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Vecchio 14 novembre 19, 08:44   #66 (permalink)  Top
mattafla
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Data registr.: 19-07-2016
Messaggi: 223
Cari Ettore (quenda) ed Edima,
l'Arado 555 e l'ERWA 8 sono modelli fantastici, da collocare ben incomparabilmente al di sopra dei miei tuttalini di cartoncino.
Io ho scritto che le derive dei tuttala a freccia possono essere superflue, non che siano inutili.
Di primo acchito Ettore non togliere assolutamente le 2 derive dell'ERWA 8, derive che mi paiono convergenti 10°, in tendenza a quelle dei miei tipi MAX.
Penso che nell'ERWA 8 le derive non provochino alcuna forma di reflex nascosto, o più chiaramente di svergolamento nascosto, per torsione delle tips.
Occorrerebbe vedere altri topic per approfondire i modelli di Ettore (ogni aereo/aeromodello fa storia a sé):
- https://www.baronerosso.it/forum/aer...ml#post4965331
- https://www.baronerosso.it/forum/aer...ml#post4843677
Concordo che se io costruissi un aliante tuttala RC sarebbe meglio per imparare aerodinamica, però al momento mi basta sapere che i vari Prandtl-D non hanno le derive e volano magnificamente, per lo scopo per il quale sono nati.
Se mai costruissi un simile tuttala, sarei onorato che Ettore ne divenisse il pilota collaudatore.

Caro giocavik,
"Mi piego ma non mi spezzo"(Jean De La Fontaine), il contrario di "Frangar non Flectar", appare essere la prerogativa del mio cartoncino bristol, utilizzato per le pieghe delle semiali e delle 2 alette tips.
Ho effettuato prove di flessione alternata su una striscia di 3x15 cm piegata a metà e ripiegata alternativamente di continuo al contrario, ruotando le 2 metà fino a 360° tra di loro, per un numero di piegature incognito, allo scopo di valutare la resistenza del cartoncino e la sua attitudine alla costruzione dei miei tuttalini.
Fino a circa 20 ripiegature la striscia tiene perfettamente, nel senso che una piega si può posizionare dove si vuole e poi, lasciatavi, la metà striscia rimane sempre in posizione rigida.
Siamo comunque ben lontani dal punto di snervamento utile in pratica (320?) e dalla successiva rottura del materiale, ben dopo 800 flessioni alternate.
Se facciamo riferimento al peso di mezza striscia posizionata a 90° in orizzontale, rispetto all'altra metà posta in verticale, come in una L, la metà orizzontale resta suborizzontale (da qualche grado a 10° giù dall'orizzontale) fino a circa 40 ripiegature successive, mantenendo la posizione.
Bisogna insistere fino a 80 ripiegature per avere la mezza striscia che da sola cala a 120° partendo dalla verticale (30° giù dall'orizzontale), posizione ove però resta ancora abbastanza stabile senza cedimenti successivi spontanei.
Continuando con le ripiegature alternate si raggiunge un limite di stabilità/instabilità della piega, quando la mezza striscia di riferimento è calata a circa 60° giù dall'orizzontale (150° circa dalla verticale), dopo aver eseguito circa 160 ripiegature alternate.
Si potrebbe definire questo punto il limite di snervamento alternato a 360°, però c'è da considerare che, facendo i tuttalini di cartoncino, le pieghe delle alette di estremità spostate non arrivano mai a 360°, restando piuttosto sull'ordine dei 90° alle massime modifiche di inclinazioni angolari (idem 90° per le semiali).
Quindi possiamo pensare che nei tuttalini il limite di snervamento utile sia ben più alto, direi in numero doppio di modifiche (320?) accettabili nei tuttalini, cioè
allo scopo di riutilizzare lo stesso tuttalino per altre prove di planata, tramite semiali o alette modificate in posizioni mantenibili in volo, durante le successive prove.
Io stimo di non essere arrivato mai a oltre 160 ripetute pieghe sullo stesso modello.

Lasciando da parte i tuttalini, ho continuato per curiosità le ripiegature sperimentali della striscia 3x15 cm, di prova del mio cartoncino.
Ho trovato che le 2 metà restano tra loro attaccate certamente fino a circa 800 ripiegature alternate a 360°, oltre le quali il cartoncino sembrava non rompersi mai.
Il limite di rottura a flessione alternata del mio cartoncino supera certamente il numero di 800 ripiegature continue; non ti so dire quanto, ma credo si possa arrivare a notevolmente di più.
Però mi sono stufato di muovere le mani su e giù per qualcosa di sostanzialmente futile, e quindi stizzosamente ho deciso di rompere io la piega della striscia di prova oltre l'ottocentesima piega, invero a tale scopo dovendo ancora fare una discreta forza di strappo.

Francamente non ho capito la frase di giocavik: " Già il fatto che si interpretino certi fenomeni aerodinamici come generatori di "spinta" su alianti in planata, fa sorridere...".
Io ritengo che gli alianti si muovono in planata principalmente ad opera della spinta di parte del peso, almeno in aria calma.
Io non ho scritto alcuna teoria della superfluidità delle derive, ma solo superfluità delle derive classiche parallele nei miei tuttala a freccia positiva, mentre ho dimenticato di scrivere ad elevato allungamento alare, come negli alianti Prandtl-D.
Inoltre, riguardo agli svergolamenti delle tips dei Prandtl-D ci sarebbe da scrivere un romanzo, a partire da questo stesso topic, dove si discute di "proverse yaw" (messaggi dopo il n° 11).
Infatti, se giocavik voleva alludere alla "proverse yaw" dei Prandtl-D con distribuzione a campana della portanza, temo che occorrerà interpellare il Prof. Al Bowers, della NASA.

Comunque grazie delle vostre cordiali risposte.
Flavio
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