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Vecchio 18 novembre 12, 23:42   #191 (permalink)  Top
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ciao a tutti,
stavo accingendomi a fare un "rig" nuovo, più grande, copiando quello enorme proposto da camillo, per la mia "easy".
ma mi è sovvenuto che claudio aveva, in modo delicato, consigliato a qualcuno di fare un piano velico tradizionale, randa fiocco, piuttosto che un unarig.
...
visto che i piani velici precedenti, da me realizzati, non funzionavano assolutamente
...
.... uno schemino di come farebbe il piano velico della easy progettata da camillo.
oppure di quello per la sua, così non si deve complicare la vita più di tanto, ed io costruirò anche la sua così da raffrontarle.
...
Ciao Giorgio, l'idea di massima era non complicarci la vita, cioè fare le cose semplici: un piano velico come la mia non è una lieve complicazione rispetto a quanto finora proposto, è circa 4 volte più lavoro e altrettante più cose che se non fatte con precisione millimetrica per posizionamenti, angoli e registrazioni non funzionano affatto
La barca dello svizzero, funzionava benissimo con quell'armo super facile e ora sarebbe mia intenzione provare ad ottenere lo stesso risultato.

Comunque la descrizione di come sono fatti e molte immagini degli armi di Urca Footy sono in questa topic
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2734049

Però, prova a confrontare questi




con questo


e poi mi dirai cosa ha più possibilità di non funzionare...

Oltretutto, non ho mai fatto un disegno dei miei armi, ho solo le forme e aree delle vele che, tenendo l'albero nelle posizioni previste dalla Easy porterebbero il centro velico da qualche parte, ma non ho idea di dove perchè dovrei calcolarlo.
L’idea di montare un rig classico era l’ultima cosa da provare se non fossi riuscito a farla andare come volevo per capire se il problema fosse nella barca o nel rig… ma ora è prematuro.

Francamente, se i tuoi rig non funzionano, credo che sia più dovuto a come hai realizzato l'armo piuttosto che alla tipologia, solo che non ho guardato con sufficiente attenzione la tua barca per saperti dire qualcosa; oltretutto, il sabato del CI a Giussano, la condizione di vento assente non permetteva di capirci molto.
Bisognerebbe che ci dicessi che cosa secondo te non funziona e come, perché dire che non va è troppo generico per poterti dare suggerimenti.
A questo aggiungo che la mia esperienza sugli una rig è prossima a ZERO e quindi mi viene ancora più difficile dirti qualcosa di utile
Ora sto completando la mia e vorrei farla navigare con la Unarig come le vostre.
Mentre lo realizzo posterò la solita sequenza fotografica che dovrebbe permettere di copiarlo facilmente e poi vedrò come va: se tutto funzionerà, basterà copiare.

Sono alcuni giorni che sto pensando a come farlo nella maniera più facile da realizzare e da correggere perchè credo che molti problemi dipendano dalla precisione con cui si uniscono i 3 tubi (pivot nello scafo, boma e albero) che non rendono simmetrico il comportamento del rig.
Se l'assieme non rimane planare e con gli angoli giusti c'è proprio il rischio che la vela non ruoti correttamente sui 2 bordi.
Una della soluzioni al vaglio è prendere un inox da 3 (la Easy può avere fino a 300 grammi di piombo sotto e quindi è meglio che sia un po' rigido) e piegarlo a Z con il tubo di carbonio da 4 del boma attaccato mediante legatura.

In questo modo ogni errore sarebbe correggibile a posteriori... solo che il pieno di inox da 3 è un po' pesante e il boma, come raccomanda anche Wahlin nelle sue istruzioni, dovrebbe essere neutro con la parte a poppa leggermente più pesante.

Bho, credo che l'unico modo sia provare e poi vedere che succede.
La prox settimana, se non sono troppo incasinato con il lavoro, conto di fare un paio di rig con quel sistema e di portare la Easy Footy a Genova per un bel confronto.

In parallelo Camillo potrebbe mettere almeno lo schema completo del rig con randa e fiocco che aveva in mente e pensare a un rig a balestrone che, con randa grande e fiocco molto piccolo, si possa infilare negli stessi tubi dell'albero della Unarig attuale.

Se va bene, a breve, qualche info di dettaglio in più ci sarà.

Ultima modifica di claudio v : 19 novembre 12 alle ore 09:19
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Vecchio 19 novembre 12, 01:23   #192 (permalink)  Top
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Ciao Giorgio, l'idea di massima era non complicarci la vita, cioè fare le cose semplici: un piano velico come la mia non è una lieve complicazione rispetto a quanto finora proposto, è circa 4 volte più lavoro e altrettante più cose che se non fatte con precisione millimetrica per posizionamenti, angoli e registrazioni non funzionano affatto
La barca dello svizzero, funzionava benissimo con quell'armo super facile e ora sarebbe mia intenzione provare ad ottenere lo stesso risultato.

Comunque la descrizione di come sono fatti e molte immagini degli armi di Urca Footy sono in questa topic
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2734049

Però, prova a confrontare questi

e poi mi dirai cosa ha più possibilità di non funzionare...

Oltretutto, non ho mai fatto un disegno dei miei armi, ho solo le forme e aree delle vele che, tenendo l'albero nelle posizioni previste dalla Easy porterebbero il centro velico da qualche parte, ma non ho idea di dove perchè dovrei calcolarlo.
L’idea di montare un rig classico era l’ultima cosa da provare se non fossi riuscito a farla andare come volevo per capire se il problema fosse nella barca o nel rig… ma ora è prematuro.

Francamente, se i tuoi rig non funzionano, credo che sia più dovuto a come hai realizzato l'armo piuttosto che alla tipologia, solo che non ho guardato con sufficiente attenzione la tua barca per saperti dire qualcosa; oltretutto, il sabato del CI a Giussano, la condizione di vento assente non permetteva di capirci molto.
Bisognerebbe che ci dicessi che cosa secondo te non funziona e come, perché dire che non va è troppo generico per poterti dare suggerimenti.
A questo aggiungo che la mia esperienza sugli una rig è prossima a ZERO e quindi mi viene ancora più difficile dirti qualcosa di utile
Ora sto completando la mia e vorrei farla navigare con la Unarig come le vostre.
Mentre lo realizzo posterò la solita sequenza fotografica che dovrebbe permettere di copiarlo facilmente e poi vedrò come va: se tutto funzionerà, basterà copiare.

Sono alcuni giorni che sto pensando a come farlo nella maniera più facile da realizzare e da correggere perchè credo che molti problemi dipendano dalla precisione con cui si uniscono i 3 tubi (pivot nello scafo, boma e albero) che non rendono simmetrico il comportamento del rig.
Se l'assieme non rimane planare e con gli angoli giusti c'è proprio il rischio che la vela non ruoti correttamente sui 2 bordi.
Una della soluzioni al vaglio è prendere un inox da 3 (la Easy può avere fino a 300 grammi di piombo sotto e quindi è meglio che sia un po' rigido) e piegarlo a Z con il tubo di carbonio da 4 del boma attaccato mediante legatura.

In questo modo ogni errore sarebbe correggibile a posteriori... solo che il pieno di inox da 3 è un po' pesante e il boma, come raccomanda anche Wahlin nelle sue istruzioni, dovrebbe essere neutro con la parte a poppa leggermente più pesante.

Bho, credo che l'unico modo sia provare e poi vedere che succede.
La prox settimana, se non sono troppo incasinato con il lavoro, conto di fare un paio di rig con quel sistema e di portare la Easy Footy a Genova per un bel confronto.

In parallelo Camillo potrebbe mettere almeno lo schema completo del rig con randa e fiocco che aveva in mente e pensare a un rig a balestrone che, con randa grande e fiocco molto piccolo, si possa infilare negli stessi tubi dell'albero della Unarig attuale.

Se va bene, a breve, qualche info di dettaglio in più ci sarà.
be tanto per essere corretti l'easy non l'ho fatta io anche se l'ho disegnata ma è un prodotto a più mani dove io e Claudio stiamo buttando idee piu di altri, ma chi vuole partecipando alla discussione, può aiutare a migliorare un lavoro che è per tutti.

detto ciò sto preparando il disegno di una versione molto simile a quella che sta realizzando Claudio che posterò a brevissimo dove si può adottare indifferentemente
l'easy rig o il rig dell'ice randa e fiocco
non sono esattamente le linee di Claudio ma ci siamo mossi sugli stessi principi
dopo i test a Giussano.

per l'una rig una alternativa al raggio di bicicletta da 2mm sono i ferri da maglia in alluminio.
Essendo un terzo più leggero dell'acciaio ci permette di aumentare il diametro e la rigidezza senza aumentare troppo il peso
con un 3.5 mm ho realizzato un rig per un ranger e sembra funzionare bene.
facendo due calcoli comparativi a parità di peso
3,5 alluminio (sfigato ) e 2,1 acciaio inox,
l'alluminio ha una resistenza a flessione del doppio rispetto all'acciaio.

se usi acciaio armonico ovviamente la cosa si pareggia,
ma se la barca va in mare riporti una pezzo di ruggine

ciao
Camillo
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Vecchio 19 novembre 12, 11:52   #193 (permalink)  Top
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eccovi i nuovi piani in attesa degli upgrade di Claudio
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Vecchio 20 novembre 12, 21:01   #194 (permalink)  Top
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ho aggiornato il rig sul nuovo disegno della EASY
con una versione semplificata con tondino in alluminio o inox piegato a Z.
Il nuovo rig sarà forse un po più pesante e meno rigido del carbonio
ma è infinitamente più facile da realizzare e permette di correggere errori di assetto
forzando un po la parte metallica.
io ho esperienza solo con raggio di bicicletta inox diam 1.9mm
flette parecchio ma poi torna a posto,
a parità di peso si può usare un tondino di alluminio da 3 o 3,5mm (ferri da calza)
molto più rigido, ho gia fatto un una rig per il ranger col ferro da 3,5 non l'ho ancora provato in acqua ma sembra anche troppo robusto.

per semplificare l'assemblaggio sull'EASY sarebbe meglio usare un 3 in modo da calzarci perfettamente un tubino di carbonio diam 4mm sp0.5mm.
Strutturalmente credo che con i rig medi è piccoli non dovrebbero esserci problemi
non so se reggerà il grattacielo da 25dmq, perchè il braccio che va a torsione è molto lungo.
vedremo.

mi metto a lavoro sul rig randa e fiocco.
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Tipo file: pdf +EASY rig II.pdf‎ (294,8 KB, 418 visite)
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Vecchio 21 novembre 12, 02:30   #195 (permalink)  Top
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Exco qualche immagine delal versione modificata.

Tutto lo scafo finito completo di deriva, timone, predisposizioni interne e 2 servi pesa meno di 90 grammi


per arrivare al peso finale occorrerà aggiungere il peso del vinile adesivo che lo rivestirà (circa 15 grammi, del rig (25) + Rx e batterie di bordo (40) + il bulbo (290) con un peso finale stimato tra 450 e 500 grammi

Timone spostato e riposizionato “in stazza”


Coperchietto portaservi con servi installati e lato interno coperta con battute di appoggio coperchietto.
Si nota l’acetato trasparente incollato con UHU POR per rendere più rigido il coperchio e la coperta in corrispondenza dell’apertura



Coperchietto portaservi con servi installati, vista esterna




Coperchietto portaservi in posizione con servi installati.


Si nota il rivestimento del coperchietto all’interno e all’esterno con acetato trasparente che rende la superficie dura e migliorerà l’incollaggio dle vinile su cui dovrà poi far presa il nastro adesivo di chiusura della barca. Inoltre, in questo modo, il coperchietto è un pannello sandwich del peso di 2-3 grammi circa di materiale che non patisce l’umidità


Si inizia a rivestire di vinile adesivo lo spigolo tra fondo e fianchi aiutandosi con il phon per ammorbidire e termo-retrarre leggermente il vinile adesivo


si continua con la coperta in 2 metà, dx e sx con leggera sovrapposizione sul centro e sprofilamento sui fianchi




infine si rivestono i due fianchi e il coperchietto portaservi


e la barca è finita di “colorare”, lucida e impermeabile meglio che con qualunque verniciatura e il tutto si fa in meno di un’ora

E domani pomeriggio, si incomincia a preparare il primo Rig

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....

per semplificare l'assemblaggio sull'EASY sarebbe meglio usare un 3 in modo da calzarci perfettamente un tubino di carbonio diam 4mm sp0.5mm.
Strutturalmente credo che con i rig medi è piccoli non dovrebbero esserci problemi
non so se reggerà il grattacielo da 25dmq, perchè il braccio che va a torsione è molto lungo.
vedremo.

mi metto a lavoro sul rig randa e fiocco.
Ciao Camillo, vedo che mentre sto pasticciando con la mia, ti stai dando da fare a ridisegnare un sacco di cose.
Di quello che hai postato ho solo qualche dubbio.
Il primo è legato al nuovo centraggio dove, se non ho visto male, hai tirato avanti il centro velico di circa 16 mm, da 20 a 36 mm di avanzamento dal centro di deriva: così a stima mi sembrano troppi, però la deriva a freccia potrebbe rendere più tollerante il centraggio… Bho, la mia l’ho fatta centrata con 20 di avanzo e la possibilità di avanzare l’albero di 7 e 14 mm… così potrò provare sia la mia sia la tua centratura.

Per quanto riguarda il discorso del rig, il tubo del boma lo farei arrivare fino all’albero, tutto legato alla Z perché quest’ultima non lavora solo a torsione ma anche a flessione precaricata dal mantiglio tra il boma e il buttafuori in testa d’albero: così come l’hai disegnato temo che in quella direzione sia un po’ troppo elastico.
Anche l’albero è molto verticale e i tubini delle scasse albero non sono inclinati indietro.
Bho, queste cose potrebbero creare problemi così come essere poco importanti: se provando trovi peggioramenti o miglioramenti sarà utile saperlo.


Per quanto riguarda invece la vela credo che la forma trapezia con balumina rettilinea non sia adatta a far prendere la forma a una vela “monopannello”
Il lato inferitura seguirà l’albero con una leggera curvatura maggiorata, ma la balumina deve essere curva: questo perchè, quando va in tensione, cerca di diventare rettilinea spingendo un po’ di tessuto dentro alla vela e “ingrassandola”; le stecchette aggiunte servono sia ad incrementare questo effetto, sia a tenere la balumina più piatta di forma e la curvatura avanzata.

Guardando gli schemi di Wahlin si vedono molto bene queste cose e lui stesso spiega che la forma (profilo) della vela monopezzo è “figlia” delle regolazioni ma anche della forma del perimetro.

Insomma, ora che mi sto accingendo a farne uno , si vede che l’insieme è semplice ma perché funzioni bene ha bisogno che molti dettagli siano curati... e qui sono ancora con molti dubbi che spero di fugare con le prossime prove.

Ciao, a presto, appena finisco il rig ;-)

Ultima modifica di claudio v : 24 aprile 13 alle ore 17:06
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Vecchio 21 novembre 12, 15:22   #196 (permalink)  Top
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Ciao Camillo, vedo che mentre sto pasticciando con la mia, ti stai dando da fare a ridisegnare un sacco di cose.
Di quello che hai postato ho solo qualche dubbio.
Il primo è legato al nuovo centraggio dove, se non ho visto male, hai tirato avanti il centro velico di circa 16 mm, da 20 a 36 mm di avanzamento dal centro di deriva: così a stima mi sembrano troppi, però la deriva a freccia potrebbe rendere più tollerante il centraggio… Bho, la mia l’ho fatta centrata con 20 di avanzo e la possibilità di avanzare l’albero di 7 e 14 mm… così potrò provare sia la mia sia la tua centratura.
l'avanzamento è di 32mm sul rig medio e foro medio più o meno come c'è l'avevo a Giussano poi ci sono le scasse aggiuntive se qualcosa non dovesse ridare
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Per quanto riguarda il discorso del rig, il tubo del boma lo farei arrivare fino all’albero, tutto legato alla Z perché quest’ultima non lavora solo a torsione ma anche a flessione precaricata dal mantiglio tra il boma e il buttafuori in testa d’albero: così come l’hai disegnato temo che in quella direzione sia un po’ troppo elastico.
questa mi sembra ragionevole e la aggiungo al disegno

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Anche l’albero è molto verticale e i tubini delle scasse albero non sono inclinati indietro.
Bho, queste cose potrebbero creare problemi così come essere poco importanti: se provando trovi peggioramenti o miglioramenti sarà utile saperlo.
come hai intuito questa è una prova mi sono fatto influenzare dall'ICE
in poppa l'albero è verticale potrebbe essere più stabile e scaricare prima con l'appruamento della barca


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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Per quanto riguarda invece la vela credo che la forma trapezia con balumina rettilinea non sia adatta a far prendere la forma a una vela “monopannello”
Il lato inferitura seguirà l’albero con una leggera curvatura maggiorata, ma la balumina deve essere curva: questo perchè, quando va in tensione, cerca di diventare rettilinea spingendo un po’ di tessuto dentro alla vela e “ingrassandola”; le stecchette aggiunte servono sia ad incrementare questo effetto, sia a tenere la balumina più piatta di forma e la curvatura avanzata.
Guardando gli schemi di Wahlin si vedono molto bene queste cose e lui stesso spiega che la forma (profilo) della vela monopezzo è “figlia” delle regolazioni ma anche della forma del perimetro.
l'idea è che la vela twistasse sotto raffica facendo aprire la parte alta
e poi con 3 bordi dritti e senza stecche si fa la vela in mezzora
per ovviare potrei adottare il sistema che usi sull'urca per la randa alzando un po l'albero ma vorrei lasciare il progetto semplice da realizzare
l'unico vantaggio concreto che vedo con l'allunamento della balumina e la penna più stretta è abbassare il centro velico

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Insomma, ora che mi sto accingendo a farne uno , si vede che l’insieme è semplice ma perché funzioni bene ha bisogno che molti dettagli siano curati... e qui sono ancora con molti dubbi che spero di fugare con le prossime prove.

Ciao, a presto, appena finisco il rig ;-)
aspetto tue evoluzioni

ciao
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Vecchio 21 novembre 12, 15:44   #197 (permalink)  Top
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....
Come hai intuito questa è una prova mi sono fatto influenzare dall'ICE
in poppa l'albero è verticale potrebbe essere più stabile e scaricare prima con l'appruamento della barca
ciao Camillo,
L'inclinazione del pivot non serve a fare stare inclinato indietro l'albero in poppa per qualche strano vantaggio, , ma, a barca verticale, a portare il centro velico piu` vicino all'asse dello scafo (vedi sempre le varie di Wahlin dove dovrebbe esserci uno schema esplicativo dle principio): questo si traduce in una minore tendenza orziera quando si lascano le vele, quindi barca piu` neutra al timone, specie al gran lasco

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....
l'idea è che la vela twistasse sotto raffica facendo aprire la parte alta
e poi con 3 bordi dritti e senza stecche si fa la vela in mezzora
per ovviare potrei adottare il sistema che usi sull'urca per la randa alzando un po l'albero ma vorrei lasciare il progetto semplice da realizzare
l'unico vantaggio concreto che vedo con l'allunamento della balumina e la penna più stretta è abbassare il centro velico
L'idea del twist che scarica e` buona, ma la vela trapezia tende facilmente ad essere informe e quindi a portare poco quando la raffica non c'e`

Il discorso della tensione sulla balumina curva che ingrassa e` il medesimo che fa funzionare le vele dell'ICE che sono fatte con quella forma strana e la stecchetta in alto.
La tensione sulla balumina spinge parte del materiale dentro la vela andando a generare una curvatura dove non c'e`, allo stesso modo della "pancia" in piu` rispetto ai quella che compenserebbe la curvatura dell'albero sul lato inferitura.

Non e` facile da spiegare, ma se riesco, appena la finisco, cerco di chiarire meglio il concetto con le foto. Nel frattempo puoi provare a prendere una tua randa e dargli la curvatura in balumina segandone un pochino e vedendo se funziona meglio. Penso che dovresti vederlo facilmente.

Di questo principio sono abbastanza sicuro perche` su una randa di prova della 120 avevo il problema del grasso eccessivo sotto carico a meta` altezza della vela, proprio in corrispondenza del massimo allunamento: togliendo un po' di allunamento la vela e` migliorata molto; portando la balumina dritta, la vela si e` spiattita come volevo e la forma e` diventa controllabile.
Nelle mie rande footy con il picco, in ogni caso ho poco bisogno di espedienti vari per dargli curvatura perche` sono a ferzi, ma il taglio di balumina aiuta a gestire la forma del profilo.

Nel caso di una vela piatta, un po' di allunamento con qualche stecchetta dovrebbe permettere di darle un po' piu` di forma... e poi, se Wahlin le ha fatte cosi`... un motivo ci dovra` pur essere
Ciao a presto

Ultima modifica di claudio v : 21 novembre 12 alle ore 15:49
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ciao Camillo,
L'inclinazione del pivot non serve a fare stare inclinato indietro l'albero in poppa per qualche strano vantaggio, , ma, a barca verticale, a portare il centro velico piu` vicino all'asse dello scafo (vedi sempre le varie di Wahlin dove dovrebbe esserci uno schema esplicativo dle principio): questo si traduce in una minore tendenza orziera quando si lascano le vele, quindi barca piu` neutra al timone, specie al gran lasco
ragioniamo.
premesso che sto Wahilin non è lo staff di progettazione della North Sails.
e di quello che dice me ne frega fino a un certo punto.

e premesso che ho mantenuto la distanza tra centro velico e asse di rotazione uguale a prima, quindi ho ruotato il piano velico, che è identico salvo testa e base, che ho raddrizzato per renderle coerenti alla barca.

l'unica differenza tra ora e prima è che in poppa l'albero è dritto.

Il centro velico sbraccia rispetto all'asse alla stessa maniera

per far funzionare un unarig deve esserci una distanza minima frà asse di rotazione e
centro velico tipicamente frà i 4 e i 5 cm,mantenendo tale distanza dall'asse di rotazione e variando l'angolo dell'asse, si ottiene l'accorciamento o allungamento del braccio di torsione(oltre all'inclinazione della vela quando è lasca a poppa o a prua).


ti allego schema esemplificativo di quello che dico.



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Il discorso della tensione sulla balumina curva che ingrassa e` il medesimo che fa funzionare le vele dell'ICE che sono fatte con quella forma strana e la stecchetta in alto.
La tensione sulla balumina spinge parte del materiale dentro la vela andando a generare una curvatura dove non c'e`, allo stesso modo della "pancia" in piu` rispetto ai quella che compenserebbe la curvatura dell'albero sul lato inferitura.

Non e` facile da spiegare, ma se riesco, appena la finisco, cerco di chiarire meglio il concetto con le foto. Nel frattempo puoi provare a prendere una tua randa e dargli la curvatura in balumina segandone un pochino e vedendo se funziona meglio. Penso che dovresti vederlo facilmente.

Di questo principio sono abbastanza sicuro perche` su una randa di prova della 120 avevo il problema del grasso eccessivo sotto carico a meta` altezza della vela, proprio in corrispondenza del massimo allunamento: togliendo un po' di allunamento la vela e` migliorata molto; portando la balumina dritta, la vela si e` spiattita come volevo e la forma e` diventa controllabile.
Nelle mie rande footy con il picco, in ogni caso ho poco bisogno di espedienti vari per dargli curvatura perche` sono a ferzi, ma il taglio di balumina aiuta a gestire la forma del profilo.

Nel caso di una vela piatta, un po' di allunamento con qualche stecchetta dovrebbe permettere di darle un po' piu` di forma... e poi, se Wahlin le ha fatte cosi`... un motivo ci dovra` pur essere
Ciao a presto
su questa cosa non mi hai convinto e mi pare che non sei convintissimo neanche tu,
si dovrebbero fare due barche gemelle e due rig di superfice identica e provarle.
quindi ai laghetti e porticcioli l'ardua sentenza
e comunque il profilo che prende la vela dell'attuale EASY RIG non è male!!
migliorabile, ma non male.
un tentativo semplice potrebbe essere non mettere l'amantiglio e la stecca alta ma collegare un braccetto pivotante in testa allo spigolo in alto della vela

vedi disegno
cosi la vela è libera di fare grasso anche in alto
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Tipo file: pdf EASY rig concept.pdf‎ (20,2 KB, 360 visite)
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Vecchio 21 novembre 12, 21:50   #199 (permalink)  Top
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ragioniamo.
premesso che sto Wahilin non è lo staff di progettazione della North Sails.
e di quello che dice me ne frega fino a un certo punto.

e premesso che ho mantenuto la distanza tra centro velico e asse di rotazione uguale a prima, quindi ho ruotato il piano velico, che è identico salvo testa e base, che ho raddrizzato per renderle coerenti alla barca.

l'unica differenza tra ora e prima è che in poppa l'albero è dritto.

Il centro velico sbraccia rispetto all'asse alla stessa maniera
.......
ciao Camillo,
Ho capito che non hai alterato la distanza tra centro velico e pivot e che quindi funziona come prima anche raddrizzando l'albero, ma intendevo un'altra cosa, cioè la conseguenza sulle geometrie del centro velico a vele lascate.

Intendevo dire che il pivot inclinato indietro permette a vele "aperte" di avere il centro velico più vicino all'asse barca e questo riduce la tendenza orziera alle portanti
Ti posto lo schema tratto dalle famose dispensine, ovviamente parziale visto che non sono freeware, ma tu le hai e dovresti trovare il tutto a pagina 2





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su questa cosa non mi hai convinto e mi pare che non sei convintissimo neanche tu,
si dovrebbero fare due barche gemelle e due rig di superfice identica e provarle.
quindi ai laghetti e porticcioli l'ardua sentenza
e comunque il profilo che prende la vela dell'attuale EASY RIG non è male!!
migliorabile, ma non male.
un tentativo semplice potrebbe essere non mettere l'amantiglio e la stecca alta ma collegare un braccetto pivotante in testa allo spigolo in alto della vela

vedi disegno
cosi la vela è libera di fare grasso anche in alto
Fare un picco pivotante che funzioni bene è molto difficile e, per stare Easy, lo eviterei con tanta cura.
Se domani sera nessuno mi stressa, spero di trovare un'ora senza interruzioni per mettere su la prima vela e fare le prime verifiche, poi ti saprò dire se le mie ipotesi sul discorso balumina sono più o meno fondate e se sto azz di monopezzo riesce a prendere la forma che voglio

Il resto...vedremo...
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ciao Camillo,
Ho capito che non hai alterato la distanza tra centro velico e pivot e che quindi funziona come prima anche raddrizzando l'albero, ma intendevo un'altra cosa, cioè la conseguenza sulle geometrie del centro velico a vele lascate.

Intendevo dire che il pivot inclinato indietro permette a vele "aperte" di avere il centro velico più vicino all'asse barca e questo riduce la tendenza orziera alle portanti
Il resto...vedremo...
come dicono dalle mie parti
"i ti so capit' a te ma tu nin mi si capit' a me"

libera la mente e rileggi quello che ci siamo scritti
vedrai che sto pivot inclinato indietro ha senso per lo svizzero, dato un certo piano velico, nel nostro caso non serve a una cippa
lui si è imposto una posizione del pivot e ha inclinato indietro lo stesso per avvicinare l'asse di rotazione al centro velico e non straorzare a vele lasche

ma data una giusta distanza frà asse di rotazione e centro velico o pivotta dritto o storto è uguale!!!!!!

Ultima modifica di FootyITA31 : 21 novembre 12 alle ore 22:28
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