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Vecchio 14 marzo 07, 14:26   #11 (permalink)  Top
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riva aquarama

vedo che anche tu ti sei portato avanti mica male.

Adesso pero' e' d'obbligo scegliere il motore e il regolatore di velocita'.

guarda il link che ti invio.

http://at.robbe-online.net/rims_at.s...1b3e0dc146065d

questo e' un motore taglia 280. se ne installi 2 e li alimenti con una batteria al piombo da 6V 3.3 Ah che pesda intorno ai 350 grammi e costa 10-12 euro ottieni una barca con grossa autonomia.

se poi non vuoi avere la retromarcia puoi usare un regolatore meccanico che ti costa una ventina di euro invece di uno tipo "Navy" che costa 70-90 Euro.

non esagerare nella riduzione perche' il vero Acquarama viaggia a 70 km/h.

per mantenere un po' di realismo e' bene avere lo spunto che ti permette di fare impennare la barca....

ciao

stefano

P.S. io abito in provincia di Milano e tu?
canelupo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 14 marzo 07, 14:30   #12 (permalink)  Top
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il link non funziona del tutto.

entra nel sito della robbe www.robbe.de scegli la lingua italiana e nella casella come cerco digita "MINI COMPACT" ti compare il motore completo di trasmissione che ti ho descritto nella precedente risposta

ciao
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Vecchio 14 marzo 07, 16:31   #13 (permalink)  Top
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Io abito a Trento, neanche tanto distanti, più avanti si può organizzarsi per vedersi...
Dove trovi le batterie al piombo come hai descritto che pesano "solo" 350 g, quella che ho visto io pesa quasi il doppio? Che differenza c'è utilizzando le Nimh da 2500, di quelle ne ho in casa (le solite batterie ricaricabili)?

Ciao
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Vecchio 15 marzo 07, 09:08   #14 (permalink)  Top
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le batterie NiMh da 2500 mA sono le prime che ho usato per un'altra barca.
ho creato due pacchi da 8 celle.

il problema e' che soffrono molto gli spunti e tendono a sedersi improvvisamente.

Infatti in campo navale le correnti di spunto sono elevatissime. Pensa che nelle specifiche tecniche del motore Graupner che motero' nel riva la corrente a rotore bloccato (condizione di partenza da fermo) e' di 75 A mentre la corrente al massimo carico e' di 15 A.
Facendo due conti significa che con una batteria da 2500 mA = 2.5 A si gira pochi minuti.

Le batterie al piombo invece sono piu' resistenti agli sbalzi di corrente e dimensionate per erogare la corrente in modo piu' costante.

Inoltre io ne ho accoppiate due che faccio lavorare in parallelo e che mi danno una corrente di 6.6 Ah.
il vantaggio e' che tramite un interruttore le metto in serie e le ricarico con un normale carica batterie per auto.
Ogni batteria ha una dimesione di 105 x 60 x 40 mm pesa 350 gr ed e' possibile alloggiarla con facilita'. Si trovano in quasi tutti i negozi di elettronica e antifurti. Unico limite il Voltaggio: o 6 o 12V.
Tante volte e' necessario zavorrare le barche per dere il giusto assetto al modello. Io ho risolto con le batterie.

Guarda il filmino dell'altra barca in navigazione. e' una riproduzione di un MAS autocostruito. pesa 3 kg e' lungo 76 cm e monta un monomotore classe 500 in presa diretta senza riduzione.
guarda lo spunto e prova ad immaginare il tuo Riva con 2 motori classe 300-400 senza riduttore di velocita' (configurazione che io ti consiglio).

ciao

Stefano

Ultima modifica di canelupo : 16 giugno 08 alle ore 15:22
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Vecchio 26 marzo 07, 02:03   #15 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da canelupo
le batterie NiMh da 2500 mA sono le prime che ho usato per un'altra barca.
ho creato due pacchi da 8 celle.
il problema e' che soffrono molto gli spunti e tendono a sedersi improvvisamente.
Scusate se mi inserisco. Spero di non disturbare il vostro interessante discorso.
Mi sto accingendo anch'io a costruire il mitico Riva. E seguendo la vostra discussione (e le vostre foto) mi ha preso una smania pazza di cominciare l'impresa.

Per la verità, nell'arco di tre anni, ho acquistato addirittura due kit per costruire "in parallelo" altrettanti esemplari. Il primo è la scatola di montaggio della Amati con scafo in resina da ricoprire in legno. Il secondo è quello tutto in legno a fascicoli della Hascette: la raccolta si è conclusa in questi giorni.
Pensavo di tenere come modello statico quello tutto in legno e di realizzare in versione con motore elettrico quello della Amati.

La scatola di montaggio Amati prevede un kit di motorizzazione che mi è costato un occhio della testa. Naturalmente comprende solo la parte meccanica (alberi, piastra, ingranaggi): mancano motore, batterie e variatore.

Come motorizzazione il progetto Amati prevede un solo propulsore classe 700. Mi è stato consigliato (da un campione italiano) il Graupner Speed 700 turbo neodimio, alimentato da celle Ni-mh.

Premetto che - come credo voi - non ho in programma competizioni forsennate nè sfide all'ultima impennata ma solo qualche divertente pomeriggio sul Garda (sono di Verona) con i miei due bambini.
Vorrei dunque chiedere lumi sulla motorizzazione. In particolare, mi piace la scelta del Graupner ma mi chiedo se sia possibile alimentarlo con le Lipo (avrei già tutto) e, in questo caso, quante e quali celle usare,ed inoltre quale variatore dotato di BEC e retromarcia scegliere.

Per il momento è tutto.

P.S. Anch'io sto pensando ad un impianto luci radiocomandato mica da ridere Magari, più avanti, ci potremo confrontare anche su questo.
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 07, 13:27   #16 (permalink)  Top
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non sono un conoscitore delle batterie Lipo ma chi ha costruito il Riva della Amati ha comunque sempre consigliato di zavorrare la barca con 600-700 gr di piombo.

Pur avendo progettato personalemnte la barca (non sono partito da scatole di montaggio) ho pensato che se il piombo e' necessario tanto vale che sia all'interno di una battria.

ho costruito la barca in scala 1:10 perche' mi hanno regalato il kit della amati completo di motore Graupner BB700. la mia idea era fare una barca in scala 1:8 con 2 motori separati.

La Amati suggerisce l'utilizzo di due pacchi batterie Lipo da 1700 mAh ma visto il peso della barca durano pochi minuti. la mia esperienza nasce da un precedente modello (quello del filmato) dove dopo diversi esperimenti ho risolto brillantemente con due batterie al piombo.

il problema del Riva della Amati e' che non c'e' spazio. dovrai accontentarti di 2 batterie Lipo e 600 gr di piombo di zavorra.

se servono altre dritte io sono disponibile.

ciao

stefano
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Vecchio 27 marzo 07, 00:00   #17 (permalink)  Top
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non sono un conoscitore delle batterie Lipo ma chi ha costruito il Riva della Amati ha comunque sempre consigliato di zavorrare la barca con 600-700 gr di piombo.
Hai detto niente ...!!

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ho costruito la barca in scala 1:10 perche' mi hanno regalato il kit della amati completo di motore Graupner BB700.
Mai sentito di questo kit Quello nel catalogo Amati per la motorizzazione del Riva ha solo ingranaggi, eliche, piastra e i due alberi di trasmissione.

??!!
Mi sono perso qualcosa??!!!

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la mia idea era fare una barca in scala 1:8 con 2 motori separati.
Infatti la versione Hachette prevede due motori (da 500 se non sbaglio)... Però io avrei deciso di motorizzare la versione in resina, originale Amati.

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La Amati suggerisce l'utilizzo di due pacchi batterie Lipo da 1700 mAh ma visto il peso della barca durano pochi minuti.
Anche qui: ma dove hai trovato queste informazioni? Sono recenti?
Le mie risalgono a un paio d'anni fa: ho acquistato la scatola di montaggio Amati nel 2005 e non ci ho ancora messo mano a fondo.

Quanto alle Lipo, se io aumento i mAH (e mi oriento sui 2.500, 3.000 mAH) dovrei avere una buona durata. Che dici?

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il problema del Riva della Amati e' che non c'e' spazio. dovrai accontentarti di 2 batterie Lipo e 600 gr di piombo di zavorra.
Sì, hai ragione: non c'è spazio. Figurati nella versione con lo scafo pieno, tutto in resina. A maggior ragione, non saprei dove mettere le batterie al piombo. Che misure hanno?

Citazione:
Originalmente inviato da canelupo
se servono altre dritte io sono disponibile.
Visto che sei molto gentile te lo chiedo subito. Variatore di velocità con retromarcia: hai qualche consiglio?

Ciao e mille grazie

Alberto
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 marzo 07, 10:52   #18 (permalink)  Top
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progetto riva aquarama

Ciao, ho proceduto nel lavoro, ho acquistato il regolatore di velocità, un Ripmax Quantum - non è raffreddato ad acqua ma con una piccola modifica penso che dovrebbe funzionare a dovere, posterò le foto per eventuali commenti -
per quanto riguarda il motore ho recuperato un motore da avvitatore e ho costruito la piastra e collegato agli alberi di trasmissione - rapporto 1:1, le prese d'acqua dinamiche le ho conglobate nei supporti terminali degli alberi di trasmissione.
Ho trovato la batteria che dicevi e sono riuscito a sistemarla sotto il divanetto posteriore (il posto sembrava fatto apposta)
mi resta da fare il raffreddamento per il motore e gli scarichi posteriori per l'acqua di raffreddamento.
Nei prossimi giorni faccio delle foto e le posto per eventuali consigli che sono sempre bene accetti.

Ah già che ci sono: ho una radio Zebra3 35 Mhz con la ricevente da 6 ch che ha il suo pacco batterie da 4 celle - 4.8 V , domanda posso allimentarla con la batteria del motore o si brucia non riesco a trovare un datasheet che mi dia le caratteristiche elettriche di questa ricevente ZR-106SF

Poi mi serviranno dei consigli sull'impermeabilizzazione dello scafo - Struttura in compensato da 4 mm rivestito con del piallaccio - i fori per i timoni le eliche e le prese dinamiche sono stuccati con resina poliestere Va bene o questo stucco è troppo rigido?

Scusate se le domande sono un po' alla rinfusa comunque grazie

Nicola
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Vecchio 28 marzo 07, 19:45   #19 (permalink)  Top
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riva

Come detto posto alcune foto della meccanica che ho costruito... sono graditi commenti, critiche o suggerimenti
x Stefano: mi posteresti uno schizzo di come hai costruito la camicia di raffreddamento che è il mio prossimo passo

Ciao Nicola
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Vecchio 29 marzo 07, 16:21   #20 (permalink)  Top
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riva aquarama

Ciao ad entrambi,

Purtroppo non so per quale strano motivo e’ gia’ due volte che cerco di rispondervi e perdo la risposta in fase di invio.
Spero di avere piu’ fortuna questa volta.

Per quanto riguarda la Batteria e la motorizzazione della barca, Aquila, guarda la foto inviata da Gning che e’ esaustiva. Per darti qualche dato in piu’ le batterie da 6V 4.3 Ah hanno dimensione 106x80x40 mm e peso circa 450gr mentre quelle da 3.3 Ah 104x60x40 mm e peso 350 gr.

Per quanto riguarda i riduttori di velocita’ si puo’ usarne uno elettromeccanico (costo 20 euro in un negozio di modellismo) con in serie un rele’ azionato da servocomando che provvede ad invertire la polarita’ al motore in modo da creare la retromarcia.

Per la camicia mi e’ venuto in mente un metodo semplice piu’ semplice di quello usato da me e molto efficiente. Si prende un lamierino di ottone o di rame da 0.3-0.5 mm e si avvolge il motore. Lo si punta con lo stagno e si prova a sfilarlo (la camicia deve essere removibile) poi si prende un tubo in rame diametro 6 mm (tipo quelli delle serpentine dei frigoriferi!!) e si avvolge il motore incamiciato avendo cura di saldare il tubo al lamierino prima di avvolgere la spira successiva. La superficie di scambio termico aumenta in modo considerevole rispetto al classico tubo avvolto attorno al motore.

Spero di essere stato utile ad entrambi.

Ciao

Stefano
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