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Vecchio 04 novembre 18, 23:54   #541 (permalink)  Top
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Non sono d'accordo, a parer mio tutta la potenza dei motori dell'aereo deve essere dissipata dall'attrito volvente delle ruote. Dimmi tu altrimenti dove va a finire nel bilancio energetico. I motori del rullo in questo caso sono antagonisti, e non fungono da elementi passivi, ma attivi.
Non ci siete con la testa. Perché non parlare allora del materiale del nastro ?
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Vecchio 05 novembre 18, 00:02   #542 (permalink)  Top
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Non ci siete con la testa. Perché non parlare allora del materiale del nastro ?
Ad un ingegnere interessa il materiale del nastro, ad un fisico il bilancio energetico.
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Vecchio 05 novembre 18, 09:51   #543 (permalink)  Top
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Ad un ingegnere interessa il materiale del nastro, ad un fisico il bilancio energetico.
Materiale del nastro+Ultrasoft o Hypersoft delle gomme consente di determinare il coefficiente d'attrito ed in definitiva la potenza dissipata, ma direi che è fondamentale conoscere anche la velocità del nastro nonchè la sua deformazione sotto le ruote, ecco allora che bisognerebbe conoscere il peso totale del velivolo al momento del decollo e, per concludere, la posizione corretta del CG ( serve per determinare il carico sul carrello anteriore e su quella principale ).

Ma saremo poco normali ?
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Vecchio 05 novembre 18, 11:41   #544 (permalink)  Top
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Materiale del nastro+Ultrasoft o Hypersoft delle gomme consente di determinare il coefficiente d'attrito ed in definitiva la potenza dissipata, ma direi che è fondamentale conoscere anche la velocità del nastro nonchè la sua deformazione sotto le ruote, ecco allora che bisognerebbe conoscere il peso totale del velivolo al momento del decollo e, per concludere, la posizione corretta del CG ( serve per determinare il carico sul carrello anteriore e su quella principale ).

Ma saremo poco normali ?
Il bello dello studio del bilancio energetico e che 'se ne fotte' di ste cose, ma ragiona partendo da altri punti fissi. In casi come questo permette di valutare in maniera semplicissima se un problema teorico come questo e' realizzabile o meno sul lato pratico.
Hai presente il teorema di archimede? ti evita di dover fare l'integrale delle pressioni vettoriali sulla superficie del corpo immerso, semplificando ad una questione di volume. Un altro caso in cui applicare un approccio basato su energie invece che su forze semplifica enormemente un problema.
No, non siamo normali, e temo sotto il normale.
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Vecchio 05 novembre 18, 11:55   #545 (permalink)  Top
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Il bello dello studio del bilancio energetico e che 'se ne fotte' di ste cose, ma ragiona partendo da altri punti fissi. In casi come questo permette di valutare in maniera semplicissima se un problema teorico come questo e' realizzabile o meno sul lato pratico.
Hai presente il teorema di archimede? ti evita di dover fare l'integrale delle pressioni vettoriali sulla superficie del corpo immerso, semplificando ad una questione di volume. Un altro caso in cui applicare un approccio basato su energie invece che su forze semplifica enormemente un problema.
No, non siamo normali, e temo sotto il normale.
Completerei la frase in questo modo:
...è realizzabile teoricamente sul lato pratico.

sai, è un discorso che mi ricorda quello che si diceva in studio: gli architetti tirano delle righe, ma i cacchi sono nostri.
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Vecchio 05 novembre 18, 12:01   #546 (permalink)  Top
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Il bello dello studio del bilancio energetico e che 'se ne fotte' di ste cose, ma ragiona partendo da altri punti fissi. In casi come questo permette di valutare in maniera semplicissima se un problema teorico come questo e' realizzabile o meno sul lato pratico.
A ben vedere c'è un modo ancora più semplice per valutare se un problema teorico come questo e' realizzabile o meno sul lato pratico.
Basta porsi la domanda se, in pratica, è realizzabile un tappeto in grado di adattare istantaneamente (leggi simultaneamente, ossia senza intervalli di tempo tra azione e reazione) la propria velocità (rilevata rispetto ad un osservatore fisso a terra) a quella tachimetrica delle ruote.
Evidentemente no, dato che cause ed effetti non possono mai essere simultanei (non mi ricordo chi lo diceva, ma era uno famoso )
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Vecchio 05 novembre 18, 12:05   #547 (permalink)  Top
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Completerei la frase in questo modo:
...è realizzabile teoricamente sul lato pratico.

sai, è un discorso che mi ricorda quello che si diceva in studio: gli architetti tirano delle righe, ma i cacchi sono nostri.
Vero, ma a volte invece di dimostrare se e come una cosa e' realizzabile, e' piu' semplice dimostrare che non lo e'

Ti faccio un esempio: il moto perpetuo.
Se ti si presenta una macchina formata da magneti, schermi paramagnetici, leverismi etc., il dimostrare cinematicamente che non puo' funzionare puo' farti spendere anni di vita. Il bilancio energetico ti dira' invece immediatamente che non puo' funzionare.
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Vecchio 05 novembre 18, 12:09   #548 (permalink)  Top
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A ben vedere c'è un modo ancora più semplice per valutare se un problema teorico come questo e' realizzabile o meno sul lato pratico.
Basta porsi la domanda se, in pratica, è realizzabile un tappeto in grado di adattare istantaneamente (leggi simultaneamente, ossia senza intervalli di tempo tra azione e reazione) la propria velocità (rilevata rispetto ad un osservatore fisso a terra) a quella tachimetrica delle ruote.
Evidentemente no, dato che cause ed effetti non possono mai essere simultanei (non mi ricordo chi lo diceva, ma era uno famoso )
Non direi, con gli attuali sistemi di controllo quasi realtime ce la puoi fare (ed anche se non preciso al 100%, puoi lasciare una velocita' transiente all'aereo di 1km/h e non decollera'), mentre il problema insormonatabile e' un altro e ben evidente, in questo caso.

Sulla questione della simultaneita' si potrebbe aprire un nuovo topic, e' un argomento relativisticamente estremamente affascinante.
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Vecchio 05 novembre 18, 12:10   #549 (permalink)  Top
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Completerei la frase in questo modo:
...è realizzabile teoricamente sul lato pratico.
Non è realizzabile neppure teoricamente, perchè la simultaneità causa/effetto non è ipotizzabile neppure sul piano teorico.
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Vecchio 05 novembre 18, 12:13   #550 (permalink)  Top
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Non è realizzabile neppure teoricamente, perchè la simultaneità causa/effetto non è ipotizzabile neppure sul piano teorico.
Non e' che non e' ipotizzabile, e' che il concetto di simultaneita' e' relativo...
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