Posizione dell'elevatore rispetto alla deriva Buongiorno, mi e' nata una curiosita': a parita' di braccio di leva, che conseguenze sul comportamento ha, per un modello acro/veloce, la posizione dell'elevatore avanzata rispetto alla deriva (come negli F5J) rispetto all'elevatore centrato (es. Stingray) piuttosto che oltre il centro (es. Swift S1). Grazie |
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Dicono che la resistenza tra una superficie orizzontale e la fusoliera dipenda dal numero di intersezioni a 90 gradi ( o giù di lì ) delle due superfici. Nel caso dell'elevatore appoggiato sul trave di coda le intersezioni si riducono a 2 contro le 4 degli altri due casi. Quindi in un modello in cui la ricerca dell'efficienza massima è fondamentale questo può già essere un buon motivo per sistemarlo lì. Altra considerazione a vantaggio di questo piazzamento su questo tipo di modelli è la leggerezza che il sistema consente a tutto vantaggio del carico alare. Da ultimo, ma su questo bisognerebbe sentire il parere di chi vola con questi modelli, in questo modo è possibile avere un direzionale di grandi dimensioni che si estende anche al di sotto della linea di fusoliera e quindi dotato di maggiore autorità. Per quanto riguarda lo StingRay posso dire che la sua posizione " mezzana " è stata scelta per mantenere lo scalamento verticale tra ala e timone ridotta, favorendo in tal modo l'assialità dei roll. L'installazione è più complicata nel confronti di quella tipo Swift, però ogni scelta è il risultato di compromessi di vario tipo. Con questa posizione è possibile avere un braccio di leva del direzionale superiore. Nel posizionamento tipo Swift le valutazioni si invertono: più facile da sistemare, meno assiale nei roll, braccio di leva del direzionale inferiore. |
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Claudio |
Sui testi sacri di aerotermofluido -dinamica...ci sono le figure delle varie soluzioni...e la più quotata (cioè considerata più valida) e' quella coi timoni verticali alle estremità alari del piano di quota piatto, senza diedro. Se la contenderebbe coi piani a T che però é considerata struttura più impegnativa e che soffrono l'ombra aerodinamica dell'ala. Sembra che siano di un livello superiore ai piani a V perché l'angolo della V genererebbe più interferenza... Boh...a me quelli a V piacciono più di tutti...perché nel mondo reale gli aerei atterrano sulle piste...i modelli invece, sugli sterpi...e ti voglio vedere con le doppie derivette alle estremità quanti atterraggi ci fai... |
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Il primo fa la vite e ne esce senza problemi, il secondo ci prova e rischia di finirla in terra perché da solo non ne usciva... Io un'idea me la sono fatta, voi che ne dite? Claudio |
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E' piuttosto lungo e tecnico, ne ho letto solo qualche brano qua e là. Molto interessante, quais incredibile, il modo in cui si è salvato un pilota collaudatore del Pirat. https://avtricolore.com/images/pdf/p...on-aliante.pdf |
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Claudio |
...Giusto per essere sicuro di ricordare bene...ho provato a chiedere a Google...'bara volante'... Indovinate cosa esce...?.. Vabbe'..non era difficile...ma c'e' un secondo candidato...sovietico..di linea...con stessa configurazione a T del piano di quota... Certo, la cosa non va demonizzata, che e' sempre il solito discorso di compromessi. Personalmente i piani a T non mi dispiacciono, ma sono impegnativi... La questione della vite e' parte del volo e ci sono fiumi di inchiostro... (..la letteratura inizia fin dalla I Guerra mondiale..) ma, in breve, la cosa diventa pericolosa se in qualche modo, l'aeroplano/modello non e' in ordine, per baricentro/meccanica/progettazione/etc/ che sia. L'oggetto volante ne deve uscire liberamente/spontaneamente al lasciare dei comandi, per definizione di Stabilita' Longitudinale Statica...altrimenti non e' stabile... Nel conto ci va messo anche l'atteggiamento di sudditanza psicologica del pilota... :) |
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-che lo Jaskolka con il piano a V mi piace più di quello tradizionale -che i progettisti di full size hanno abbandonato ormai da tempo sia i piani a V che quelli tradizionali ma "tutto mobile" per "ovvie" problematiche -che noi aeromodellisti invece, incuranti di tutto ciò, continuiamo a usarli (forse perchè non ci dobbiamo salire sopra) |
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Non capisco quello che hai scritto dopo. |
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