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Vecchio 17 aprile 13, 12:15   #1 (permalink)  Top
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velocità servi digitali comandati in analogico...

Ragazzi ho acquistato una jetibox usata e mi sono divertito a fare alcune prove su servi che avevo smontati e disponibili e i risultati sono strani:
servo hs 65hb analogico 0,112 secondi per fare 60 gradi di rotazione
servo hs 5084mg digitale 0,124 secondi per fare la stessa rotazione
servo FLS80md digitale 0,156 idem
tutti alimentati a 5,3 v e comandati dalla jetibox nel test velocità.

ora la cosa strana è che le velocità dichiarate sono ben diverse (indico quelle a 4,8 per cautela):
servo hs 65hb 0,16
servo hs 5084mg digitale 0,07
servo FLS80md digitale 0,09
sembra quasi che i servi digitali comandati dalla jetibox che credo lo faccia con frequenza e specifiche "analogiche" dimezzino circa le velocità...
Qualcuno ha fatto prove analoghe?

PS la risoluzione del FLS80MD è di max 200 step alla faccia delle radio a 2048 o 4096 passi di risoluzione.....
helipier non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 aprile 13, 14:21   #2 (permalink)  Top
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Ciao,a prescindere dal fatto che il modo di pilotare i servi da parte della ricevente e' identico sia per l'analogico che per il digitale (la parola digitale si riferisce al modo in cui l'elettronica interna al servo gestisce il posizionamento del servo stesso),ma che metodo hai usato per misurare i tempi.
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Scegli il lato oscuro della forza...vieni al campo volo
pollovolante non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 aprile 13, 14:39   #3 (permalink)  Top
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Non è del tutto esatto, la frequenza di aggiornamento dell'impulso che con la sua durata determina la posizione (questo è lo stesso tra analogico e digitale e varia tra 1000 e 2000 ms circa) cambia eccome tra pilotaggio di servo analogico e digitale....
Poi è chiaro che la differenza base è nella logica di controllo della posizione interna al servo come dici.
Il metodo usato è la jetibox uno strumentino che tra le altre cose può effettuare un test di velocità nel posizionamento del servo tra due punti definibili a piacere, basta definire questi due punti in modo da avere una rotazione di 60 gradi e il gioco è fatto.
Credo che si basi sull'assorbimento per capire quanto ci mette il servo a spostarsi...
Poi se il pilotaggio dei servi analogici e digitali è identico a che pro è scritto e si deve effettuare sempre il corretto settaggio (analogico e digitale) sui giroscopi per elicotteri pena bruciare il servo, e il giroscopio non fa altro che pilotare un servocomando...
helipier non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 aprile 13, 15:25   #4 (permalink)  Top
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L'unica differenza tra analogico e digitale è la frequenza di impulsi supportata, in genere i servi digitali supportano fino a 200 (alcuni anche di più, ma sono per impieghi particolari tipo le code degli elicotteri) impulsi al secondo, gli analogici a quelle frequenze tendono a bruciarsi.

In igni caso il comando è sempre e comunque dato dalla durata dell'impulso che varia tra 1 e 2 ms.

A questo punto per vedere la velocità gli puoi dare un treno di impulsi che magari sono lunghi 1.2 ms ed impovvisamente diventano 0.7 e proseguono così.

Capisci anche tu che in questo caso che gli impusi siano 50 o 200 al secondo, non cambia niente.

Ciao.
Archi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 aprile 13, 15:47   #5 (permalink)  Top
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E' esattamente quello che ho detto, la durata è sempre la stessa, la frequenza cambia, il modo di controllare la posizione all'interno del servo cambia, però... io credevo che pur cambiando la frequenza non cambiasse nulla sulla velocità di spostamento del servo, però inizio ad avere dubbi visto l'esito del test e anche perchè il fatto che si pilotino a frequenze di 200 o 333 hz nel caso dei giroscopi e servi digitali deve portare a qualche differenza pratica, a questo punto inizio a supporre la velocità.... il che significherebbe che non serve a nulla un servo veloce digitale pilotato in analogico....
helipier non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 aprile 13, 10:25   #6 (permalink)  Top
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Allora non mi sono spiegato.

La velocità del servo la si valuta attraverso un comando a gradino. In questo caso la distanza tra un impulso e l'altro non ha alcuna importanza.

La maggionre frequenza degli impulsi, consente invece una maggiore precisione del comando (tecnicamente un miglior campionamento del conado).

Per i servi comandati direttamente dalla radio, poi non ha senso andare oltre i 200 Hz, perchè questa è la frequenza degli impulsi che arrivano dalle radio più veloci, frequenze più alte hanno senso solo per comandi che vengono generati direttamente a bordo modello, come ad esempio le uscite dei giroscopi.

Ciao.
Archi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 aprile 13, 12:15   #7 (permalink)  Top
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Ok,
adesso ho chiaro il tuo ragionamento, e concordo, quindi ne devo dedurre che dal semplice test effettuato le caratteristiche indicate per i servi sono del tutto fuorvianti e che ad esempio il 5084MG servo veloce digitale indicato per i giroscopi è alla pari di un HS65HB sempre hitec ottimo servo analogico perchè (esclusa l'eventuale maggior precisione...) in termini di velocità di spostamento è quasi uguale!!!
Significa che quando hitec indica 0,07 sec per fare 60 gradi ci sta prendendo per il c....
helipier non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 aprile 13, 13:01   #8 (permalink)  Top
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Potrebbe essere fuorviante anche il metodo di misurazione.
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Vecchio 18 aprile 13, 13:05   #9 (permalink)  Top
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Sì potrebbe anche esserlo....però se si usa sempre lo stesso metodo una comparativa tra servi dovrebbe avere senso, e in questo caso il confronto tra hs65hb e 5084mg indica risultati non previsti....
Grazie dell'aiuto a risolvere il dubbio....
helipier non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 aprile 13, 15:11   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di Archi
 
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Se il problema è il metro, allora il confronto ha senso.
Se il problema è la metodologia, allora no, perchè potresti andare a misurare anche cose che c'entrano poco con l'ggetto della misura e che quindi potrebbero dare risultati completamente a capocchia.
Archi non è collegato   Rispondi citando
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