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Vecchio 10 novembre 19, 17:44   #62 (permalink)  Top
mattafla
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Superfluità delle derive di senza coda a freccia.

Andyflyer concordo perfettamente.
Mach.99 ti ringrazio della precisazione.

Bravo Ettore, fai benissimo quando preferisci andare al campo a volare, però non direi con gli altri matti..., piuttosto direi con gli altri Aeromodellisti, con il massimo rispetto. Ognuno è libero di seguire i suoi hobbies come più gli aggrada, nel rispetto dei giusti atteggiamenti altrui.

Anche giocavik e milan hanno in parte ragione, tuttavia nei fatti il cartoncino bristol impiegato è più indeformabile di quel che potrebbe apparire a prima vista, anche se certo non si comporta come una struttura alare geodetica, tuttavia consentendo considerazioni pratiche insospettabili, reggendo a lungo l'indeformabilità, quasi come un balsetta.
Provare costa solo una visita in cartoleria, anche senza salire al Pordoi.
Umberto, puoi ripetere facilmente ogni modello, ma in partenza non ripetere il modello con il tuo pseudonimo Milan, si tratta di una pura coincidenza casuale e non lo ritengo un modello validissimo.
Continuo a pensare che nei tuttala a freccia positiva la deriva classica, anche doppia, possa essere superflua: ecco ad esempio un possibile argomento di discussione aerodinamica generale.

In macanza di vere derive il difetto maggiore potrebbe essere il dutch roll, solitamente associato ad un diedro trasversale eccessivo.
Provate a costruire un Giano classico (fatto come in www.pseudospecie.it/Giano.htm) e lanciatelo con modalità standard in aria calma, da altezza umana. Quasi sicuramente dovrete poi centrare la miglior clip e forse eliminare eventuali virate.
Se la costruzione è simmetrica, con modello ben centrato in configurazione MIX 20°, quasi nel 90% dei casi la traiettoria di planata sarà quasi perfettamente diritta, con efficienza circa 7, spesso senza la minima traccia di dutch roll.
In realtà la traiettoria, con clip leggera, al limite della cabrata, seguirà come il cavo di una funivia, in leggera catenaria, ciò che io intendo per traiettoria "seduta", prima che Giano atterri maestosamente circa 12 m lontano dal lanciatore.
Per poco oltre il 10% di casi di modelli eseguiti simili ai miei Giano, soprattutto verso la fine della planata, potrebbe presentarsi un leggero dutch roll, in tutti i casi.
Quando il dutch roll si presenta, si presenta sempre sullo stesso modello.
Quando non si presenta (nel quasi 90% dei Giano classici) non si presenta quasi mai.
Per correggere il dutch roll, a volte non basta diminuire fino all'orizzontale il diedro trasversale del tronco centrale dell'ala (escludendo i 2 anedri delle alette).
A volte il dutch roll succede con modelli che idealmente dovrebbero essere identici al progetto di quelli che, realizzati in volo, non vanno mai in dutch roll.
Quelli che non ci vanno mai, anche dopo decine di lanci, non ci vanno proprio mai in dutch roll.
Diciamo che il 70% dei Giano classici, se fatti e corretti bene, plana sempre benissimo!
Perché qualcuno, diciamo il 40%, del restante 30%, cioè circa il 12% del totale, va invece sempre in dutch roll, anche corretto con diedro trasversale del tronco centrale reso in apparenza inesistente (pur sempre avendo le 2 alette convergenti inclinate in anedro circa 20° sotto ogni loro semiala)?

Non pensate che quel 12% di Giano scodinzolanti sia costruito sempre male, anche se in minima parte ciò è possibile.
Talora, solo peggiorando leggermente la clip, o con refilamenti fortunati del cartoncino, talora il loro dutch roll diminuisce un poco, ma raramente in quel 12% scompare del tutto, eppure molto raramente è totalmente scomparso qualche volta.
Per me dipende principalmente dalla posizione del centro di spinta laterale rispetto al baricentro del tuttala senza derive tradizionali.

Qui sì do pienamente ragione a Umberto, perché il centro di spinta laterale dipende dall'inclinazione delle alette, inclinazione che in pratica non si può ricopiare ripetendola sempre assolutamente identica.
Resta il fatto che il 70% dei Giano vola sempre benissimo senza particolari derive parallele, dunque una certa configurazione di tuttala a freccia può volare sempre senza derive tradizionali; ciò è sempre accettabile anche per tuttala più impegnativi?

L'importante è sapere se una teoria è sempre giusta, perché poi si può fare senza sorprese un tuttala impegnativo, ad es. l'aliante Prandtl-D NASA, per il quale tale teoria della superfluità delle derive appare pienamente confermata (ed anche nel B2 Spirit, che non è un aliante).
Non dimenticate che i miei aliantini tuttala di cartoncino sono a svergolamento anteriore totalmente a comandi anteriori sul bordo d'entrata, cosa sulla quale abbiamo nel forum già discusso in passato, senza definitive conclusioni valide, almeno per me.
Credo che si continui a dubitare dei comandi anteriori anche alla NASA, pur restando ad impiegare dei tradizionali comandi posteriori sul bordo di uscita dell'aliante tuttala Prandtl-D.
Per il mio aeromodellismo dei tuttalini Giano lo svergolamento anteriore unificato ai comandi anteriori va benissimo, anzi per me è un caposaldo fondamentale per veleggiare il più semplicemente possibile, alla maniera degli uccelli planatori a coda chiusa (vedere www.pseudospecie.it/Ornitoplanate.htm), caposaldo dai risultati aerodinamici inconfutabilmente migliori di altre configurazioni senza derive tradizionali, purché si operi entro determinate condizioni di gioco aeromodellistico non acrobatico.
mattafla non è collegato   Rispondi citando