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Vecchio 23 maggio 21, 11:14   #1 (permalink)  Top
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Pianta alare

Guardando vari video di alianti, ma anche di modelli classici a motore, mi sono posto la domanda del perché si adotta una determinata pianta alare piuttosto che un'altra. Perché un modello ha le ali con il bordo di entrata in linea, ed un altro ha in linea il bordo di uscita. Grazie a tutti
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Vecchio 24 maggio 21, 21:12   #2 (permalink)  Top
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Guardando vari video di alianti, ma anche di modelli classici a motore, mi sono posto la domanda del perché si adotta una determinata pianta alare piuttosto che un'altra. Perché un modello ha le ali con il bordo di entrata in linea, ed un altro ha in linea il bordo di uscita. Grazie a tutti
Speravo ti rispondesse qualcun'altro perché la questione penso sia piú complessa di come io cercheró di spiegarla. Io ci provo ragionando sulle mie esperienze. La freccia alare comporta fondamentalmente uno spostamento di tutti i punti dove vengono applicate le varie forze. Rispetto ad un'ala rettangolare con freccia a zero, l'ala con freccia positiva vedrá arretrati sia il CG che il Cp, mentre quella con freccia negativa vedrá gli stessi avanzare. Tu dirai:" ...ed allora?" Ora immagina un'ala con freccia positiva vista da sopra: il suo CG sará arretrato e quindi in condizione di stallo la parte centrale dell'ala andrá in crisi prima dell'estremitá favorendo uno stallo piatto che ritarda l'entrata in vite. La freccia negativa si comporterá in maniera opposta diventando si piú critica della prima nello stallo presentando peró il vantaggio di stabilizzare il volo nell'asse longitudinale.
In fase di progetto la scelta della pianta alare é funzionale alla tipologia di volo che si vuole raggiungere.
Claudio
P.S. dicendo la mia sicuramente avró alzato un vespaio e forse qualcuno ti saprá spiegare meglio!
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Vecchio 24 maggio 21, 23:32   #3 (permalink)  Top
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C'e' di mezzo tanta roba...la manovrabilita', lo stallo, l'efficienza, la resistenza strutturale, il cg, l'estetica, la virata, il flutter...e potrebbe mancare qcosa...(..l'effetto suolo..?..)
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Vecchio 25 maggio 21, 09:52   #4 (permalink)  Top
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Grazie per le spiegazioni, comunque chiare e di facile comprensione. Per quanto riguarda la pianta intesa come freccia positiva, negativa o neutra, ho capito le problematiche. Ora, prendendo ad esempio un aliante, perché il PITBULL ha un tipo di ala e il FOX un altro? Questo a prescindere dal profilo usato. Grazie
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Vecchio 25 maggio 21, 11:31   #5 (permalink)  Top
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Grazie per le spiegazioni, comunque chiare e di facile comprensione. Per quanto riguarda la pianta intesa come freccia positiva, negativa o neutra, ho capito le problematiche. Ora, prendendo ad esempio un aliante, perché il PITBULL ha un tipo di ala e il FOX un altro? Questo a prescindere dal profilo usato. Grazie
Per avere prestazioni diverse. Il Pitbull é un progetto degli anni '70 evoluzione del LO100 che gli stessi costruttori svilupparono per migliorarne le prestazioni in volo rovescio dotandolo dello stesso profilo simmetrico del MU28. Il Fox ha fatto il primo volo nel 1993 ed é stato sviluppato seguendo lo sviluppo sia del volo a vela acrobatico, sia della conoscenza fisica del volo in generale, che delle tecnologia costruttive con materiali compositi durante i 20 anni che sono intercorsi. Insomma é come chiedere il perché della differenza che c'é tra una Fiat 127 e la Autobianchi Y10. 20 anni di storia.
Claudio
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Vecchio 25 maggio 21, 21:00   #6 (permalink)  Top
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Per avere prestazioni diverse. Il Pitbull é un progetto degli anni '70 evoluzione del LO100 che gli stessi costruttori svilupparono per migliorarne le prestazioni in volo rovescio dotandolo dello stesso profilo simmetrico del MU28. Il Fox ha fatto il primo volo nel 1993 ed é stato sviluppato seguendo lo sviluppo sia del volo a vela acrobatico, sia della conoscenza fisica del volo in generale, che delle tecnologia costruttive con materiali compositi durante i 20 anni che sono intercorsi. Insomma é come chiedere il perché della differenza che c'é tra una Fiat 127 e la Autobianchi Y10. 20 anni di storia.
Claudio
Ok, comunque io non mi riferivo ai due modelli specifici, ma alla differenza della pianta delle loro ali, cioè perché uno ha l'ala in un modo e l'altro in modo completamente diverso. Cosa fa decidere di adottare una pianta alare piuttosto che un'altra. A livello di volo cosa cambia tra una pianta alare e l'altra e mi riferisco agli alianti, nel nostro caso, modelli. Ciao
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Vecchio 25 maggio 21, 22:06   #7 (permalink)  Top
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Beh...questa sarebbe una di quelle domande che si dovrebbe avere la fortuna di poter porre agli autori\progettisti...
Anche a me sarebbe molto piaciuto togliermi la soddisfazione di capire a che cosa stavano pensando quelli che hanno progettato\costruito certi componenti delle auto che ho avuto...(..una in particolare, il cambio (..che a mio avviso dovrebbe essere garantito a vita...), dopo averlo smontato due\tre volte...)
(..oppure, ad es la prima Ka, che gli han fatto i cavi che vanno al portellone e agli sportelli troppo corti...e col tempo si tranciano...)
Nello specifico della tua questione, ci hanno scritto trattati di aviazione...e combinando i vari parametri e scelte possibili, si arriva a scuole di pensiero...
Col tempo e con l'esperienza ci si fa un propria 'ricetta' e...'panta rei'...
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Vecchio 25 maggio 21, 22:46   #8 (permalink)  Top
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Ci potrebbe essere un metodo un po' alternativo per verificare la vera differenza tra le due filosofie, ma potrebbe essere un po' impegnativo..
Bisogna procurarsi i due alianti in questione e poi tagliare l'ala di entrambi a meta' sulla mezzeria...poi incollare la semiala di uno con quella dell'altro...e unire irrobustendo i longheroni a dargli la solidita' originaria.
Montare entrambe le ali cosi' ottenute su entrambe le fusoliere e mandare in volo...
Sembra una barzelletta ma potrebbe essere piu' interessante di quanto sembri...
Non capisco come non ci abbia pensato qche editore o articolista di riviste di aeromodellismo...
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Vecchio 26 maggio 21, 10:19   #9 (permalink)  Top
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Grazie Giocavik, io invece pensavo che si potrebbero costruire le due ali con lo stesso profilo ed AA, con la pianta e le altre peculiarità dell'ala in oggetto (corda di radice ecc..) e vedere in volo come si comportano. Mi rendo conto che ci sono in ballo altre variabili quali il peso, il carico alare ed il profilo stesso della fusoliera. Però mettendo le due ali sulla stessa fusoliera forse si potrebbe capirne qualcosa in più. Non credevo di scatenare un vespaio, ma ero sicuro di ricevere risposte molto precise, come sempre mi è capitato sul Barone. La mia è pura curiosità, e pensavo che ci fosse un motivo specifico, ma evidentemente, mi sbagliavo, e comunque anche avendo le due ali in mano non sarei in grado di capire la differenza tra le due a parità di condizioni. Grazie delle spiegazioni
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Vecchio 27 maggio 21, 11:00   #10 (permalink)  Top
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Grazie Giocavik, io invece pensavo che si potrebbero costruire le due ali con lo stesso profilo ed AA, con la pianta e le altre peculiarità dell'ala in oggetto (corda di radice ecc..) e vedere in volo come si comportano. Mi rendo conto che ci sono in ballo altre variabili quali il peso, il carico alare ed il profilo stesso della fusoliera. Però mettendo le due ali sulla stessa fusoliera forse si potrebbe capirne qualcosa in più. Non credevo di scatenare un vespaio, ma ero sicuro di ricevere risposte molto precise, come sempre mi è capitato sul Barone. La mia è pura curiosità, e pensavo che ci fosse un motivo specifico, ma evidentemente, mi sbagliavo, e comunque anche avendo le due ali in mano non sarei in grado di capire la differenza tra le due a parità di condizioni. Grazie delle spiegazioni
Per capire le differenze dovresti mantenere invariata la superficie. A paritá di profilo e di superfice vedresti che l'ala piú allungata va piú veloce ed é piú efficiente di quella corta e tozza che avrá il vantaggio di essere piú reattiva sull'asse di rollio. Inoltre c'é un'altra variabile che é data dallo spessore del profilo. L'ala piú corta e tozza avrá uno spessore maggiore di quella piú lunga e slanciata ed avrá inevitabilmente piú resistenza.
Ricapitolando:
Ala n.1
- stesso profilo al 10% di spessore
- pianta rettangolare
- corda 50cm (spessore 5cm)
- a.a. 2 m
- sup. 1mq
Ala n.2
- stesso profilo al 10% di spessore
Pianta trapezoidale
- corda all'attacco 50cm (spessore 5cm)
- corda all'estremitá 25cm (spessore 2,5cm)
- a.a. 2,67
- sup. 1mq
La prima avrá una velocitá di rollio piú alta della seconda ma avrá piú resistenza data dallo spessore di 5cm e dai vortici di estremitá maggiori. La seconda peró sposta una massa d'aria di 2,65m e non di soli 2m...
Come vedi le variabili sono tantissime e non é possibile semplificare la questione.
Ci studiano da piú di 100 anni e non sono ancora giunti ad una soluzione univoca.
L'unica cosa che penso di aver capito é che l'allungamento si cerca di aumentarlo negli alianti e di ridurlo negli acrobatici.
Claudio
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