Citazione:
Originalmente inviato da Clabe Ho cercato di comprendere quello che scrive ma ti assicuro che sugli idrogetti per fare retromarcia funziona proprio in quel modo!
Claudio |
Sono due cose diverse, ma non troppo. Sugli idrogetti il getto d'acqua deviato dall'invertitore ha una direzione che è molto diversa da quella dell'acqua aspirata. L'acqua viene aspirata da sotto e la sua aspirazione crea una spinta in verticale (verso il basso), ben equilibrata dal galleggiamento della barca. L'acqua espulsa e deviata ha invece una direzione verso il basso con un angolo di c.ca 45 gradi verso prua. La componente verso prua, che interagisce con l'acqua sottostante, è la responsabile della spinta in retromarcia.
Se l'acqua espulsa dall'invertitore fosse canalizzata direttamente verso la presa d'acqua e se non ci fosse alcuna interazione con il mondo esterno, la spinta sarebbe ugualmente pari a zero anche nell'idrogetto.
Da un punto di vista matematico, dovresti fare la somma vettoriale di tutte le accelerazioni che subisce l'acqua. Alla fine vedresti che in un circuito chiuso il risultato sarebbe zero.
Se non fosse così, se metti un'elica in un tubo chiuso su se stesso dovresti ottenere una forza che sposterebbe il tubo, cosa che ovviamente non può avvenire se non nel transitorio di quando accendi l'elica (per reazione sull'elica dell'inerzia dell'acqua).
In un caso reale, ovvero che coinvolge anche l'acqua su cui galleggia lo scafo, essendo parte dell'energia ceduta all'esterno, la somma vettoriale delle accelerazioni subite dall'acqua mossa dall'elica dell'idrogetto è diversa da zero e quindi esiste una forza risultante che fa muovere l'imbarcazione.
Carlo