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favonio 16 dicembre 21 14:25

K timoni a V e dintorni
 
1 Allegato/i
Molti nel calcolare il K (rapporto volumetrico di coda) misurano la superficie di coda come fosse la proiezione sul piano alcuni la chiamano ombra. Ovvero moltiplicando la superficie stessa per cos 35° se i timoni fanno una V di 110°. LUI (Drela) dice che è sbagliato e che bisogna moltiplicarla per cos^ di 35° perché non solo la superficie va ridotta ma anche la portanza. Giustissimo e da quando l'ho capito adotto il cos^ per i miei veleggiatori viaggiando intorno ad un fattore 0.4.
Poi mi sono preso la briga di fare un po' di statistica e sono andato a misurare il K di un suo modello l'Allegro e .....cavolo Lui viaggia 0.26.

Ehstìkatzi 16 dicembre 21 17:50

Citazione:

Originalmente inviato da favonio (Messaggio 5235960)
Molti nel calcolare il K (rapporto volumetrico di coda) misurano la superficie di coda come fosse la proiezione sul piano alcuni la chiamano ombra. Ovvero moltiplicando la superficie stessa per cos 35° se i timoni fanno una V di 110°. LUI (Drela) dice che è sbagliato e che bisogna moltiplicarla per cos^ di 35° perché non solo la superficie va ridotta ma anche la portanza. Giustissimo e da quando l'ho capito adotto il cos^ per i miei veleggiatori viaggiando intorno ad un fattore 0.4.
Poi mi sono preso la briga di fare un po' di statistica e sono andato a misurare il K di un suo modello l'Allegro e .....cavolo Lui viaggia 0.26.

Sicuro di aver capito correttamente ?
Facciamo un ragionamentino: consideriamo le superfici per quello che sono realmente. La portanza sarà la solita che per le superfici orizzontali e il vettore sarà perpendicolare alla superficie.
Quale componente avrà il vettore perpendicolarmente alla linea di volo ( o per chiarire meglio " verticalmente " ) : il valore della portanza generato dalla superficie reale moltiplicata il cos 35.
Nel modo da te indicato, se ho capito bene, si riduce il valore due volte, primo riducendo la superficie e poi riducendo ancora usando la componente della portanza, il che è come dire che la riduzione è determinata dal cos^2.

favonio 17 dicembre 21 11:56

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 5235974)
Sicuro di aver capito correttamente ?
Facciamo un ragionamentino: consideriamo le superfici per quello che sono realmente. La portanza sarà la solita che per le superfici orizzontali e il vettore sarà perpendicolare alla superficie.
Quale componente avrà il vettore perpendicolarmente alla linea di volo ( o per chiarire meglio " verticalmente " ) : il valore della portanza generato dalla superficie reale moltiplicata il cos 35.
Nel modo da te indicato, se ho capito bene, si riduce il valore due volte, primo riducendo la superficie e poi riducendo ancora usando la componente della portanza, il che è come dire che la riduzione è determinata dal cos^2.

Hai capito perfettamente ed è quello che dice Drela. Ed in questo me ne sono fatto una ragione. Il mio post però voleva mettere in luce il fatto che LUI, poi, usa un K di 0.26! Eccchèk.
PS La portanza è la componente verticale di una forza generata da una superficie perpendicolare alla stessa. ...o mi sbaglio in tutta umiltà

Ehstìkatzi 17 dicembre 21 12:44

Cancellato

favonio 17 dicembre 21 14:06

Citazione:

Originalmente inviato da Ehstìkatzi (Messaggio 5236008)
Cancellato

??? Me ???

Ehstìkatzi 17 dicembre 21 14:35

Citazione:

Originalmente inviato da favonio (Messaggio 5236011)
??? Me ???

Un messaggio.:rolleyes:

pikemax 17 dicembre 21 19:57

Il 7.5% della superficie alare è poco anche senza far calcoli, ma entra in gioco l'inerzia e il momento del profilo, fattori estranei al calcolo del K di coda ma influenti in pratica.
Nell'ultimo anno negli f5j più leggeri che hanno carico di 12 gr dm sulla superficie riducendo le masse in coda di circa 16 grammi siamo passati da un timone da 7,76 su 77,2 di ala ad un timone da 6,86 senza apprezzabili cambiamenti nell' handling.
In un caso il timone è il 10% e nel secondo caso è 8,8%.

Vladimir’s model | Plus X

Ste41 23 dicembre 21 20:54

Citazione:

Originalmente inviato da favonio (Messaggio 5236006)
PS La portanza è la componente verticale di una forza generata da una superficie perpendicolare alla stessa. ...o mi sbaglio in tutta umiltà

Perpendicolare alla direzione de movimento (relativo) del fluido

favonio 24 dicembre 21 19:01

Citazione:

Originalmente inviato da Ste41 (Messaggio 5236275)
Perpendicolare alla direzione de movimento (relativo) del fluido

Quindi una superficie orizzontale genera la stessa portanza di una superficie equivalente a 35°? Domando, sono qui per imparare.

Ste41 24 dicembre 21 20:27

Citazione:

Originalmente inviato da favonio (Messaggio 5236300)
Quindi una superficie orizzontale genera la stessa portanza di una superficie equivalente a 35°? Domando, sono qui per imparare.

No.

Dato un solido qualsiasi, l'interazione con un fluido è dato dalle pressioni che ci saranno sul solido. Seguire molecola per molecola quel che succede, non si può fare.

Una cosa che si può fare è discretizzare la superficie e vedere su ogni porzione che avviene. Sono calcoli lunghi, ma si fanno.

Per analizzare i fenomeni del volo, guardare la meccanica del volo, questa via è impraticabile.

Quello che si fa è prendere tutti gli sforzi che si generano, e guardare l'effetto finale, e immaginare che ci sia una sola e unica forza risultante sull'oggetto.

E' decisamente una grande semplificazione, ma anche così si capisce poco.

Dunque, per semplificare si prende la forza e la si scompone.
Come?
Nel modo più furbo per quello che vogliamo analizzare.
Per un'ala, viene comodo scomporre lungo la direzione del moto relativo, e perpendicolare ad esso, chimando queste due componenti portanza e resistenza.

Quando parliamo di un'elica, questa scomposizione non è più così furba, se ne inventa un'altra, tra le infinite combinazioni possibili... Di fatti si parla di coppia resistiva e trazione dell'elica, perchè è una scomposizione comoda.

favonio 25 dicembre 21 14:10

La mia osservazione o meglio i miei dubbi nascono da fatto che Drela dice che di solito i piani a V sono sotto dimensionati e nel paragonare ad un piano orizzontale lo riduce per il cos dell'angolo diedro ( ovviamente perché ne considera la proiezione sul piano orizzontale) e poi ancora una volta per lo stesso valore ovvero per cos^. Perché?
Ne ho dedotto che considera anche la portanza ridotta.

pikemax 26 dicembre 21 18:49

https://www.rcgroups.com/forums/show...ht=V+TAIL+SIZE

Questa discussione è interessante.

favonio 27 dicembre 21 10:33

Citazione:

Originalmente inviato da pikemax (Messaggio 5236340)
https://www.rcgroups.com/forums/show...ht=V+TAIL+SIZE

Questa discussione è interessante.

Hummm anche troppo!

pikemax 27 dicembre 21 17:34

Citazione:

Originalmente inviato da favonio (Messaggio 5236352)
Hummm anche troppo!

Devi far la tara a su chi risponde, se è Joe Wurts o Drela o Gerald Taylor ti applichi, su molti altri meglio sorvolare....

favonio 27 dicembre 21 19:02

Citazione:

Originalmente inviato da pikemax (Messaggio 5236361)
Devi far la tara a su chi risponde, se è Joe Wurts o Drela o Gerald Taylor ti applichi, su molti altri meglio sorvolare....

E beh.... Hai dimenticato Leonardo.
Quello che ho capito da povero dilettante (senza ipocrisia) è che non esiste una analogia per cui si possa trovare una corrispondenza di stabilità tra un piano orizzontale ed uno a V. per cui per assetti diversi andrebbero fatte comparazioni diverse e questo lo sa anche Pulcinella. Drela dice di moltiplicare una superficie orizzontale due volte per il cos dell'angolo diedro ma non ho trovato dove dice il perché. Io obbedisco...però dovendomene fare una ragione ho supposto, presuntuosamente, che una superficie con un angolo di attacco di 35° abbia anche una portanza ridotta del cos di tale valore.

Ehstìkatzi 27 dicembre 21 19:48

Citazione:

Originalmente inviato da favonio (Messaggio 5236363)
E beh.... Hai dimenticato Leonardo.
Quello che ho capito da povero dilettante (senza ipocrisia) è che non esiste una analogia per cui si possa trovare una corrispondenza di stabilità tra un piano orizzontale ed uno a V. per cui per assetti diversi andrebbero fatte comparazioni diverse e questo lo sa anche Pulcinella. Drela dice di moltiplicare una superficie orizzontale due volte per il cos dell'angolo diedro ma non ho trovato dove dice il perché. Io obbedisco...però dovendomene fare una ragione ho supposto, presuntuosamente, che una superficie con un angolo di attacco di 35° abbia anche una portanza ridotta del cos di tale valore.

Con un angolo di attacco di 35 gradi credo che calcolarla col cos o senza non abbia alcuna importanza.:rolleyes:

favonio 28 dicembre 21 13:32

:mumble::mumble::mumble:

Perchè Drela riduce due volte per il cos quando calcola il rapporto volumetrico di coda?


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22:19.

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