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Vecchio 21 aprile 21, 20:29   #1937 (permalink)  Top
Personal Jesus
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Data registr.: 21-05-2009
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Originalmente inviato da seengapoor Visualizza messaggio
Leggilo bene.

Innanzitutto:
La frase
è pericolosamente imprecisa, e rischia di farti prendere una manica di mazzate. La manifestazione può esser pubblica nel senso che ci possono andare tutti, ma il luogo può essere privato. Il diritto di cronaca (e i suoi relativi "privilegi") può essere invocato solo dai giornalisti, e solo se si qualificano come tali PRIMA. Provati a fotografare a un concerto se non hai il pass giusto, e rischi di incontrare i grossi "security" siberiani di cui ti dicevo. I telefonini sono una zona grigia, nel senso che DI SOLITO da lontano fanno foto di mierda e li lasciano scattare, ma ci sono esecutori e luoghi che non li ammettono. Alla Scala vengono a prenderti e ti portano fuori, per dire.

Le foto di persone in luoghi pubblici veramente tali ricadono nella "casistica comune", che si riassume nella unica, semplice, breve e comprensibile regola (copio dal tuo link)
In altre parole (regola pratica spannometrica), se la foto rimane bella uguale cancellando la persona va bene, se cambia o perde significato è un ritratto e richiede la liberatoria.
Se di mezzo c'è un minore (e magari non te ne sei accorto) è quasi sicuro che ti corrono dietro per farti male, e stai sicuro che le FdO ti salveranno con QUALCHE secondo di ritardo.

E direi di tornare all ENAC che è rimasto tutto solo...
A te piace leggere solo quello che ti fa comodo a "dimostrare" la tua tesi, anzi il tuo pregiudizio?

L'incipit dell'articolo non lo citi?
Lo cito io per te.

"In Italia, come nella maggior parte dei paesi di tutto il mondo, è assolutamente legale fotografare persone di qualsiasi età che siano in un luogo pubblico o aperto al pubblico.

Ciò significa che non si può assolutamente tirare in ballo la privacy e nessuno può impedire di fotografare in strada.

Quello che è assolutamente vietato è pubblicare le foto senza consenso, salvo alcuni casi che vedremo. Naturalmente, quando parliamo di pubblicazione, si intende non solo quella su carta stampata (giornali, riviste, ecc…) ma anche quella su Facebook, su siti internet, nel corso di mostre, ecc…

L’autorizzazione è, in ogni caso, necessaria se la pubblicazione può risultare lesiva, oppure se fornisce indicazioni sullo stato di salute, sull’orientamento politico, sul credo religioso o sulla vita sessuale. Stesso discorso se le immagini vengono usate con finalità promozionali, pubblicitarie, di merchandising o, comunque, non di prevalente informazione o gossip."
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