Portanza Pensando ai modelli che hanno un doppio e un triplo diedro alare, la domanda è: la stessa ala non avrebbe più portanza se fosse dritta? Ho fatto questa considerazione: la massima portanza di un'ala si ha quando questa è parallela al terreno per cui perché dare un doppio diedro? A meno che non serva per la stabilità del modello ed allora ha senso. Gioby |
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Questo mi dice che ho capito qualcosina praticando questo forum. Grazie a tutti per le lezioni che mi avete impartito. |
Una nuova domanda per il grande capo e non solo: Ho sempre saputo che la portanza è data da una differenza di pressione tra l'intradosso e l'estradizione, ma con un'ala perfettamente simmetrica come funziona? |
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Vedi la portanza come una reazione sull'ala del flusso d'aria che viene deviato verso il basso, capirai che basta inclinare il profilo simmetrico anche solo di poco rispetto al flusso incidente per ottenere deviazione e quindi portanza. |
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Ora, perché un'ala con profilo non simmetrico o piano-convesso vola dritto, mentre quello simmetrico si deve angolare verso il basso? |
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Hai ragione, pensavo all'inverso, cioè mi riferivo al bordo di uscita. Questo dimostra come sia facile litigare dicendo la stessa cosa.:) |
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Questa discussione è partita da Facebook ed ho voluto chiedere delucidazioni a voi, non perché non creda agli amici di Facebook, ma per l'abitudine di leggere qui le cose che riguardano il volo. Loro mi hanno indicato dei siti da cui scaricare i PDF che riguardano il volo ed il comportamento dei fluidi su una superficie convessa. Oggi ho imparato cose nuove.:approved::approved::approved: |
A me a scuola l'hanno spiegata diversamente, per farla breve: Pressione totale dell'aria = pressione statica+dinamica=costante (in subsonico) Profilo asimmetrico: per dirla molto bovinamente semplificata l'aria (i cd "filetti fluidi") si separano al bordo d'attacco e si ricongiungono al bordo d'uscita, l'aria che passa sopra deve fare più strada di quella che passa sotto quindi va piu veloce, quindi ha maggiore pressione dinamica e minore statica, da questo scaturisce una differenza di pressione, o se preferite, una depressione sul dorso, e si ha una spinta verso l'altro (aria che vuole andare da una zona di maggiore pressione statica, sul ventre, verso una di minore, dorso). Questo fenomeno lo si osserva anche alle estremità dove l'aria "scappa" creando vortici e resistenza (cd resistenza indotta). Per il simmetrico sempre semplificando all'estremo cambiando incidenza cambia il bordo d'attacco e si comporta come un asimmetrico. Ora o mi tocca litigare col grande capo (massima stima:hail:) o se mi hanno raccontato balle dal 2003 al 2005 a scuola e successivamente anche ai corsi di volo io me ne frego e faccio come il calabrone e continuo a volare senza sapere perchè:icon_rofl:icon_rofl |
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Ot: e per qualunque motivo volino prima o poi mi farò uno dei magnifici modelli dove il grande capo ci ha messo del suo^_^ |
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How wings really work | University of Cambridge Incorrect Lift Theory | Beginner's Guide to Aeronautics - NASA Glenn Research Center |
Certo, alla fine ci si accontenta di volare anche senza spiegazioni, ma la curiosità di capire un fenomeno ci spinge a porci domande, anche se non abbiamo risposte. Come disse Dante: nati non fummo per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza. |
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Quindi mi pare di capire che sebbene l'aria non si reincontri esattamente al BU comunque la differenza di velocità rimane un punto chiave. Questo mi chiarisce anche le idee sugli ipersostentatori che spillano aria dal compressore per soffiarla su dorso dell'ala (era il 104?)^_^ |
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