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Vecchio 29 dicembre 21, 07:38   #29 (permalink)  Top
giocavik
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Si...ma in primis va distinto il controllo elettronico digitale del plastico da quello inerente il motore della locomotiva...che dovrebbero essere due cose ben distinte, ed eventualmente compatibili tra loro..
Inoltre per alimentare costantemente lo statore bisognerebbe trovare la tensione/corrente massima che si puo' fornirgli con continuita', senza che ne risenta per il riscaldamento dell'indotto, cosa non scontata.
(..se si e' fortunati, potrebbe essere quella di alimentazione dai binari..ma non e' detto..)
Nell'ottica di eventuali modifiche, una volta appurato che il gruppo collettore/spazzole lo renda possibile, sarebbe molto piu' facile apporvi dei magneti permanenti al neodimio e rendere il motore a magneti permanenti.
Con la grande potenza dei magneti attuali, di sicuro si manda il circuito magnetico dello statore in saturazione, (..viste le dimensioni minimali dello statore in ferro..) e quindi lo si farebbe funzionare con caratteristiche ben superiori di quelle che il costruttore avrebbe mai potuto sognare...
Il modo/punto piu' semplice sarebbe di disporre la coppia di magneti all'esterno dei due lati dove in mezzo vi si inserisce il rotore.
Ce ne sono alcuni a barretta, che potrebbero avere lo stesso spessore del pacco di lamelle di ferro, oppure se il montaggio/incassamento del motore nella locomotiva, non dovesse dare problemi per motivi di spazio, anche uno a disco/bottone per ogni lato dovrebbe andar bene (..ultimamente ne ho visti in vendita nei negozi cinesi piu' comuni a prezzi irrisori, tipo 10 magneti a disco da 10mmx1 di spessore ad 1 euro...)
Ci sono osservazioni di cui tener conto...
-I magneti permanenti andrebbero montati coi poli che vanno a toccare il ferro, che siano opposti (..cioe' si devono attirare tra loro..) e la loro disposizione influisce sul senso di rotazione, quindi, prima di un eventuale incollaggio piu' solido, bisogna appurare che la rotazione sia nel verso desiderato..
-E' molto probabile, che, aumentando l'induzione magnetica che investe il rotore,
a parita' di tensione di alimentazione, il numero di giri risulti minore rispetto a come era in origine, risultando in una minore velocita' della locomotiva...(..e la coppia del motore dovrebbe risultare molto maggiore...)
..In tal caso bisognerebbe fare delle prove per ridurre eventualmente la forza magnetica
(..spezzando i magneti..oppure montandone di piu' piccoli, oppure distanziarli dal ferro spessorando con plastica/legno/cartone/sughero...)..oppure modificando il rapporto di trasmissione degli ingranaggi...
..Insomma ce n'e' per non annoiarsi durante i giorni di festa...

Ultima modifica di giocavik : 29 dicembre 21 alle ore 07:47
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