assicurati e rassicurati?

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da romoloman

L'utilizzo di frequenze non permesse, purché non si ricada nel disturbo delle telecomunicazioni, comporta solo un'ammenda.

Il problema tuttavia è di natura assicurativa....
Se la polizza dice frequenze non permesse, a noi ci vanno bene, in caso di danni paga perché è nelle condizioni di polizza. Poi te la giostri con lo Stato per l'eventuale ammenda...

Ma se la polizza dice: non coperte apparecchiature che consentano volo autonomo e con un apparato del genere fai danni, ha tutti gli appigli per non pagare.
Finché i danni sono limitati, probabilmente pagherà senza discutere, non appena i danni dovessero essere rilevanti, allora troverà qualsiasi appiglio valido per cercare una rivalsa....

Non per interesse personale ma solo per accademia... a parte casi eclatanti, come fa la compagnia a sapere che un mezzo stava volando in modo autonomo o no? Mi risulta che le schede di volo autonomo siano inseribili/disinseribili da remoto, chi (o cosa) può provare che, in quel momento, il mezzo fosse autonomo o pilotato manualmente?
Non credo che la semplice presenza di tale dispositivo, anche se non usato, sia sufficiente per classificare il volo come autonomo. Solitamente, tranne rari casi (*), vale la presunzione d'innocenza e quindi è la compagnia a dover dimostrare il volo autonomo e non pagare....

Carlo




(*) un gommone con a bordo un fucile subacqueo e le bombole per immersione costituiscono una di queste eccezioni. Si presume, è la legge a farlo, che il sub volesse fare pesca con le bombole. Questa attività è vietata ed è punita con il sequestro di tutta l'attrezzatura, imbarcazione compresa, anche se tutta l'attrezzatura è ancora asciutta.

[atlaware]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Non per interesse personale ma solo per accademia... a parte casi eclatanti, come fa la compagnia a sapere che un mezzo stava volando in modo autonomo o no? Mi risulta che le schede di volo autonomo siano inseribili/disinseribili da remoto, chi (o cosa) può provare che, in quel momento, il mezzo fosse autonomo o pilotato manualmente?
Non credo che la semplice presenza di tale dispositivo, anche se non usato, sia sufficiente per classificare il volo come autonomo. Solitamente, tranne rari casi (*), vale la presunzione d'innocenza e quindi è la compagnia a dover dimostrare il volo autonomo e non pagare....

Carlo




(*) un gommone con a bordo un fucile subacqueo e le bombole per immersione costituiscono una di queste eccezioni. Si presume, è la legge a farlo, che il sub volesse fare pesca con le bombole. Questa attività è vietata ed è punita con il sequestro di tutta l'attrezzatura, imbarcazione compresa, anche se tutta l'attrezzatura è ancora asciutta.

Il problema è che l'assicurazione copre se l'aeromodello cito: "non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo". Non entra nel merito di cosa fai poi tu, va a vedere se il modello ha il gps e non paga: su questo mi piacerebbe avere un chiarimento ufficiale e nel caso provvedere a soluzioni assicurative alternative.
Secondo me perdono molti clienti ora che i multirotori sono così popolari, magari nasce l'esigenza di un'assicurazione ad hoc che al momento secondo me non esiste.

[atlaware]

Originalmente inviato da romoloman

L'utilizzo di frequenze non permesse, purché non si ricada nel disturbo delle telecomunicazioni, comporta solo un'ammenda.

Il problema tuttavia è di natura assicurativa....
Se la polizza dice frequenze non permesse, a noi ci vanno bene, in caso di danni paga perché è nelle condizioni di polizza. Poi te la giostri con lo Stato per l'eventuale ammenda...

Ma se la polizza dice: non coperte apparecchiature che consentano volo autonomo e con un apparato del genere fai danni, ha tutti gli appigli per non pagare.
Finché i danni sono limitati, probabilmente pagherà senza discutere, non appena i danni dovessero essere rilevanti, allora troverà qualsiasi appiglio valido per cercare una rivalsa....

Leggendo la polizza sospetto anch'io che nel caso di sinistro non paghino: ma l'esigenza c'è e i clienti che hanno grazie ai multirotori sono tanti.

Se chiariscono il punto secondo me ne perdono molti e forse non vogliono.

Ma secondo me è sensato spingerli a farlo. E' brutto dire finchè i danni sono pochi pagano: l'assicurazione a me serve nel rasissimo caso in cui ci siano ingenti danni, se devo pagare 100 euro posso pagarli io.

Ha senso che valutino questo nuovo rischio e facciano una poliza senza quella clausola: ho come il sospetto che moltissimi loro assicurati con multirotore un gps a bordo ce l'abbiano... ed è o sarà un problema quando succederà qualcosa di rilevante.

Altrimenti a che serve l'assicurazione?

[pieromuzio]

Originalmente inviato da artu

Ciao per la FANI copertura annua , a decorrere dal primo gennaio al 31 dicembre, prezzo 35 euro..
in più la FANI ti da comprese nei 35 euro l'associazione allo CSEN...
per il resto una vale l'altra l'importate e assicurasi.....
per Comet la compagnia e Generali.
FANI a.s.d. | Fani - A.S.D.

Visto che la stagione sta iniziando sarebbe interessante sapere le norme delle polizze in vigore per FIAM, FANI e Aero Clubs , compagnie ecc.

Per fare un raffronto visto che ho ricevuto la copia della nostra, SAM2001 L'Aquilone, elenco le condizioni 1-03-2016 , 1 - 03 -2017.
Polizza UNIPOL ( garanzie prestate per un minimo di 75..... assicurati ) no franchigia. Costo pro capite 20€ , per ogni genere di modello aero, hely, razzi, moto , ferro, scafi, multirotori , auto , tutto solo per uso non professionale. RC e non , in caso di scuola anche per danni riportati dagli allievi e anche in caso di organizzazione di gare e manifestazioni, sia come organizzatori che partecipanti, massimale 2.500.000.

Saluti.

Piero Muzio FAI 241

[bruno]

Già che siamo in tema, sentiamo se qualcuno ha esperienza in merito.

Club (non asd) assicurato con le Generali, con vecchia polizza assicurativa intestata al presidente.
Oltre due mesi fa un socio cozza in fase di decollo con l' contro un'auto parcheggiata di altro socio, danno con preventivo del carrozziere 1.200€.
Fatta regolare denuncio nel giro di 24 ore.

Passate 4 settimane il socio danneggiato, dopo diverse telefonate all'assicurazione, riesce a far periziare il danno dal perito assicurativo.

Oggi a 2 mesi e mezzo dall'incidente ancora nessun rimborso, l'assicurazione dice che pagherà ma hanno molto da fare e ci vuole tempo.

Chiedo se qualcuno ha avuto esperienze in merito:
1) Qual'è un tempo normale per il rimborso?
2) E' giusto che il danneggiato deve anticipare i soldi per le riparazioni?
3) Quanto ancora aspettare prima di rivalersi sul socio che ha causato il danno?

[romoloman]

Originalmente inviato da bruno

Già che siamo in tema, sentiamo se qualcuno ha esperienza in merito.

Club (non asd) assicurato con le Generali, con vecchia polizza assicurativa intestata al presidente.
Oltre due mesi fa un socio cozza in fase di decollo con l' contro un'auto parcheggiata di altro socio, danno con preventivo del carrozziere 1.200€.
Fatta regolare denuncio nel giro di 24 ore.

Passate 4 settimane il socio danneggiato, dopo diverse telefonate all'assicurazione, riesce a far periziare il danno dal perito assicurativo.

Oggi a 2 mesi e mezzo dall'incidente ancora nessun rimborso, l'assicurazione dice che pagherà ma hanno molto da fare e ci vuole tempo.

Chiedo se qualcuno ha avuto esperienze in merito:
1) Qual'è un tempo normale per il rimborso?
2) E' giusto che il danneggiato deve anticipare i soldi per le riparazioni?
3) Quanto ancora aspettare prima di rivalersi sul socio che ha causato il danno?

Dipende tutto da che carte ha in mano, se è tutto periziato e il perito ha già fatto la stima, i tempi non dovrebbero essere lunghi, inoltre se la macchina è in mano ad un carrozziere, normalmente è il carrozziere stesso che si fa carico dell'incasso con l'assicurazione..
Certo il socio danneggiante o il presidente del club potrebbe anche farsi un po' vivi con l'assicurazione.

[bruno]

Originalmente inviato da romoloman

Certo il socio danneggiante o il presidente del club potrebbe anche farsi un po' vivi con l'assicurazione.

Vero, ma quando succedono sté cose spiacevoli, per il colpevole è più facile alzare le mani al cielo, che darsi da fare.

In questi tipo d'assicurazione "sembra, a detta del perito" che non ci sia cessione di credito alla carrozzeria non essendo una RCA auto, ma che il rimborso dovrebbe essere diretto.

Ciao

[romoloman]

Originalmente inviato da bruno

Vero, ma quando succedono sté cose spiacevoli, per il colpevole è più facile alzare le mani al cielo, che darsi da fare.

In questi tipo d'assicurazione "sembra, a detta del perito" che non ci sia cessione di credito alla carrozzeria non essendo una RCA auto, ma che il rimborso dovrebbe essere diretto.

Ciao

ho trovato in giro qualche riferimento normativo: ai sensi degli artt. 148 e 149 d.lgs. 209/05 (Codice delle Assicurazioni Private), i termini per fare l’offerta, che gravano sulla compagnia che deve pagare, sono i seguenti: 60 giorni per i danni materiali (30 se c’è CID a doppia firma in risarcimento diretto), 90 giorni per il danno alla persona.

Attenzione, i termini hanno due peculiarità:
1) se scadono, matura semplicemente il diritto di iniziare un’azione giudiziaria, con conseguente anticipazione dei costi;
2) i termini decorrono da quando la domanda è correttamente formulata e possono venire interrotti dalla richiesta della compagnia di integrare la documentazione fornita, se incompleta.

[Gianluigi_gav]

Con la mia assicurazione di Gruppo, nei casi simili a quello descritto, il perito é uscito dopo 48 ore, auto riparata in settimana e liquidazione del danno in 18 giorni
Sono molto soddisfatto della mia assicurazione Allianz.