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Vecchio 14 giugno 17, 19:40   #91 (permalink)  Top
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L'avatar di Gianluigi_gav
 
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Mio nonno diceva con sarcasmo: "La giustizia Divina arriva, certo, ma spesso troppo tardi"
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Vecchio 14 giugno 17, 19:52   #92 (permalink)  Top
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L'avatar di MAXZANI
 
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..come eleggere a capo della CRI alla Sezione Trasfusioni..il Conte Dracula..una porcata all'Italiana..si è modificato lo Statuto permettendo a chi è condannato di potersi candidare..su Gianluigi ci sarebbero ancora tutti gli estremi per impugnare sia modifica che elezioni..il problema chi.. PRODEST..?..e chi è in grado di pagare gli avvocati..?..perché serve uno Staf con i coglioni primastici e una vagonata di denaro

..sono d'accordo che se si voleva sarebbe bastato far confluire gli 81 voti su di altra persona..e chi poteva essere ?..Landi..?. bruciato già da tempo ,un volto nuovo.?. dove quando e chi..? percui si è preferito lasciare tutto come stava..e questo è avvenuto ..come i compari di Pesaro.

Adesso l'unica giustizia sarà quella Divina..dove vuoi che scappi... ahahaha
Ma che strano cambiamento........una volta eravate pappa e ciccia e correvate a roma in 34 per rieleggerlo........

........
__________________
Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice

www.aeroclubbiella.com
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Vecchio 14 giugno 17, 20:18   #93 (permalink)  Top
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Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://www.vst-aero.it - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 750 mt. dalla pista.
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Vecchio 14 giugno 17, 21:32   #94 (permalink)  Top
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I costi per gli avvocati qualcuno li conosce molto bene.
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Vecchio 14 giugno 17, 23:47   #95 (permalink)  Top
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A leggere qui, sentenza di ieri, freschissima, le elezioni sono nulle e entro 30 gg commissario.

https://www.fivl.it/home-v16/ultime-...o-statuto-aeci

il succo è questo:

Apprendiamo che ieri, 12 giugno 2017, il Consiglio di Stato si è nuovamente espresso a nostro favore, come potete leggere di seguito.

L’AeCI non attua il Decreto del Presidente della Repubblica e il Consiglio di Stato, su ricorso della FIVL, ottiene giustizia: se non verrà adeguato lo statuto entro 30 giorni, vi provvederà un Commissario ad acta.
Sul ricorso numero di registro generale 4913 del 2016, proposto da ADS FIVL in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Isabella Oderda, con sentenza del 12.06.2017

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, ordina al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro pro tempore, all’Aero Club d’Italia, in persona del presidente pro tempore, al CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano - e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per quanto di competenza, di provvedere a dare esecuzione al Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, reso sul ricorso straordinario al Capo dello Stato del 9.6.2015, entro 30 giorni decorrenti dalla comunicazione o notificazione delle presente decisione.

Nomina fin d’ora quale Commissario ad acta, in caso di ulteriore inadempienza, il Direttore Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con facoltà di delega ad un funzionario di rango dirigenziale della medesima Direzione.
Condanna le parti resistenti, in solido tra loro, al pagamento delle spese della presente fase del giudizio, spese che liquida in complessivi euro 1.500,00, oltre accessori di legge, in favore della parte ricorrente.
Su vari forum, con già un numero notevole di adesioni, è apparso questo invito, cioè mandare la richiesta di annullamento delle elezioni al presidente del CONI e al Ministro dei Trasporti.
Chi è favorevole può aderire con poca fatica. Si tratta di inviare due mail.

Preg.mo Signore
Ministro Infrastrutture e Trasporti
Dott. Graziano Delrio
c/o Direzione Generale Divisione 1
ROMA
teresa.ferrara@mit.gov.it

Preg.mo Signore
Dott. Giovanni Malagò
Presidente del CONI
Piazzale Lauro De Bosis, 15
ROMA
via email: presidente@coni.it

Faccio seguito alla candidatura del sig. Giuseppe Leoni alla
Presidenza dll’Aero Club d’Italia, per chiedere, anche nell’interesse
della S.V. ill.ma, di adottare ogni provvedimento opportuno a seguito
dei seguenti fatti:

- il sig. Leoni Giuseppe, Presidente dell’AeCI, è stato condannato
alla pena di anni tre di reclusione a seguito di delitto di peculato
perpetrato a danno dell’Ente da egli stesso presieduto;
- l’ANAC, di conseguenza, in persona del Dott. Raffaele Cantone, ha
decretato che il Sig. Leoni Giuseppe debba essere sospeso dalla
funzione di Presidente dell’AeCI ai sensi dell’art. 11 del Codice di
Comportamento del CONI;
- il CONI ha, conseguentemente, provveduto a sospendere il Sig. Leoni
Giuseppe in via cautelativa per un periodo di diciotto mesi;
- essendo la Presidenza dell’AeCI anche parte dell’organismo apicale
del CONI, essendo tale funzione la massima funzione e prerogativa del
Presidente dell’AeCI, ed essendo infine l’incarico infungibile, l’Ente
si troverebbe in una situazione di grave imbarazzo nel non poter
svolgere una funzione rappresentativa di prioritaria importanza;
- in ogni caso, essendo stato il sig. Leoni Giuseppe condannato a tre
anni di reclusione per aver commesso il delitto di peculato ai danni
di AeCI, viene meno, anche ai sensi di quanto previsto dallo Statuto
del CONI (art. 13) e dal Codice di Comportamento (artt. 1, 2 e 11), il
requisito di onorabilità ed autorevolezza che dovrebbe competere al
Presidente dell’AeCI;
- anche sotto il profilo dell’opportunità, apparirebbe alquanto
discutibile che il sig. Leoni Giuseppe sia confermato Presidente
dell’AeCI con decreto della SV. ill.ma, atteso quanto anzi descritto
ed alla luce della considerazione che segue;
- il Leoni Giuseppe si trova in una situazione di grave ed insanabile
conflitto di interessi, in quanto egli, ai sensi dell’art 26 dello
Statuto dell’AeCI dovrebbe, al fine di tutelare l’onorabilità e
l’autorevolezza dell’Ente, avviare un procedimento sanzionatorio di
sospensione contro se stesso, cosa che si è ben guardato dal fare;
- il Giuseppe Leoni, in aperto contrasto con il principio di lealtà e
correttezza imposto alla Sua figura dal Codice di Comportamento del
CONI (art. 2), sta anzi promuovendo una modifica statutaria con la
quale, inserendo una norma ad personam, intende illegittimamente
abrogare dallo Statuto dell’Ente la norma che prevede
l’incandidabilità di soggetti che che sono sottoposti a procedimenti
disciplinari per lesione dei principi di onorabilità (ciò ad onta
della norma generale del CONI secondo la quale il Codice di
Comportamento deve essere adottato, applicato e rispettato anche dai
presidenti di federazione).

In definitiva, per le ragioni che precedono, la nomina del sig. Leoni
Giuseppe si concreterebbe in un atto contrario alle inderogabili norme
di comportamento del CONI e, soprattutto, risulterebbe intollerabile
sotto il profilo etico, con conseguente pregiudizio anche agli organi
che dovessero procedere alla conferma del medesimo Leoni alla
presidenza dell’Ente AeCI.
Si chiede alla S.V. ill.ma, pertanto, di non procedere alla nomina del
sig. Leoni Giuseppe a Presidente della Federazione Nazionale Sportiva
AeCI (Aero Club d’Italia) e comunque di adoperarsi affinché ciò non
accada, anche a tutela ed onorabilità dell’Ente, del CONI e del
Ministro.

con osservanza

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Vecchio 15 giugno 17, 00:52   #96 (permalink)  Top
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Come al solito, gli 81 prenderanno la solita bustarella....... che merde.

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†se capisci che non ce capisci, allora non capisci†
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Vecchio 15 giugno 17, 09:28   #97 (permalink)  Top
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Su vari forum, con già un numero notevole di adesioni, è apparso questo invito, cioè mandare la richiesta di annullamento delle elezioni al presidente del CONI e al Ministro dei Trasporti.
Chi è favorevole può aderire con poca fatica. Si tratta di inviare due mail.

Preg.mo Signore
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Preg.mo Signore
Dott. Giovanni Malagò
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via email: presidente@coni.it

Faccio seguito alla candidatura del sig. Giuseppe Leoni alla
Presidenza dll’Aero Club d’Italia, per chiedere, anche nell’interesse
della S.V. ill.ma, di adottare ogni provvedimento opportuno a seguito
dei seguenti fatti:

- il sig. Leoni Giuseppe, Presidente dell’AeCI, è stato condannato
alla pena di anni tre di reclusione a seguito di delitto di peculato
perpetrato a danno dell’Ente da egli stesso presieduto;
- l’ANAC, di conseguenza, in persona del Dott. Raffaele Cantone, ha
decretato che il Sig. Leoni Giuseppe debba essere sospeso dalla
funzione di Presidente dell’AeCI ai sensi dell’art. 11 del Codice di
Comportamento del CONI;
- il CONI ha, conseguentemente, provveduto a sospendere il Sig. Leoni
Giuseppe in via cautelativa per un periodo di diciotto mesi;
- essendo la Presidenza dell’AeCI anche parte dell’organismo apicale
del CONI, essendo tale funzione la massima funzione e prerogativa del
Presidente dell’AeCI, ed essendo infine l’incarico infungibile, l’Ente
si troverebbe in una situazione di grave imbarazzo nel non poter
svolgere una funzione rappresentativa di prioritaria importanza;
- in ogni caso, essendo stato il sig. Leoni Giuseppe condannato a tre
anni di reclusione per aver commesso il delitto di peculato ai danni
di AeCI, viene meno, anche ai sensi di quanto previsto dallo Statuto
del CONI (art. 13) e dal Codice di Comportamento (artt. 1, 2 e 11), il
requisito di onorabilità ed autorevolezza che dovrebbe competere al
Presidente dell’AeCI;
- anche sotto il profilo dell’opportunità, apparirebbe alquanto
discutibile che il sig. Leoni Giuseppe sia confermato Presidente
dell’AeCI con decreto della SV. ill.ma, atteso quanto anzi descritto
ed alla luce della considerazione che segue;
- il Leoni Giuseppe si trova in una situazione di grave ed insanabile
conflitto di interessi, in quanto egli, ai sensi dell’art 26 dello
Statuto dell’AeCI dovrebbe, al fine di tutelare l’onorabilità e
l’autorevolezza dell’Ente, avviare un procedimento sanzionatorio di
sospensione contro se stesso, cosa che si è ben guardato dal fare;
- il Giuseppe Leoni, in aperto contrasto con il principio di lealtà e
correttezza imposto alla Sua figura dal Codice di Comportamento del
CONI (art. 2), sta anzi promuovendo una modifica statutaria con la
quale, inserendo una norma ad personam, intende illegittimamente
abrogare dallo Statuto dell’Ente la norma che prevede
l’incandidabilità di soggetti che che sono sottoposti a procedimenti
disciplinari per lesione dei principi di onorabilità (ciò ad onta
della norma generale del CONI secondo la quale il Codice di
Comportamento deve essere adottato, applicato e rispettato anche dai
presidenti di federazione).

In definitiva, per le ragioni che precedono, la nomina del sig. Leoni
Giuseppe si concreterebbe in un atto contrario alle inderogabili norme
di comportamento del CONI e, soprattutto, risulterebbe intollerabile
sotto il profilo etico, con conseguente pregiudizio anche agli organi
che dovessero procedere alla conferma del medesimo Leoni alla
presidenza dell’Ente AeCI.
Si chiede alla S.V. ill.ma, pertanto, di non procedere alla nomina del
sig. Leoni Giuseppe a Presidente della Federazione Nazionale Sportiva
AeCI (Aero Club d’Italia) e comunque di adoperarsi affinché ciò non
accada, anche a tutela ed onorabilità dell’Ente, del CONI e del
Ministro.

con osservanza

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Lodevole, non è escluso che invierò le mail.

Sorgono un paio di riflessioni:
-il tipo baffuto é stato evidentemente fortemente votato e quindi voluto dalla maggioranza dei soci votanti, quindi li rappresenta realmente.

-Difficilmente CONI e ministero invalideranno una nomina che avrebbero facilmente potuto evitare a priori se solo veramente fosse stato un personaggio scomodo per loro. Se l'hanno lasciato lì fino ad ora e non hanno mosso paglia per evitarne la rielezione sarà sintomo che le cose stanno bene così a tutti.
Con il beneplacito e benedizione dell'amico Malagó.
Mach .99 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 giugno 17, 11:10   #98 (permalink)  Top
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Pelloni senior " the boss " indovinate per chi ha votato...
Saluti
Carlo Bianconi
Carlobianconi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 luglio 17, 15:25   #99 (permalink)  Top
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Editoriale di Luglio della Rivista VFR Aviation

L'editoriale del direttore della Rivista, Rodolfo Biancorosso:

Solo qualche giorno fa un amico, titolare di una scuola di volo, mi ha detto: "Rodolfo, ma perchè non ti rassegni? Lo hanno rieletto democraticamente". Non sapeva che l'editoriale di Luglio parlava proprio di questo e, a voce, gli ho spiegato perchè non è possibile abbassare la testa di fronte all'impudicizia del potere marcio. Ora potete leggere in anteprima l'editoriale e questa sera anticipo anche un articolo che potrebbe avere effetti disastrosi per questo AeCI, e che renderà evidente il dissenso verso il punto più basso della storia del volo. Vergogna! E buona lettura (rb)

Democrazia? No, farsa, e delle peggiori

Le elezioni in Aero Club d’Italia sono state anticipate al 10 giugno e, come previsto, Giuseppe Leoni si è ripresentato ed è stato ovviamente rieletto, anche questo ampiamente previsto. Quindi, tralasciando ogni ragionamento giudiziario e legale, Giuseppe Leoni, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per peculato, 80.000 euro di multa, interdetto a vita dai pubblici uffici, sospeso dal CONI in quanto condannato “...per tutelare l’onorabilità e l’autorevolezza degli organismi centrali e territoriali del CONI...” in osservanza del provvedimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, firmato dal Magistrato Raffaele Cantone, per altri quattro anni sarà presidente dell’Aero Club d’Italia. Per molti un “impresentabile”, la cui candidatura è stata oggetto addirittura di un’interrogazione parlamentare firmata dai suoi ex compagni di partito della Lega (scaricato anche da loro, ma guarda), per me semplicemente una persona triste, braccata, totalmente fuori dal mondo. Un “re nudo” che ha fatto di questa rielezione un fatto personale, pur sapendo (e lo sa) che non può andare da nessuna parte. Sa che esistono azioni legali nei suoi confronti, che questa elezione anticipata, con frettolosa modifica di statuto, è illegale, che la prima delibera che firmerà sarà immediatamente impugnata. Sa che la legge, i Tribunali, le Procure, la Corte dei Conti, la Guardia di Finanza, lo stanno braccando e quando il conto arriverà (e arriverà) sarà pesante e doloroso. Una persona che, lo dico sinceramente, mi fa pena: non vorrei essere nei suoi panni e mi chiedo come faccia un settantenne che dovrebbe iniziare a vivere serenamente la sua terza età a dormire la notte, mi chiedo quali incubi abbia. Intanto, piaccia o no, è stato rieletto e ha tirato il fiato, e non era neanche da solo: poco prima si era presentato come candidato alla presidenza il Gen. Carlo Landi, già DG di AeCI, saltato da quell’incarico dopo breve tempo per incompatibilità con il Presidente.

“Carlo non farlo”

I più stagionati fra i lettori ricorderanno con affetto una commedia musicale degli anni ’50 con questo titolo, e l’omonima canzone cantata dal Quartetto Cetra. Quando Carlo Landi ha annunciato la sua candidatura, a meno di due settimane dalle elezioni, era il 29 Maggio, ho pubblicato la notizia e non ho fatto nessun commento. Ma ho pensato subito “Carlo non farlo”. Landi ha fatto bene a presentarsi per far capire che un’alternativa è possibile, ma ha fatto male a farlo – a mio esclusivo giudizio – per tre motivi: primo, se ti candidi devi farlo almeno un anno prima, devi avere il tempo di far conoscere il tuo programma e di incontrare tutti i presidenti di Aero Club. Secondo, se ti candidi devi avere il polso della situazione e devi farlo con una ragionevole possibilità di essere eletto. Terzo, se ti candidi ufficializzi un processo di elezione che in molti considerano illegale e che per questo sarà impugnato. In assenza di candidati un’elezione di Leoni “bulgara”, senza concorrenza, sarebbe stata ulteriormente ridicola. Un’occasione persa, a mio esclusivo giudizio, ma onore a Carlo che “l’ha fatto”.

E ora?


Un presidente di Aero Club ha scritto su una pagina Facebook che Leoni è stato eletto democraticamente. Vero, ha ricevuto 81 voti, contro i 33 andati a Landi. Ha scritto anche che chi non è d’accordo vuole solo dividere il mondo del volo, fare polemica inutile, mentre c’è solo da accettare un risultato democratico. Peccato che questa democrazia si sia ridotta a una farsa. Il sistema piramidale della “federazione” Aero Club d’Italia poteva andare bene quando esisteva solo l’AG (che aveva i famosi 4 voti, contro il voto singolo degli “altri”), ma oggi non rispecchia più quello che è il mondo del volo. Non stupisce che molte delle critiche vengano dal mondo del VDS, libero in particolare, ma anche con motore. I numeri oggi sono tutti dalla parte del VDS e lo sono in maniera schiacciante. Se vuoi avere una scuola e non sei federato devi aggregarti, federarsi come Aero Club solo per fare scuola non ha il minimo senso, anzi, si rischia di essere commissariati se il “re nudo” decide che è il caso (inutile ricordare episodi come quello degli elicotteri di Lugo mandati al macero o il commissariamento dell’AeC Milano e dell’AeC de L’Aquila). Il VDS oggi è preponderante per numeri: a Pavullo, raduno Flight & Fun, il VDS era il 90% contro il 10% di velivoli di AG, e il VDS grazie ai servizi che paga all’AeCI è una delle principali fonti di entrata per l’Ente. Il tutto senza avere alcuna rappresentanza, o meglio, esiste un rappresentante degli enti aggregati che conta esattamente zero. Leoni salterà via. Magari ci mette un bel po’, ma salterà via da quella poltrona sulla quale si è incollato. E nel frattempo? E ora? E ora chi vuole può cambiare strategia, può far sentire il proprio dissenso in maniera più che tangibile. Come? Ve lo spieghiamo noi...

Rodolfo Biancorosso

Questa l'ultima notizia interessante, veramente interessante

Avionews.it | Aerei. Presidente Aero Club Italia Leoni nel "mirino" del ministro Lotti: sospensione "vera"?

Ultima modifica di Indoor : 03 luglio 17 alle ore 15:34
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Vecchio 04 luglio 17, 10:00   #100 (permalink)  Top
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L'editoriale del direttore della Rivista, Rodolfo Biancorosso:

Solo qualche giorno fa un amico, titolare di una scuola di volo, mi ha detto: "Rodolfo, ma perchè non ti rassegni? Lo hanno rieletto democraticamente". Non sapeva che l'editoriale di Luglio parlava proprio di questo e, a voce, gli ho spiegato perchè non è possibile abbassare la testa di fronte all'impudicizia del potere marcio. Ora potete leggere in anteprima l'editoriale e questa sera anticipo anche un articolo che potrebbe avere effetti disastrosi per questo AeCI, e che renderà evidente il dissenso verso il punto più basso della storia del volo. Vergogna! E buona lettura (rb)

Democrazia? No, farsa, e delle peggiori

Le elezioni in Aero Club d’Italia sono state anticipate al 10 giugno e, come previsto, Giuseppe Leoni si è ripresentato ed è stato ovviamente rieletto, anche questo ampiamente previsto. Quindi, tralasciando ogni ragionamento giudiziario e legale, Giuseppe Leoni, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per peculato, 80.000 euro di multa, interdetto a vita dai pubblici uffici, sospeso dal CONI in quanto condannato “...per tutelare l’onorabilità e l’autorevolezza degli organismi centrali e territoriali del CONI...” in osservanza del provvedimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, firmato dal Magistrato Raffaele Cantone, per altri quattro anni sarà presidente dell’Aero Club d’Italia. Per molti un “impresentabile”, la cui candidatura è stata oggetto addirittura di un’interrogazione parlamentare firmata dai suoi ex compagni di partito della Lega (scaricato anche da loro, ma guarda), per me semplicemente una persona triste, braccata, totalmente fuori dal mondo. Un “re nudo” che ha fatto di questa rielezione un fatto personale, pur sapendo (e lo sa) che non può andare da nessuna parte. Sa che esistono azioni legali nei suoi confronti, che questa elezione anticipata, con frettolosa modifica di statuto, è illegale, che la prima delibera che firmerà sarà immediatamente impugnata. Sa che la legge, i Tribunali, le Procure, la Corte dei Conti, la Guardia di Finanza, lo stanno braccando e quando il conto arriverà (e arriverà) sarà pesante e doloroso. Una persona che, lo dico sinceramente, mi fa pena: non vorrei essere nei suoi panni e mi chiedo come faccia un settantenne che dovrebbe iniziare a vivere serenamente la sua terza età a dormire la notte, mi chiedo quali incubi abbia. Intanto, piaccia o no, è stato rieletto e ha tirato il fiato, e non era neanche da solo: poco prima si era presentato come candidato alla presidenza il Gen. Carlo Landi, già DG di AeCI, saltato da quell’incarico dopo breve tempo per incompatibilità con il Presidente.

“Carlo non farlo”

I più stagionati fra i lettori ricorderanno con affetto una commedia musicale degli anni ’50 con questo titolo, e l’omonima canzone cantata dal Quartetto Cetra. Quando Carlo Landi ha annunciato la sua candidatura, a meno di due settimane dalle elezioni, era il 29 Maggio, ho pubblicato la notizia e non ho fatto nessun commento. Ma ho pensato subito “Carlo non farlo”. Landi ha fatto bene a presentarsi per far capire che un’alternativa è possibile, ma ha fatto male a farlo – a mio esclusivo giudizio – per tre motivi: primo, se ti candidi devi farlo almeno un anno prima, devi avere il tempo di far conoscere il tuo programma e di incontrare tutti i presidenti di Aero Club. Secondo, se ti candidi devi avere il polso della situazione e devi farlo con una ragionevole possibilità di essere eletto. Terzo, se ti candidi ufficializzi un processo di elezione che in molti considerano illegale e che per questo sarà impugnato. In assenza di candidati un’elezione di Leoni “bulgara”, senza concorrenza, sarebbe stata ulteriormente ridicola. Un’occasione persa, a mio esclusivo giudizio, ma onore a Carlo che “l’ha fatto”.

E ora?


Un presidente di Aero Club ha scritto su una pagina Facebook che Leoni è stato eletto democraticamente. Vero, ha ricevuto 81 voti, contro i 33 andati a Landi. Ha scritto anche che chi non è d’accordo vuole solo dividere il mondo del volo, fare polemica inutile, mentre c’è solo da accettare un risultato democratico. Peccato che questa democrazia si sia ridotta a una farsa. Il sistema piramidale della “federazione” Aero Club d’Italia poteva andare bene quando esisteva solo l’AG (che aveva i famosi 4 voti, contro il voto singolo degli “altri”), ma oggi non rispecchia più quello che è il mondo del volo. Non stupisce che molte delle critiche vengano dal mondo del VDS, libero in particolare, ma anche con motore. I numeri oggi sono tutti dalla parte del VDS e lo sono in maniera schiacciante. Se vuoi avere una scuola e non sei federato devi aggregarti, federarsi come Aero Club solo per fare scuola non ha il minimo senso, anzi, si rischia di essere commissariati se il “re nudo” decide che è il caso (inutile ricordare episodi come quello degli elicotteri di Lugo mandati al macero o il commissariamento dell’AeC Milano e dell’AeC de L’Aquila). Il VDS oggi è preponderante per numeri: a Pavullo, raduno Flight & Fun, il VDS era il 90% contro il 10% di velivoli di AG, e il VDS grazie ai servizi che paga all’AeCI è una delle principali fonti di entrata per l’Ente. Il tutto senza avere alcuna rappresentanza, o meglio, esiste un rappresentante degli enti aggregati che conta esattamente zero. Leoni salterà via. Magari ci mette un bel po’, ma salterà via da quella poltrona sulla quale si è incollato. E nel frattempo? E ora? E ora chi vuole può cambiare strategia, può far sentire il proprio dissenso in maniera più che tangibile. Come? Ve lo spieghiamo noi...

Rodolfo Biancorosso

Questa l'ultima notizia interessante, veramente interessante

Avionews.it | Aerei. Presidente Aero Club Italia Leoni nel "mirino" del ministro Lotti: sospensione "vera"?
su Youtube la risposta del ministro dello sport Lotti all'interrogazione fatta dal deputato 5 stelle Simone Valente.

Più che la risposta del ministro ascoltate con attenzione le parole del deputato 5 stelle.....un grande!! Dice cose giuste con una incisività notevole, ma sempre nei limiti del rispetto.
Alla faccia degli 81 presidenti di Aero Clubs

https://www.youtube.com/watch?v=YdgY...ature=youtu.be
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