in retromarcia a sterzare ci pensano le ruote dietro e non cambia nulla se non che sia più scomodo, inoltre ci sono mezzi come la mietitrebbia che prevedono da subito lo sterzo sulle ruote dietro probabilmente perchè davanti ci sono le ruote grandi che devono sorreggere tutta la falce ed i meccanismi dedicati..... Insomma l'incidenza la vari ugualmente con un piano tutto mobile senza nessuna differenza (anche nel caso del piano tutto mobile in modo ridotto hai le stesse perdite di efficenza rispetto al piano con lo spatolino!!). N.B. Gli alianti veri dell'ultima generazione potrebbero usare un piano tutto mobile ma non lo fà nessuno...... perchè l'efficenza è peggiore!!
Ti invito ancora a verificare sul programma profili come si comporta lo stesso profilo al variare dell'incidenza od al variare del camber con flappatura positiva o negativa e vedrai che nel secondo caso l'ampiezza della curva di lavoro utile è notevolmente superiore in taluni casi doppia!!!! Fai benissimo a provare nuove strade ma passato il momento dell'enfasi data dai buoni risultati e dalla novità, ragiona a mente lucida e se non sei convinto di cio'. Costruisci due modelli uguali uno con comandi tradizionali ed uno con questi che stai usando poi confrontane le prestazioni. Il confronto e la discussione servono a tutti noi per far crescere le nostre competenze.... non ti arrabbiare:wink:
Claudio

Non preoccuparti Clabe, non ho motivo di arrabbiarmi e guai se non si potesse discutere.
Di modelli tradizionali, ne ho qualcuno e volano magnificamente, nonostante il mio impegno per danneggiarli.
Ricordo a tutti il titolo della discussione(due servi e i piani di coda fissi....tanto per cambiare) e, oggi ho collaudato l' ultimo nato in pianura, e mi ha particolarmente gratificato.
I freni che ho fatto non sono la panacea, ma qualcosa fanno, e l' sereo vola dritto senza cabrare o picchiare.
Naturalmente ho volato anche con soddisfazione col mio fedele Whisper-E.:yeah::modelrc:

Clabe 29 maggio 11 22:14

Citazione:

Originalmente inviato da Personal Jesus (Messaggio 2611311)
Come si fa a valutare le prestazioni di due modelli, senza l'ausilio di una telemetria e di qualche sonda "dati aria"?

Non ditemi a occhio perchè, a meno che le prestazioni siano marcatamente diverse, la vedo dura...

Guarda che la differenza tra un modello ad incidenza variabile (o fissa con piano tutto mobile) ed uno uguale al primo ma con profilo variabile la vede anche un cecoB) senza telemetria, dato che quando il primo casca, l'altro vola......
provate su Profili 2 se non ci credete:fiu:
Dimenticavo questo succede sia con flappatura positiva che con la negativa:huh:
Claudio

WALL-E 30 maggio 11 22:55

Citazione:

Originalmente inviato da Clabe (Messaggio 2611840)
Guarda che la differenza tra un modello ad incidenza variabile (o fissa con piano tutto mobile) ed uno uguale al primo ma con profilo variabile la vede anche un cecoB) senza telemetria, dato che quando il primo casca, l'altro vola......
provate su Profili 2 se non ci credete:fiu:
Dimenticavo questo succede sia con flappatura positiva che con la negativa:huh:
Claudio

Ma tu , hai pilotato solo Profili2 o anche un rotowing, o un pitcheron o un incidenza integrale che dir si vogli:blink:a.....

Clabe 31 maggio 11 07:23

Citazione:

Originalmente inviato da WALL-E (Messaggio 2613645)
Ma tu , hai pilotato solo Profili2 o anche un rotowing, o un pitcheron o un incidenza integrale che dir si vogli:blink:a.....

Ah, ah, ah:lol::lol:
bella battuta..... certo che no! Con il programma si testano i profili in tutti i modi possibili ed immaginabili, quindi puoi anche verificare in modo assolutamente attendibile se il tuo profilo si comporta meglio variando l'incidenza o variando la flappatura, non solo, vedi anche quanta flappatura è meglio dare ad un determinato modello e se ne vale la pena visto che ci sono profili che non la gradiscono (succede più che altro con le flappature negative...). Chi ha avuto modo di usarlo sà che è un mezzo assolutamente utile ed efficace per sapere quale strada percorrere in fase di progetto.
Infine la prima cosa che conta è che quando sviluppi un'idea nuova il risultato sia per te appagante, e mi pare che in questa direzione ci siamo completamente, quindi complimenti per la scelta che a quanto pare ti soddisfa pienamente. Il modello che hai costruito è assolutamente ben fatto ed interessante anche nell'idea dei freni, di nuovo complimenti. Claudio

Personal Jesus 31 maggio 11 09:27

I freni sembrano quelli di un F-104.
Ci manca il parafreno però.

A parte gli scherzi. Se uno avesse molta voglia e molta teoria, potrebbe provare a simulare quasi il velivolo completo, nelle varie configurazioni (standard, rotowing e pitcheron) con XFLR


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