collegamento ESC, ricevente e motore: dove ho sbagliato?

[giankyfunky]

La corrente assorbita dipende dall'elica/motore non dalla batteria: puoi mettere una batteria da un milione di Ah ma se assorbi con un micromotore 0,1A quella è la corrente non certo quella della batteria.....

[Yamato2016]

Tutto chiaro. Grazie!

[Milione]

il bec è "separato" dal regolatore e non alimenta il motore,ma solo servi e ricevente..i 2 ampere sono la corrente massima che il bec può erogare ai servi e ricevente..se ad esempio avessi 4 servi che assorbono 0,5 ampere saresti al limite e scalderesti il bec integrato nel regolatore...di contro ci puoi buttare dentro,per dire,anche 10 ampere,lui si prende la corrente che gli serve.
il doppio pacco batterie lo dovrai collegare in parallelo,non in serie,altrimenti bruceresti l esc per voltaggio(tensione)troppo alta

volt=tensione
ampere=corrente
sono due cose ben distinte,mi raccomando

[Yamato2016]

Chiarissimo, grazie mille, era esattamente quello che volevo sapere!

[Yamato2016]

Ciao a tutti,
dopo molti mesi scrivo di nuovo in questa discussione in quanto sono a buon punto con la Yamato radiocomandata. Pubblico i links ad un paio di filmati Youtube in cui si vede la nave in azione, anche se non ancora completa (al momento mancano ancora molti cannoncini AAA, aerei, scialuppe, antenne, ecc).
Prossimamente (credo entro febbraio) pubblicherò un video della nave completa.

Ringrazio quanti hanno avuto la pazienza di darmi consigli e pareri in merito all'elettronica RC perché ero nuovo in questo settore e ci capivo decisamente poco!

https://www.youtube.com/watch?v=u_pFCC7jtec
https://www.youtube.com/watch?v=OEqWOjeIznQ

ciao a tutti e Buon Anno Nuovo!

[CORSARO_NERO]

ciao vedendo il tuo video mi chiedevo come fai a far girare le torrette in quanto buttata in laboratorio o la yamato pure io se gentilmente puoi descrivere anche con foto come hai fatto saresti gentile

ciao corsaro

[Yamato2016]

Ciao,
scusa il ritardo della risposta, ho letto solo ora.

Ci sono due possibilità: o metti sotto a ogni torretta un braccetto e le fai girare tutte insieme usando un solo servocomando posizionato al centro a testa in giù,

oppure fai come me: compri dei servo economici da pochi Euro l'uno e ne metti uno sotto a ogni torretta. Attenzione però alla centralina ricevente: alcune supportano max tre servo per canale, altre solo due (in questo secondo caso di solito si motorizzano le due davanti perché sono quelle più sceniche).

Allego foto della mia Yamato aperta, in cui si vede la parte sotto (c'è un po' di casino, perché ci sono anche i fili dell'illuminazione).
Io ho messo i due servo anteriori direttamente sotto alle torri, mentre il servo posteriore l'ho messo dentro nel negativo, in questo modo (1) il servo non è di intralcio all'ingombro degli assi delle eliche e al braccetto del timone e (2) la torre posteriore gira nella stessa deirezione di quelle anteriori.

Spero di esserti stato di aiuto!
Ciao

[ryuga17]

Ciao, io sto valutando se cercare di fare una bismark 1/350 della Tamiya.
Che tipo di motore hai messo? Da quale kit sei partito?

Sto cercando qualche info per rendere stagno il modello sia quando lo chiudi (quindi tutto il deck? solo una parte?) che nei passaggi per albero elica e sopratutto per servo timone.

In linea di massima vorrei capire se e' necessario per forza il raffreddamanto ad acqua.
Pensavo di usare dei motorini/lattina davvero piccoli (o uno un po' piu grande con una cinghia) e motorizzare almeno 2 eliche. non pretendo che il modello sia velocissimo, mi basta sia navigante.
Grazie!

[Yamato2016]

Ciao,
premesso che qualunque nave con uno scafo da 50 cm in su può essere convertita a radiocomando (al di sotto di questa lunghezza tutto diventa complicato in quanto il peso disponibile per centraline, batterie e motori è risicato così come anche lo spazio), le classiche corazzate in 1/350 della Tamiya (Yamato, Musashi, Bismarck, Tirpitz, King George V, Prince of Wales, Missouri, New Jersey, ecc senza poi scordare la portaerei gigante USS Enterprise) sono tutte motorizzabili senza particolari problemi.
Per tutte il mio umilissimo parere è quello di motorizzare solo due eliche, in quanto motorizzandole tutte si rischia che la nave fili come un motoscafo, il che sarebbe piuttosto irrealistico. Inoltre l'ESC (la centralina che controlla i motori) tendenzialmente è progettato per supportare uno o due motori, con tre o quattro motori si rischia che poi abbia problemi. Senza contare il consumo maggiore di corrente.

Le eliche da motorizzare sono quelle che si trovano sulla verticale del timone o dei timoni (es. quelle laterali per Bismarck e Tirpitz, quelle centrali per Yamato e King George V).
Le eliche fornite con il kit hanno un diametro sufficiente a spingere la nave, qualcuno mette delle eliche maggiorate ma secondo me è una spesa inutile.

Per i motori consiglio dei motori a spazzola (quelli brushless, oltre che costare molto, hanno un numero di giri troppo alto e sono di fatto adatti solo ai motoscafi da corsa) di dimensioni medio-piccole, per intenderci quelli classici rettangolari con faccia 2x1,5 cm e lunghezza (asse escluso) di 3 o 4 cm.
I motori devono essere fatti per girare ad un voltaggio compreso tra 6 V e 12V, per la batteria usa quello che vuoi (litio, nickel-cadmio, LiPo) ma tieniti con un voltaggio un po' inferiore a quello massimo dei motori, in modo da limitare la velocità e non ottenere una corazzata che corre come un motoscafo (ed evitare anche che il motore si scaldi troppo).

Il raffreddamento ad acqua in una nave è inutile, basta tenere i motori alimentati con un voltaggio inferiore a quello suo massimo e tendenzialmnete rimarrà abbastanza freddo.

Le eliche vanno infilate e ben incollate su alberini di acciaio da 2 mm di sezione. Gli alberini si possono trovare nei negozi di modellismo RC, ma attenzione potrebbe essere necessario tagliarli alla lunghezza giusta con un seghetto del ferro (attenzione a non piegarli nell'operazione, sennò non gireranno più).

La giunzione tra asse del motore e alberino dell'elica può essere tranquillamente fatta con un giunto di gomma di quelli che si comprano nei negozi di modellismo RC (si potrebbe anche usare un giunto metallico o cardanico, ma in una nave "tranquilla" con un motore che gira lento è una spesa sprecata... i giunti in metallo sono da considerare solo sui motoscafi ad alte prestazioni, con motori che girano veloci e con coppie elevate).
Io lascerei stare le cinghie perché sono solo una complicazione.

Per tenere l'acqua fuori dalla nave è necessario usare delle "stuffing boxes", vale a dire delle scatolette rettangolari collocate in corrispondenza dei fori sullo scafo, che vengono riempite di grasso. Il grasso fa da "guarnizione fluida" e tiene l'acqua fuori dalla nave (attenzione: va ripristinato il livello massimo prima di ogni nuova navigazione).
Come grasso si può usare quello fornito dal negozio, ma non necessariamente: io per es. uso il grasso al litio per uso automobilistico: costa poco e bene o male funziona.

Molte navi Tamiya in 1/350 hanno già le stuffing boxes pronte all'uso; se non ci sono bisogna costruirle con dei foglietti di plastica incollati bene.
Altra soluzione (la più comoda e professionale, anche se costa qualche Euro) è quella di comprare degli assi di acciaio forniti di stuffing tube, cioè un tubicino in ottone o acciaio che fa da stuffing box.
Gli stuffing tubes metallici già fatti sono generalmente di buona qualità.

Le stuffing boxes di plastica previste dai kit invece sono dall'affidabilità relativa, ragion per cui io ne miglioro la tenuta stagna mettendo un pezzettino di tubicino di ottone alle due estremità (foro di entrata e foro di uscita dell'alberino dell'elica). Però bisogna fare attenzione ad allineare bene i tubicini in modo che l'albero dell'elica che si infila tra i due giri bello libero senza sfregare, sennò correrà il rischio di essere rumoroso o nel peggiore dei casi di bloccarsi.
Se costruisci da te la stuffing box, ricordati di tenere un forellino a metà sul lato in alto, in modo da poterla riempire di grasso (molti usano una siringa senza ago, caricata a grasso, costa poco e funziona).

Per il timone usa un normale servocomando di tipo mini (1x2x3 cm). Nella confezione del servocomando troverai un set di braccetti: uno lo metterai sul servo (avvitando la vitina in modo da tenerlo bloccato nella sua sede) e un altro lo metterai sull'albero del timone. Il collegamento fra i due lo farai con un filo di ottone o di ferro del diametro di 1 mm o poco meno, tagliato e piegato alla lunghezza giusta.
Ora mi dirai: sì ma l'albero del timone dov'è? Qui la brutta notizia: non c'è, bisogna costruirlo.
1) prendi il timone della nave: vedrai che ha un piccolo albero che sporge e che serve (in un modello statico) a tenerlo in sede nello scafo. Purtroppo però è troppo corto per essere usato in una nave RC. Quindi vai al punto 2:
2) con molta cautela infila sopra al ci sopra un tubicino di ottone (lo trovi al negozio di modellismo RC) di diametro appena superiore e incollalo molto bene.
3) taglia il tubicino alla lunghezza giusta con un seghetto per metalli (sempre attenzione a non farsi male con questi strumenti, te lo dice uno che ogni tanto si è tagliato perché non è stato attento).
4) fai passare il tubicino attraverso lo scafo (potrebbe essere necessario allargare un pelino (con MOLTA cautela) la sede di plastica del timone e metti del grasso (lo stesso che usi per la stuffing box) nel foro, in modo che l'acqua non entri. Se possibile metti anche una guarnizione di gomma (dovrai recuperarla da qualche parte)
5) sopra al tubicino incolla bene un braccetto da servocomando.
6) attenzione che il tubicino non sia troppo lungo, considera che poi il ponte della nave dovrà chiudersi.

Alcune navi hanno un solo timone (es. Yamato, Prince of Wales, ecc), altre ne hanno due (es. Missouri e Bismarck). Se sono due dovrai ripetere l'operazione per due volte, vedi tu se installare due servocomandi (uno per ogni timone) oppure se collegare solo un timone e poi collegare i timoni tra di loro con un braccettino trasversale.

Più avanti pubblicherò delle foto esemplificative delle cose che ho descritto qui sopra.

Rimango a disposizione per ogni eventuale domanda o chiarimento.

Buon lavoro!

[Yamato2016]

Aggiunta al discorso del timone: in alternativa alla "prolunga" fatta con il tubicino di ottone, puoi anche fare così:
trapana l'albero di plastica del timone (attento ad andare dritto, fai l'operazione con molta calma, attenzione a non sbucare fuori in diagonale a metà timone come una volta è successo a me...) con un trapanino con punta da 1 mm e infilaci poi dentro un asse di acciaio da 1 mm di diametro e incollalo bene.
Fai poi passare l'asse attraverso un pezzo di gomma (che farà da guarnizione) posizionato in cima alla sede di plastica del timone sul lato interno della nave (riempi la sede di plastica del timone con il grasso). Poi infila e blocca con la colla (e magari anche con un giro di filo di ferro sottile, non si sa mai) il braccetto da servocomando.