05 novembre 18, 18:45 | #561 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
05 novembre 18, 20:18 | #562 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-05-2009
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| Citazione:
Ossia dare per scontato che la potenza del motore dell'aereo si debba scaricare tutta sulle ruote. Ma ciò è a mio avviso sbagliato. L'aereo non è un automobile. Quindi le ruote non sono motrici. E quindi la potenza motrice del motore non è principalmente trasmessa alle ruote. La potenza motrice del motore è invece trasmessa prima all'elica e poi tramite questa all'aria per sviluppare trazione in avanti. Le ruote sono una resistenza passiva ma non direttamente connessa alla generazione di trazione del motore e dell'elica. Sono come la resistenza dell'aria se l'aereo si muovesse. Perciò secondo me il bilancio energetico rimane comunque "salvo" e ne deriva, appunto, che gli ipotetici motori del rullo (o motore, ne basta uno) devono essere attivi e "spingere" infatti il rullo all'indietro con una potenza tale solo da vincere l'attrito volvente delle ruote. Attrito volvente che dipende solo dal peso dell'aereo, dal diametro delle ruote e dal coefficiente di attrito. E in questa espressione la potenza del motore dell'aereo non entrerebbe in alcun modo (formule alla mano). Se le ruote fossero motrici allora si che si "invertirebbe" la situazione. Il rullo potrebbe essere passivo e quindi funzionare unicamente da freno. E il freno dovrebbe dissipare (in calore) la maggioranza della potenza scaricata dalle ruote al rullo stesso (ma tra rullo e ruota la trasmissione di potenza deve essere massima, la più alta possibile, altrimenti ci sarebbe parecchio pattinamento e allora si che le ruote si scalderebbero un bel po'). I banchi freno prova vetture, specialmente per la rilevazione delle potenza sia alle ruote che all'albero motore (quest'ultima secondo un metodo "sofisticato" che permette di valutare la perdita di potenza della trasmissione) funzionano in quest'ultimo modo: "basta" un freno che tenda a dissipare la potenza sviluppata alla ruote dal motore. Piuttosto sono sempre più convinto di un fatto. Poichè in un qualsiasi aereo, l'attrito volvente delle ruote è sempre comunque minore della spinta del motore (altrimenti in condizioni normali l'aereo non potrebbe muoversi), per tenere l'aereo "fermo" (a punto fisso), il rullo dovrebbe accelerare sempre di più con velocità che tenderebbe a diventare infinita. Ultima modifica di Personal Jesus : 05 novembre 18 alle ore 20:24 | |
05 novembre 18, 20:31 | #564 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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05 novembre 18, 20:32 | #565 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Che mi dici dei caccia col sistema " fly by wire" o anche, molto più semplicemente dei droni ( la parola mi disturba ) ? | |
05 novembre 18, 20:43 | #567 (permalink) Top | |
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
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| Lo hai precisato tu quotando Dev. Citazione:
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05 novembre 18, 21:02 | #568 (permalink) Top | |
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
Messaggi: 3.468
| Citazione:
Tutti marchingegni in grado di rispondere in modo quasi istantaneo. Quasi, appunto. | |
05 novembre 18, 23:00 | #570 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.776
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Magari ci si sta incartando perché l'indovinello così come era stato scritto era una situazione da comma 22? Come era stato scritto diceva soltanto che le ruote avevano (inizialmente?) la stessa velocità del rullo? Poi si chiedeva se in questa condizione l'aereo poteva decollare. E qui scatta la prima ambiguità. Si sta parlando di una condizione iniziale che consente "altri gradi di libertà" (alias comunque l'aereo può dare motore e accelerare oppure no? Se si decolla. Se no rimane dove é) oppure si fa una fotografia di quel singolo momento? Se si fa la foto a quel singolo momento é palese che in quell' istante l'aereo é saldamente piantato a terra (e da lì non si muove). Poi per chiarire meglio é saltato fuori il fantomatico marchingegno che dice in ogni caso la velocità delle ruote deve rimanere sempre uguale a quella del rullo (qualunque cosa succeda). Mi pare chiaro che la situazione iniziale non fosse totalmente definitiva e l'aggiunta successiva non si sa quanto utile fosse. Diciamo che anche in qualsiasi indovinello la faccenda dovrebbe esere posta in termini di intelligenza convergente (in pratica la soluzione é già definita nelle condizioni iniziali di partenza). Siamo sicuri di trovarci in un problema di intelligenza convergente (in pratica tutti i problemi scolastici) dove la soluzione é già data a priori e basta solo "svolgere i calcoli"? |
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