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Settaggio Jantar HF Ciao a tutti, sono venuto in possesso a seguito di uno scambio con un amico di questo modello. Mi sembra abbastanza robusto ed esteticamente appagante. Ho letto usando la funzione "cerca" parecchi post su questo modello, nei quali si evidenzia la sua "cattiveria" alle basse velocita' e la facilita' allo stallo:mellow: Pare che i turbolatori riducano questo fenomeno, ma nessuno indica nei post come debbano essere realizzati ne' le dimensioni. Non essendo in possesso delle istruzioni, non conosco l'entita' delle escursioni alettoni e elevatore. Vi sarei grato se mi aiutaste a fare chiarezza su questi punti. Grazie in anticipo.:rolleyes: |
Prova a contattare Luca Masali, se non sbaglio lo ha avuto e ne parla sempre bene. |
Il mio l'avevo settato grazie alle dritte di un gentilissimo modellista del Trentino, ed in effetti vola bene (certo meglio lasciarlo correre, ma per il poco che ci ho volato non mi sembrava poi così cattivo). Se riesco a ripescare la mail te la posto. Li c'è tutto il necessario per metterlo in bolla. Ciao Pierre |
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Ciao Carmine |
L' utente Nikita ha un jantar e gli ha messo i turbolatori contattalo se vuoi saperne di piu' . |
Skiantar Da queste parti a forza di sentirne di tutti i colori (in rete e non) avevamo ribattezzato questo modello skiantar! Appena provato siamo rimasti di stucco: vola in modo stupendo sia con condizioni forti che appena sufficienti a tener su un EG,lo stallo è prevedibilissimo e neutro, in vite bisogna cacciarcelo a forza e ancor di più tenerlo visto che ne esce da solo in mezzo giro senza nemmeno sfiorare il timone,atterra in poco spazio e la velocità per mantenere una reazione decente dei comandi non deve essere necessariamente elevata,in sunto un aliantino semplice e sincero che consiglierei perfino a chi vuole fare lo step successivo al gommolo...insomma così tranquillo e prevedibile da sembrare quasi noioso. Ognuno ha i suoi pareri ma questo è il modello che fino ad oggi in rete ha ricevuto i commenti più discordanti con la realtà... Ciao :wink: Lorenzo |
comprato nel 2002, subito scartato, fibrato e verniciato, ha volato sino alla primavera scorsa egregiamente, limando nelle giornate di calma piatta e volando insieme allo stingray(con una velocità di avanzamento molto ridotta) nelle giornate di pompa assurda al vettore. Per farlo camminare, consiglio un dl prossimo a + 0.5 gradi , per quello che riguarda le escursioni, alettoni a volontà, anzi, se riesci, aumentagli la superficie timone quanto ti pare, solo il quota, devi ridurre, anche se molto piccolo, è sensibile, dire con dual rate +/-4mm senza il doppio, così all'occorrenza....... . Purtroppo il mio per un atterraggio non proprio ortodosso, mi si è rotta la cappottina e ancora tra stampo e menate varie, non mi riesce di farla. di sicuro il prossimo inverno ci rimetto le mani, e lo riporterò in pendio!!!! |
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Comunque, provero' a contattare gli utenti che mi avete segnalato,vi ringrazio. Per inciso,mi sembra di ripetere l'esperienza avuta con il Mefisto Reichard, a detta di alcuni facile allo stallo e difficile in atterraggio. Quando ho avuto modo di collaudare il mio, l'ho trovato sincero usando centraggio ed escursioni consigliati, per nulla aduso allo stallo assassino, ha solo bisogno di spazio per atterrare. Al contrario, con uno svist sempre Reichard, per molti un tranquillo pacioccone, (vero, in volo) ho sempre fatto degli atterraggi disastrosi, a dir poco:icon_rofl:icon_rofl Vale sempre l'esperienza personale perche cio' che è vero per uno è il contrario per un'altro!!!:wink: Ciao Carmine |
Eccomi qui, ti riporto quanto mi aveva scritto il gentilissimo Sig. Michele Peroni del Trentino e che mi aveva aiutato non poco nel settaggio: per il centraggio tieni quello che ti danno sulle istruzioni che non ricordo quanto è, pero' al collaudo portalo in AVANTI di 5 - 7 mm; il piano di quota (se hai un verificatore di incidenza usa quello mettendo il pianetto a 0,5° positivi rispetto all'ala, oppure metti uno spessore di 1 mm sotto la parte posteriore del pianetto in modo da avere il piano di quota con il bordo di entrata verso il basso e il bordo di uscita verso l'alto (insomma da fare un effetto di cabratura a tutto il modello, che dalla fabbrica esce col pianetto erronemente calettato in modo negativo, causa di diversi schianti in collaudo. l'ala oltre ad essere un po fragile il estremità ha le corde abbastanza strette come avrai notato, e nel volo lento magari in termica tende molto facilmente a stallare ed entrare in vite: io ho risolto quasi completamente mettendo un nastro turbolatore sulla parte superiore dell'ala al 25 - 30 % del dorso da dove comincia la rastremazione fino alla winglet. Non so su che pendii voli, ma occhio ai servi che metti nelle ali se usi i micro, servono da almeno 2 kg effettivi (tipo hs 125mg, Futaba S3102) se intendi farlo correre, altrimenti con servi tipo hs 81 o peggio hs 55 quando arrivi a velocità importanti (diciamo dai 180 - 190 in su) non ce la fanno a far muovere l'alettone e non hai più il controllo sul rollio finche non rallenti Per i turbolatori: il turbolatore mi pare deve avere uno spessore del 0,2% della corda del profilo, o qualcosa del genere, io ne uso sempre una sola striscia e con lo spessore che ha (penso meno di 1/10 di mm) l'effetto è già avvertibile. Magari con 2 strisce sovrapposte funziona meglio, ma non vorrei si innescassero problemi di resistenza aerodinamica del profio o altro. io proverei con una sola e vedi come ti sembra la risposta, caso mai ne aggiungi i turbolatori io li ho fatti con il classico scotch di carta (quello da carrozziere o pittore) tagliato con la forbice da sarta della mamma che taglia a zig-zag.praticamente viene una striscia larga circa 5 - 8 mm tutta a zig-zag. Ne fai una poi l'altra e le sovrapponi. Mi sembra che io avevo usato del nastro tipo rinforzato ma forse è fino spesso. Cumunque il mio vola bene con queste modifiche e per ora non ha dimostrato criticità eccessive a basse velocità. Spero ti sia utile come era stato a me. Ciao Pierre |
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mah, come tutte le semiriproduzioni se stalla può essere cattivello, ma in un paio di metri llo riprendi... e il modo migliore di non farlo stallare è non appendersi al cabra :lol: detto questo, io ne ho avuti due, uno con le ali in polistirolo ricoperto e l'altro con le ali in fibra; preferivo di gran lunga quello con l'ala in poli, il tuttafibra pesava troppo, era un modello molto meno riuscito, ma divertente lo stesso. Entrambi volavano bene e non erano certo modelli per principianti ma nemmeno erano particolarmente critici, anzi, erano molto prevedibili e precisi. Se caricati di ballast anche molto veloci, ma tenedoli leggeri volavano molto bene anche relativamente lenti; certo non sono dei grattoni da pianura, si trovano meglio in pendio in condizioni medie che non a virare stretto e piatto in bolla. Di turbolatori non ne ho mai sentito la mancanza e non ne ho mai messi, non saprei dire se servono o meno, ma ho l'impresissione che servano a poco:) |
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