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03 marzo 09, 15:59 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-04-2005 Residenza: Campobasso
Messaggi: 2.740
| Ali in polistirene-carbonio? Problema: fare un paio di semiali per riproduzione aliante acrobatico da 2,60 m, 3.5 kg e senza impiallacciatura. Semiala con flap e alettoni, quindi con 2 pozzetti per i servi. Possibili soluzioni: 1) Anima in polistirene + carbonio biassiale (disposto a 45°) da circa 240 gr/mq + vetro da 80 gr esterno come finitura 2) Anima in polistirene + longherone passante con soletta in roving di carbonio decrescente + carbonio biassiale (disposto a 45°) da circa 240 gr/mq + vetro da 80 gr esterno come finitura 3) Anima in polistirene + vetro da 110 gr/mq + carbonio biassiale (disposto a 45°) da circa 240 gr/mq + vetro da 80 gr esterno come finitura Quale soluzione è meglio adottare? A prima vista, mi viene in mente che con l'ala longheronata ci sarebbe il problema della visibilità in superficie del longherone dal momento che lo stesso andrebbe messo in opera ed incollato all'anima prima di laminare lepelli esterne. Suggerimenti, osservazioni, perplessità? |
03 marzo 09, 16:18 | #2 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-08-2005 Residenza: Vignola (MO)
Messaggi: 1.515
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direi che non si muove niente per un 2,6 m di apertura.
__________________ gratta, gratta, la termichina FAI 15920 | |
03 marzo 09, 17:13 | #5 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Nelle ali l'importante è non usare MAIIII tessuti Twill o Multiassiali d'ogni genere !!! Per le Ali va' usato solo e rigorosamente tessuto Plain , ovvero quello con trama e ordito 50/50 sia come tipo di filato (rowing) che come spaziatura. Se si vuole fare altrimenti, la svergolatura alare incontrollata è quasi garantita... Moolto meglio se le pezze sono tagliate a 45°, migliorano parecchio la resistenza alla torsione !! Riguardo alle pezze triangolari del primo ed ultimo taglio della stuoia, possono essere usate sia per "cravattare" le ali alla radice, che per completare la copertura verso le estremità, e quelli + piccoli provenienti dai tagli alla radice ed alle stremità sono ottime per i rinforzi, e per chiudere/incappucciare le estremità. Per qualsiasi Acrobatico, è meglio che il longherone ci sia SEMPRE . Ma se hai paura di ritrovarti con un gradino in corrispondenza del longherone, esistono diverse tecniche per evitare che ciò accada, è che bisogna studiarsele per Bene, magari spulciando la rete per vedere esattamente le diverse soluzioni che altri modellisti hanno già adottato con successo. Di primo acchito posso suggerirti di pensare ad un longherone con un certo spessore in materiale "relativamente morbido", in modo che chiudendo il pacchetto di adatterà alla forma/superfici di dorso e ventre. In tal caso il "panino" avrà i laminati di dorso e ventre fatti direttamente su almeno uno strato di Crystall da 0,8mm tagliato a misura Esatta di dorso e ventre (meglio se gli strati di Crystall sarano 2...). L'idea non è mia, ma ..... qualche anno fa, un tal Phil Barnes fece scuola nella costruzione degli F3K. La sua tecnica prevedeva appunto l'impiego di crystall tagliato a perfetto contorno delle superfici, ed avente spessore relativamente alto da impedire l'emersione superficiale del longherone....., e sul quale venivano laminate le pezze dell'intera superfice alare, prima d'essere appoggiate sulle anime in Polistirene, e prima di chiudere il tutto nel sotto-vuoto . Cerca in rete, magari anche qui sul BR sotto F3K.... Magari qualche F3Kapparo che ci legge ha già sottomano i link per un buon punto di partenza Antonio. Ultima modifica di andreis : 03 marzo 09 alle ore 17:17 | |
03 marzo 09, 17:29 | #6 (permalink) Top | ||||
User Data registr.: 15-04-2005 Residenza: Campobasso
Messaggi: 2.740
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Citazione:
Considera che la laminazione delle pelli di estradosso e intradosso devono necessariamente avvenire nello stesso momento altrimenti non si ha tra di loro una tenace giunzione bagnato su bagnato. Citazione:
Il longherone "completamente morbido" fa poco da longherone. Lo scopo di un qualsiasi longherone è proprio quello di prevenire lo schiacciamento dell'anima nelle sollecitazioni a flessione e quindi l'avvicinamento tra di loro delle pelli esterne con conseguente scollamento dall'anima. Non per altro di solito si usa balsa a vena verticale. Di sicuro però sono cose che tu ben sai. Citazione:
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03 marzo 09, 18:07 | #7 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Antonio. Ultima modifica di andreis : 03 marzo 09 alle ore 18:13 | |
03 marzo 09, 18:22 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-08-2005 Residenza: Vignola (MO)
Messaggi: 1.515
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__________________ gratta, gratta, la termichina FAI 15920 | |
03 marzo 09, 18:26 | #9 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-04-2005 Residenza: Campobasso
Messaggi: 2.740
| Il Biassiale va considerato del gruppo dei Multiassiali ....., io non lo useri nemmeno dopo aver visto come ha fatto qualcun'altro ad usarlo, senza ottenere svergolaure.... Un conto è che te l'anno regalato e vuoi provare ad usarlo, un conto che vuoi comprarlo apposta... In ogni caso starei sul Plain Acquistato ma ad un ottimo prezzo. L'ho già usato su un tuttala ed i risultati mi sono sembrati molto buoni. Potresti gentilmente spiegarmi perchè il biassiale creerebbe svergolature? Capisco che i twill e tutti i tessuti non bilanciati danno una resistenza differenziata a seconda della direzione dello sforzo per via del numero di scavallamenti tra il filato differente tra trama e ordito, ma la stessa cosa non dovrebbe verificarsi con gli UD multiassiali. Un esempio di longherone con anima toalmente morbida sono quelli che si ottengono riempiendo le calze in carbonio con degli appositi "cordoncini" in PE espanso (vedi sito EMC-VEGA, o quello della R&G Composite) Mi dispiace contraddire ma in questo caso le pareti "laterali" della calza di carbonio fanno da antischiacciamento (ossia l'equivalente della vena verticale del balsa). L'anima in polistierne serve solo a dare la forma alla calza prima della catalizzazione della resina. O almeno io ho sempre pensato questo. Ultima modifica di abe77 : 03 marzo 09 alle ore 18:30 |
03 marzo 09, 18:49 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
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io il longherone lo metterei, anche perchè qualcuno mi disse che le ali senza impiallaccio se cominciano a flettere un po' troppo tendono a delaminare. resta solo da decidere se accontentarsi di due piattine sopra e sotto oppure inserire anche il collegamento verticale tra le solette. ad es c'è la soluzione alla Drela (Supergee) che prevede 4 piattine: 2 solette e due coste verticali da inserire in opportuni scassi. Il vantaggio è che anche se le coste superiore e inferiore non si toccano ci vanno comunque molto vicino e l'ala acquista lo stesso una buona resistenza a compressione verticale. Con questa tecnica puoi fare la laminazione in due tempi, prima incolli le piattine, poi eventualmente stucchi, e successivamente rivesti di tessuto; non dovrebbe rimanere gradino. Altrimenti se vuoi lavorare di più puoi copiare il longherone del Supra, ma mi sembra eccessivo anche riducendo il materiale impiegato. tienici aggiornati sugli sviluppi
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