Per non andare ot in altro thread inizio qui una discussione in merito all'oggetto
La situazione e' la seguente, premettendo che i dispostivi TX e RX video rientrano "negli apparati wireless non specifici"
tratto da : Sintesi delle normative wireless in Italia « Darkman
Sintesi delle normative wireless in Italia
Il piano nazionale di ripartizione delle frequenze (GU n. 273 del 21-11-2008 ) , già dal DM 20 febbraio 2003, destina ad uso delle wireless-lan e, in ottemperanza all' ERC Recommendation 70-03, degli apparati wireless non specifici a corto raggio (SRD) le seguenti frequenze:
◦2.400-2.483 MHz RadioLan
◦5.150-5.350 MHz HiperLan (solo all'interno di edifici)
◦5.470-5.725 MHz HiperLan
◦5.725-5.875 MHz Apparati non specifici SRD
La trasmissione in questi intervalli di frequenze è regolamentata dalla normativa ETSI. Tali norme sono state anche ribadite dal decreto ministeriale del 10 gennaio 2005 (Specifiche tecniche delle interfacce radio regolamentate). Si tratta comunque di potenze di trasmissione molto contenute (decisamente inferiori a quelle del cellulare che abbiamo in tasca) e possono essere sintetizzate da quanto segue:
◦20 dBm EIRP (100mW) per gli apparati RadioLan a 2.4 Ghz
◦23 dBm EIRP (200mW) per gli apparati HiperLan a 5.3 Ghz
◦30 dBm EIRP (1 W) per gli apparati HiperLan a 5.7 Ghz
◦14 dBm EIRP (25 mW) per gli apparati wireless non specifici a 5.8 GhzL'uso privato di reti wireless che attraversano il suolo pubblico è soggetto al pagamento di contributi (non ancora stabiliti) e ad un'autorizzazione generale da richiedere al Ministero delle Comunicazioni mediante apposita domanda (vedasi l'allegato 19). Non è richiesta, invece, alcuna autorizzazione nè alcun pagamento se si attraversano fondi di proprietà o una serie di fondi di proprietà.
Un discorso a parte va fatto per gli apparati wireless non specifici che operano nelle frequenze dei 5.8 Ghz per i quali non è necessario presentare alcuna domanda nè pagare alcun contributo, ossia ne è consentito il "libero uso" (art. 105, comma 1, lettera o). Va però precisato che, a causa delle pesanti restrizioni sulla potenza di trasmissione (massimo 25mW), non è possibile percorrere più di qualche centinaio di metri.
Tratto da: Codice delle comunicazioni elettroniche
Art. 105
Libero uso
1. Sono di libero uso le apparecchiature che impiegano frequenze di tipo collettivo, senza alcuna protezione, per collegamenti a brevissima distanza con apparati a corto raggio, compresi quelli rispondenti alla raccomandazione CEPT/ERC/REC 70-03, tra le quali rientrano in particolare:
a) reti locali a tecnologia DECT o UMTS nell'ambito del fondo, ai sensi dellarticolo 99, comma 5;
b) reti locali di tipo radiolan e hiperlan nell'ambito del fondo, ai sensi dellarticolo 99, comma 5;
c) sistemi per applicazioni in campo ferroviario;
d) sistemi per rilievo di movimenti e sistemi di allarme;
e) allarmi generici ed allarmi a fini sociali;
f) telecomandi dilettantistici;
g) applicazioni induttive;
h) radiomicrofoni a banda stretta e radiomicrofoni non professionali;
i) ausilii per handicappati;
j) applicazioni medicali di debolissima potenza;
k) applicazioni audio senza fili;
l) apriporta;
m) radiogiocattoli;
n) apparati per l'individuazione di vittime da valanga;
o) apparati non destinati ad impieghi specifici;
p) apparati per comunicazioni in banda cittadina CB, sempre che per queste ultime risultino escluse la possibilità di chiamata selettiva e l'adozione di congegni e sistemi atti a rendere non intercettabili da terzi le notizie scambiate; sussiste il divieto di effettuare comunicazioni internazionali e trasmissione di programmi o comunicati destinati alla generalità degli ascoltatori. Rimane fermo lobbligo di rendere la dichiarazione di cui allarticolo 145.
2. Sono altresì di libero uso:
a) i collegamenti su supporto fisico, ad onde convogliate e con sistemi ottici realizzati nel fondo ai sensi dellarticolo 99, comma 5;
b) gli apparati radioelettrici solo riceventi, anche da satellite, per i quali non sono previste assegnazione di frequenze e protezione: non sono compresi gli apparecchi destinati esclusivamente alla ricezione del servizio di radiodiffusione.
3. Le bande di frequenze e le caratteristiche tecniche delle apparecchiature sono definite a norma del piano nazionale di ripartizione delle frequenze.
Tratto da: Harpax, distribuzione prodotti wireless radio e laser, networking, videosorveglianza.
L'enigmatico EIRP
L'EIRP è la Potenza Isotropica Effettiva Irradiata (Isotropica significa 'in ogni direzione') ed indica la potenza che 'esce' effettivamente dall'antenna. L'EIRP è sempre limitato per legge: in Italia gli apparati Radiolan a 2.4GHz hanno il limite di 20dBm EIRP, pari a 100mW, gli apparati Hiperlan Outdoor (5.4-5.7GHz) sono limitati a 30dBm, pari ad 1W, e gli SRD non specfici a 5.8GHz hanno il limite di 25mW pari a circa 14dBm).
Conclusione, il libero utilizzo di un TX e RX video a 5.8 GHz che opera nella banda 5.725-5.875 e' possibile a patto che non superi 25mW EIRP
Il resto e'fuorilegge.
La situazione e' la seguente, premettendo che i dispostivi TX e RX video rientrano "negli apparati wireless non specifici"
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Sintesi delle normative wireless in Italia
Il piano nazionale di ripartizione delle frequenze (GU n. 273 del 21-11-2008 ) , già dal DM 20 febbraio 2003, destina ad uso delle wireless-lan e, in ottemperanza all' ERC Recommendation 70-03, degli apparati wireless non specifici a corto raggio (SRD) le seguenti frequenze:
◦2.400-2.483 MHz RadioLan
◦5.150-5.350 MHz HiperLan (solo all'interno di edifici)
◦5.470-5.725 MHz HiperLan
◦5.725-5.875 MHz Apparati non specifici SRD
La trasmissione in questi intervalli di frequenze è regolamentata dalla normativa ETSI. Tali norme sono state anche ribadite dal decreto ministeriale del 10 gennaio 2005 (Specifiche tecniche delle interfacce radio regolamentate). Si tratta comunque di potenze di trasmissione molto contenute (decisamente inferiori a quelle del cellulare che abbiamo in tasca) e possono essere sintetizzate da quanto segue:
◦20 dBm EIRP (100mW) per gli apparati RadioLan a 2.4 Ghz
◦23 dBm EIRP (200mW) per gli apparati HiperLan a 5.3 Ghz
◦30 dBm EIRP (1 W) per gli apparati HiperLan a 5.7 Ghz
◦14 dBm EIRP (25 mW) per gli apparati wireless non specifici a 5.8 GhzL'uso privato di reti wireless che attraversano il suolo pubblico è soggetto al pagamento di contributi (non ancora stabiliti) e ad un'autorizzazione generale da richiedere al Ministero delle Comunicazioni mediante apposita domanda (vedasi l'allegato 19). Non è richiesta, invece, alcuna autorizzazione nè alcun pagamento se si attraversano fondi di proprietà o una serie di fondi di proprietà.
Un discorso a parte va fatto per gli apparati wireless non specifici che operano nelle frequenze dei 5.8 Ghz per i quali non è necessario presentare alcuna domanda nè pagare alcun contributo, ossia ne è consentito il "libero uso" (art. 105, comma 1, lettera o). Va però precisato che, a causa delle pesanti restrizioni sulla potenza di trasmissione (massimo 25mW), non è possibile percorrere più di qualche centinaio di metri.
Tratto da: Codice delle comunicazioni elettroniche
Art. 105
Libero uso
1. Sono di libero uso le apparecchiature che impiegano frequenze di tipo collettivo, senza alcuna protezione, per collegamenti a brevissima distanza con apparati a corto raggio, compresi quelli rispondenti alla raccomandazione CEPT/ERC/REC 70-03, tra le quali rientrano in particolare:
a) reti locali a tecnologia DECT o UMTS nell'ambito del fondo, ai sensi dellarticolo 99, comma 5;
b) reti locali di tipo radiolan e hiperlan nell'ambito del fondo, ai sensi dellarticolo 99, comma 5;
c) sistemi per applicazioni in campo ferroviario;
d) sistemi per rilievo di movimenti e sistemi di allarme;
e) allarmi generici ed allarmi a fini sociali;
f) telecomandi dilettantistici;
g) applicazioni induttive;
h) radiomicrofoni a banda stretta e radiomicrofoni non professionali;
i) ausilii per handicappati;
j) applicazioni medicali di debolissima potenza;
k) applicazioni audio senza fili;
l) apriporta;
m) radiogiocattoli;
n) apparati per l'individuazione di vittime da valanga;
o) apparati non destinati ad impieghi specifici;
p) apparati per comunicazioni in banda cittadina CB, sempre che per queste ultime risultino escluse la possibilità di chiamata selettiva e l'adozione di congegni e sistemi atti a rendere non intercettabili da terzi le notizie scambiate; sussiste il divieto di effettuare comunicazioni internazionali e trasmissione di programmi o comunicati destinati alla generalità degli ascoltatori. Rimane fermo lobbligo di rendere la dichiarazione di cui allarticolo 145.
2. Sono altresì di libero uso:
a) i collegamenti su supporto fisico, ad onde convogliate e con sistemi ottici realizzati nel fondo ai sensi dellarticolo 99, comma 5;
b) gli apparati radioelettrici solo riceventi, anche da satellite, per i quali non sono previste assegnazione di frequenze e protezione: non sono compresi gli apparecchi destinati esclusivamente alla ricezione del servizio di radiodiffusione.
3. Le bande di frequenze e le caratteristiche tecniche delle apparecchiature sono definite a norma del piano nazionale di ripartizione delle frequenze.
Tratto da: Harpax, distribuzione prodotti wireless radio e laser, networking, videosorveglianza.
L'enigmatico EIRP
L'EIRP è la Potenza Isotropica Effettiva Irradiata (Isotropica significa 'in ogni direzione') ed indica la potenza che 'esce' effettivamente dall'antenna. L'EIRP è sempre limitato per legge: in Italia gli apparati Radiolan a 2.4GHz hanno il limite di 20dBm EIRP, pari a 100mW, gli apparati Hiperlan Outdoor (5.4-5.7GHz) sono limitati a 30dBm, pari ad 1W, e gli SRD non specfici a 5.8GHz hanno il limite di 25mW pari a circa 14dBm).
Conclusione, il libero utilizzo di un TX e RX video a 5.8 GHz che opera nella banda 5.725-5.875 e' possibile a patto che non superi 25mW EIRP
Il resto e'fuorilegge.
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