27 maggio 16, 17:47 | #11 (permalink) Top | |
User Data registr.: 07-02-2010 Residenza: Casale Monferrato
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| Citazione:
questo, come si può vedere dal movimento dello stabilatore, è un caso di pio da manuale o anche questo, ma probabilmente anche l'elettronica ci ha messo del suo
__________________ Master of Ciarpame Bite my shiny metal ass | |
27 maggio 16, 18:17 | #12 (permalink) Top |
Coordinatore dello staff Data registr.: 16-02-2004 Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.759
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Ho il sospetto che "Pio" sia indotto da una specie di "armonica" che si instaura tra i tempi di reazione del pilota e quelli tipici dell'aereo ( e magari dei servocomandi). Se c'é qualcuno che ne sa in merito batta un colpo.
__________________ Sandrone: un uomo di un certo peso. |
27 maggio 16, 22:08 | #13 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 15-08-2007 Residenza: sto a Massa ma sono molto Positivo
Messaggi: 12.069
| Insomma il classico atterraggio cangurato
__________________ Vivere in qeusto mondo e molto belo belo e vale la pena starci ma a volte in questa UNICA vita che ci apartiene posono succedere cose brute brute alora mi chiedo perche siete incazziati domani pole esere anche lultimo Grazie "TRANQUILLO" FAI 15766 |
30 maggio 16, 22:09 | #16 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.776
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Le PIO (se è acronimo allora scriviamolo giusto) sono tipiche dei velivoli a stabilità rilassata. O meglio, sarebbero tipiche. Le PIO si generano quando il controllo artificiale della stabilità fallisce (alias entra in avaria per n cause) oppure è (ancora?) tarato male, magari durante i primi voli dei prototipi. In questi casi, le "correzioni" di assetto che cerca di dare il pilota nel tentativo di mantenere la linea di volo portano invece a destabilizzare sempre più il velivolo fino alla perdita completa e irreversibile del controllo dello stesso. Questo perchè l'uomo, per quanto veloce o sensibile sia, non lo è mai abbastanza per mantenere correttamente in volo un velivolo intrinsecamente instabile. In pratica il pilota, più che dare correzioni determina invece perturbazioni sempre più grandi e divergenti. Tipicamente, per un caccia di quarta generazione e successivi, in caso di fallimento dei computer di controllo della stabilità, si stima che non passi più di un secondo o due prima che il pilota abbia già irrimediabilmente perso il controllo del velivolo e l'unica opzione rimane l'eiezione, se si ha abbastanza prontezza di riflessi e assetto per farlo ancora in relativa sicurezza. Della serie "volete essere agili? Bene, senza ausilio dei computer, potete essere anche Bob Hoover ma non riuscirete mai a volare l'aereo che tanto volete volare" |
31 maggio 16, 18:44 | #18 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.776
| https://en.wikipedia.org/wiki/Saab_JAS_39_Gripen https://en.wikipedia.org/wiki/Pilot-induced_oscillation E' in anglosassone ma spiega la cosa. Un altro esempio che mi viene in mente è quando un elicottero modello perde il giroscopio del rotore anticoppia oppure ha la sensibilità tarata male. Ultima modifica di Personal Jesus : 31 maggio 16 alle ore 18:50 |
31 maggio 16, 20:33 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
Messaggi: 3.711
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A me paiono delle sovracorrezioni in ritardo Capitato anche a me, nulla di così evidente, per uscirne (parlo di alianti) non si deve toccare la barra, va lasciata ferma, poi si tirerà a se quando si avrà la quota per la nuova flar |
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