06 novembre 18, 09:17 | #572 (permalink) Top | |
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
Messaggi: 3.468
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Abbiamo infatti detto che l'aereo sta "fermo" rispetto all'osservatore a terra. In questa condizione come fa l'aereo a spingere in avanti il mozzo e quindi ad accelerare le ruote? Non lo può fare. Quindi, per effetto dell'attrito volvente le ruote dovrebbero decelerare fino a fermarsi, tappeto incluso. E' solo nel caso ideale di assenza di attriti tendenti a rallentare le ruote che le stesse, e di conseguenza il rullo, manterrebbero la stessa velocità iniziale. | |
06 novembre 18, 13:10 | #573 (permalink) Top | |
Rivenditore - devCad Data registr.: 04-12-2013
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06 novembre 18, 20:41 | #574 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.775
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Provo a (ri)spiegarmi meglio. Se l'aereo deve rimanere fermo rispetto all'osservatore a terra, il rullo deve per forza di cose essere motorizzato. E' esattamente come quei nastri trasportatori per persone che trovi nei grandi aeroporti. Ora, in aeroporto normalmente usi il nastro trasportatore per salirci sopra, rimanere fermo e lasciarti portare (più velocemente) in avanti. Ed è pacifico che il nastro sia motorizzato. Ipotizza ora però di "prenderlo al rovescio" (o di girarti di 180°) ed iniziare a camminare con una velocità uguale e contraria a quella del rullo: tu (virtualmente) ti stai muovendo (o per meglio dire camminando), il rullo pure si muove ma, ad un osservatore esterno al rullo tu non stai nè avanzando nè retrocedendo. E questa sarebbe la situazione iniziale dell'aereo sul tappeto. Per fare ciò il tappeto deve essere motorizzato. E' altrettanto ovvio che per far ciò l'aereo deve avere il motore un po' più che al minimo e l'elica generare almeno un po' di trazione in avanti. Se c'è un minimo di trazione dell'elica in avanti l'aereo tende a scappare in avanti e la cosa deve essere controbilanciata dal tappeto (motorizzato). La trazione minima per continuare a muoversi a velocità costante è uguale e contraria alla resistenza di rotolamento della ruote. Inizialmente il tappeto su cui è l'aereo potrebbe anche essere fermo. Il pilota da un po' di gas e fa muovere l'aereo. Raggiunta una tot velocità (si spera più bassa di quella di stallo) il pilota può ridurre/regolare il gas in modo da bilanciare solo il rotolamento delle ruote (analogamente a quanto succede quando sta rullando sulla pista). Se a quel punto, mentre sta "rullando", il tappeto si mettesse in modo con velocità uguale e contraria all'aereo ecco che questo, per un osservatore esterno (aria rispetto all'ala?), sarebbe come si fermasse. E qui siamo alla condizione iniziale del quesito. Arrivati a questo punto si è ad un bivio. Se il pilota da gas l'aereo può iniziare nuovamente ad accelerare rispetto all'osservatore esterno (aria?) e forse giungere ad un punto in cui decolla (tutto ciò se la velocità del rullo non viene adeguata istante per istante). Oppure, mentre l'aereo tende ad accelerare, il rullo (se ne è in grado) cerca di adeguare a sua volta la velocità in modo uguale contrario a quella dell'aereo. In questo caso, rispetto all'osservatore esterno (aria?), l'aereo rimane fermo. Il problema è che, ad aereo fermo, la trazione dell'elica (o della turbine) è sempre massima rispetto all'attrito delle ruote (che ripeto, non dipenderebbe nè dalla velocità delle stesse, nè dalla potenza sviluppata dal motore ma solo da peso dell'aereo, diametro e coefficiente di attrito volvente, tutta roba costante). Se la trazione è sempre maggiore dell'attrito delle ruote, dovrebbe comunque e sempre tendere ad imprimere all'aereo un'accelerazione (istantanea. Ma anche media) costante. Se l'accelerazione è costante vuol dire che la velocità rispetto all'osservatore esterno (aria?) dovrebbe tendere ad aumentare sempre più istante per istante. L'unico modo per controbilanciare quest'accelerazione dell'aereo è che il rullo stesso tenda a sua volta ad accelerare infinitamente in direzione e velocità uguali e contrari. (Se si vuole tenere per terra il velivolo) | |
07 novembre 18, 21:29 | #576 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
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Oddio se diciamo proprio proprio che non può muoversi allora io penso che sia proprio ancorato a qualcosa di esterno al rullo che si aggancia alla fusoliera o alle ali. Se fosse così lo capisce anche un bambino che non potrà mai portarsi in volo. Ma non mi sembra in verità che il quesito iniziale dicesse questo. Diceva solo che era normalmente adagiato sul tappeto e quest ultimo si muoveva alla stessa velocità delle ruote (per evitare strisciamento e lasciare solo rotolamento?). Io comunque avrei preparato un altro esempio con al posto del rullo una normale pista di decollo adagiata su una chiatta fluviale o marina. (Che secondo me si capisce ancora meglio) Ma me lo tengo per me al momento. |
08 novembre 18, 11:10 | #580 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
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E neanche deve portarsela dietro, l'aria. L'aria è il sistemo fisso/osservatore esterno. La portaerei è il sistema mobile. L'aereo...l'aereo, "poveretto", è quello che si becca gli effetti di tutto questo trambusto. |
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