Bene.
Alla fine anch'io mi sono deciso. Complici le tanto decantate virtù del posto, seguite dalle foto postate dal Marini che ho visto all'ora di pranzo, alle due del pomeriggio mi sono convinto. Niente Chiassaia, oggi si va di Secchieta!
Arrivato in cima ho optato per fiondare il modello, nel timore che gli alberi fronte pendio potessero creare qualche problema. Niente di più inf(i)ondato, il modello è salito subito su come in ascensore, nonostante lo avessi fiondato debole e male causa il crinale (lanciandolo a mano avrei fatto di meglio).
Trimmato il modello, ho accennato anche un po' di DS, per quanto il gommotto possa diessare, fatte un po' di acrobaziette etc etc..
Poi, quando proprio non sapevo più cosa inventarmi, ho deciso di mettere definitivamente alla prova la tanto decantata resistenza del mio EPP Schweizer 1-26, ormai diventata quasi mito e legenda nell'ambiente modellistico internazionale. E quale miglior sistema per sollecitare la struttura del modello se non... fare un frontale in velocità con l'Apache di Mario da 6 Kg?

Per l'appunto in quel momento ho visto Mario che veniva giù dalla sinistra, io venivo dalla destra, e mi sono detto, eccoci! L'ho mirato per bene e ...SCIACK!! Centrato pieno!!
Il modello di Mario si è un po' scomposto e ha proseguito. Il mio si è ritrovato con una semiala sfilata dalla fusoliera, il che non sarebbe stato un guaio se la baionetta di carbonio fosse stata quadrata, ma con una baionetta tonda e la semiala sfilata e trattenuta solo dal cavetto del servo alare, il modello si è improvvisamente trasformato in ...un rotowing ed è andato giù in vite. Agendo sul solo cabra e picchia, e complice sopratutto il vento, sono riuscito ad avvicinarlo il più possibile al pendio finchè non è finito su un faggio, il più alto di tutti, ma per fortuna proprio davanti a noi. Arrampicato a circa 10 mt. di altezza, recuperato il modello, sostituita la baio di carbonio di 10 rotta (non del tutto fortunatamente), riparato un taglietto sulla copertura dell'ala e... via di nuovo in volo!
Crash-test superato alla grande
O vediamo quanti di voi hanno avuto la fortuna/sfortuna di sopravvivere ad un "mid-air" con Mario e rilanciare subito il modello!! Non intendo una semplice toccata, ma una botta sostenuta, almeno tale da troncare una baio di carbonio pieno di 10.
Insomma, un bel pomeriggio trascorso in un posto davvero bello, ottima compagnia. Ci tornerò.
Bye
Marco
PS: oh. Mario, si fa per scherzare eh! L'idea del crash-test non è stata mia. E' stato il modello.....ha deciso tutto da se'... sai, è un po' testardo, quando si mette in testa certe cose... proprio non gliele togli.. :