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ala arthobby: come si rifinisce? ciao a tutti. Mi trovo alle prese con la costruzione di un aliantino arthobby e il primo pensiero che mi è venuto è come si tratta l'ala (obece -credo- e polistirolo). Mi piacerebbe una finitura lucida, trasparente e che aggiunga resistenza diciamo "superficiale (l'ala già da sè mi sembra strutturalmente bella tosta) e avevo pensato a una fibratura con vetro da 25. Ho visto in altri post (quello di 29) che il metodo che va per la maggiore è, se ricordo bene, turapori, vetro e resina spennellata direttamente sul vetro che appoggia sull'ala e la mano di turapori serve a impedire un eccesso di assorbimento della resina nel legno. Io avevo pensato a una fibratura sottovuoto (fino a ora ci ho fatto diversi pianetti) con il metodo della laminazione su acetato (o pvc o mylar) e con l'ala direttamente nel sacco: quello che pare essere lo standard di laminazione delle ali in espanso dei dlg. Credo che così dovrei ottenere una laminazione a specchio leggera e resistente e risparmiarmi anche di trattare l'obece prima di fibrare (oppure mi va male e butto tutto :( ) Pensate che ne valga la pena e sia fattibile (magari qualcuno di voi lha già fatto e può darmi qualche dritta...) o è megli che, per così dire, ripieghi su una finitura "verniciata"? In tal caso che prodotti e procedimenti consigliate? Grazie e scusate la verbosità |
Mi sento preso in causa :P :wink: L'ultima ala che ho fatto, l'ho semplicemente passata con vetrificatore per parquet (poliuretanica 3v3) e non noto differenza da quella che avevo rifinito con la fibra da 25. Quelle ali non hanno bisogno di irrobustimenti. |
io ho due modelli art hobby, le ali del primo le ho trattate con turapori e basta le seconde tre mani di turapori e poi le ho colorate con bombolette di acrilico ad acqua per renderle più visibili, nessun irrobustimento extra, non serve |
Ciao. Premetto che secondo me le ali della ArtHobby devono essere lasciate in modo "più naturale" possibile. Il pioppo nero con le quali sono rivestite è bellissimo e le nervature scure creano un disegno simmetrico molto bello. Detto ciò, io parto con una mano di turapori non troppo liquida (rischieresti di andare a intaccare il polistirolo) e poi carta vetrata spaziata da 400. Poi altra mano di turapori un po' più liquida e carta da 600 e in ultimo mano di turapori abbastanza liquida e carta da 800. Così facendo avrai un'ala che al tatto è satinata. Davvero molto bella. Non dimenticarti di soffiare via il borotalco in eccesso dopo aver passato la carta vetrata. In ultimo gli passo una bella mano di cera d'api con trementina e successivamente lucidata con un panno di lana. Una volta all'anno ripeto la ceratura delle ali. That's all folks! Saluti Alessandro |
grazie! grazie. in effetti verniciare mi mette meno angoscia di fibrare un'ala :wink: ... mi limitero a fibrare i pianetti anche perchè mi sembrano un po' fragilini e poi perchè qualcosa devo fibrare! Non dubitavo della robustezza dell'ala (in effetti è bella tosta anche la naturale) ma volevo una protezione contro gli eventuali microbozzi e la fibra mi sembrava l'ideale. Comunque se con la verniciatura si ottiene lo stesso effetto, tanto meglio. @29: ho recentemente usato un vetrificatore per parquet per verniciare un tavolo; era un prodotto all'acqua che ho trovato da Brico. Pensi che possa andare bene? Tu cosa hai usato? Quale è la procedura? (n mani, carteggiattuura, come lo applichi, etc) @massimob @alevilla Questo turapori potrebbe andare? Modellismo, aeromodellismo, elimodellismo, automodellismo dinamico elettrico a scoppio a turbina = Jonathan.it Con cosa si diluisce il turapori? Scusate la mole di domande. |
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Se vuoi farlo fluido puoi fare un rapporto 1:4 in peso, se lo vuoi fare denso lo puoi fare 1:2,5. La colla cellulosica è la classica UHU Hart. L'ultima volta che l'ho presa era in un tubettone grosso blu. Non ti conviene prendere i tubetti piccoli, altrimenti ti costa uno sproposito il turapori. Altrimenti mi ricordo di un barattolo della Scorpio con un'etichetta gialla che conteneva un bel quantitativo di colla e non costava una fortuna. Dai un'occhiata qui: http://www.baronerosso.it/forum/aero...ve-quando.html Saluti Alevilla |
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L'unica perplessità è il diluente che renderebbe il turapori artigianale un po' pericolosetto per il polistirolo dell'anima dell'ala; ho letto che il legno è attaccato con l'epossidica alle anime e questo crea una barriera che ipedisce al turapori di toccare il poli ma mi viene a male a pensare alle giunzioni delle semiali (l'ala è in tre pezzi) e lì il poli è bello scoperto... Mascherare? Siamo sicuri che lo strato di epoxi protegga davvero il poli? Mi dispiacerebbe trovarmi l'ala bella lucida ma completamente svuotata :icon_rofl |
ciao diverso tempo fa feci un'ala di un castror per un amico. Gli diedi un paio di mani di turapori classico ( quello opalescente della ucic, nitrodur e qualche cosa...) logicamente scartavetratina tra una mano e l'altra e poi due mani di flatting marino, il tutto però dato a spruzzo. Le mani di turapori molto leggere cosi da non correre eventuali rischi, comunque tutto venne benissimo e l'ala è ancora oggi bella trasprente e liscissima :wink: ciao |
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turapori o vetrificatore? allora.... sono quasi convinto per il turapori (già pronto o da fare) ma il vetrificatore mi intriga (sopratutto per la resistenza agli urti). Unico dubbio quale sarà la soluzione più leggera? (nel senso che incide meno sul peso del modello) |
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